Windows 10 forzerà gli aggiornamenti, addio ai crack e ai loaders
- Autore discussione Stefano Novelli
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Sempre più stupidi.
Tutto ciò comporterà solo meno vendite.
E poi è praticamente impossibile mantenerlo incrackabile.
Specialmente se è un prodotto così richiesto.
Non è mai un bene dare la massima possibilità ad un programma (in questo caso il so) di installare in automatico aggiornamenti.
Cominciamo con il dire che questa limitazione sarà presente solo nelle versioni Home del sistema operativo; sono esenti le versioni Pro ed Enterprise.
Secondariamente, Microsoft non ha mai realmente combattuto le versioni "pirata" di Windows. Prendiamo come esempio Windows 7 in una qualunque delle sue versioni. Windows 7 è attivabile tramite loader e l'unico aggiornamento che detecta il loader e lo disabilita è il KB971033 (poi è possibile installare qualunque altro aggiornamento senza rischi per l'attivazione non ufficiale). Guarda caso è l'unico aggiornamento importante che non è mai selezionato per l'installazione, se non è l'utente stesso a selezionarlo ed installarlo rimane in attesa di essere scaricato; nascondendolo si evita in maniera definitiva che il loader possa essere disinstallato (a meno di software di aggiornamento di terze parti o infezioni del sistema).
A Microsoft le attivazioni pirata in ambito domestico non interessano. Non le disattivano solo per accumulare più informazioni per risolvere i problemi del sistema. La cosa cambia in ambito business dove c'è un maggiore controllo e i problemi con i software pirata (OS compreso) si fanno sentire.
Secondariamente, Microsoft non ha mai realmente combattuto le versioni "pirata" di Windows. Prendiamo come esempio Windows 7 in una qualunque delle sue versioni. Windows 7 è attivabile tramite loader e l'unico aggiornamento che detecta il loader e lo disabilita è il KB971033 (poi è possibile installare qualunque altro aggiornamento senza rischi per l'attivazione non ufficiale). Guarda caso è l'unico aggiornamento importante che non è mai selezionato per l'installazione, se non è l'utente stesso a selezionarlo ed installarlo rimane in attesa di essere scaricato; nascondendolo si evita in maniera definitiva che il loader possa essere disinstallato (a meno di software di aggiornamento di terze parti o infezioni del sistema).
A Microsoft le attivazioni pirata in ambito domestico non interessano. Non le disattivano solo per accumulare più informazioni per risolvere i problemi del sistema. La cosa cambia in ambito business dove c'è un maggiore controllo e i problemi con i software pirata (OS compreso) si fanno sentire.
I requisiti minimi di spazio sono 16GB per la versione a 32 bit e 20GB per la versione a 64 bit.
Tuttavia è possibile ridurre lo spazio necessario per i file di sistema, comprimendoli con Compact OS (un tool integrato simile a WIMBoot per Windows 8.1). Il risparmio di spazio è notevole senza che vengano intaccate le prestazioni del sistema. Windows 10 Pro a 64 bit con un'installazione tramite Compact OS richiede 7GB circa.
Tuttavia è possibile ridurre lo spazio necessario per i file di sistema, comprimendoli con Compact OS (un tool integrato simile a WIMBoot per Windows 8.1). Il risparmio di spazio è notevole senza che vengano intaccate le prestazioni del sistema. Windows 10 Pro a 64 bit con un'installazione tramite Compact OS richiede 7GB circa.
Molto interessante questa possibilità ma non capisco perché non venga "compattizzata" fin dall'inizio, visto che è un programma interno. In aggiunta non dovrebbero esserci cali di prestazioni, c'è qualcosa che non mi torna. Potresti spiegarmi?
La compressione dei file di sistema è utile solo nel caso di dispositivi con memoria limitata come i tablet; che in genere hanno dai 16 ai 32GB di memoria interna. Su dispositivi come Desktop o Notebook, 10GB in più o in meno difficilmente logorano le prestazioni del sistema.
Trattandosi di una compressione/decompressione in tempo reale dei soli file utili al sistema in quel momento non c'è un vero calo di prestazioni.
In questo video di Vito Macina, quanto ho detto è espresso in maniera più chiara.
A questo link invece, è disponibile la documentazione ufficiale.
Trattandosi di una compressione/decompressione in tempo reale dei soli file utili al sistema in quel momento non c'è un vero calo di prestazioni.
In questo video di Vito Macina, quanto ho detto è espresso in maniera più chiara.
A questo link invece, è disponibile la documentazione ufficiale.
E' una cosa alquanto improponibile! In questo modo Microsoft forza coloro che non hanno a disposizione una rete wifi o comunque un piano senza limiti di Gb a non passare a Windows 10 o perlomeno a Windows 10 Home. Secondo me ciò porterà un alto calo di vendite in casa Microsoft.
Come in tutti i moderni smartphone e tablet, sarà disponibile l'opzione per scaricare aggiornamenti solo quando si è sotto wifi.
Appunto, e secondo me questo aggiornamento lo hanno fatto per convincere molti utenti Linux a ripassare a Windows e per me possono aspettare.
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