Sebbene niente sia impossibile, questo ne rasenta il limite.
Ci sono 2 problemi fondamentali:
1. Il riconoscimento della voce è possibile certo: ma non per domande casuali. Esistono tanti dispositivi attivabili a voce, ma sulla base di un set di suoni ben definiti e di comandi preimpostati, il fatto che tu voglia fare domande casuali complica la cosa e non di poco.
2. Il dover trovare la risposta alle domande su internet è anche più difficile del primo task, infatti posto che sia facile fare ricerche con google, interpretarne i risultati sarebbe un'operazione molto complicata in quanto non si conoscono tante variabili, tra cui la lingua utilizzata, la correttezza dei vocaboli usati e, soprattutto, l'interpretazione della grammatica che porti a dedurre la risposta giusta all domanda in un testo di media lunghezza.
e.s
domanda: "Chi ha inventato il telefono"
primo risultato della ricerca con google:
http://www.focusjunior.it/imparo/fj-risponde/chi-ha-inventato-il-telefono
Diciamo che normalmente la risposta si potrebbe cercare nelle prime 10 righe e poi si cambia risultato:
eccole:
"Chi ha inventato il telefono?
La paternità di questa grande invenzione è stata disputata per anni tra due italiani, Meucci e Manzetti e un americano, Bell. Ma chi è il vero inventore del telefono?
A scuola lo insegnano e spesso ce lo dicono gli adulti: l'inventore del telefono è stato il fiorentino Antonio Meucci (lo vedete nella foto piccola rotonda, qui sopra). Il fatto è che non non la pensano tutti così perché il telefono, come molte alte invenzioni che hanno cambiato la vita di tutti noi, in realtà ha più di un inventore. Persone che, in modo indipendente l'una dall'altra e, a volte, senza sapere nulla l'una dell'altra, sono giunti allo steso risultato. È il caso, per esempio, di Innocenzo Manzetti (nella foto ovale). Che nel 1865 ad Aosta (più o meno in contemporanea con Meucci, che però viveva a New York), presentò un telefono perfettamente funzionante."
A questo punto la domanda sorge spontanea: come faccio a sapere dove fermarmi?
Possibili problemi: leggendo al rpima riga si potrebbe pensare che la risposta sta subito nella seconda ovvero "La paternità" risposta sbagliata.
Identificando anche la stringa " è stata disputata per anni tra due italiani, Meucci e Manzetti e un americano, Bell." Chi dice al nostro risponditore che deve leggere dopo "è stata disputata"? perchè dovrebbe farlo?
Mettiamo anche di riuscire ad arrivare qui: " l'inventore del telefono è stato il fiorentino Antonio Meucci" chi dice che la risposta non sia "il fiorentino"?
Inoltre, contestualizzando il contenuto del testo si capisce che la risposta porebbe essere un'informazione totalmente sbagliata e/o fuorviante.
E non contionuo perchè si possono trovare migliaia di problemi possibili.
Come risolvere questi problemi?
Sia il punto 1 che il punto 2 possono essere risolti (con molta difficoltà) istruendo delle cosiddette "reti neurali" ovvero, detta molto semplicemente, mediante l'utilizzo di algoritmi di autoapprendimento basati su un numero definito di "domande e risposte" corrette iniziali (o nel caso del punto 1 con domande ed interpretazioni corrette) , le quali essendo opportunamente elaborate secondo alcune logiche come ad esempio degli algoritmi fuzzy, sono in grado appunto di "istruire" la rete la quale, ad ogni ricerca, sarà in grado di diventare sempre più accurata creando un circolo virtuoso sempre maggiore fino a raggiungere asintoticamente la perfezione nella ricerca.
Questa è detta molto molto semplicemente, ma fondamentalmente è quello che ti serve. Un buon esempio di tutto questo si chiama shazam, che oltre ad un immenso database di canzoni, sfrutta sicuramente delle reti neurali al fine di comprendere un numero sempre maggiore di musiche nel minor tempo possibile, e questo lo si fa istruendo delle reti neurali che autoapprendono continuamente quali siano le peculiarità di una porrzione di brano in termini di frequenze, spettro, e chissà quali altri parametri.
Detto questo informati e buona fortuna, ti servirà.