Ciao, sono Netcat. Ti è mai capitato di usare semplicemente una VPN o di accedere a facebook da un nuovo dispositivo, e all'improvviso ti chiedono di fare cose strane, come autenticarti con il 2FA (senza che tu lo abbia mai attivato), o addirittura improvvise richieste di verifica con l'ID card (che, diciamoci la verità, servono sia a scopi di 'sicurezza' che di marketing)
Adesso vi farò capire come mai quest'idea di "sicurezza informatica", applicata soprattutto da colossi come Meta, ma anche da Google sia solamente un business per illudere le capre di essere al sicuro. Ve lo farò capire con una famosa favola, che sicuramente molti di voi avete sentito almeno una volta, in qualche tempo remoto.
"un bel giorno, Pierino decise di fare scherzi ai contadini, e iniziò a gridare che c'era un assalto di lupi sul bestiame. I contadini accorsero con i fucili, ma non notarono alcuna presenza di lupi. Pierino rise, e loro se ne andarono incavolati. Il giorno dopo, Pierino gridò nuovamente di un assalto al bestiame, ma i contadini quando sopraggiunsero non notarono nulla di strano. Si trattava di un altro scherzo. Comunque, il terzo giorno ci fu un vero assalto: Pierino corse ad avvisare i contadini, ma nessuno di loro gli credette più. Fu così che il bestiame fu sbranato, e Pierino e i contadini divennero poveri."
Parimenti, Marco Rossi, un utente "ignorante", si informa su internet che gli avvisi da Facebook Meta (o da Google) di "nuovo accesso al tuo account" sono falsi positivi che si verificano quando si cambia dispositivo, o si reinstalla il sistema operativo, e che non sono veri accessi non autorizzati. Facebook si comportò esattamente come Pierino, fu così che un brutto giorno Marco Rossi approvò per sbaglio una richiesta d'accesso che era stata fatta davvero da un ladro, credendo si trattasse di "un altro errore del sito". Fu così che Marco Rossi perse i suoi account.
Come evitare che ciò accada? Per evitare che una cosa del genere accada, non dovete diventare paranoici e perdere tutti i capelli. Dovete fare una cosa molto più semplice. Dovete capire che Meta, ha una filosofia particolare: lavora solo per i soldi e per la sua reputazione, del cliente/o consumatore, non gli importa nemmeno se è vivo o morto (gli importa nella misura in cui la sua presenza comporti un tornaconto utile per i loro affari interni). Quindi, la soluzione finale è:
Disiscriversi da facebook, e dimenticarsi di questa faccia da pesce lesso (per sempre):
Esistono migliaia di siti web (come Inforge) che si prendono carico seriamente della sicurezza degli utenti prevenendo gli attacchi, lo spam e gli abusi. E a differenza di Meta, non partono dal presupposto che l'utente sia un NPC ritardato che non sa quello che fa, che sia pericoloso per sé stesso, o che sia egli stesso l'attaccante.
La chiave per una sicurezza informatica eccellente, è la conoscenza, uscire fuori dall'ignoranza. L'utente, deve riconoscere e capire le basi della navigazione sicura, piuttosto che essere trattato come un salame da appendere e mettere in mostra, con il cartello del prezzo incollato in fronte.
Adesso vi farò capire come mai quest'idea di "sicurezza informatica", applicata soprattutto da colossi come Meta, ma anche da Google sia solamente un business per illudere le capre di essere al sicuro. Ve lo farò capire con una famosa favola, che sicuramente molti di voi avete sentito almeno una volta, in qualche tempo remoto.
"un bel giorno, Pierino decise di fare scherzi ai contadini, e iniziò a gridare che c'era un assalto di lupi sul bestiame. I contadini accorsero con i fucili, ma non notarono alcuna presenza di lupi. Pierino rise, e loro se ne andarono incavolati. Il giorno dopo, Pierino gridò nuovamente di un assalto al bestiame, ma i contadini quando sopraggiunsero non notarono nulla di strano. Si trattava di un altro scherzo. Comunque, il terzo giorno ci fu un vero assalto: Pierino corse ad avvisare i contadini, ma nessuno di loro gli credette più. Fu così che il bestiame fu sbranato, e Pierino e i contadini divennero poveri."
Parimenti, Marco Rossi, un utente "ignorante", si informa su internet che gli avvisi da Facebook Meta (o da Google) di "nuovo accesso al tuo account" sono falsi positivi che si verificano quando si cambia dispositivo, o si reinstalla il sistema operativo, e che non sono veri accessi non autorizzati. Facebook si comportò esattamente come Pierino, fu così che un brutto giorno Marco Rossi approvò per sbaglio una richiesta d'accesso che era stata fatta davvero da un ladro, credendo si trattasse di "un altro errore del sito". Fu così che Marco Rossi perse i suoi account.
Come evitare che ciò accada? Per evitare che una cosa del genere accada, non dovete diventare paranoici e perdere tutti i capelli. Dovete fare una cosa molto più semplice. Dovete capire che Meta, ha una filosofia particolare: lavora solo per i soldi e per la sua reputazione, del cliente/o consumatore, non gli importa nemmeno se è vivo o morto (gli importa nella misura in cui la sua presenza comporti un tornaconto utile per i loro affari interni). Quindi, la soluzione finale è:
Disiscriversi da facebook, e dimenticarsi di questa faccia da pesce lesso (per sempre):
Esistono migliaia di siti web (come Inforge) che si prendono carico seriamente della sicurezza degli utenti prevenendo gli attacchi, lo spam e gli abusi. E a differenza di Meta, non partono dal presupposto che l'utente sia un NPC ritardato che non sa quello che fa, che sia pericoloso per sé stesso, o che sia egli stesso l'attaccante.
La chiave per una sicurezza informatica eccellente, è la conoscenza, uscire fuori dall'ignoranza. L'utente, deve riconoscere e capire le basi della navigazione sicura, piuttosto che essere trattato come un salame da appendere e mettere in mostra, con il cartello del prezzo incollato in fronte.