Guida Cosa sono i masternode, come crearne uno e come guadagnare con esso

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10 Aprile 2011
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I masternode sono nodi della blockchain che in cambio di servizi ricevono un premi. In questa guida vedremo cosa sono, come avviarne uno e guadagnare!



1    Cosa sono i masternode

Partiamo col dire che i masternode sono dei server (chiamati anche nodi) i quali conservano una copia completa ed aggiornata della blockchain. Il loro scopo è quello di fornire servizi extra alla sicurezza del blockchain eseguendo determinate attività riguardo la convalida dei blocchi, in particolare il PrivateSend e l'InstantSend. Per ultima ma non meno importante, i masternode permettono anche la gestione di una governance. Queste tre funzioni dei masternode le vedremo però più avanti, per il momento capiamo bene in cosa consistono.

Il sistema dei masternode è denominato Proof of Service (PoSe), poiché i masternode forniscono servizi cruciali alla rete.
Un primo punto da capire però è che i masternode non bastano per ottenere il consenso di una blockchain. Essi sono associati spesso al Proof of Work (PoW) o al Proof of Stake (PoS) e fungono come strumento aggiuntivo in grado di aumentare la sicurezza e la velocità delle transazioni.

Svolgendo un ruolo molto importante, ai masternode viene (quasi?) sempre concesso un premio per il lavoro svolto. Nonostante conservino l'intera blockchain aggiornata e svolgano importanti compiti al pari dei Miners nel PoW, non devono risolvere complessi calcoli e di conseguenza non hanno grosse esigenze hardware. Nel PoW però è proprio questa complessità di calcoli (che comporta un elevato requisito minimo a livello hardware)a rendere sicuro il sistema. Con i masternode questa sicurezza la si è ottenuta con una prova di proprietà.

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2    Il collateral

Al fine di evitare un sovraffollamento di masternode e di disincentivare possibili malintenzionati, per avviare un masternode e mantenerlo attivo, è necessario bloccare un collaterale (comunemente chiamato in inglese collateral). Questo altro non è che un quantitativo di criptomoneta che viene temporaneamente bloccato.
La prima cosa da sapere è che il collaterale rimane nel wallet e non viene trasferito al masternode. Nel momento in cui è stata fatta la procedura per bloccare le criptomonete il masternode sarà abilitato a funzionare. Quando le criptomonete vengono sbloccate il masternode verrà disabilitato. In questo modo è possibile ridurre il numero di masternode presenti e disincentivare i malintenzionati che potrebbero puntare a possedere la maggior parte dei masternode. Quasi sempre infatti è il collateral il vero scoglio economico per chi vuole avviare un masternode e non il costo della VPS.


3    IstantSend

Le tradizionali criptovalute decentralizzate devono attendere un certo periodo di tempo affinché vengano superati abbastanza blocchi per garantire che una transazione sia irreversibile evitando così un tentativo di utilizzare due volte il denaro speso già altrove. Questo processo richiede tempo, spesso ore se non giorni, prima che sia sicuro che la transazione sia avvenuta irreversibilmente. Altre criptovalute ottengono invece tempi di conferma della transazione più rapidi centralizzando però l'autorità sulla rete a vari livelli (perdendo un po' l'obiettivo delle criptovalute?).

Grazie ai masternode si è trovato un compromesso tra le due opzioni. I masternode riescono a formare regolarmente e velocemente il quorum di voto per verificare se una transazione inviata è valida o meno. Se valida, i masternode "bloccano" le criptovalute in ingresso da parte di quella transazione e trasmettono queste informazioni alla rete, garantendo così che la transazione sarà inclusa in blocchi successivamente estratti e non consentendo così nessun utilizzo di queste criptovalute durante tutto il periodo di conferma.

La tecnologia InstantSend ha come obiettivo quello di consentire alle criptovalute di competere con sistemi di transazione quasi istantanei come le carte di credito senza fare affidamento su un'autorità centralizzata.
Per maggiori informazioni sull'IstantSend vi invito a leggere questo documento: Transaction Locking e Masternode Consensus: A Mechanism for Mitigating Double Spending Attacks.


4    PrivateSend

PrivateSend è un metodo affidabile (ovvero decentralizzato) per eseguire una sequenza di transazioni (nota come "CoinJoin") in modo tale che un osservatore abbia difficoltà a tracciare la cronologia delle transazioni. Questo processo avviene mescolando le tue criptomonete con quelle di altre persone. Grazie ai masternode questo è possibile senza che le monete escano di fatto dal tuo wallet. Poiché le transazioni sono atomiche (o avvengono completamente o non avvengono affatto, grazie ai masternode), è possibile interrompere in modo sicuro PrivateSend in qualsiasi momento.

Per chi fosse interessato ad utilizzare questa funzione, si raccomanda comunque di leggere la documentazione della criptomoneta in questione in quanto ci possono essere aspetti molto importanti diversi per ogni moneta.


5    Governance

La governance in un progetto decentralizzato è difficile, perché per definizione non ci sono autorità centrali per prendere decisioni per il progetto. Chi decide in un sistema dove non c'è un capo? Beh, tali decisioni verranno prese dal "popolo" no? Ma come fa una community di una criptomoneta a mettersi d'accordo? Con il Proof of Work (PoW) la governance è data ai Miners i quali con la loro potenza di calcolo possono "votare" una proposta. Il processo risulta essere però molto complesso, lento e non alla portata di tutti. Nel Proof of Stake (PoS) il voto viene dato alle persone che fanno (appunto) lo stake delle proprie Coin. Più Coin metti in stake maggiore sarà il "peso" del tuo voto. Vista la lentezza del processo, spesso progetti basati su PoW (principalmente) e PoS, vengono sviluppati e dipendono da donazioni e dotazioni premesse (vedi criptovalute pre-minate ad esempio) in maniera tale che ci siano fondi disponibili per lo sviluppo sostanzialmente senza che vi sia una governance che decida come debbano venire spesi. Essa si limiterà ad accettare o meno le eventuali proposte.

Con i masternode si è ottenuta una governance simile (in parte) al PoS dove il voto lo possono dare appunto i masternode. Se una proposta viene approvata, può essere implementata (o meno) dagli sviluppatori. Con i masternode spesso si è dedicata una parte della ricompensa dei blocchi e delle commissioni proprio allo sviluppo. Ad ogni estrazione di un blocco, parte dei profitti di questo vengono accantonati ad esempio fino alla fine del mese (dipende dalla criptovaluta). Durante il mese chiunque può fare una proposta di budget alla rete. Se tale proposta ottiene l'approvazione dei masternode , alla fine del mese l'importo richiesto verrà pagato in un "superblocco". Lo sviluppo della blockchain si può quindi finanziare in maniera veloce e costante, progressiva e con un maggiore controllo da parte della community (anche se limitato comunque ai masternode e non ha tutti).

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6    Come fare un masternode

Un masternode è in sostanza composto da tre parti: il collaterale, un wallet locale ed un server nel quale verrà installato il vero e proprio nodo masternode.

6.1    Collaterale

Il collaterale si può acquistare su qualsiasi exchange che supporti la criptovaluta scelta, l'obiettivo è possedere abbastanza moneta per coprire le spese di transazione ed ovviamente il collaterale richiesto. Una volta acquistato dovrà essere spostato nel wallet locale.

6.2    Wallet locale

Altro non è che un semplice wallet. No so di preciso se deve essere il portafoglio ufficiale della criptovaluta per la quale si vuole fare il masternode o se vanno bene anche altri. Personalmente consiglio di utilizzare il wallet ufficiale così da stare tranquilli.
Questo portafoglio ha la funzione di custodire, sempre in mano nostra, il collaterale che dovremmo bloccare per attivare il masternode. Oltre a questo il wallet ci farà da monitor per il masternode, indicandoci il suo stato e qualche altra informazione. Ultimo ma non per importanza, il wallet locale sarà anche il luogo di accumulo delle ricompense derivate dal masternode.


6.3    Server - Masternode

Il masternode può essere installato su qualsiasi server, spesso anche il tuo computer, purché soddisfi i requisiti richiesti della criptovaluta. I masternode però richiedono di essere sempre online ed operativi, per questo motivo quasi sempre sono caricati su delle Virtual Private Server (VPS). In questo modo il nodo ha modo di restare sempre connesso alla rete riuscendo così a lavorare per noi. Il masternode dovrà essere prima installato e poi configurato in modo tale che si colleghi al wallet locale.


7    Requisiti minimi

Sebbene per il wallet in locale non ci siano requisiti minimi, per il masternode quasi sempre sono presenti. Spesso però sono requisiti molto bassi che quasi tutte le VPS possono raggiungere (e superare) senza grossi problemi. Questi requisiti si dividono in requisiti software ed hardware.

7.1    Requisiti software

Capita spesso che i masternode non funzionino su tutti i sistema operativo, magari vanno su Debian e non su Ubuntu o viceversa. Quasi sempre però sono questi due i sistemi operativi richiesti, in particolare, Ubuntu. Oltre al sistema operativo, un altro fattore limitante è la versione. È bene sempre controllare perché spesso è richiesta una versione precisa senza la quale il masternode può incorrere in errori.

7.2    Requisiti hardware

I requisiti hardware della VPS riguardano generalmente tre aspetti: la RAM (un minimo di Gb di RAM per permettere al nodo di lavorare h24), lo spazio di archiviazione (un minimo di Gb di HDD per caricare la blockchain) e l'indirizzo IP (se statico (sempre direi), se IPV4, IPv6, ecc.). Ogni masternode ha i suoi requisiti quindi è importante prima di acquistare la VPS controllarli.

N.B. Una VPS spesso può ospitare più masternode, ricordatevelo sempre, questo permette di ridurre i costi non di poco. Spesso però non è possibile ospitare più masternode della stessa criptovaluta nella stessa VPS (dipende dalla moneta). Spesso quindi si cerca di mettere nella stessa VPS masternode di criptovalute diverse.
 

I masternode sono nodi della blockchain che in cambio di servizi ricevono un premi. In questa guida vedremo cosa sono, come avviarne uno e guadagnare!



1    Cosa sono i masternode

Partiamo col dire che i masternode sono dei server (chiamati anche nodi) i quali conservano una copia completa ed aggiornata della blockchain. Il loro scopo è quello di fornire servizi extra alla sicurezza del blockchain eseguendo determinate attività riguardo la convalida dei blocchi, in particolare il PrivateSend e l'InstantSend. Per ultima ma non meno importante, i masternode permettono anche la gestione di una governance. Queste tre funzioni dei masternode le vedremo però più avanti, per il momento capiamo bene in cosa consistono.

Il sistema dei masternode è denominato Proof of Service (PoSe), poiché i masternode forniscono servizi cruciali alla rete.
Un primo punto da capire però è che i masternode non bastano per ottenere il consenso di una blockchain. Essi sono associati spesso al Proof of Work (PoW) o al Proof of Stake (PoS) e fungono come strumento aggiuntivo in grado di aumentare la sicurezza e la velocità delle transazioni.

Svolgendo un ruolo molto importante, ai masternode viene (quasi?) sempre concesso un premio per il lavoro svolto. Nonostante conservino l'intera blockchain aggiornata e svolgano importanti compiti al pari dei Miners nel PoW, non devono risolvere complessi calcoli e di conseguenza non hanno grosse esigenze hardware. Nel PoW però è proprio questa complessità di calcoli (che comporta un elevato requisito minimo a livello hardware)a rendere sicuro il sistema. Con i masternode questa sicurezza la si è ottenuta con una prova di proprietà.

Visualizza allegato 52408

2    Il collateral

Al fine di evitare un sovraffollamento di masternode e di disincentivare possibili malintenzionati, per avviare un masternode e mantenerlo attivo, è necessario bloccare un collaterale (comunemente chiamato in inglese collateral). Questo altro non è che un quantitativo di criptomoneta che viene temporaneamente bloccato.
La prima cosa da sapere è che il collaterale rimane nel wallet e non viene trasferito al masternode. Nel momento in cui è stata fatta la procedura per bloccare le criptomonete il masternode sarà abilitato a funzionare. Quando le criptomonete vengono sbloccate il masternode verrà disabilitato. In questo modo è possibile ridurre il numero di masternode presenti e disincentivare i malintenzionati che potrebbero puntare a possedere la maggior parte dei masternode. Quasi sempre infatti è il collateral il vero scoglio economico per chi vuole avviare un masternode e non il costo della VPS.


3    IstantSend

Le tradizionali criptovalute decentralizzate devono attendere un certo periodo di tempo affinché vengano superati abbastanza blocchi per garantire che una transazione sia irreversibile evitando così un tentativo di utilizzare due volte il denaro speso già altrove. Questo processo richiede tempo, spesso ore se non giorni, prima che sia sicuro che la transazione sia avvenuta irreversibilmente. Altre criptovalute ottengono invece tempi di conferma della transazione più rapidi centralizzando però l'autorità sulla rete a vari livelli (perdendo un po' l'obiettivo delle criptovalute?).

Grazie ai masternode si è trovato un compromesso tra le due opzioni. I masternode riescono a formare regolarmente e velocemente il quorum di voto per verificare se una transazione inviata è valida o meno. Se valida, i masternode "bloccano" le criptovalute in ingresso da parte di quella transazione e trasmettono queste informazioni alla rete, garantendo così che la transazione sarà inclusa in blocchi successivamente estratti e non consentendo così nessun utilizzo di queste criptovalute durante tutto il periodo di conferma.

La tecnologia InstantSend ha come obiettivo quello di consentire alle criptovalute di competere con sistemi di transazione quasi istantanei come le carte di credito senza fare affidamento su un'autorità centralizzata.
Per maggiori informazioni sull'IstantSend vi invito a leggere questo documento: Transaction Locking e Masternode Consensus: A Mechanism for Mitigating Double Spending Attacks.


4    PrivateSend

PrivateSend è un metodo affidabile (ovvero decentralizzato) per eseguire una sequenza di transazioni (nota come "CoinJoin") in modo tale che un osservatore abbia difficoltà a tracciare la cronologia delle transazioni. Questo processo avviene mescolando le tue criptomonete con quelle di altre persone. Grazie ai masternode questo è possibile senza che le monete escano di fatto dal tuo wallet. Poiché le transazioni sono atomiche (o avvengono completamente o non avvengono affatto, grazie ai masternode), è possibile interrompere in modo sicuro PrivateSend in qualsiasi momento.

Per chi fosse interessato ad utilizzare questa funzione, si raccomanda comunque di leggere la documentazione della criptomoneta in questione in quanto ci possono essere aspetti molto importanti diversi per ogni moneta.


5    Governance

La governance in un progetto decentralizzato è difficile, perché per definizione non ci sono autorità centrali per prendere decisioni per il progetto. Chi decide in un sistema dove non c'è un capo? Beh, tali decisioni verranno prese dal "popolo" no? Ma come fa una community di una criptomoneta a mettersi d'accordo? Con il Proof of Work (PoW) la governance è data ai Miners i quali con la loro potenza di calcolo possono "votare" una proposta. Il processo risulta essere però molto complesso, lento e non alla portata di tutti. Nel Proof of Stake (PoS) il voto viene dato alle persone che fanno (appunto) lo stake delle proprie Coin. Più Coin metti in stake maggiore sarà il "peso" del tuo voto. Vista la lentezza del processo, spesso progetti basati su PoW (principalmente) e PoS, vengono sviluppati e dipendono da donazioni e dotazioni premesse (vedi criptovalute pre-minate ad esempio) in maniera tale che ci siano fondi disponibili per lo sviluppo sostanzialmente senza che vi sia una governance che decida come debbano venire spesi. Essa si limiterà ad accettare o meno le eventuali proposte.

Con i masternode si è ottenuta una governance simile (in parte) al PoS dove il voto lo possono dare appunto i masternode. Se una proposta viene approvata, può essere implementata (o meno) dagli sviluppatori. Con i masternode spesso si è dedicata una parte della ricompensa dei blocchi e delle commissioni proprio allo sviluppo. Ad ogni estrazione di un blocco, parte dei profitti di questo vengono accantonati ad esempio fino alla fine del mese (dipende dalla criptovaluta). Durante il mese chiunque può fare una proposta di budget alla rete. Se tale proposta ottiene l'approvazione dei masternode , alla fine del mese l'importo richiesto verrà pagato in un "superblocco". Lo sviluppo della blockchain si può quindi finanziare in maniera veloce e costante, progressiva e con un maggiore controllo da parte della community (anche se limitato comunque ai masternode e non ha tutti).

Visualizza allegato 52409

6    Come fare un masternode

Un masternode è in sostanza composto da tre parti: il collaterale, un wallet locale ed un server nel quale verrà installato il vero e proprio nodo masternode.

6.1    Collaterale

Il collaterale si può acquistare su qualsiasi exchange che supporti la criptovaluta scelta, l'obiettivo è possedere abbastanza moneta per coprire le spese di transazione ed ovviamente il collaterale richiesto. Una volta acquistato dovrà essere spostato nel wallet locale.

6.2    Wallet locale

Altro non è che un semplice wallet. No so di preciso se deve essere il portafoglio ufficiale della criptovaluta per la quale si vuole fare il masternode o se vanno bene anche altri. Personalmente consiglio di utilizzare il wallet ufficiale così da stare tranquilli.
Questo portafoglio ha la funzione di custodire, sempre in mano nostra, il collaterale che dovremmo bloccare per attivare il masternode. Oltre a questo il wallet ci farà da monitor per il masternode, indicandoci il suo stato e qualche altra informazione. Ultimo ma non per importanza, il wallet locale sarà anche il luogo di accumulo delle ricompense derivate dal masternode.


6.3    Server - Masternode

Il masternode può essere installato su qualsiasi server, spesso anche il tuo computer, purché soddisfi i requisiti richiesti della criptovaluta. I masternode però richiedono di essere sempre online ed operativi, per questo motivo quasi sempre sono caricati su delle Virtual Private Server (VPS). In questo modo il nodo ha modo di restare sempre connesso alla rete riuscendo così a lavorare per noi. Il masternode dovrà essere prima installato e poi configurato in modo tale che si colleghi al wallet locale.


7    Requisiti minimi

Sebbene per il wallet in locale non ci siano requisiti minimi, per il masternode quasi sempre sono presenti. Spesso però sono requisiti molto bassi che quasi tutte le VPS possono raggiungere (e superare) senza grossi problemi. Questi requisiti si dividono in requisiti software ed hardware.

7.1    Requisiti software

Capita spesso che i masternode non funzionino su tutti i sistema operativo, magari vanno su Debian e non su Ubuntu o viceversa. Quasi sempre però sono questi due i sistemi operativi richiesti, in particolare, Ubuntu. Oltre al sistema operativo, un altro fattore limitante è la versione. È bene sempre controllare perché spesso è richiesta una versione precisa senza la quale il masternode può incorrere in errori.

7.2    Requisiti hardware

I requisiti hardware della VPS riguardano generalmente tre aspetti: la RAM (un minimo di Gb di RAM per permettere al nodo di lavorare h24), lo spazio di archiviazione (un minimo di Gb di HDD per caricare la blockchain) e l'indirizzo IP (se statico (sempre direi), se IPV4, IPv6, ecc.). Ogni masternode ha i suoi requisiti quindi è importante prima di acquistare la VPS controllarli.

N.B. Una VPS spesso può ospitare più masternode, ricordatevelo sempre, questo permette di ridurre i costi non di poco. Spesso però non è possibile ospitare più masternode della stessa criptovaluta nella stessa VPS (dipende dalla moneta). Spesso quindi si cerca di mettere nella stessa VPS masternode di criptovalute diverse.
Molto utile e dettagliata come guida, thanks!