Guida Keyword research e la concorrenza: Guida Introduttiva del 2022

KingNavas

Utente Emerald
11 Aprile 2017
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In questa guida per principianti impareremo a cercare le parole chiave (Keyword Research) e ad analizzare la concorrenza nell'Affiliate Marketing.


Capitolo 3​

Keyword Research e la Concorrenza: Guida Introduttiva​




Indice della raccolta

1. L'Affiliate Marketing: Che cos'è? (Guide al Guadagno)
2. La Nicchia: Come scegliere la Nicchia giusta (Seo e Marketing Online)
3. Keyword Research e la Concorrenza: Guida Introduttiva (Seo e Marketing Online) <-- Ti trovi su questa discussione
3.1 Come Analizzare la Concorrenza Gratis (Seo e Marketing Online)​
4. Dominio: Come scegliere il Nome giusto per il tuo sito
5. Hosting: Quali sono gli Hosting migliori
6. Logo: Crea il Logo perfetto! - Metodo Gratis e Metodo a Pagamento
7. SEO SILO: Come strutturare il tuo sito e ANNIENTARE la competizione
8. Sito: Come impostare e creare il tuo Sito
9. Contenuti: Come creare contenuti nel modo giusto - Metodo "Pigro" e Metodo "Impegnativo"
10. Programma di Affiliazione: Quali sono i Migliori?
11. SEO: SEO Tecnico - SEO On-Page - SEO Off-Page
12. LA SFIDA



Questo capitolo sarà MOLTO lungo e pieno di teoria ma con un pizzico di pratica, lascia un mi piace o un commento se ti è piaciuto, te ne sarei davvero grato!

(Il motivo per cui ci sono 2 argomenti nello stesso capitolo è perchè sono strettamente interconnessi l'uno con l'altro)

Questa prima parte ti servirà come guida da consultare durante la tua ricerca delle parole chiave vera e propria, perchè se decidi di saltare questo capitolo perchè è noioso ti assicuro che sarà 10 volte più complicato seguire e capire la seconda parte.

Detto questo INIZIAMO!​



Indice della guida




1    Che cos'è la "ricerca delle parole chiave"?


1.png


Le parole chiave sono le principali idee e/o argomenti che definiscono il tuo contenuto. In termini umani e di SEO, sono le parole e/o le frasi che le persone scrivono nei motori di ricerca, per esempio "coronavirus" o "mazza da golf".

Ripetendo questo concetto con un esempio, le parole chiavi, quindi le principali idee e argomenti alla base di questo capitolo sono:
  • Ricerca delle parole chiave
  • Analizzare la concorrenza
Questo guida non mirerà solamente a queste due ma queste sono sicuramente le principali.
(In realtà questo capitolo non è ottimizzato, l’ho fatto per prevenire il "cannibalismo fra le parole chiave", ti parlerò di questo nel capitolo 9)

Se hai un sito nella nicchia delle mazze da golf, il tuo compito sarà ottimizzare il più possibile i tuoi contenuti intorno alle parole chiave di tuo interesse, in questo modo Google capirà che il tuoi articoli, le tue pagine e il tuo sito sono inerenti all'argomento "Mazze da Golf".
Molte persone, me compreso, credono che la "ricerca delle parole chiave" sia la parte più vitale della SEO.

Perchè se farai bene la ricerca delle parole chiave, partirai a 300 all’ora.
Purtroppo però, molte persone tendono a svolgere questa ricerca, affidandosi ciecamente ai parametri mostrati dai vari tool di analisi come Ahrefs o SEMRush.

Come ti avevo accennato nel primo capitolo, questo approccio non è di certo il più adatto, perchè Il grado di difficoltà delle parole chiave che mostrano questi strumenti, non sono sempre corretti, perchè i tuoi competitor potrebbero aver nascosto i backlinks del loro PBN*.

Non esiste nessuno strumento che può dirti, quanto sia realmente forte il profilo backlink di un sito proprio a causa del primo problema, il problema non si pone se magari stai analizzando un'Authority Site, ma come ti avevo già detto a meno che tu non abbia il BUDGET, la COMPETENZA o la PAZIENZA necessaria, è una guerra persa alla prima battaglia.

*Spiegazione breve: Che cos'è un PBN? Che cos'è un Backlink?
PBN sta per "Private Blog Network". Un PBN (Private Blog Network) è un gruppo di siti sotto il diretto controllo di una persona o di un gruppo di persone.

Uno dei vari parametri che Google tiene a mente, per valutare la qualità di un sito web,è il numero e soprattutto la qualità dei backlink che possiede...

Ma che cos'è un backlink?
Un backlink, è un link esterno che punta al tuo sito, un link come questo qui Wikipedia, in questo caso Wikipedia ha appena guadagnato un backlink da Inforge.
Dopo aver letto questa definizione stai cominciando a capire vero?

Avere un PBN vuol dire avere una fonte "illimitata" di backlinks da puntare al tuo sito così da migliorarne il posizionamento nei risultati di ricerca (SERP).
Avrai anche intuito che Google non accetta questo tipo di tecniche perchè i backlink non posso essere "artificiali" ma devono essere "guadagnati" in modo naturale.

Ovviamente, questo non vuol dire che non sia fattibile, anche se Google migliora minuto per minuto la sua capacità di rilevare questi backlink "artificiali", se fatto nella maniera corretta un PBN può darti grandi risultati. Ripeto. SE FATTO NELLA MANIERA CORRETTA.

Perchè se non viene costruito e, soprattutto, non vengono prese le precauzioni necessarie puoi dire addio ai tuoi sudati posizionamenti.

Questa è una tecnica "blackhat", non ti vieto di utilizzarle ovviamente, non sono nessuno per dirtelo, ma ti consiglio di iniziare a fare le cose come si deve e poi appena hai più dimesticatezza e più esperienza, iniziare a sperimentare.
Avviso importante: Si chiama "Private Blog Network" perchè è PRIVATO, è controllato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone, se vedete qualcuno in giro nel web vendere backlinks dal suo PBN miracoloso stategli alla larga perchè se lo vende al pubblico, vuol dire che quel network non è più privato!

Non so ancora se in futuro farò una guida sul come crearsi il proprio PBN, di certo non sarà compreso in questa....

Ed è per questi due motivi che non bisogna affidarsi, totalmente, ai tool di analisi, infatti oltre a questi dovrai anche affidarti al tuo intuito.
In realtà, avrai bisogno anche di un sistema per classificare i tuoi concorrenti e decidere se vale la pena o meno spendere tempo e denaro su una nicchia.



2    Il livello di difficoltà


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Useremo una scala da 1 a 10 per stabilire il livello di difficoltà dei tuoi competitor, questo livello di difficoltà lo chiamerò "D":
  • D1 a D3 = Basso livello di difficoltà
  • D4 a D6 = Medio livello di difficoltà
  • D7 a D9 = Alto livello di difficoltà
  • D10 = Lascia perdere, fidati :)
Quindi andando nello specifico:
  • D1 è il più basso livello di difficoltà, D2 è un bassissimo livello di difficoltà e D3 è un livello di difficoltà basso, ma non troppo.
  • D4 invece è un livello di difficoltà medio ma comunque ancora semplice, D5 è proprio a metà, dal D6 in poi si comincia a fare sul serio, ma non troppo.
  • D7 è difficile ma se sai il fatto tuo è fattibile, D8 è MOLTO DIFFICILE ma D9 lo è ancora di più.
  • Per i D10 non serve manco dirlo.
Per la parola chiave "I migliori laptop" così ad occhio direi che ci aggiriamo sul D7 - D7,5.

Nella fascia D8 si parla di nicchie MOLTO costose e competitive come: i prestiti, il gioco d'azzardo, le assicurazioni o la finanza, in pratica nicchie dove devi combattere contro persone con un budget veramente alto.
Dal D9 in poi stiamo parlando di siti che hanno risorse virtualmente infinite, come Amazon.
Personalmente, punterei a un D5 o in alcuni casi pure a un D6, al posto tuo invece, se stai iniziando ora o non hai ancora le idee ben chiare ti consiglio dal D3 al D5.

Questi livelli ovviamente sono indicativi e servono solo per darti un punto di riferimento durante le tue analisi, ma ora ti starai chiedendo:

"Ma in base a cosa assegno questi livelli di Difficoltà?"​

Allora, il livello di Difficoltà è un insieme di altri 2 fattori: la Rilevanza e la Forza.



3    La rilevanza


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Questa è una scala, per determinare quanto sia Rilevante, ovvero, attinente, una pagina alla parola chiave cercata. Ovviamente, più la pagina è attinente più sarà rilevante. R = Rilevanza
  • R5 = La pagina mira in modo esatto alla parola chiave, potrai leggere filo e per segno la parola chiave nel titolo. Totalmente rilevante.
  • R4 = La pagina mira ad un sinonimo o a una parola chiave molto simile. Non avrai nessun vantaggio diretto (On-Page) su un R1, a meno che tu non abbia un profilo backlink più forte.
  • R3 = La pagina non mira alla parola chiave, ma mira alla nicchia generale della tua parola chiave. Un po’ rilevante. Come R1 o R2 avrai un enorme vantaggio.
  • R2 = La pagina non mira alla parola chiave, ma “mira”, anzi, è più o meno correlato alla nicchia della tua parola chiave. Poco Rilevante. Come R1/R2 avrai un vantaggio ancora maggiore.
  • R1 = La pagina è totalmente irrilevante alla parola chiave. Una pagina che non c’entra proprio un c***o.
Ora, facciamo un esempio più dinamico:


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  • 1) R5 = Mira filo e per segno alla parola chiave “Migliori Mazze da Golf
  • 2) R4 = é una variazione molto simile, quasi identica della parola chiave.
  • 3) R4 = Alla prima occhiata può non sembrare un R2, ma leggendo capirai. L'algoritmo di Google è molto intelligente e inoltre, questo risultato ha una peculiarità. Ti sfido ad indovinarlo!
  • 4) R5 = Una guida all’acquisto per le “Migliori Mazze da Golf”...meglio di così non si può!
Ok, ora è il tuo turno :)

WhatsApp Image 2020-05-28 at 23.44.26 (1).jpeg


La particolarità di 3) è legata alla "Rilevanza del Sito".

Mi spiego meglio:
Il dettaglio da indovinare, era il fatto che 3) è l’unico sito dedicato ESCLUSIVAMENTE al Golf, la nicchia della nostra parola chiave.
Ed è attraverso questo concetto che puoi vedere in tutta la sua bellezza, l’intelligenza dell’algoritmo di Google.
Mettiamo che tutti gli altri 3 risultati sono siti autoritari, molto generali. (Anche se in realtà non sono molto autoritari)
Il primo, almeno, è leggermente più rilevante visto che tratta di sport, ma già il secondo e il quarto non c’entrano quasi nulla. Quasi.

Perchè essendo siti autoritari che non mirano a una nicchia specifica se non quella delle “Guide all’Acquisto”, possono permettersi di mirare a qualunque nicchia, guarda per esempio thewirecutter.com (che, giusto per ricordarselo, è stato venduto alla New York Times per 10 MILIONI di dollari).

Il “problema” in questi casi, arriva dal fatto che le pagine interne di queste autorità si posizioneranno fra i primi risultati, solo per via dell’autorità che rappresenta il sito, basta guardare quante volte vedi una pagina di un prodotto Amazon fra i primi risultati.
Questo è un problema per il sito autoritario, perchè la pagina interna molto spesso non sarà ottimizzata a dovere e non potrà godere appieno del potere dei link interni.

Il terzo risultato invece, essendo totalmente focalizzato sul Golf dove ogni macro e sotto categoria è inerente e rilevante a “Migliori Mazze da Golf”, tenderà ad essere più autorevole agli occhi di Google in quella nicchia, perchè ogni link interno punta ad una pagina o un’articolo rilevante alla parola chiave, cosa che un sito generale come “ReviewBox”(4) non può fare.

Così ad occhio e croce, secondo me, qualche bel backlink di qualità e un titolo più ottimizzato, porterebbero tranquillamente 3) al primo risultato.
Ed è proprio questa la formula dei siti di nicchia, la stessa formula che potrai replicare grazie a questa guida.
Alla base di tutto c’è un concetto molto affascinante, all’apparenza molto complesso, che una volta capito diventa quasi ovvio, chiamato SILO. Consiste, semplicemente, nell’organizzare bene il tuo sito. Ma questo è l’argomento del Settimo Capitolo.

Detto questo, avrai già capito che se tutti i risultati sono R1 e R2 non vuol dire con certezza che la parola chiave avrà anche un’alto grado di Difficoltà.
Ma, se invece tutti i risultati sono R5, allora in questo caso è assolutamente sicuro che il grado di Difficoltà sarà molto basso.

Per essere ancora più precisi:
  • Tutti R1= da D1 a D2
  • Tutti R2 = da D2 a D3
  • Tutti R3 = da D3 a D6. Ti spiego subito. Se sono tutti R3, la Difficoltà dipenderà solo dal secondo parametro, la Forza dei siti. Sarebbe un D5 (volendo essere proprio prudenti un D6), se i risultati fossero siti forti come thewirecutter.com, ovvero, siti autoritari ma molto generali.
  • Tutti R5 e/o R4= da D3 a D10. Se ti va bene è un D3, nel peggiore dei casi sarà un D10, ma in questo caso l’unico modo per saperlo è valutare la Forza dei siti.
Prima di passare al prossimo parametro, voglio dirti che se hai deciso di mirare a un grado di diffcoltà da D1 a D3, non ti serve nemmeno guardare la Forza ma ti basterà vedere se i risultati sono R1 o R2.

Ah, quasi dimenticavo, ecco i risultati del quiz, quanti ne hai indovinati?
5) = R4
6) = R3 quasi R2
7) = R4
8) = R5
9) = R4
10) = R4



4    La forza


4.png

È molto difficile giudicare con precisione la Forza di un sito.

Perchè un sito può avere anche solo 30 backlink da 20 domini (root domains*) ma avere un livello 3 di Forza (F3), perchè sono tutti backlink contestuali** da siti che anche a loro volta sono molto forti.

*Cosa sono i root domains mentre analizziamo un profilo backlink?
Detto in due parole, il root domain è il nome del sito, per esempio: inforge.net
Quando, più in basso, scriverò 20 root domains, vuol dire che 20 siti diversi linkano alla pagina o sito interessato.

È importante dire che se due siti, quindi due root domain, linkano per 50 volte ognuno, ad Inforge, il numero totale di root domains sarà sempre e solo 2.

Infatti, più root domains hai meglio è. Ti spiego con un esempio pratico:
Se un tuo caro amico, che è un calciatore professionista, dice in continuazione che sei bravissimo a giocare a calcio, le altre persone gli crederanno ma non daranno così tanto peso al suo complimento visto che è un tuo caro amico.
Ma se questo calciatore professionista, non fosse tuo amico e dicesse solo un paio di volte quanto tu sia bravo a giocare a calcio, le altre persone darebbero molto più peso alle sue parole.

È lo stesso discorso per Google.

Se un sito autoritario linka di continuo ai tuoi contenuti, dopo un pò non da più così tanto peso ai suoi backlink pur essendo nuovi.
Ma se invece un altro sito altrettanto autoritario, linka ai tuoi contenuti per la prima, seconda o terza volta, il peso di questi backlink freschi e nuovi sarà molto differente.
Per questo motivo, la cosa migliore da fare è cercare di guadagnare backlink da più siti (di qualità) diversi possibili senza doversi concentrare su un solo “amico

**Che cos’è un backlink contestuale?
I backlink contestuali sono link a siti esterni che vengono inseriti nel contenuto principale o primario di una pagina.

I backlink contestuali come questo
qui (questo è un backlink contestuale per google) sono parte integrante e naturale dell’articolo o del contenuto, tanto per dire, anche all’inizio del capitolo c’è un altro backlink contestuale però per Wikipedia.
Quindi non sono backlink inseriti nel menu, nella sidebar, nel footer, negli annunci o nei commenti.

E proprio da come suggerisce il nome, i backlink contestuali sono circondati da testo, contenuti e informazioni rilevanti che spiegano dove sta puntando il link.

I vantaggi principali sono 2:
  • Miglior UX, ovvero, una migliore esperienza per l’utente
  • Soprattutto, miglior rilevanza
Infatti, se consideriamo due backlink provenienti dallo stesso sito, il backlink contestuale avrà infinitamente molto più valore e peso per Google.

Come ti ho già detto più volte, non sappiamo esattamente cosa frulla in testa al Grande Capo..

L’unico modo “accurato” per determinare il livello di Difficoltà è costruire un sito ma non avresti comunque la certezza assoluta, ciò non significa che non possiamo STIMARE la Forza così da poter decidere al meglio, se no tutto questo capitolo a cosa servirebbe? :)
Tenendo bene questo in mente, prendi queste cifre solo come punto di riferimento per poter guardare con più chiarezza il quadro generale.

La Forza di una pagina per una parola chiave, può essere stimata osservando questi parametri:
  • TF (Trust Flow)/CF (Citation Flow) di Majestic:
Trust Flow: In breve, è il parametro che indica la qualità del tuo sito. Maggiore è il numero di backlink da siti autoritari e di qualità, più aumenterà il Trust Flow.
Citation Flow: Per dirla proprio in due parole, si riferisce al numero dei backlink di un sito senza considerarne la qualità. Per esempio i siti porno hanno un alto numero di “Citazioni” ma la qualità lascia a desiderare.

Fra i 2 il più importante è il TF, semplicemente perchè la qualità batte la quantità.
Dovresti sapere che se il Trust Flow aumenta, allora anche il Citation Flow dovrebbe aumentare. Ma non viceversa.
Se un sito con un alto CF linka al tuo, anche il tuo CF ne beneficerà, ma se a farlo è un sito con un alto CF ma un basso TF, il tuo Trust Flow ne risentirà, perciò guarda bene da dove arrivano i tuoi backlink.

Per consultare questi parametri ti basta scaricare l’estensione (gratis) di Majestic per Chrome, ora ti faccio vedere:

Majestic Backlink Analyzer.png

URL = https://inforge.net
Subdomain = di solito www.inforge.net ma può essere anche inforge.hacking.net
Root Domain = inforge.net

In questo caso, il TF e il CF dell’URL sono alti poichè stiamo guardando l’Homepage, ma se stessimo guardando una pagina come questa del capitolo il TF e il CF sarebbero 0 , infatti durante l’analisi dovrai guardare sia i parametri dell’URL e del Root Domain, ma dovrai concentrarti soprattutto sul secondo:

Screenshot (14).png

  • PA (Page Authority)/ DA (Domain Authority) di Moz:
Entrambi rappresentano la potenzialità (per rankare in alto) rispettivamente di: una pagina (PA) e di un dominio (DA).
Sono misurati nello stesso modo basandosi sul numero di backlink e su altri fattori “sconosciuti”.

L’unica differenza è che il PA è un'analisi fatta a livello di pagina, il DA invece analizza il potenziale dell’intero sito.
Come per Majestic, ti basta scaricare l’estensione per Chrome “Moz Bar”, anche questa gratis:

MozBar.png


  • DR (Domain Rating) di Ahrefs:

Ahrefs Backlink Checker.png

È un parametro che indica la forza del profilo backlink di un sito web (in termini di numero e qualità).
Anche per questo non non dovrai pagare :) ti basta andare qui Ahrefs Backlink Checker scrivere il dominio e hai fatto.
  • Il Numero di Backlink (Io personalmente uso Ahrefs per questo)
  • Il Numero di Root Domains/Referring Domains (Sempre Ahrefs)
  • Il Tipo di siti che linkano alla pagina e al sito in generale. (Sempre Ahrefs)
Questi tre strumenti, se non hai intenzione di spendere molto o niente, per fare quest’analisi ti saranno molto, molto, molto, molto utili.


Torniamo a noi.

Come per la Rilevanza, useremo una scala da 1 a 5, dove 1 è il più debole e 5 è il più forte. F=Forza:

F5: Backlink = 1000; Root Domains = 200; TF = 40; DR = 50

Con la maggior parte dei backlink, contestuali e, da siti molto forti.

F4: Backlink = 1000; Root Domains = 200; TF = 30; DR = 40.

È molto simile ad un F5 ma i backlink non sono così impressionanti, ci sara un numero non indifferente di siti “sconosciuti” nel profilo backlink che possono essere sia piccoli siti che siti da un unico grande PBN.
Ovviamente un sito F4/F5 è proprio da lasciar perdere e se poi la pagina è pure un R4/R5 siamo ad un livello di Difficoltà più alto di D7.

F3: Backlink = 500; Root Domains = 100; TF = 20; DR = 30.

In questo livello avremo parecchi backlink contestuali più che decenti. Guardando il profilo backlink potremo trovare qualche sito noto e forte ma per la gran parte saranno piccoli siti o un piccolo PBN da 20-50 siti.
  • Un F3 di Forza con un R4/R5 di Rilevanza ha una Difficoltà da D6 a D7.
  • Un F3 di Forza con un R3 di Rilevanza ha una Difficoltà di (più o meno) D5.
  • Un F3 di Forza con un R1/R2 di Rilevanza ha una Difficoltà da D2 a D4.
F2: Backlink = 100; Root Domains = Intorno a 20; TF = 10; DR = 20.
Qualche backlink contestuale da piccoli siti e forse 5-10 backlink da un PBN.
  • Un F2 di Forza con un R4/R5 di Rilevanza ha una Difficoltà da D4 a D5.
  • Un F2 di Forza con un R3 di Rilevanza ha una Difficoltà da D3 a D4.
  • Un F2 di Forza con un R1/R2 di Rilevanza ha una Difficoltà da D1 a D3.
F1: Backlink = -100; Root Domains = Intorno a 20; TF = -15 (da 10 a 15 potrebbe essere sia F1 che F2); DR = -20.

Forse, ma dico proprio forse, ci sono 1-2 backlink contestuali. Forse 1-5 backlink da un PBN. Il profilo backlink sarà pieno di backlink (di me**a) come commenti blog o bookmarks o potrebbe addirittura non averne nessuno di backlink. Comunque poco e niente.
  • Un F1 di Forza con un R4/R5 di Rilevanza ha una Difficoltà di D3.
  • Un F1 di Forza con un R3 di Rilevanza ha una Difficoltà da D2 a D3.
  • Un F1 di Forza con un R1/R2 di Rilevanza ha una Difficoltà da D1 a D2.
Ecco un altro modo di vedere la Forza da 1 a 5.
  1. F5 = Siti Autoritari gestiti da un’azienda. Sono molto popolari, hanno contenuti di alta qualità e moltissimi backlink naturali (guadagnati)
  2. F4 = Come F1 ma con meno ca**imma.
  3. F3 = Siti di Affiliate Marketing molto forti, sostenuti da grossi e forti PBN o molti backlink naturali. Possono essere anche siti Autoritari più piccoli, ecc.
  4. F2 = Siti di Affiliate Marketing “normali” e con backlink decenti.
  5. F1 = Siti (parecchio) deboli. Non hanno quasi nessun backlink oppure non si sono impegnati più di tanto a fare SEO.
Detto questo, hai appena finito il Capitolo 3!

5    In conclusione


5.png


C**zo, sei arrivato fin qua giù?


Certo che se dopo 3500 parole stai ancora leggendo vuol dire che hai davvero pazienza e determinazione da vendere.

“Mi dispiace” che il capitolo sia così lungo nonostante abbia cercato di semplificare il più possibile alcuni concetti, purtroppo, se non “approfondisco” certi termini poi continuando a leggere diventerebbe tutto più complicato non credi?

Inoltre, fammi sapere se il mio modo di scrivere è semplice da capire, è vero che questa è una guida definitiva all’Affiliate Marketing ma è anche vero che la sto scrivendo soprattutto per chi non sa cos’è l’AM.

E ovviamente, se hai qualche domanda non esitare a chiedere :)

Grazie per l’attenzione! Ti auguro una bellissima giornata!