Domanda Dichiarare i guadagni su INTERNET ricevuti tramite PAYPAL e NON ???

Giusta precisazione, la confusione nasce anche da fatto di capire quale cosa venga considerata prestazione occasionale... ad esempio se apri un sito web con vendite risulterebbe un lavoro a tutti gli effetti, ma se uno invece vende tramite ebay senza sito web? La soluzione migliore è che in qualsiasi maniera si facciano i soldi quando la cifra supera un certo tot annui sarebbe meglio chiedere informazioni a chi di dovere, per evitare brutte sorprese magari 15 anni dopo... ( escluse sempre le vincite dei casinò con licenza, mentre invece vanno dichiarate sia le vincite che i depositi dei casinò stranieri )

Ma sarebbe logica come cosa... stabilisci una soglia e fine... invece in italia pa burocrazia è quella che è e le parole solo un virtuosismo creato ad hoc per creare confusione, cavilli e costringerti a rivolgerti ad un professionista, che magari ne sa quanto te. Prestazione occasionale... accostati al mondo del lavoro, ridicola come cosa.... nel momento in cui cerchi un guadagno è normale che speri non sia mai occasionale... imposta una soglia massima e fine. Nel mio piccolo la penso cosi
 
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Ma sarebbe logica come cosa... stabilisci una soglia e fine... invece in italia pa burocrazia è quella che è e le parole solo un virtuosismo creato ad hoc per creare confusione, cavilli e costringerti a rivolgerti ad un professionista, che magari ne sa quanto te. Prestazione occasionale... accostati al mondo del lavoro, ridicola come cosa.... nel momento in cui cerchi un guadagno è normale che speri non sia mai occasionale... imposta una soglia massima e fine. Nel mio piccolo la penso cosi
Ma infatti con tutta questa confusione che esiste in Italia con un buon avvocato se hai un debito con il fisco nel 90% dei casi chiudi la pratica risarcendo una cifra forfettaria del 20% e in alcuni casi manco quella :D poi magari un cittadino che cerca di fare tutte le cose in maniera meticolosa e onesta in qualche strana maniera si ritrova con qualche debito senza possibilità di ridurlo :) insomma in conclusione chi paga onestamente pagherà il triplo chi fa il furbo invece 0.. salvo qualche eccezione.. ora questo che ho detto è un po' fuori topic, però alla fine è questo il meccanismo..
 
Ma infatti con tutta questa confusione che esiste in Italia con un buon avvocato se hai un debito con il fisco nel 90% dei casi chiudi la pratica risarcendo una cifra forfettaria del 20% e in alcuni casi manco quella :D poi magari un cittadino che cerca di fare tutte le cose in maniera meticolosa e onesta in qualche strana maniera si ritrova con qualche debito senza possibilità di ridurlo :) insomma in conclusione chi paga onestamente pagherà il triplo chi fa il furbo invece 0.. salvo qualche eccezione.. ora questo che ho detto è un po' fuori topic, però alla fine è questo il meccanismo..

Così funziona purtroppo, hai pienamente ragione. Se parti prevenuto con l’idea di voler fare il furbetto ce la fai senza troppi problemi. Ma se un 70% della colpa è della burocrazia; il 30% è della mentalità sbagliata dell’italiano medio. Conosco persone che si svegliano la mattina col pensiero di fregare lo stato. Scusare l’off topic...

Ritornando nel topic, confermo il fatto che i buoni acquisto ricevuti come forma di pagamento, andrebbero anche loro dichiarati. Inoltre ebay sopra tot commissioni per riscuotere richiede la piva tramite mail (dopo tot mesi e dopo tot commissioni) e credo sia l’unico a farlo
 
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Così funziona purtroppo, hai pienamente ragione. Se parti prevenuto con l’idea di voler fare il furbetto ce la fai senza troppi problemi. Ma se un 70% della colpa è della burocrazia; il 30% è della mentalità sbagliata dell’italiano medio. Conosco persone che si svegliano la mattina col pensiero di fregare lo stato. Scusare l’off topic...

Ritornando nel topic, confermo il fatto che i buoni acquisto ricevuti come forma di pagamento, andrebbero anche loro dichiarati. Inoltre ebay sopra tot commissioni per riscuotere richiede la piva tramite mail (dopo tot mesi e dopo tot commissioni) e credo sia l’unico a farlo
Si ovviamente bisogna sempre agire seguendo la legge, anche perché per quanto il sistema possa essere particolare c'è sempre rischio di essere beccati e ritrovarsi nei casini :O comunque Mi auguro che l'utente del post faccia parecchi soldi da dover dichiararli, cosi da buon per lui che guadagna :) anche se dal suo post immagino intendesse su cifre più modeste..
 
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C'è da dire comunque che la "burocrazia" va male anche perché "il popolo" pensando che tutti fregano lo stato tende a farlo a sua volta. Diciamo che è come un gatto che si morde la coda. La burocrazia penalizza chi è onesto, gli onesti iniziano a fregare lo stato, la burocrazia per far tornare i conti rincara la dose sugli onesti.

Se tutti pagassimo le tasse queste calerebbero notevolmente secondo me permettendo anche di evidenziare bene eventuali modifiche burocratiche da fare.

Comunque che bella discussione è nata, grandi!
 
C'è da dire comunque che la "burocrazia" va male anche perché "il popolo" pensando che tutti fregano lo stato tende a farlo a sua volta. Diciamo che è come un gatto che si morde la coda. La burocrazia penalizza chi è onesto, gli onesti iniziano a fregare lo stato, la burocrazia per far tornare i conti rincara la dose sugli onesti.

Se tutti pagassimo le tasse queste calerebbero notevolmente secondo me permettendo anche di evidenziare bene eventuali modifiche burocratiche da fare.

Comunque che bella discussione è nata, grandi!
Alla fine va sempre a discapito sulle persone che hanno sempre portato rispetto allo stato italiano ... Mentre i nullatenti continuano a girare con i soldi e a farsi la bella vita
 
Alla fine va sempre a discapito sulle persone che hanno sempre portato rispetto allo stato italiano ... Mentre i nullatenti continuano a girare con i soldi e a farsi la bella vita
Vero. È anche vero però che ne beccano e non pochi. Sia piccoli che grossi. È un po' come per l'inquinamento ecc. dovremmo tutti iniziare cambiando noi per primi. La classica citazione della goccia nel mare dove il mare è fatto da tante gocce. È molto frase fatta ma alla fine è vera.
 
Ti consiglio di contattare un commercialista. Dipende inoltre come li fai questi soldi, se illegalmente c'è ben poco da dichiarare. Il commercialista è la cosa migliore comunque, saprà dirti esattamente per il tuo caso qual è la cosa migliore da fare :)
 
C'è da dire comunque che la "burocrazia" va male anche perché "il popolo" pensando che tutti fregano lo stato tende a farlo a sua volta. Diciamo che è come un gatto che si morde la coda. La burocrazia penalizza chi è onesto, gli onesti iniziano a fregare lo stato, la burocrazia per far tornare i conti rincara la dose sugli onesti.

Se tutti pagassimo le tasse queste calerebbero notevolmente secondo me permettendo anche di evidenziare bene eventuali modifiche burocratiche da fare.

Comunque che bella discussione è nata, grandi!
Si un po' come le bollette del'enel o compagnia bella, cariche di tasse extra usate con la scusa di una aggiunta per coprire chi è moroso.. cosa inutile visto che comunque chi è moroso dovrà pur sempre pagare in quanto la corrente gli verrà staccata e in ogni caso avrà un recupero crediti... insomma ci guadagnano più volte :) sarà furbo l'italiano medio, ma pure le aziende e lo stato sono dei grandissimi para culi, perdonatemi il termine.. ci sarebbe un dibattito infinito da fare al riguardo..
 
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Ci si sta sviando quasi verso un discorso utopistico. Purtroppo quello delle tasse è uno dei problemi centrali del nostro stato, è difficile che qualcuno si ponga il problema di dichiarare dei guadagni online, a meno che non siano davvero elevati, quando poi ci sono imprese/aziende anche di grandi dimensioni che riescono a evitare le imposte fiscali. È giusto che ognuno facesse la sua piccola parte ed è vero, ma sembra quasi che nella nostra società la cosa importante è metterlo nel culo(scusate l’eufemismo) al prossimo. Quindi diventa difficile anche fare quel poco personalmente perchè tanto sai che la maggior parte delle persone che hai intorno non si pone il problema, cosi sembra quasi che l’unico fesso debba essere tu
 
Ci si sta sviando quasi verso un discorso utopistico. Purtroppo quello delle tasse è uno dei problemi centrali del nostro stato, è difficile che qualcuno si ponga il problema di dichiarare dei guadagni online, a meno che non siano davvero elevati, quando poi ci sono imprese/aziende anche di grandi dimensioni che riescono a evitare le imposte fiscali. È giusto che ognuno facesse la sua piccola parte ed è vero, ma sembra quasi che nella nostra società la cosa importante è metterlo nel ****(scusate l’eufemismo) al prossimo. Quindi diventa difficile anche fare quel poco personalmente perchè tanto sai che la maggior parte delle persone che hai intorno non si pone il problema, cosi sembra quasi che l’unico fesso debba essere tu
si abbiamo specificato che siamo andati fuori discussione.. mettiamola cosi, i guadagni frequenti con cifre sopra la media vanno dichiarati se non lo si fa è a proprio rischio e pericolo :) ciò non toglie che c'è molta confusione anche da parte dello stato...
 
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con un sito internet con BANNER ALTERVISTA una volta ricevuto il pagamento tramite PAYPAL di circa 35euro come funziona ? è da considerarsi lavoro continuativo visto che è un sito online ? a differenza di ADSENSE c'e bisogno di una P.IVA ?
 
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Se non ricordo male vanno dichiarati se si supera un totale di 5 mila euro all'anno..
Sbagliato, questa è solo una bufala che gira online... Allo Stato va dichiarato tutto il ricavo di una attività continua.
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Voglio rispondere a tutte le persone che hanno risposto al topic, facendo chiarezza. Prima di iniziare vorrei informarvi che non sono un commercialista / legale, ma ho eseguito degli studi validi e questa risposta si basa sulle mie competenze nell'ambito informatico / legale.

Per prima cosa voglio sfasare un mito che gira nel web (e non solo) ormai da anni, ovvero quello sul superamento dei 5.000€ annui. Ogni guadagno che provenga da una attività continua, quindi un servizio offerto alle aziende o alle persone fisiche, benchè sia continuo (di interesse continuo da parte di chi lo gestisce) necessita di Partita IVA (Sia Individuale, Società Limitata, Società Limitata Semplificata, Società Operazioni, e altri tipi di P.IVA). Quindi se si guadagnano dei soldi tramite una qualsiasi piattaforma online, che sia un semplice sito internet personale, oppure, in una piattaforma di Streaming, si necessita di P.IVA sia se i guadagni sono minori a 5.000€ annui, sia se essi superano la cosidetta "Soglia Immaginaria" (Dato che non esiste). Quindi se si avvia un servizio, una attività, etc.. e se essa viene portata avanti con continiutà ed interesse bisognerà sempre aprire la Partita IVA e dichiarare i guadagni per poi pagare le tasse.

Per il pagamento delle tasse, la vostra azienda potrà affidarsi ad un commercialista che provvederà a registrare tutto e a gestire con continuità i vostri bilanci.

Ps. Argomenti politici, come ad esempio, se convenga o no aprire la partita IVA in italia, non credo che siano argomenti adatti alla risposta di questo topic. (A tal proposito io consiglio di aprire la Partita IVA in Inghilterra, una Ltd. equivalente di una S.r.l. in Italia con capitale di 20£, inoltre, le tasse a Londra sono molto minori che in Italia).

Cordiali Saluti,
Zoino Francesco.
 
Sbagliato, questa è solo una bufala che gira online... Allo Stato va dichiarato tutto il ricavo di una attività continua.
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Per prima cosa voglio sfasare un mito che gira nel web (e non solo) ormai da anni, ovvero quello sul superamento dei 5.000€ annui. Ogni guadagno che provenga da una attività continua, quindi un servizio offerto alle aziende o alle persone fisiche, benchè sia continuo (di interesse continuo da parte di chi lo gestisce) necessita di Partita IVA (Sia Individuale, Società Limitata, Società Limitata Semplificata, Società Operazioni, e altri tipi di P.IVA). Quindi se si guadagnano dei soldi tramite una qualsiasi piattaforma online, che sia un semplice sito internet personale, oppure, in una piattaforma di Streaming, si necessita di P.IVA sia se i guadagni sono minori a 5.000€ annui, sia se essi superano la cosidetta "Soglia Immaginaria" (Dato che non esiste). Quindi se si avvia un servizio, una attività, etc.. e se essa viene portata avanti con continiutà ed interesse bisognerà sempre aprire la Partita IVA e dichiarare i guadagni per poi pagare le tasse.

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Ps. Argomenti politici, come ad esempio, se convenga o no aprire la partita IVA in italia, non credo che siano argomenti adatti alla risposta di questo topic. (A tal proposito io consiglio di aprire la Partita IVA in Inghilterra, una Ltd. equivalente di una S.r.l. in Italia con capitale di 20£, inoltre, le tasse a Londra sono molto minori che in Italia).

Cordiali Saluti,
Zoino Francesco.
Grazie per le delucidazioni al riguardo :) comunque la maggior parte delle persone che fanno questa domande, sono persone che fanno qualche euro con sondaggi e applicazioni ( spiccioli che poi nemmeno faranno) ma giustamente nel dubbio chiedono ( ovviamente non tutti) a questo proposito ti faccio io una domanda, se uno riceve soldi su paypal ricevuti tramite "invio di denaro amici e parenti" quindi NON come bene o servizio o vendita ma sotto forma di regalo dall'apposita sezione di paypal, i soldi ricevuti come denaro vanno dichiarati se continui? che so tipo 100 euro a settimana? Ma non fissi ma avvolte si e avvolte no?
 
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Ciao @fab1313, allora, non importa se i pagamenti vengono ricevuti tramite paypal con l'opzione dei "amici e parenti", questo perchè questa opzione serve a PayPal internamente, e non cambia dal punto di vista legale, poi, che i pagamenti siano alterni o no è sempre una attività continua. Questo perchè i pagamenti verranno da qualche parte no? Come ad esempio le pubblicità ecc, poi se i pagamenti arrivano grazie alla compilazione di sondaggi online e cose simili, la dichiarazione va comunque eseguita tramite la dichiarazione del reddito (Cittadini dell'Agenzia delle Entrate).
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Senza l'apertura di Partita IVA, ma se invece si esegue una attività online bisognerà d'obbligo aprire la Partita IVA. Questa è la legge.
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In secondo luogo vorrei anche aggiungere che se si riceve del denaro tramite PayPal o tramite un qualsiasi conto bancario sono comunque soldi in entrata e se provengono da parenti legalmente bisognerebbe comunque dichiararli, anche se nessuno lo fa.
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E nessuno lo fa proprio perchè l'italia funziona male da questo punto di vista, ma questo è un argomento a parte.
 
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Sbagliato, questa è solo una bufala che gira online... Allo Stato va dichiarato tutto il ricavo di una attività continua.
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Voglio rispondere a tutte le persone che hanno risposto al topic, facendo chiarezza. Prima di iniziare vorrei informarvi che non sono un commercialista / legale, ma ho eseguito degli studi validi e questa risposta si basa sulle mie competenze nell'ambito informatico / legale.

Per prima cosa voglio sfasare un mito che gira nel web (e non solo) ormai da anni, ovvero quello sul superamento dei 5.000€ annui. Ogni guadagno che provenga da una attività continua, quindi un servizio offerto alle aziende o alle persone fisiche, benchè sia continuo (di interesse continuo da parte di chi lo gestisce) necessita di Partita IVA (Sia Individuale, Società Limitata, Società Limitata Semplificata, Società Operazioni, e altri tipi di P.IVA). Quindi se si guadagnano dei soldi tramite una qualsiasi piattaforma online, che sia un semplice sito internet personale, oppure, in una piattaforma di Streaming, si necessita di P.IVA sia se i guadagni sono minori a 5.000€ annui, sia se essi superano la cosidetta "Soglia Immaginaria" (Dato che non esiste). Quindi se si avvia un servizio, una attività, etc.. e se essa viene portata avanti con continiutà ed interesse bisognerà sempre aprire la Partita IVA e dichiarare i guadagni per poi pagare le tasse.

Per il pagamento delle tasse, la vostra azienda potrà affidarsi ad un commercialista che provvederà a registrare tutto e a gestire con continuità i vostri bilanci.

Ps. Argomenti politici, come ad esempio, se convenga o no aprire la partita IVA in italia, non credo che siano argomenti adatti alla risposta di questo topic. (A tal proposito io consiglio di aprire la Partita IVA in Inghilterra, una Ltd. equivalente di una S.r.l. in Italia con capitale di 20£, inoltre, le tasse a Londra sono molto minori che in Italia).

Cordiali Saluti,
Zoino Francesco.
scusami , nel mio caso racimolo cifre irrosorie tipo( 20,30 euro annui ) su siti come SPREADSHIRT,TEESER,REDBUBBLE , dove ti permettono di vendere le tue GRAFICHE sia in un negozio online (da loro preimpostato ) o tramite il loro MARKETPLACE , quindi queste attivita' sono da considerarsi OCCASIONALI o CONTINUATIVE ? ma poi ne vale la pena dichiarare 20 euro ? o chiesto ad alcuni amici che sono commercialisti privati e qualcuno gestici anche dei CAF sembrano scendere dalle nuvole su questi argomenti di guadagni ONLINE , per non parlare di GOOGLE ADSENSE o fare campagne pubblcitarie su FACEBOOK che da come ho capito è obbligo avere una P.IVA perche' i guadagni vanno fatturati
 
scusami , nel mio caso racimolo cifre irrosorie tipo( 20,30 euro annui ) su siti come SPREADSHIRT,TEESER,REDBUBBLE , dove ti permettono di vendere le tue GRAFICHE sia in un negozio online (da loro preimpostato ) o tramite il loro MARKETPLACE , quindi queste attivita' sono da considerarsi OCCASIONALI o CONTINUATIVE ? ma poi ne vale la pena dichiarare 20 euro ? o chiesto ad alcuni amici che sono commercialisti privati e qualcuno gestici anche dei CAF sembrano scendere dalle nuvole su questi argomenti di guadagni ONLINE , per non parlare di GOOGLE ADSENSE o fare campagne pubblcitarie su FACEBOOK che da come ho capito è obbligo avere una P.IVA perche' i guadagni vanno fatturati
Assolutamente qui è come parlare di fantafinanza, non c'è motivo di dichiarare 20,30 euro annui fatti tramite i guadagni online, io lavoro in un CAF e mi è capitato di trovare qualcuno che venisse a chiedere al riguardo, solitamente si dichiarano cifre che si aggirano intorno ai 4-5 mila euro. Non c'è bisogno di dichiarare 30 euro, questo perchè in primis l'INPS non ha facoltà di vedere tu quanto abbia su un conto, oltretutto parliamo di una cifra impercettibile in materia di guadagni annuali. Aggiungi il fatto che alla guardia di finanza aprire un'indagine costerebbe almeno 200 volte quello che tu stai evadendo, quindi penso che puoi stare più che tranquillo
 
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Assolutamente qui è come parlare di fantafinanza, non c'è motivo di dichiarare 20,30 euro annui fatti tramite i guadagni online, io lavoro in un CAF e mi è capitato di trovare qualcuno che venisse a chiedere al riguardo, solitamente si dichiarano cifre che si aggirano intorno ai 4-5 mila euro. Non c'è bisogno di dichiarare 30 euro, questo perchè in primis l'INPS non ha facoltà di vedere tu quanto abbia su un conto, oltretutto parliamo di una cifra impercettibile in materia di guadagni annuali. Aggiungi il fatto che alla guardia di finanza aprire un'indagine costerebbe almeno 200 volte quello che tu stai evadendo, quindi penso che puoi stare più che tranquillo
il problema che avevo un sito web che con GOOGLE ADSENSE ero riuscito a superare la soglia dei 70 euro , ma poi ho scoperto di non poterli prendere perche' obbligatoria una P.IVA perche' non mi ricordo a chi va fatturato il pagamento
 
il problema che avevo un sito web che con GOOGLE ADSENSE ero riuscito a superare la soglia dei 70 euro , ma poi ho scoperto di non poterli prendere perche' obbligatoria una P.IVA perche' non mi ricordo a chi va fatturato il pagamento
Purtroppo qui parliamo di un'attività abituale, poichè un sito web è accessibile a tutte le ore 365 giorni all'anno. In questo caso per legge andrebbe aperta una p.iva a prescindere dall'ammontare dei tuoi guadagni, ma non so quali sono le politiche di google adsense
 
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Purtroppo qui parliamo di un'attività abituale, poichè un sito web è accessibile a tutte le ore 365 giorni all'anno. In questo caso per legge andrebbe aperta una p.iva a prescindere dall'ammontare dei tuoi guadagni, ma non so quali sono le politiche di google adsense
mi rode il fatto che poi ci ho dedicato tempo sul quel sito ,per la costruzione ,aggiornamenti ecc e poi dopo tempo ho scoperto che è obbligatoria una P.IVA , anche perche' mi sono consultato sul forum di ADSENSE e utenti piu' esperti mi hanno confermato la cosa
 
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Ma se una persona mi dona (quindi senza fornire alcun servizio) all’incirca 500€ al mese su PayPal devo dichiararli? Nel caso come dovrei muovermi?
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Ma se ricevo 500€ su PayPal all’incirca senza prestare alcun servizio (regalati) devo dichiarare qualcosa?