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Il thread è suddiviso in 2 punti, nel primo parlerò dei danni psicologici, ossia la mia area d'interesse principale. Nel secondo thread, parlerò dei rischi informatici comportati dall'esistenza di questi siti. Inizierò sul profilo psicologico perché è l'area più interessata da questo fenomeno, e poi dei rischi comportati sul piano della sicurezza informatica. Il discorso vale per uomini e donne, anche se le donne a loro detta sembrano essere tutte immuni da questo fenomeno. Mi fido sulla parola.
Allora, c'è una premessa importante da fare, il discorso per me è importante perché io stesso in età adolescenziale sono stato vittima del fenomeno della pornografia, e il mio percorso di studi mi ha aiutato a fare sana introspezione sulla faccenda, al fine di porvi fine.
Questo discorso mi sta a cuore, perché i danni della pornografia sono in grado di creare delle compromissioni a livello relazionale ed emozionale, che variano da lievi (dipendenza passeggera da rilascio di Dopamina, un neurotrasmettitore responsabile delle sensazioni di gratificazione) a gravi (disturbi maniacali persistenti, ossia immagini compulsive riferenti ad atti esplici e a corpi mozzafiato, sia maschili che femminili a cui il soggetto afflitto pensa anche mentre non vorrebbe, che sfociano nello stupro quando nel soggetto vi è assenza di Empatia, la qualità fondamentale che distingue l'animo umano dall'animo di un predatore, guidato dal puro istinto di sopravvivenza).
Il secondo caso per fortuna non mi è mai riguardato, moltissimi giovani adolescenti lasciati a se stessi in balia di questo fenomeno, sviluppano perlopiù dipendenza da rilascio da dopamina, e il problema si risolve generalmente quando si riesce a trovare un partner. Non credo che farci sentire forzati a trovare un partner sia la soluzione adatta, perché si va a scegliere una persona non per comunanza di obiettivi, fiducia o emozioni, quanto piuttosto esclusivamente per cercare di soddisfare inconsciamente il desiderio di volerci liberare dai pensieri erotici, tramite un rapporto sessuale.
Questo lo si può riscontrare quando andiamo a reagire con un comportamento repulsivo al minimo difetto fisico del partner, che non rispecchia i canoni di bellezza delle pornostar, e su quest'aspetto non voglio dilungarmi, perché potete rifletterci da soli.
Il discorso vale sia per uomini che per le donne: sono molti i casi in cui sento parlare, ovunque, di donne che vengono lasciate dal "ragazzo" perché definite "cesse usa e getta", quando in realtà sono ragazze normalissime - senza deformazioni fisiche o difetti igienici - come casi di ragazzi rifiutati solo perché la loro erezione non raggiunge le misure desiderate, senza contare che i problemi d'erezione sono semplicemente causati dall'ansia dei primi rapporti, che è normalissimo.
Quello che mi piacerebbe chiedere a chi giudica così male, è: avere delle aspettative fondate sulla base di ciò che mostra un video, coincide veramente con quello che desideriamo? Sinceramente, io credo che prima di tutto, senza il fenomeno della pornografia tutti avrebbero sicuramente un rapporto più spontaneo con l'altro sesso, e un rapporto costruito sulla spontaneità, può essere solamente di puro giovamento sul piano sessuale, perché essendo maggiormente lucidi e meno influenzati da fattori esterni, saremmo in grado di capire se desideriamo veramente/oppure no anche qualcosa di più intimo con una persona che frequentiamo.
Per quanto riguarda il lato informatico della questione, il problema fondamentale di questi materiali, è la loro reperibilità disarmante, a causa della loro legalità. I dispositivi cellulari e computer, incorporano dei browser che non filtrano i risultati sessualmente espliciti dalle ricerche. Questo significa che possono essere raggiunti anche involontariamente, magari tramite un ban pubblicitario pubblicato su un sito a caso. O comunque il semplice desiderio dell'utente che gli permette di raggiungere e mettersi facilmente in contatto con i materiali. Una soluzione ragionevole, sarebbe quella di imporre un filtro ai browser per questi contenuti, che è attivo di default, e può essere disabilitato solo manualmente. Questa misura cautelare, almeno può proteggere i bambini dalla visione di questi contenuti, dal momento che più l'user è in giovane età, più grave sarà l'influenza esercitata dalla pornografia.
Un passo importante, dal momento che anche chi ha raggiunto il compimento dei 18 anni, rischia di cadere nel giro di dipendenza, quindi figuriamoci i piccoli. Ma cosa succede, dietro le quinte, oltre a tutto questo? Accade che questi soggetti, mentalmente compromessi dal materiale pornografico, vengano presi di mira dai cosiddetti sexual scammer, e il sexual scam è un tipo di truffa informatica che fa successo, e non smetterà mai di fare successo, grazie alle vittime di pornografia. Il successo del sexual scam rappresenta un Internet che è totalmente sprofondato nel degrado. Per dimostrare l'impatto del sexual scam sulle persone, ho condotto un test, lanciando un attacco di Phishing su larga scala infine segnalato alle vittime, che hanno preso provvedimenti. Il test prevedeva 2 gruppi: a 50 inbox inviate pagine web fraudolente basate sul solito (e generico) trucco del password reset; al secondo gruppo, 50 messaggi contenenti pagine web volte ad adescare sessualmente i malcapitati, al fine di farli iscrivere in un sito hard fittizio. Il risultato di questo test, è stato scioccante.
Nel primo gruppo, nessuno ha abboccato all'amo, nel secondo gruppo invece 23/50 si sono rivelati vulnerabili, scrivendo credenziali in questo sito hard fittizio. Queste persone che ci sono cascate, oltre al fatto che sicuramente non sono informate bene su come funziona questo tipo di truffa, dovrebbero però prima di tutto chiedersi... "Perché ho bisogno d'iscrivermi in questi siti?" Fare introspezione e auto-critica, sono i capisaldi del mio metodo di indagine, sia in psicologia che in informatica. Riflessione, auto-critica, sono le uniche parole chiave che occorre ricordare per ottenere successo, in ogni campo nella vita. Tutto il resto è rumore bianco, sorrisi e solarità sono solo immagine, nessuna prova concreta di sostanza.
Allora, c'è una premessa importante da fare, il discorso per me è importante perché io stesso in età adolescenziale sono stato vittima del fenomeno della pornografia, e il mio percorso di studi mi ha aiutato a fare sana introspezione sulla faccenda, al fine di porvi fine.
Questo discorso mi sta a cuore, perché i danni della pornografia sono in grado di creare delle compromissioni a livello relazionale ed emozionale, che variano da lievi (dipendenza passeggera da rilascio di Dopamina, un neurotrasmettitore responsabile delle sensazioni di gratificazione) a gravi (disturbi maniacali persistenti, ossia immagini compulsive riferenti ad atti esplici e a corpi mozzafiato, sia maschili che femminili a cui il soggetto afflitto pensa anche mentre non vorrebbe, che sfociano nello stupro quando nel soggetto vi è assenza di Empatia, la qualità fondamentale che distingue l'animo umano dall'animo di un predatore, guidato dal puro istinto di sopravvivenza).
Il secondo caso per fortuna non mi è mai riguardato, moltissimi giovani adolescenti lasciati a se stessi in balia di questo fenomeno, sviluppano perlopiù dipendenza da rilascio da dopamina, e il problema si risolve generalmente quando si riesce a trovare un partner. Non credo che farci sentire forzati a trovare un partner sia la soluzione adatta, perché si va a scegliere una persona non per comunanza di obiettivi, fiducia o emozioni, quanto piuttosto esclusivamente per cercare di soddisfare inconsciamente il desiderio di volerci liberare dai pensieri erotici, tramite un rapporto sessuale.
Questo lo si può riscontrare quando andiamo a reagire con un comportamento repulsivo al minimo difetto fisico del partner, che non rispecchia i canoni di bellezza delle pornostar, e su quest'aspetto non voglio dilungarmi, perché potete rifletterci da soli.
Il discorso vale sia per uomini che per le donne: sono molti i casi in cui sento parlare, ovunque, di donne che vengono lasciate dal "ragazzo" perché definite "cesse usa e getta", quando in realtà sono ragazze normalissime - senza deformazioni fisiche o difetti igienici - come casi di ragazzi rifiutati solo perché la loro erezione non raggiunge le misure desiderate, senza contare che i problemi d'erezione sono semplicemente causati dall'ansia dei primi rapporti, che è normalissimo.
Quello che mi piacerebbe chiedere a chi giudica così male, è: avere delle aspettative fondate sulla base di ciò che mostra un video, coincide veramente con quello che desideriamo? Sinceramente, io credo che prima di tutto, senza il fenomeno della pornografia tutti avrebbero sicuramente un rapporto più spontaneo con l'altro sesso, e un rapporto costruito sulla spontaneità, può essere solamente di puro giovamento sul piano sessuale, perché essendo maggiormente lucidi e meno influenzati da fattori esterni, saremmo in grado di capire se desideriamo veramente/oppure no anche qualcosa di più intimo con una persona che frequentiamo.
Per quanto riguarda il lato informatico della questione, il problema fondamentale di questi materiali, è la loro reperibilità disarmante, a causa della loro legalità. I dispositivi cellulari e computer, incorporano dei browser che non filtrano i risultati sessualmente espliciti dalle ricerche. Questo significa che possono essere raggiunti anche involontariamente, magari tramite un ban pubblicitario pubblicato su un sito a caso. O comunque il semplice desiderio dell'utente che gli permette di raggiungere e mettersi facilmente in contatto con i materiali. Una soluzione ragionevole, sarebbe quella di imporre un filtro ai browser per questi contenuti, che è attivo di default, e può essere disabilitato solo manualmente. Questa misura cautelare, almeno può proteggere i bambini dalla visione di questi contenuti, dal momento che più l'user è in giovane età, più grave sarà l'influenza esercitata dalla pornografia.
Un passo importante, dal momento che anche chi ha raggiunto il compimento dei 18 anni, rischia di cadere nel giro di dipendenza, quindi figuriamoci i piccoli. Ma cosa succede, dietro le quinte, oltre a tutto questo? Accade che questi soggetti, mentalmente compromessi dal materiale pornografico, vengano presi di mira dai cosiddetti sexual scammer, e il sexual scam è un tipo di truffa informatica che fa successo, e non smetterà mai di fare successo, grazie alle vittime di pornografia. Il successo del sexual scam rappresenta un Internet che è totalmente sprofondato nel degrado. Per dimostrare l'impatto del sexual scam sulle persone, ho condotto un test, lanciando un attacco di Phishing su larga scala infine segnalato alle vittime, che hanno preso provvedimenti. Il test prevedeva 2 gruppi: a 50 inbox inviate pagine web fraudolente basate sul solito (e generico) trucco del password reset; al secondo gruppo, 50 messaggi contenenti pagine web volte ad adescare sessualmente i malcapitati, al fine di farli iscrivere in un sito hard fittizio. Il risultato di questo test, è stato scioccante.
Nel primo gruppo, nessuno ha abboccato all'amo, nel secondo gruppo invece 23/50 si sono rivelati vulnerabili, scrivendo credenziali in questo sito hard fittizio. Queste persone che ci sono cascate, oltre al fatto che sicuramente non sono informate bene su come funziona questo tipo di truffa, dovrebbero però prima di tutto chiedersi... "Perché ho bisogno d'iscrivermi in questi siti?" Fare introspezione e auto-critica, sono i capisaldi del mio metodo di indagine, sia in psicologia che in informatica. Riflessione, auto-critica, sono le uniche parole chiave che occorre ricordare per ottenere successo, in ogni campo nella vita. Tutto il resto è rumore bianco, sorrisi e solarità sono solo immagine, nessuna prova concreta di sostanza.