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La nuova stampa a freddo di Epson
Epson ha annunciato di abbandonare definitivamente la stampa laser entro il 2026, e al suo posto adottare la nuova tecnologia (della quale tiene il brevetto) a stampa a freddo o meglio chiamata Inkjet a freddo.
Epson ha annunciato di abbandonare definitivamente la stampa laser entro il 2026, e al suo posto adottare la nuova tecnologia (della quale tiene il brevetto) a stampa a freddo o meglio chiamata Inkjet a freddo.
ha dichiarato Massimo Pizzocri, Amministratore Delegato di Epson Italia.“È una scelta di sostenibilità, coerente con la politica di riduzione degli impatti ambientali che Epson porta avanti da molto tempo: la “Environmental Vision 2050” per esempio è stata rilasciata nel 2008. Abbiamo scelto di rinunciare a una parte di fatturato, ma oggi faremo un altro annuncio che compenserà questa perdita”
Già presentata la prima serie WorkForce Enterprise AM-C con velocità di stampa di 40-60 ppm, che è rivolta principalmente al mercato medio per gli uffici.
1 Come funziona la stampa a freddo
Al contrario delle stampanti a Laser e Inkjet classico, la stampa a freddo non utilizza calore per trasferire l'inchiostro o il toner sulla carta ma, solo un piccolo impulso elettrico che viene trasferito ad un elemento piezoelettrico che modificando la forma, permette l'espulsione l'inchiostro dalla testina di stampa. Ovviamente questo processo velocizza anche la velocità di stampa in quanto non sarà più necessario ne il riscaldamento ne il raffreddamento dell'inchiostro/toner (come avviene per le stampanti a laser e a getto d'inchiostro) permettendo così di stampare più rapidamente. Inoltre anche i consumi sono ridotti saltando questi due passaggi.Grazie a questa tecnologia non sarà più necessario sostituire le testine in quanto non essendoci più calore i componenti si usurano molto meno riducendo così gli interventi tecnici, garantendo quindi una maggiore produttività ed affidabilità.
Anche per le cartucce ci sono interessanti novità, infatti potranno essere utilizzate per stampe fino a 50 mila pagine in bianco e nero o 31 mila a colori.
2 Impatto ambientale
Ricapitolando i vantaggi ambientali sono quindi 4:- Riduzione dei consumi (e dei costi) energetici
- Meno componenti da sostituire e materiali di consumo
- Più alta velocità di stampa
- Minor necessità di manutenzione.
Afferma Luca Motta, Head Sales Office Print di Epson Italia.Vantaggi che sono particolarmente evidenti nella nuova serie WorkForce Enterprise AM-C con velocità di stampa di 40-60 ppm che presentiamo oggi. Tra le altre cose questi prodotti hanno ingombro ridotto rispetto all’offerta attuale (-18% in volume, -33% in peso), usano nuove cartucce di inchiostro da 50mila pagine b/n o 31mila a colori, e hanno una maintenance box che accoglie gli inchiostri di scarto e contiene un liquido che mantiene umidificata la testina quando non stampa, riducendo del 27% i cicli di pulizia”.
3 Simulatore delle emissioni di CO2 e consumo energia elettrica
Sul sito ufficiale Epson è possibile calcolare i consumi delle proprie stampanti rapportati a quelle delle nuove WorkForce a stampa a freddo, andate su questo sito: https://www.epson.it/verticals/eco-savingsIo ho fatto un paragone con la stampante che tengo in ufficio, una HP Color LaserJet LaserJet Enterprise CP4025 con una nuova Epson WorkForce Pro WF-C529RDW: (mettendo come prezzo al kWh 0,16 cent)
4 Conclusioni
Finalmente un pò di aria nuova nel mercato delle stampanti, una periferica che a mio parere è rimasta tanto indietro rispetto a tutte le altre tecnologie! La sostenibilità è un argomento piuttosto importante pensate che in Italia vengono fatte circa 60 miliardi di stampe A4 all’anno, però c'è sempre da guardare entrambi i lati della medaglia, ovvero sarà una tecnologia economica? Ci saranno degli incentivi nell'adottarla?O come spesso capita sarà dedicata ad aziende che possono permettersela? Voi che ne pensate?