Discussione Gli hacktivisti userebberó mai un ransomware?

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monnezzza

Utente Silver
11 Marzo 2021
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Ciao a tutti,

Una domanda che mi sono posto riguardo agli hacktivisti è se essi utilizzerebbero mai un ransomware per i loro attacchi. In breve, la risposta è no. Gli hacktivisti si concentrano principalmente sulla divulgazione di informazioni o sulla denuncia di una causa specifica, piuttosto che sull'arricchimento personale attraverso il riscatto di denaro. Utilizzare un ransomware vanificherebbe il loro messaggio e li farebbe apparire come criminali comuni, piuttosto che come attivisti.
Gli hacktivisti, infatti, utilizzano le loro abilità per attaccare siti web e sistemi per motivi ideologici, spesso per denunciare una questione sociale o politica specifica, o per ottenere l'attenzione su un certo argomento. Questi attacchi possono includere la divulgazione di informazioni riservate, il defacement di siti web o l'interruzione dei servizi.
Al contrario, il ransomware è un tipo di malware che crittografa i file su un computer e chiede un riscatto per sbloccare i dati. L'obiettivo principale dei cyber criminali che utilizzano questo tipo di malware è quello di guadagnare denaro, non di sensibilizzare l'opinione pubblica su una questione specifica. Utilizzare un ransomware vanificherebbe il messaggio degli hacktivisti e li farebbe apparire come criminali comuni, invece di attivisti che lottano per una causa.
In sintesi, gli hacktivisti non utilizzerebbero mai un ransomware per i loro attacchi, poiché questo vanificherebbe il loro messaggio e li farebbe apparire come criminali comuni. La loro principale preoccupazione è denunciare una questione sociale o politica specifica o ottenere l'attenzione su un certo argomento.

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I cybercriminali che usano il ransomware sono senza empatia. Stessa cosa quelli che rubano gli account, le carte di credito o installano CPU miners.
Ho subito questi attacchi in passato e so cosa sto dicendo, sono davvero molto brutti.
 
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Io penso che non esista una vera risposta: ognuno è mosso dalla propria etica e dalla propria visione del mondo, e come dimostrano i vari gruppi anarchici o attivistici non esiste un pensiero comune, soprattutto quando il gruppo si espande in maniera sostanziale.

Ti faccio un esempio: anche le manifestazioni in Italia dovrebbero avere solo lo scopo di esplicare un messaggio senza essere violente. Nella maggior parte dei casi però alla causa si aggregano anche persone che sono a favore della violenza e trasformano le manifestazioni pacifiche in sommosse.

Lo stesso può valere online: non è detto che all'interno di un gruppo attivista "pacifico" non possano esserci attivisti che userebbero dei ransomware per i loro scopi
 
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Ciao a tutti,

Una domanda che mi sono posto riguardo agli hacktivisti è se essi utilizzerebbero mai un ransomware per i loro attacchi. In breve, la risposta è no. Gli hacktivisti si concentrano principalmente sulla divulgazione di informazioni o sulla denuncia di una causa specifica, piuttosto che sull'arricchimento personale attraverso il riscatto di denaro. Utilizzare un ransomware vanificherebbe il loro messaggio e li farebbe apparire come criminali comuni, piuttosto che come attivisti.
Gli hacktivisti, infatti, utilizzano le loro abilità per attaccare siti web e sistemi per motivi ideologici, spesso per denunciare una questione sociale o politica specifica, o per ottenere l'attenzione su un certo argomento. Questi attacchi possono includere la divulgazione di informazioni riservate, il defacement di siti web o l'interruzione dei servizi.
Al contrario, il ransomware è un tipo di malware che crittografa i file su un computer e chiede un riscatto per sbloccare i dati. L'obiettivo principale dei cyber criminali che utilizzano questo tipo di malware è quello di guadagnare denaro, non di sensibilizzare l'opinione pubblica su una questione specifica. Utilizzare un ransomware vanificherebbe il messaggio degli hacktivisti e li farebbe apparire come criminali comuni, invece di attivisti che lottano per una causa.
In sintesi, gli hacktivisti non utilizzerebbero mai un ransomware per i loro attacchi, poiché questo vanificherebbe il loro messaggio e li farebbe apparire come criminali comuni. La loro principale preoccupazione è denunciare una questione sociale o politica specifica o ottenere l'attenzione su un certo argomento.

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Sono completamente d'accordo, il ransomware è nato con lo scopo di ricattare e di conseguenza guadagnare, sicuramente non per rubare dati o informazioni.
 
In alcuni casi riportati da Ahnlab.net leggevo che nei banner del ransomware scrivono insulti, minacce, oppure "give me some bitcoin" come se fosse tutto normale. Se gli viene a loro un ransomware voglio proprio vedè come la prendono, a fa i forti da dietro una tastiera ma dal vivo so pecore
 
Ciao a tutti,

Una domanda che mi sono posto riguardo agli hacktivisti è se essi utilizzerebbero mai un ransomware per i loro attacchi. In breve, la risposta è no. Gli hacktivisti si concentrano principalmente sulla divulgazione di informazioni o sulla denuncia di una causa specifica, piuttosto che sull'arricchimento personale attraverso il riscatto di denaro. Utilizzare un ransomware vanificherebbe il loro messaggio e li farebbe apparire come criminali comuni, piuttosto che come attivisti.
Gli hacktivisti, infatti, utilizzano le loro abilità per attaccare siti web e sistemi per motivi ideologici, spesso per denunciare una questione sociale o politica specifica, o per ottenere l'attenzione su un certo argomento. Questi attacchi possono includere la divulgazione di informazioni riservate, il defacement di siti web o l'interruzione dei servizi.
Al contrario, il ransomware è un tipo di malware che crittografa i file su un computer e chiede un riscatto per sbloccare i dati. L'obiettivo principale dei cyber criminali che utilizzano questo tipo di malware è quello di guadagnare denaro, non di sensibilizzare l'opinione pubblica su una questione specifica. Utilizzare un ransomware vanificherebbe il messaggio degli hacktivisti e li farebbe apparire come criminali comuni, invece di attivisti che lottano per una causa.
In sintesi, gli hacktivisti non utilizzerebbero mai un ransomware per i loro attacchi, poiché questo vanificherebbe il loro messaggio e li farebbe apparire come criminali comuni. La loro principale preoccupazione è denunciare una questione sociale o politica specifica o ottenere l'attenzione su un certo argomento.

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Magari usare ransomware no, ma criptare un intero sistema per evitarne l’utilizzo e/o come forma di denuncia per un periodo definito potrebbe essere possibile. Un esempio potrebbe essere un elezione corrotta, allora gli hacktivisti potrebbero bloccare l’intero sistema per evitare che si svolga, per poi successivamente ripristinarne il funzionamento senza danneggiarlo.
 
Magari usare ransomware no, ma criptare un intero sistema per evitarne l’utilizzo e/o come forma di denuncia per un periodo definito potrebbe essere possibile. Un esempio potrebbe essere un elezione corrotta, allora gli hacktivisti potrebbero bloccare l’intero sistema per evitare che si svolga, per poi successivamente ripristinarne il funzionamento senza danneggiarlo.

Direi proprio di no, bloccare un'elezione è qualcosa di gravissimo. Cifrare un intero sistema significa danni incalcolabili, sia che sia un ransomware sia che sia una "roba a tempo" che poi rilascia la chiave per decifrare.
 
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