Apple nega fermamente di aver inserito delle backdoor, che sia vero o falso ci sono dei dati di fatto: non sappiamo cosa accada all'interno degli USA, ma per tutte le altre nazioni anche alleate occidentali non c'è collaborazione per lo sblocco dispositivi, ma solo per i dati online (iCloud, iMessage, metadati ecc). Ci sono aziende nel settore forense come cellebrite che hanno sviluppato metodi alternativi per tentare di craccare un iPhone e vendono questi sistemi ad agenzie di law enforcement straniere. Un'altra cosa che sappiamo è che non avrebbero bisogno di una backdoor a livello di codice da nascondere per bene: a loro basterebbe tenere un db offline con numero di serie -> chiave di cifratura disco, ma francamente credo che tutta la "telemetria" sia già più che sufficiente e che non gli importi poi tanto avere la backdoor per la crittografia dei dati, d'altra parte il governo può sempre fare attacchi come quelli di cellebrite o probabilmente migliori.