L’uscita di iPhone 12 Mini sembrava lasciar presagire un ritorno in grande spolvero degli smartphone compatti. Prima dell'avvento dei display a tutto schermo, la maggior parte dei telefoni avevano un display da cinque pollici. Tra cornici, bordi e spessore, questa era la dimensione di riferimento che riusciva a rispondere a tutte le esigenze: era compatta da tenere bene in tasca, assicurava uno schermo grande a sufficienza per leggere le mail o guardare le foto e, soprattutto, si poteva usare bene con una mano sola. Nel corso del tempo però, gli schermi sono diventati sempre più grandi rendendo questo segmento di mercato poco più di una nicchia, con pochi modelli a disposizione. Cinque anni fa l’ultimo iPhone compatto – il “vecchio” SE – poi soltanto la gamma Z Compact è stata in grado di soddisfare coloro che chiedevano una dimensione da 4,6 pollici. Dopodiché il vuoto, da allora sono usciti pochissimi telefoni sotto ai 6 pollici nonostante la richiesta di modelli compatti e tascabili sembrava fosse forte e inascoltata.
Invece, stando ai dati sulle vendite di iPhone 12 Mini, gli smartphone piccoli sono destinati all’estinzione. Parliamo del più piccolo smartphone 5G al mondo con uno schermo da 5,4 pollici e un form factor più snello rispetto anche al primissimo design che ha segnato la storia di iPhone (quello da 4,7 pollici con tasto Home e bordo sopra lo schermo). Secondo le stime dell’istituto di ricerca Counterpoint relative al mercato USA, questo modello avrebbe raccolto soltanto una fetta minuscola di utenti, con appena il 5% di vendite rispetto al totale dei 4 modelli della gamma di iPhone 12. Un flop confermato anche da altri dati estrapolati da Consumer Intelligence Research Partners, Wave7 Research e Flurry Analytics che hanno convalidato i numeri sottolineando come il Mini abbia saputo raccogliere soltanto le briciole rispetto agli altri modelli della nuova generazione di iPhone. Non è un caso dunque che Apple abbia deciso, nelle scorse settimane, di convertire alcune linee di produzione per stoppare il modello più piccolo e dare maggior spazio ai fratelli maggiori.
I motivi del flop
Ma perché iPhone 12 Mini è stato un flop? Per una serie di ragioni apparentemente in contraddizione tra loro. Cerchiamo smartphone compatti – i volumi di ricerca dei telefoni sui 5 pollici continuano ad essere elevati su Google – ma non possiamo fare a meno di giocare, guardare video su YouTube o metterci in pari con la nostra serie preferita su Netflix mentre torniamo a casa da lavoro; tante attività che sarebbero penalizzate su un display più piccolo. E poi per una questione legata alla moda: gli smartphone si assomigliano tutti gli uni con gli altri perché quel look è esattamente ciò che vende meglio. Se il 99% dei telefoni che vedo quando entro in un negozio di telefonia ha un display grande, quell’unico modello compatto non riesce a farsi strada nelle mie preferenze.Lo zampino della “sfortuna”
Infine iPhone 12 Mini è stato sfortunato perché è stato assorbito da iPhone 12. Innanzitutto perché il modello base è uscito con un mese di anticipo, ma soprattutto perché il Mini, agli occhi degli appassionati, è arrivato con l’immagine di un telefono con lo schermo più piccolo, meno batteria e appena 100 euro di differenza – che per chi compra iPhone è una distanza pressoché marginale. Se la conseguenza più probabile sembra essere la cancellazione di un ipotetico iPhone 13 Mini o iPhone 12S Mini in arrivo a settembre, la Mela starebbe lavorando addirittura all’ipotesi di bloccare la produzione del 12 Mini fin da subito, mettendo una pietra tombale sopra allo sviluppo di altri progetti di smartphone compatti.fonte e news copiata da : qgitalia