Ultima modifica da un moderatore:
I telefoni sono costantemente in evoluzione e con essi i sistemi operativi. Android è uno dei sistemi operativi che va per la maggiore, oltre il 70% degli smartphone venduti usano questo sistema operativo.
Android è un sistema operativo open source e come tale pure lo sviluppo delle applicazioni avviene con un ritmo spaventoso. Possiamo infatti trovare diverse applicazioni per qualsiasi uso, Player musicali, interfacce grafiche, fotografia, audio editing etc etc.
Android oltre a dare la possibilità di creare il proprio sistema operativo su misura offre la possibilità agli utenti di creare pure le proprie app su misura.
Google ad ogni rilascio di una nuova versione del sistema operativo prevede infatti il rilascio di un kit per lo sviluppo di app che integra al suo interno diversi strumenti utili, come librerie, debugger e un emulatore.
Necessario:
Android SDK
Java Development Kit (JDK)
Download e installazione
Dopo aver scaricato i due pacchetti e aver installato il pacchetto JDK è necessario è necessario avviare e installare il pacchetto Android SDK. Una volta completato il download occorre scompattare il pacchetto che contiene le due cartelle fondamentali, Eclipse e SDK.
Portiamoci all'interno della cartella SDK e avviamo SDK manager.
A questo punto si aprirà una finestra che mostrerà tutti i componenti che possono essere utilizzati per sviluppare la nostra app.
Da qui è possibile scegliere i componenti che vogliamo utilizzare per sviluppare la nostra app.
Le versioni di Android, e alcuni pacchetti extra come ad esempio le api di Google Maps. Una volta selezionati quali pacchetti installare partirà il download e l'installazione di questi.
Tutto il pacchetto completo con le varie API e i contenuti pesa circa 5GB. Una volta ultimata l'operazione di installazione dei vari pacchetti siamo pronti a procedere alla fase successiva.
A questo punto è tutto pronto per iniziare a programmare la nostra prima app.
Creazione Workspace e dispositivo virtuale
Come abbiamo detto prima il pacchetto si compone di un ambiente di sviluppo e di un emulatore. Al primo avvio di Eclipse verrà richiesto la creazione di uno spazio di lavoro un "workspace" appunto dove andranno salvati i nostri progetti.
Prima di iniziare a programmare la nostra app abbiamo bisogno di creare un dispositivo virtuale sul quale effettuare i vari test, questo dispositivo infatti avrà le stesse caratteristiche di uno smartphone Android.
Per creare un nuovo AVD (Android Virtual Device) è sufficiente clickare sulla Tab Window del menu di Eclipse e selezionare la voce Android Virtual Device Manager.
Selezionando la voce new si aprirà la finestra che ci permette di configurare le specifiche del nostro AVD, consiglio di spuntare la voce hardware keyboard present o non potremmo inserire dati da tastiera.
Una volta creato il virtual device possiamo avviarlo selezionando Start e poi Launch.
Il virtual device sarà in quasi tutto simile ad un device Android, sulla destra avremmo i tasti fisici. Nel caso non volessimo utilizzare Android in lingua inglese possiamo cambiare la lingua dal menu Home selezionando la voce Language & Keyboard.
Creazione AVD (Android Virtual Device)
Ora è tutto pronto per iniziare a programmare la vostra prima app.
N.B : Capita spesso che l'emulatore vada in bootloop l'errore è dato dai driver video non aggiornati oppure dalle librerie openGL non presenti.
A questa Guida potrebbero seguire altre guide su Eclipse e prime app e aggiornamenti delle guida per piattaforma Linux.
Android è un sistema operativo open source e come tale pure lo sviluppo delle applicazioni avviene con un ritmo spaventoso. Possiamo infatti trovare diverse applicazioni per qualsiasi uso, Player musicali, interfacce grafiche, fotografia, audio editing etc etc.
Android oltre a dare la possibilità di creare il proprio sistema operativo su misura offre la possibilità agli utenti di creare pure le proprie app su misura.
Google ad ogni rilascio di una nuova versione del sistema operativo prevede infatti il rilascio di un kit per lo sviluppo di app che integra al suo interno diversi strumenti utili, come librerie, debugger e un emulatore.
Necessario:
Android SDK
Java Development Kit (JDK)
Download e installazione
Dopo aver scaricato i due pacchetti e aver installato il pacchetto JDK è necessario è necessario avviare e installare il pacchetto Android SDK. Una volta completato il download occorre scompattare il pacchetto che contiene le due cartelle fondamentali, Eclipse e SDK.
Portiamoci all'interno della cartella SDK e avviamo SDK manager.
A questo punto si aprirà una finestra che mostrerà tutti i componenti che possono essere utilizzati per sviluppare la nostra app.
Da qui è possibile scegliere i componenti che vogliamo utilizzare per sviluppare la nostra app.
Le versioni di Android, e alcuni pacchetti extra come ad esempio le api di Google Maps. Una volta selezionati quali pacchetti installare partirà il download e l'installazione di questi.
Tutto il pacchetto completo con le varie API e i contenuti pesa circa 5GB. Una volta ultimata l'operazione di installazione dei vari pacchetti siamo pronti a procedere alla fase successiva.
A questo punto è tutto pronto per iniziare a programmare la nostra prima app.
Creazione Workspace e dispositivo virtuale
Come abbiamo detto prima il pacchetto si compone di un ambiente di sviluppo e di un emulatore. Al primo avvio di Eclipse verrà richiesto la creazione di uno spazio di lavoro un "workspace" appunto dove andranno salvati i nostri progetti.
Prima di iniziare a programmare la nostra app abbiamo bisogno di creare un dispositivo virtuale sul quale effettuare i vari test, questo dispositivo infatti avrà le stesse caratteristiche di uno smartphone Android.
Per creare un nuovo AVD (Android Virtual Device) è sufficiente clickare sulla Tab Window del menu di Eclipse e selezionare la voce Android Virtual Device Manager.
Selezionando la voce new si aprirà la finestra che ci permette di configurare le specifiche del nostro AVD, consiglio di spuntare la voce hardware keyboard present o non potremmo inserire dati da tastiera.
Una volta creato il virtual device possiamo avviarlo selezionando Start e poi Launch.
Il virtual device sarà in quasi tutto simile ad un device Android, sulla destra avremmo i tasti fisici. Nel caso non volessimo utilizzare Android in lingua inglese possiamo cambiare la lingua dal menu Home selezionando la voce Language & Keyboard.
Creazione AVD (Android Virtual Device)
Ora è tutto pronto per iniziare a programmare la vostra prima app.
N.B : Capita spesso che l'emulatore vada in bootloop l'errore è dato dai driver video non aggiornati oppure dalle librerie openGL non presenti.
A questa Guida potrebbero seguire altre guide su Eclipse e prime app e aggiornamenti delle guida per piattaforma Linux.
