Domanda Come diventare un hacker

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Maestro Yoda

Utente Palladium
9 Ottobre 2010
3,829
245
596
1,626
[h=2]Cosa è Un Hacker?[/h]


Se vuoi sapere come diventare un hacker, comunque, solo due definizioni solo realmente rilevanti.
Esiste una comunità, una cultura condivisa, di programmatori esperti e maghi della rete per rintracciare le origini della quale dobbiamo andare indietro di decenni, fino ai tempi dei primi minicomputer funzionanti in time-sharing o degli iniziali esperimenti con ARPAnet. I membri originari di questa comunità crearono il termine 'hacker'. Gli hacker hanno costruito Internet. Gli hacker hanno portato il sistema operativo Unix a quello che esso oggi è diventato. Gli hacker hanno dato l'avvio a Usenet e al lavoro per il World Wide Web. Se fai parte di questa cultura, se hai contribuito ad essa e altre persone che ne fanno parte ti conoscono e ti chiamano hacker, allora sei un hacker.
La predisposizione mentale di un hacker non è confinata a quest'unico ambito. Ci sono persone che applicano la propria attitudine hacker ad altre cose, come l'elettronica o la musica - e puoi trovarle ai più alti livelli di qualsiasi scienza o arte. Gli hacker del software riconoscono ovunque queste anime affini e le possono anche definire 'hacker' - e qualcuno sostiene che la natura hacker sia realmente indipendente dal particolare mezzo con il quale l'hacker si esprime. Tuttavia, nel resto di questo documento, noi focalizzeremo l'attenzione sulle capacità e sugli atteggiamenti degli hacker del software, e sulle tradizioni di quella cultura condivisa che ha originato il termine 'hacker'.
C'è un altro gruppo di persone che ad alta voce si proclamano hacker, ma non lo sono. Queste sono persone (principalmente adolescenti maschi) che provano piacere a penetrare nei computer e a compiere azioni di phreaking al sistema telefonico. I veri hacker li chiamano 'cracker' e non vogliono avere nulla a che fare con loro. I veri hacker, per lo più, pensano che i cracker siano pigri, irresponsabili e non troppo svegli, e obiettano che essere capaci di violare la sicurezza informatica non ti fa hacker più di quanto essere in grado di scassinare macchine ti faccia diventare ingegnere meccanico. Sfortunatamente, molti giornalisti e scrittori sono stati fuorviati nell'usare il termine 'hacker' per descrivere i cracker, e questo irrita infinitamente i veri hacker.
La differenza fondamentale è questa: gli hacker costruiscono le cose, i cracker le rompono.
Se vuoi diventare un hacker, continua a leggere. Se vuoi diventare un cracker, vai a leggere il newsgroup alt.2600 e sii pronto a passare da cinque a dieci anni in prigione dopo aver scoperto che non sei così intelligente quanto pensi di essere. E questo è tutto quello che avevo intenzione di dire riguardo ai cracker.

[h=2]L'Atteggiamento dell'Hacker[/h]

Gli hackers risolvono problemi e costruiscono cose, e credono nella libertà e nell'aiuto reciproco. Per essere accettato come hacker, devi comportarti come se anche tu avessi questo tipo di atteggiamento. E per comportarti come se avessi questo atteggiamento, devi crederci con convinzione.
Ma se pensi che coltivare l'atteggiamento da hacker sia semplicemente un modo per ottenere l'accettazione nella comunità, non hai colto il punto fondamentale. Diventare il tipo di persona che crede in queste cose è importante soprattutto per te stesso - per aiutarti a imparare e per mantenerti motivato. Come per tutte le arti creative, la maniera più efficace per diventare un maestro è adottare l'atteggiamento mentale dei maestri - non solo dal punto di vista intellettuale ma anche da quello emozionale.
Come dice il seguente poema Zen moderno,

Per seguire il percorso:
osserva il maestro,
segui il maestro,
cammina affianco al maestro,
guarda attraverso il maestro,
diventa il maestro.


Pertanto, se vuoi essere un hacker, ripeti le seguenti cose finché non credi in loro.
[h=3]1. Il mondo è pieno di affascinanti problemi che aspettano di essere risolti.[/h]

Essere un hacker è molto divertente, ma è un tipo di divertimento che necessita di un sacco di fatica. La fatica richiede motivazione. Gli atleti di successo traggono la loro motivazione dalla possibilità di ottenere delle prestazioni che li portano a superare i propri limiti fisici. In maniera simile, per essere un hacker devi provare una forte eccitazione nel risolvere problemi, affinando le tue abilità ed esercitando la tua intelligenza.
Se non sei il tipo di persona che sente queste cose naturalmente, hai bisogno di diventarlo prima ancora di poterlo fare come hacker. Altrimenti scoprirai che la tua energia hacker è fiaccata da distrazioni come il sesso, il denaro e il desiderio di approvazione sociale.
(Dovresti anche sviluppare una forma di fede nelle tue capacità di apprendimento - un credo secondo cui anche se non puoi conoscere tutto ciò di cui hai bisogno per risolvere un problema, se ne affronti solo una parte e trai insegnamento da quella, hai imparato abbastanza da passare al pezzo successivo - e così via finché non ce l'avrai fatta del tutto.)

[h=3]2. Nessun problema dovrebbe mai aver bisogno di essere risolto due volte.[/h]

Le menti creative sono una risorsa di valore, ma in numero limitato. Esse non dovrebbero sprecarsi a re-inventare la ruota quando ci sono molti nuovi affascinanti problemi che aspettano là fuori.
Per comportarti da hacker, devi convincerti che il tempo speso dagli altri hacker a pensare è prezioso - al punto che è quasi un dovere morale per te condividere le informazioni, risolvere problemi e successivamente diffonderne le soluzioni, in modo che gli altri hacker possano risolvere nuovi problemi invece di dover perennemente ri-risolvere quelli vecchi.
(Non devi credere di essere obbligato a regalare tutto il tuo prodotto creativo, sebbene gli hacker che lo fanno siano quelli che ottengono il maggior rispetto dagli altri hacker. È coerente con l'etica dell'hacker venderne abbastanza per ottenere cibo, affitto e computer. È bello usare le proprie abilità di hacker per sostenere una famiglia o anche diventare ricco, ma se lo fai non dimenticare mai la lealtà verso la tua arte e i tuoi compagni hacker.)

[h=3]3. Noia e ripetitività sono il male.[/h]

Gli hacker (e le persone creative in generale) non dovrebbero mai essere annoiati o doversi affaticare in un lavoro stupido e ripetitivo, poiché quando questo accade significa che non stanno facendo l'unica cosa che dovrebbero fare: risolvere nuovi problemi. Questo processo di spreco è dannoso per tutti. Pertanto la noia e la ripetitività non sono solo spiacevoli, sono realmente il male.
Per comportarti come un hacker devi credere in questo, abbastanza da voler automaticamente allontanare quanto più possibile tutto ciò che è noioso, non solo per te stesso ma per tutti gli altri (specialmente gli altri hacker).
(Esiste un'unica apparente eccezione a questa regola. Gli hacker, a volte, fanno delle cose che possono sembrare ripetitive o noiose ad un osservatore, come esercizi per liberare la mente o allo scopo di acquisire capacità o provare qualche particolare tipo di esperienza che non potresti avere altrimenti. Ma questa è una scelta - nessun pensatore dovrebbe mai essere forzato a operare in una situazione che lo annoia.)

[h=3]4. La libertà è un bene.[/h]

Gli hacker sono anti-autoritari per natura. Chiunque possa darti degli ordini, può fermati dal risolvere problemi dai quali sei affascinato - e, visto il modo con cui le menti autoritarie funzionano, tali ordini generalmente saranno motivati da ragioni orribilmente stupide. Così, l'atteggiamento autoritario deve essere combattuto ovunque si trovi, affinché non soffochi te e gli altri hacker.
(Ciò non è la stessa cosa che combattere tutte le forme di autorità. I bambini hanno bisogno di essere guidati e i criminali devono essere fermati. Un hacker potrebbe essere d'accordo nell'accettare qualche tipo di autorità allo scopo di ottenere qualcosa alla quale tiene di più che al tempo speso ad eseguire ordini. Ma questo è un caso limitato e consapevole; il tipo di resa personale che gli autoritari vorrebbero non è in discussione.)
Gli autoritari prosperano sulla censura e sulla segretezza. Essi distruggono la cooperazione volontaria e lo scambio di informazioni - l'unica 'cooperazione' che gli piace è quella di cui hanno il controllo. Così, per agire come un hacker, devi sviluppare un'istintiva avversione verso la censura, la segretezza e l'uso della forza o dell'inganno utilizzati nei confronti delle persone adulte. E devi essere disposto a mettere in atto questo credo.

[h=3]5. L'attitudine non è un sostituto della competenza.[/h]

Per essere un hacker, devi sviluppare alcuni di questi atteggiamenti. Ma l'atteggiamento da solo non basta a fare di te un hacker, non più di quanto ti faccia diventare un atleta di successo o una rockstar. Diventare un hacker richiede intelligenza, pratica, dedizione e duro lavoro.
Innanzitutto, devi imparare a diffidare delle apparenze e a rispettare le competenze di ogni genere. Gli hacker non perdono tempo con chi si atteggia, ma adorano la competenza - specialmente quella nell'hacking, ma va bene anche la competenza in ogni altro campo. Particolarmente apprezzata è la competenza in alcune attività che solo pochi sanno gestire, e la competenza che richiede una mente brillante, astuzia e concentrazione è la migliore.
Se veneri la competenza, ti divertirai a svilupparla in te stesso - il duro lavoro e la dedizione diventeranno una sorta di intenso gioco invece che una fatica. E ciò è vitale per diventare un hacker.


[h=2]Capacità di Base dell’Hacking[/h]

L'attitudine hacker è vitale, ma le capacità lo sono ancora di più. L'attitudine non è un sostituto della competenza, e c'è un insieme di capacità di base che devi avere prima che qualsiasi hacker si sogni di chiamarti tale.
Questo bagaglio di conoscenze cambia lentamente nel tempo, man mano che la tecnologia crea nuove abilità e ne rende obsolete altre. Per esempio, esso in genere include la programmazione in linguaggio macchina e solo di recente richiede l'HTML. Al momento attuale il bagaglio di conoscenze di base prevede quanto segue:
[h=3]1. Impara a programmare.[/h]

Questa, ovviamente, è la capacità fondamentale dell'hacker. Se non conosci alcun linguaggio di programmazione, ti suggerisco di iniziare con Python. È progettato in maniera chiara, ben documentato e abbastanza adatto ai principianti. Malgrado sia un buon linguaggio con il quale cominciare, non è proprio un giocattolo; è molto potente e flessibile e adatto anche a grandi progetti. Dei buoni manuali sono disponibili sul sito web di Python.
Anche Java è un buon linguaggio per imparare a programmare. È più difficile di Python, ma produce un codice più veloce rispetto a Python. Lo ritengo un eccellente secondo linguaggio.
Ma devi essere conscio che non raggiungerai i livelli di abilità di un hacker o più semplicemente di un programmatore se conosci solamente uno o due linguaggi - hai bisogno di imparare a pensare ai problemi legati alla programmazione in maniera più generale, indipendentemente dal linguaggio specifico. Per essere un vero hacker, hai bisogno di arrivare al punto di poter apprendere un nuovo linguaggio in pochi giorni semplicemente confrontando il manuale con quanto già sai. Questo significa che dovrai imparare parecchi linguaggi differenti tra loro.
Se vuoi dedicarti seriamente alla programmazione, dovrai imparare il C, il linguaggio cardine di Unix. Il C++ è molto vicino al C; se già ne conosci uno, non ti sarà difficile imparare l'altro. Nessuno di questi due linguaggi, comunque, è adatto per iniziare ad imparare. E, al momento, quanto più riesci a evitare di programmare in C tanto più sarai produttivo.
Il C è veramente efficiente, e utilizza al meglio le risorse della macchina. Sfortunatamente, C fornisce questa efficienza in cambio di una notevole mole di lavoro manuale per la gestione delle risorse (quali la memoria) ad un basso livello. Tutta la programmazione di basso livello è complessa e soggetta a bug, e ti richiederà un'enorme quantità di tempo per il debugging. Con le odierne macchine, così potenti, questo in genere rappresenta un cattivo compromesso - è più conveniente utilizzare un linguaggio che impiega in maniera meno efficiente il tempo della macchina ma che impiega più efficacemente il tuo tempo. Ad esempio, Python.
Altri linguaggi di particolare importanza per gli hacker sono Perl e LISP. Perl è degno di essere appreso per ragioni pratiche; è largamente utilizzato per costruire pagine web dinamiche e per l'amministrazione di sistema; così, anche se non dovrai mai scrivere in Perl, dovresti imparare almeno a leggerlo. Molte persone usano Perl nella maniera in cui io suggerisco di usare Python, per evitare di programmare in C quei lavori che non richiedono l'efficienza della macchina che C fornisce. Avrai bisogno di essere in grado di capire il loro codice.
LISP è da imparare per un altro motivo: la profonda e illuminante esperienza che proverai quando finalmente riuscirai a farlo tuo. Questa esperienza ti renderà un programmatore migliore per il resto dei tuoi giorni, anche se non lo utilizzerai poi molto. (Puoi procurarti qualche esperienza iniziale con LISP in maniera abbastanza semplice realizzando e modificando le modalità di editing per l'editor di testo Emacs.)
È meglio, addirittura, imparare tutti questi cinque linguaggi (Python, Java, C/C++, Perl e LISP). Oltre che essere i linguaggi più importanti per l'hacking, essi rappresentano approcci molto differenti alla programmazione, e ognuno ti educherà in maniera preziosa.
Non posso fornire qui delle istruzioni complete su come imparare a programmare - è un compito complesso. Ma posso dirti che libri e corsi vari non te lo insegnano (molti, forse la maggior parte dei migliori hacker è autodidatta). Puoi imparare le caratteristiche dei linguaggi - frammenti di conoscenza - dai libri, ma l'approccio mentale che trasforma quella conoscenza in reali capacità può essere appreso solo mediante la pratica e l'apprendistato. Ciò che devi fare è (a) leggere codice e (b) scrivere codice.
Imparare a programmare è come imparare a scrivere bene nel linguaggio nativo. Il miglior modo per farlo è leggere del materiale scritto dai maestri della forma, scrivere qualcosa per conto proprio, leggere molto di più, scrivere qualcosa in più, leggere molto di più, scrivere qualcosa in più... e ripetere il tutto finché la tua scrittura inizia a sviluppare la forza e l'economia che vedi nei tuoi modelli.
Una volta, trovare del buon codice da leggere era un'impresa ardua, poiché esistevano ben pochi programmi disponibili anche sotto forma di codice sorgente, a disposizione degli hacker per la lettura e la manipolazione. Tutto ciò è cambiato radicalmente; software open-source, strumenti per la programmazione e sistemi operativi (tutti costruiti da hacker) sono oggi largamente disponibili. Questo mi porta al prossimo argomento...

[h=3]2. Procurati un sistema Unix open-source e impara ad utilizzarlo.[/h]

Sto assumendo che tu abbia un personal computer o che possa averne accesso (questi giovani d'oggi lo ottengono facilmente :)). L'unico passo importante che un principiante possa compiere per acquisire delle capacità da hacker è procurarsi una copia di Linux o di uno degli Unix BSD, installarlo sulla propria macchina ed utilizzarlo.
Certo, ci sono altri sistemi operativi al mondo oltre a Unix. Ma sono distribuiti solo in forma di file binari - non puoi leggerne il codice sorgente e non puoi neppure modificarlo. Imparare l'hacking su macchine DOS o Windows o MacOS è come cercare di imparare a ballare mentre si è ingessati.
In ambiente OS/X questo è possibile, ma solo una parte del sistema è open source: sei sempre sul punto di urtare qualche muro, e devi fare attenzione a non sviluppare la cattiva abitudine di dipendere dal codice proprietario di Apple. Se ti concentri su Unix senza distrarti puoi imparare alcune utili cose.
Unix è il sistema operativo di Internet. Sebbene tu possa imparare ad utilizzare Internet senza conoscere Unix, non puoi essere un hacker di Internet senza capire Unix. Per questa ragione, la cultura hacker oggi è fortemente centrata su Unix. (Questo non è sempre stato vero, e alcuni hacker dei tempi andati non ne sono molto contenti, ma la simbiosi tra Unix e Internet è diventata forte abbastanza che neppure i muscoli della Microsoft sembrano in grado di rappresentare una seria minaccia.)
Pertanto, procurati un sistema Unix - io amo Linux, ma ci sono altre scelte (è vero, puoi anche far girare DOS/Windows e Linux sulla stessa macchina). Impara ad usarlo. Fallo girare. Armeggiaci sopra. Usalo per connetterti a Internet. Leggine il codice sorgente e modificalo. Avrai a disposizione i migliori strumenti di programmazione (incluso C, LISP, Python e Perl) che qualsiasi sistema operativo della Microsoft possa mai sognarsi di ospitare, ti divertirai, acquisirai più conoscenza di quanto saprai rendertene conto, finché non lo guarderai con gli occhi di un maestro hacker.

[h=3]3. Impara come usare il World Wide Web e scrivere in HTML.[/h]

La maggior parte delle cose che la cultura hacker ha costruito operano in posti assolutamente non in vista, contribuendo a far funzionare aziende, uffici e università senza alcun evidente impatto sulla vita dei non-hacker. Il Web è l'unica, grande eccezione, il gigantesco e splendido giocattolo degli hacker che, come anche i politici ammettono, sta cambiando il mondo. Basterebbe questa ragione (e ce ne sarebbero molte altre, altrettanto buone), per capire che hai bisogno di imparare come funziona il Web.
Questo non significa solamente imparare ad utilizzare un browser (chiunque può farlo), ma imparare a scrivere in HTML, il linguaggio di marcatori del Web. Se ancora non sai programmare, scrivere in HTML ti fornirà delle abitudini mentali che ti aiuteranno ad imparare. Costruisci quindi una home page. Cerca di migrare ad XHTML, essendo questo un linguaggio più pulito del classico HTML.
Ma avere solamente una home page non è sufficiente a fare di te un hacker. Il Web è pieno di home page. Molte sono inutili, poltiglia senza contenuti, bella da vedere, certo, ma sempre poltiglia .
Per essere meritevole, la tua home page deve avere contenuti: dovrebbe essere interessante e/o utile agli altri hacker. E questo ci porta al prossimo argomento...

[h=3]4. Se non comprendi l'Inglese, imparalo.[/h]

In quanto Americano, avendo io stesso come lingua madre l'Inglese, sono stato in passato riluttante nel suggerire questo, temendo che fosse considerato come una sorta di imperialismo culturale. Ma numerose persone di diversa lingua madre mi hanno sollecitato a segnalare che l'Inglese è la lingua di base per la cultura hacker e per Internet, e che avrai bisogno di conoscerlo per essere funzionale nella comunità hacker.
Questo è profondamente vero. All'incirca nel 1991 ho imparato che molti hacker che conoscevano l'Inglese come seconda lingua utilizzavano questo nelle discussioni tecniche, anche quando condividevano informazioni con un loro connazionale; all'epoca mi fu detto che l'Inglese disponeva di un vocabolario tecnico più ricco di qualsiasi altra lingua e comunque è uno strumento migliore per il lavoro. Per ragioni analoghe, le traduzioni di libri tecnici scritti in Inglese sono spesso insoddisfacenti (quando sono fatte).
Linus Torvalds, un Finlandese, commenta il proprio codice in Inglese (e apparentemente non ha mai avuto bisogno di fare altrimenti). La sua dimestichezza con l'Inglese è stata un importante fattore nella sua capacità di aggregare una comunità mondiale di sviluppatori attorno a Linux. Questo rappresenta un esempio da seguire.


[h=2]La Posizione Sociale nella Cultura Hacker[/h]

Come molte culture prive di un'economia di mercato, l'universo hacker orbita attorno alla reputazione. Tu stai tentando di risolvere interessanti problemi, ma per quanto interessanti siano, e benché le tue soluzioni siano veramente il massimo, è un dato di fatto che solo le persone con la tua stessa preparazione tecnica o superiore sono in grado di apprezzarlo.
Coerentemente con questo, quando giochi il ruolo dell'hacker, impari a fare attenzione innanzitutto a cosa gli altri hacker pensano delle tue capacità (e questo perché non sei veramente un hacker finché gli altri hacker non ti chiamano tale). Questo fatto è messo in ombra dall'immagine dell'hacking come un lavoro solitario; e anche da un tabù della cultura hacker (oggi gradualmente in declino ma ancora consistente) contro il voler ammettere che l'ego o l'essere ben considerati dagli altri contribuiscano ad alimentare le proprie motivazioni.
Nello specifico, l'universo hacker è ciò che gli antropologi chiamano cultura del talento. In essa guadagni posizione sociale e reputazione non dominando altre persone o grazie alla bellezza o possedendo beni che altri vorrebbero, ma piuttosto donando cose. In particolare, donando il tuo tempo, la tua creatività e i risultati della tua abilità.
Principalmente, ci sono cinque tipi di cose che puoi fare per essere rispettato dagli altri hacker:
[h=3]1. Scrivi software open-source[/h]

La prima (la cosa più importante e più radicata nella tradizione) è scrivere programmi che gli altri hacker possano considerare utili o divertenti, e rilasciarne il codice sorgente all'intera comunità hacker.
(In genere, si usava chiamare questi programmi col termine "free software", ma questo confondeva troppe persone, che non erano mai sicure di cosa esattamente si intendeva con il termine "free". La maggior parte di noi, in una proporzione di almeno 2:1 secondo le analisi effettuate sul web, attualmente preferisce usare la definizione di software "open-source").
I più riveriti semi-dei dell'universo hacker sono persone che hanno scritto utili e impegnativi programmi che rispondevano ad un bisogno molto diffuso, regalandoli poi alla comunità, di modo che oggi tutti li usano.

[h=3]2. Aiuta ad eseguire test e debug di software open-source[/h]

C'è bisogno anche di chi prova ed esegue il debug del software open-source. In questo mondo imperfetto, inevitabilmente spenderemo la maggior parte del nostro tempo di sviluppo del software nella fase di debugging. Questa è la ragione per cui ogni programmatore open-source ti dirà che un buon beta tester (una persona capace di descrivere chiaramente i sintomi, di individuare con precisione i problemi, disposto a tollerare i bug nelle versioni instabili e in grado di applicare semplici routine diagnostiche) vale tanto oro quanto pesa. Anche uno solo di questi può mutare la fase di debugging da lungo e stancante incubo a una semplice e salutare scocciatura.
Se sei un principiante, cerca un programma in fase di sviluppo al quale sei interessato e diventa un buon beta-tester. Si genera una naturale evoluzione dall'aiutare a testare i programmi, aiutare ad effettuarne il debug fino a contribuire a modificarli. Imparerai molto in questa maniera e creerai un buon karma con le persone che in futuro potranno aiutarti.

[h=3]3. Pubblica informazioni utili[/h]

Un'altra buona cosa è selezionare e raggruppare informazioni utili e interessanti in pagine web o documenti tipo Frequently Asked Questions (FAQ), e rendere il tutto disponibile a chiunque.
I curatori delle FAQ più tecniche godono di un ampio rispetto, al pari degli autori di software open-source.

[h=3]4. Aiuta a mantenere efficente l'infrastruttura[/h]

La cultura hacker (e lo sviluppo tecnico di Internet, a dire il vero) è sostenuta da volontari. C'è un sacco di lavoro indispensabile ma poco affascinante che necessita di essere svolto: amministrare mailing list, moderare newsgroup, mantenere siti web con ampi archivi di software, sviluppare Request For Comment e nuovi standard tecnici.
Le persone che fanno questo genere di cose ottengono molto rispetto, poiché tutti sanno che queste attività sono avide di tempo e non altrettanto divertenti come giocare con il codice sorgente. Farle mostra dedizione.

[h=3]5. Servi la cultura hacker[/h]

Infine, puoi servire e diffondere la cultura hacker in sé (scrivendo, ad esempio, un accurato manuale su come diventare un hacker :)). Non sei tenuto a fare questo finché non arriva il momento e non diventi ben conosciuto per uno dei precedenti quatto punti.
La cultura hacker non deve avere leader in senso stretto, ma deve avere eroi e capi-tribù, storici e portavoci. Quando sarai stato abbastanza a lungo in trincea, potresti divenire una di queste figure. Ricorda: gli hacker non amano gli ego chiassosi tra i loro capi-tribù, per cui la visibilità raggiunto grazie a questo genere di fama è pericolosa. Piuttosto che batterti per essa, devi scegliere una posizione umile, ed essere modesto e felice del tuo stato.


[h=2]Il Binomio Hacker/Nerd[/h]

Contrariamente al luogo comune, non hai bisogno di essere un nerd per essere un hacker. Ti può aiutare, comunque, e molti hacker sono effettivamente dei nerd. Essere estraneo ai rapporti sociali ti aiuta a rimanere concentrato sulle cose veramente importanti, quali il pensiero e l'hacking.
Per questa ragione, molti hacker hanno adottato l'etichetta 'nerd' e utilizzano anche il termine 'geek' con orgoglio: è una maniera di dichiarare la propria indipendenza dalle normali aspettative sociali.
Se riesci ad organizzarti in modo da concentrarti abbastanza sull'hacking tanto da diventare bravo e avere ancora una vita normale, è perfetto. Questo è oggi molto più facile di quanto lo fosse negli anni '70, quando io ero un hacker; la cultura ufficiale è molto più amichevole con i techno-nerd al giorno d'oggi. C'è anche un numero crescente di persone che ritiene che gli hacker siano spesso degli ottimi amanti e buoni da sposare.
Se sei attratto dall'hacking perché non hai una vita sociale, va bene comunque - almeno non avrai problemi di concentrazione. Forse avrai una tua vita più avanti.

[h=2]Appunti di Stile[/h]

Ancora, per essere un hacker, devi avere la mentalità dell'hacker. Ci sono alcune cose che puoi fare quando non sei davanti al computer che sembrano essere utili. Non sono sostituti dell'hacking (niente lo è), ma molti hacker le fanno e sentono che in qualche modo esiste un legame tra queste e l'essenza dell'hacking.
  • Impara a scrivere bene nella tua lingua. Sebbene sia un luogo comune che i programmatori non sappiano scrivere, un sorprendente numero di hacker (inclusi i più completi che io conosca) sono abili scrittori.
  • Leggi riviste scientifiche. Partecipa a convegni scientifici (un buon modo per incontrare hacker e proto-hacker).
  • Studia lo Zen, e/o le arti marziali. (Le discipline mentali in molti casi presentano delle analogie.)
  • Sviluppa un orecchio analitico per la musica. Impara ad apprezzare diversi tipi di musica. Impara a suonare bene qualche strumento, o a cantare.
  • Sviluppa il tuo apprezzamento per i giochi di parole e gli anagrammi.
Quante più di queste cose già fai, maggiore è la tua predisposizione naturale per diventare un hacker. Il perché di queste cose in particolare non è del tutto chiaro, esse sono tuttavia connesse in un intreccio di capacità della parte destra - e sinistra - del cervello che sembra essere importante; gli hacker hanno bisogno di essere in grado sia di ragionare in maniera logica, sia, al momento opportuno, di mantenersi estranei alla logica apparente di un problema.
Lavora così intensamente come quando ti diverti, e divertiti così intensamente come quando lavori. Per i veri hacker, i confini tra "gioco", "lavoro", "scienza" e "arte" tendono a scomparire, o a confondersi in un gioioso momento creativo di alto livello. Inoltre, non ritenerti soddisfatto di un limitato campo di conoscenze. Sebbene la maggior parte degli hacker si definiscano programmatori, probabilmente sono più che competenti in numerose attività correlate: amministrazione di un sistema, web design e risoluzione dei problemi hardware sono le più comuni. Un hacker che sia anche un amministratore di sistema, d'altra parte, è indotto ad essere particolarmente competente nella programmazione di script e nel web design. Gli hacker non fanno le cose con superficialità; se si impegnano a fondo in un settore, tendono a diventare molto bravi.
Infine, alcune cose da non fare.
  • Non usare un nickname stupido o grandioso.
  • Non partecipare alle guerre di insulti su Usenet (o in qualunque altro posto).
  • Non autodefinirti un 'cyberpunk', e non perdere il tuo tempo con chiunque lo faccia.
  • Non inviare lettere o e-mail piene di errori di ortografia o di grammatica.
L'unica reputazione che otterrai facendo una qualsiasi di queste cose è quella del cretino. Gli hackers hanno una memoria di ferro, e potrebbero volerci degli anni per essere riaccettato.
La questione dei nickname o dei soprannomi richiede un approfondimento. Nascondere la propria identità dietro un soprannome è una stupida ed infantile caratteristica di crackers, warez d00dz ed altre forme inferiori di vita. Gli hacker non fanno questo. Loro sono orgogliosi di ciò che fanno e vogliono che venga associato al loro vero nome. Pertanto, se usi un soprannome eliminalo. Nella cultura hacker esso ti identificherebbe come un perdente.

Fonte:blackhats
Guida presa da:Infernet
 
  • Mi piace
Reazioni: carbos
Grande!! Finalmente qualcuno che ricorda alla gente che esiste anche l'etica hacker e che non bisogna partecipare a guerre inutili su Internet.
 
Lo hacker che bonta xD , comunque ormai tutti i hacher sono visti allo steso modo dei lamer e dei Cracker , Lo hacker etnico non esiste piu ;) almeno non per i comuni mortali
 
  • Mi piace
Reazioni: Maestro Yoda
Io penso che il vero hacker non sappia veramente di esserlo... Ragazzi, l'informatica è una cosa vastissima e in continuo sviluppo, l'hacker è la massima aspirazione di un informatico. Ora cito un utente in una vecchia dicussione che ha detto una cosa riguardo all'hacker molto profonda e interessante.
Si può definire hacker uno che smonta e rimonta una radio per pura curiosità e piacere.
Ragazzi, mettiamoci in testa che nessuna guida può farci diventare hacker, è più una cosa spirituale, ci vogliono anni e anni di esperienza.
 
  • Mi piace
Reazioni: LordDr4x3l
Io penso che il vero hacker non sappia veramente di esserlo... Ragazzi, l'informatica è una cosa vastissima e in continuo sviluppo, l'hacker è la massima aspirazione di un informatico. Ora cito un utente in una vecchia dicussione che ha detto una cosa riguardo all'hacker molto profonda e interessante.

Ragazzi, mettiamoci in testa che nessuna guida può farci diventare hacker, è più una cosa spirituale, ci vogliono anni e anni di esperienza.
Anni e anni di esperienza per te,comune mortale.Se ti metti d'impegno puoi superare ogni cosa.
 
Anni e anni di esperienza per te,comune mortale.Se ti metti d'impegno puoi superare ogni cosa.
Non puoi pensare di raggiungere una meta così importante solo guardando una guida, anche se ti metti d'impegno, non sto dicendo che non lo si possa diventare.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.