Discussione Stock Trading Le azioni delle Big Tech stanno perdendo il loro fascino per gli investitori

Max Fridman

Community Manager
Amministratore
8 Agosto 2010
7,147
692
6,958
3,233
stock_FAANG.jpg

La popolare strategia "hold" FAANG del mercato azionario sta iniziando a mostrare alcune crepe.

Gli investitori dicono che stanno riconsiderando il loro approccio al commercio dei grandi titoli tecnologici dopo una settimana segnata da oscillazioni gigantesche dei prezzi delle azioni. Stanno setacciando più attentamente i vincitori e i perdenti per cercare di identificare quelli che potrebbero prosperare nel corso del 2022.

Sono finiti, hanno detto diversi investitori, i giorni in cui le stock registravano un'ascesa simultanea e attiravano folle di fan. Alcuni sono diventati vittime dell'aumento dei tassi d'interesse, del cambiamento dei gusti dei consumatori e delle valutazioni sovrastimate. Quelli che hanno deluso le aspettative degli investitori hanno pagato caro sul mercato.

Negli ultimi tre anni, Meta Platforms Inc, Apple Inc, Amazon. Inc., Netflix Inc. e Alphabet Inc. hanno registrato grandi guadagni simultanei. Finora nel 2022, tutte e cinque le aziende però sono cadute in borsa.​

L'indice NYSE FANG+, che traccia questi titoli insieme a una manciata di altri, è sceso del 10% quest'anno, sottoperformando il mercato più ampio.

Alcuni titoli del gruppo, come Netflix e Meta, sono scesi almeno del 38% dai loro massimi. L'S&P 500, al contrario, è sceso soltanto del 6,2% dal suo record.

I difensori di una strategia FAANG modificata, che include Microsoft insieme a Meta, Amazon, Apple, Netflix e Alphabet, fanno notare che tenere nel proprio portfolio e sei i titoli con pesi di mercato quest'anno avrebbe attutito parte del colpo che gli investitori tecnologici hanno subito. Il portafoglio ponderato per il mercato è sceso dell'8,1% quest'anno, rispetto a un calo del 10% circa nel Nasdaq Composite e un calo del 13% in un portafoglio ponderato alla pari di quei sei titoli, secondo Dow Jones Market Data.

La forza relativa del portafoglio ponderato riflette in parte le performances più forti quest'anno di alcuni dei più grandi titoli del paniere: Apple, Alphabet e Amazon. I forti risultati di Amazon giovedì - quando l'azienda ha dichiarato che il suo profitto è quasi raddoppiato nel periodo delle vacanze natalizie - hanno portato a una salita del 14% nel titolo nella giornata di venerdì che ha contribuito a far salire l'intero mercato più in alto per finire la settimana. La mossa ha aggiunto 191 miliardi di dollari di valore di mercato, rendendolo quasi drammatico come il declino di Facebook un giorno prima.

Negli ultimi anni, altri acronimi sono emersi per catturare i movimenti azionari più caldi del momento, come Nvidia Corp. e Microsoft Corp. Queste azioni hanno aiutato a spingere l'S&P 500 l'anno scorso, contribuendo a più del suo ritorno del 29% circa rispetto ad Amazon e Netflix, secondo S&P Dow Jones Indices. Alcuni investitori contestano persino il posto di Netflix tra i pesi massimi della borsa.

Insomma sembrerebbe un grande periodo di rinnovamento per i mercati azionari, alla ricerca dei nuovi "Big Tech Giant" che continuino non solo a mantenere il loro valore di mercato ma anche a crescere nel prossimo futuro, senza brusche battute d'arresto.​

Fonte e articolo completo su Bloomberg: