Domanda Programmazione in Ambiente Unix

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HexaCoder

Utente Bronze
26 Giugno 2015
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Salve Gente , vorrei sapere se qualcuno di voi che già ha percorso un cammino su questo campo saprà consigliarmi in che linguaggio programmare sotto ambiente linux.
Avrei bisogno di creare qualche tool , Script Kiddie a me utilitario, e sto pensando in che linguaggio potrei incominciare , sono indeciso se python o c++ ma sto trovando difficoltà nella compilazione di alcuni script in c++ compilandoli con NetBeans 8 e le librerie di windows, perchè premetto che farò qualcosa maggiormente per windows quindi dovendo compilare il tutto da linux non sono ancora molto pratico sul linking delle librerie/includes.

Sapete darmi qualche dritta ?
 
Se scrivi codici su linux e pretendi che girino su windows senza problemi, allora buttati su un linguaggio interpretato o semi-interpretato (tipo java). Lascia perdere i linguaggi compilati in nativo, se non sei già pratico con queste cose ti incasini soltato (e in ogni caso la cosa migliore da fare è usare una virtual machine).
Questo si traduce in: se sei indeciso tra python e c++, vai di python.
 
Come virtual Machina c'ho il mio netbook con windows 7 starter con i last update in modo da testarlo in full updated :) , dire molto comoda come cosa.
in java non ci avevo pensato, continuo a girare meglio su google più meno vedo che linguaggio mi serve per svilupparmi questi tool
 
The Pitfalls of Java as a First Programming Language
Java è ottimo per la produzione, ma non per imparare. Non è adatto come primo linguaggio di programmazione.
Io gliel'ho consigliato prevalentemente perché è multipiattaforma, e lui ha fatto notare che programma su linux dei tools che userà su windows. Non avevo fatto un ragionamento su quale sia il miglior linguaggio da cui iniziare.
Comunque sia anche da questo punto di vista credo che java non sia poi così male, quel paper non mi ha convinto, anche perché si nota che sono "leggermente" di parte quando parlano di ada e programmazione low-level (per la quale java di sicuro non basta).
Non ho molte argomentazioni personali, secondo me per iniziare un linguaggio vale l'altro, basta che lo si impari come si deve senza cambiare linguaggio dopo aver imparato a far quattro cose in croce. Il principale motivo per cui credo che java e python(*) siano dei validissimi linguaggi di programmazione per iniziare è perché sono di gran lunga i più utilizzati dalle migliori università al mondo
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(*) python soffre gli stessi "problemi" che gli autori dell'articolo associano a java, tra cui: non prepara alla programmazione di basso livello (gestione della memoria e puntatori), difficoltà immaginarsi il codice macchina generato, incoraggia la programmazione a mo di lego (a mo di idraulico, prendendo tools già pronti), etc...
 
Verissimo ma anche il fattore della semplicità di usare uno script in python porta anche a questo, ripping di script altrui però da un altro punto di vista porta al quanto comodità. Dovrebbe essere l'utente stesso ad approfondire la conoscenza se vuole utilitarsi di tale linguaggio in se stesso per se e poi per quello che vorrebbe architettare
 
Intanto su linux ogni programmatore che si rispetti usa eclipse e non netbeans, in ambito professionale netbeans è davvero bistrattato (e a ragione).
Se devi fare degli scripts per linux normalmente si usano bash, ksh o csh e non ci si butta sulla creazione di eseguibili.
Se vuoi programmare in C++ puoi falro ma chiaramente dovrai scrivere in modo da garantire la portabilità, e questo richiede un po' di esperienza.
 
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