Discussione Hacking: Windows, Linux o Mac? La mia esperienza personale

Netcat

Utente Jade
17 Gennaio 2022
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Short answer: Windows, e ne elencherò tutti i motivi.

Ad un principiante, appare quasi impossibile lavorare da un OS Microsoft/Apple nel campo dell'IT Security. Windows è orientato principalmente alla produttività d'ufficio. Un OS molto popolare in aziende che impiegano la tecnologia per svolgere manzioni, e vari altri tipi di operazioni. Dall'altro lato, Macintosh, della Apple, orientato all'estetica. Linux, è un sistema open source e ha tante sub-varianti. Di queste, la variante denominata Kali è ciò che il principiante cerca effettivamente.

C'è una credenza errata sul web, secondo cui Kali sia visto come l'unica risorsa davvero utile per apprendere l'hacking. Quest'OS, in realtà, essendo concepito per scopi di penetration testing, è solo una variante di Linux nativamente predisposta all'attività. Windows, non è nativamente predisposto per questi scopi, quindi risulta apparentemente un'opzione da scartare.

Weaponizing Windows: questo sistema, una volta configurato per l'hacking, unirà la comodità dell' ambiente GUI messo a disposizione da Microsoft con la praticità del terminale. Riuscire a configurarlo però, non è semplice. Affronterete spesso situazioni in cui dovrete lottare per risolvere errori critici, dovuti al fatto che quest'OS non è nativamente inteso per performare le operazioni di sicurezza offensiva.

Iniziate il vostro percorso di sviluppo in un ambiente Unix, e quando vi sentite pronti, tornate indietro su Windows. Per creare un "avvicinamento" iniziale fra Windows e Kali, vi consiglio di installare su Windows Cygwin64, potete informarvi autonomamente su ciò che è in grado di fare.
 
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