Discussione Correlazione tra Azioni e Bond

Kuniraia

Utente Bronze
6 Settembre 2011
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Buongiorno investitori!
Dopo una lunga pausa dalle pubblicazioni dovuta a problemi personali sono finalmente tornato! Spero di esservi mancato. 😂
Dunque, in questi giorni dopo alcune discussioni con amici e riflessioni interne ho iniziato ad approfondire l'argomento correlazioni tra Azioni e Bond. Secondo voi c'è? Ci sono eventi macro-economici che possono farci rispondere a questa domanda? Proviamoci.

Come sapete in quella fase nella quale si va a creare un portafoglio di investimenti si deve creare una certa percentuale di diversificazione, facciamo un esempio semplicissimo:

Da quando i contenuti semplici e veloci hanno spopolato, vedi Instagram e TikTok molti guru della finanza ci sbaffano e quando la comunicazione è troppo semplicistica le informazioni trasmesse peccano di qualità e ci riempiamo la testa di informazioni errate. Quante volte avete sentito dire, faccio un PAC (non 2PAC) a 10 anni con solo S&P e Msci World? Ecco questo è la classica informazione sbagliata dato che basta sovrapporre il grafico del S&P a quello del Msci World per vedere come si muovono nello stesso modo rendendo così la variabile diversificazione inesistente!

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Ora veniamo al cuore della nostra discussione.
Azioni e Bond sono i 2 principali asset utilizzati per investire visto che, offrono un alto grado di diversificazione.

Tuttavia, se prendiamo in considerazione un lungo periodo di analisi, come ad esempio il periodo compreso tra il 1870 e il 2017, possiamo vedere che ci sono stati anche molti periodi in cui azioni e bond hanno mostrato una forte correlazione. Un esempio di ciò è il trentennio compreso tra il 1970 e il 2000, questa forte correlazione mostra una sfida per gli investitori e aumenta la necessità di adottare un'allocazione dinamica degli asset.

Spiegata in altre parole, bisogna essere consapevoli del fatto che la correlazione tra azioni e bond può variare nel tempo e che ci possono essere periodi in cui entrambe le classi di attività si muovono in sincronia. Questo rende più difficile ottenere una diversificazione efficace attraverso la semplice allocazione di una percentuale fissa di portafoglio a ciascuna classe di asset.

È importante sottolineare che l'allocazione dinamica degli asset richiede un monitoraggio costante del mercato e una valutazione attenta delle condizioni economiche e finanziarie, bisogna essere pronti a regolare le strategie di investimento in base ai cambiamenti nelle correlazioni tra azioni e bond al fine di ottimizzare i rendimenti e gestire il rischio in maniera appropriata.

Per concludere, sebbene l'investimento in azioni e bond offra solitamente una diversificazione efficace rimane fondamentale considerare la natura dinamica delle correlazioni tra queste due classi di asset nel corso del tempo. L'allocazione dinamica degli asset può aiutare gli investitori a navigare attraverso periodi di correlazione positiva prolungata e a ottimizzare la gestione del portafoglio in base alle condizioni di mercato e ai rischi identificati.

E voi cosa ne pensate? Avete preso in considerazione un allocazione dinamica dei vostri asset a seconda dell'andamento del mercato?