Newsletter Netbreakers #12 - TikTok denuncia Trump, continua lo scontro Apple e Epic, Facebook si prepara alle elezioni, Riot Games sigla un accordo con Spotify

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Numero 12 - Data 25/08/2020 - Made with for Inforge


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Oggi parliamo di:
  • Windows 95 compie 25 anni.
  • TikTok denuncia l’amministrazione Trump a causa del blocco negli Stati Uniti.
  • Continua lo scontro tra Apple e EpicGames anche Microsoft interviene nella disputa.
  • Facebook si prepara a contrastare Trump se contestasse il risultato delle elezioni.
  • Spotify sigla una partnership con Riot Games per un podcast dedicato a League of Legends

Martedì. Sono in ritardo un’altra volta, ma in questo caso ho un buon motivo per esserlo. Stavo banalmente aspettando che ByteDance denunciasse l’amministrazione Trump, per riportarvi un ulteriore sviluppo sulla faccenda TikTok. Tutti pensavano che non ne avremmo sentito parlare fino a Settembre inoltrato e invece ByteDance non si rassegna e decide di lanciare il guanto di sfida alla Casa Bianca. Novità anche per il conflitto Apple e Epic Games che rischia di coinvolgere altre proprietà in casa Microsoft. Facebook intanto si sta preparando al peggio, cosa succederebbe se Donald Trump decidesse di contestare il voto di Novembre in caso di sconfitta? Potrebbe utilizzare la piattaforma per alterare l’equilibrio della democrazia...

Tante novità anche questa settimana e ancora non siamo nemmeno a Settembre!



Windows 95 ha compiuto il suo 25 esimo compleanno, il 24 Agosto 1995, Bill Gates saliva sul palco per annunciare il suo rilascio.



Microsoft introduceva nel 1995, varie novità come il Plug and Play (anche definito Plug and Pray viste le difficoltà nell’installazione delle periferiche che spesso incontrava). Ma anche il menù “Start” e una nuova interfaccia grafica (molto simile a quella di OS/2). Faceva la sua comparsa MSN con i suoi servizi di rete (email, chat rooms, newsgroups) e “My Briefcase” il servizio che sincronizzava i dati tra Laptop e Desktop, oggi conosciuto come OneDrive.


TikTok ha denunciato l’amministrazione dell’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, poiché sta cercando di impedire all’azienda di continuare i suoi rapporti con la compagnia che l’ha acquisita ByteDance. La causa evidenzia come l’ordine esecutivo di Trump viola i diritti dell’azienda e si basa su congetture e non su fatti acclarati.
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L’amministrazione Trump non ha mai chiarito perché TikTok rappresenterebbe un rischio per la sicurezza dei cittadini americani.

TikTok inoltre afferma che Trump avrebbe ignorato la cooperazione tra l’azienda e la Commissione sugli Investimenti Stranieri negli USA (CFIUS), che ha revisionato l’acquisizione di Musical.ly, poi ribrandizzata TikTok, da parte di ByteDance.


Attualmente Microsoft sarebbe interessata ad acquisire TikTok negli USA, le due aziende infatti starebbero conducendo degli incontri per stabilire le clausole di questa acquisizione. Satya Nadella il CEO di Microsoft avrebbe però chiesto più tempo all’amministrazione Trump rimandando l’annuncio dell’esito degli accordi almeno al 15 Settembre.

Trump ha comunque concesso fino al 12 Novembre all’azienda per decidere a chi vendere TikTok, non è chiaro in cosa consisterà il “blocco” visto che l’ordine esecutivo riguarda soltanto lo stop delle “transazioni” con ByteDance. Ma non specifica quali tipi di transazioni.


Apple “tiene in ostaggio” tutti gli sviluppatori Unreal Engine ha dichiarato Epic Games in una nuova documentazione presentata alla corte della California.

La dichiarazione riguarda il supporto per iOS di Unreal Engine, il motore grafico sviluppato da Epic Games, che Apple minaccia di revocare come parte della perdita dei privilegi di sviluppatore da parte di Epic. L’azienda ha chiesto alla corte di trattenere Apple nel revocare quei permessi durante il processo. Apple ha risposto alla richiesta enfatizzando come l’azienda stia facendo rispettare policy previste dal contratto, non negando che il supporto per iOS fosse quindi a rischio.

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Epic dice che rimuovere il supporto ad iOS per UE sarebbe eccessivamente punitivo e coinvolgerebbe nella causa legale anche sviluppatori che utilizzano il software di Epic ma non hanno alcun interesse nel caso.

La minaccia da parte di Apple, sembra mirata a dissuadere eventuali sviluppatori a schierarsi con Epic Games.

Allegati alla dichiarazione, ci sarebbero ulteriori documenti provenienti da Microsoft a supporto della causa di Epic, l’azienda di Redmond dichiara quanto sarebbe disastroso per gli sviluppatori ritirare gli accessi di Epic agli strumenti per sviluppatori di Apple. Qualunque sviluppatore che utilizzi l’engine non potrebbe aggiornare il suo gioco, bloccando quindi il rilascio di patch di sicurezza e risoluzioni di bug. Sarebbe coinvolto persino il gioco di Microsoft: Forza.




Il giudice alla fine ha stabilito che Apple non può revocare l’accesso agli strumenti per gli sviluppatori a Epic Games perché impedirebbe il corretto sviluppo di Unreal Engine, coinvolgendo altri sviluppatori nella disputa. Tuttavia non ha condannato Apple a ripristinare Fortnite nell’App Store durante il processo, poiché Epic Games non ha chiarito come Apple danneggiasse le operazioni di Epic, portando l’azienda a rescindere gli accordi contrattuali.


Mentre i discorsi dei Democratici e dei Repubblicani cominciano a infiammare le masse in preparazione di quella che sarà una dura campagna elettorale per la corsa alla Casa Bianca. Facebook si starebbe già preparando per i giorni successivi al fatidico Election Day, anche ipotizzando uno scenario in cui il presidente uscente Donald Trump o il suo staff decidessero di mettere in dubbio l’esito delle elezioni sfruttando le piazze virtuali. Facebook, secondo le indiscrezioni, sta valutando tutti i possibili scenari, come ad esempio se Trump e il suo staff decidessero di dichiarare unilateralmente la vittoria dei Repubblicani, senza aspettare gli esiti dello scrutinio oppure se il presidente uscente dichiarasse che il servizio postale americano avrebbe perso alcune delle schede elettorali invalidando il voto.

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Mark Zuckerberg e altri membri dell’esecutivo terrebbero riunioni ogni giorno per discutere possibili provvedimenti da applicare per arginare eventuali campagne di disinformazione. Per esempio l’azienda starebbe valutando un “kill switch” che sospenderebbe tutta la pubblicità politica dopo il giorno dell’elezioni, visto che potrebbe essere utilizzata per diffondere false informazioni.

Facebook poiché non verifica la veridicità delle informazioni riportate nella pubblicità potrebbe ritrovarsi a doverla disabilitare totalmente.


Questi provvedimenti fanno comprendere quanto i social network possono alterare la percezione delle notizie, diffondendo teorie complottiste e menzogne. Anche YouTube e Twitter starebbero valutando provvedimenti da adottare se il post elezioni dovesse risultare un periodo “complesso” dicono le indiscrezioni provenienti da alcuni politologi che avrebbero consultato le due società.


Tutto per scongiurare lo scenario avvenuto già nel 2016 quando alcuni attivisti russi avrebbero utilizato Facebook, Twitter e YouTube per infiammare il dibattito politico americano e aizzare l’elettorato con messaggi provocatori e divisivi. Questa volta però la “minaccia” sembrerebbe provenire dall’interno più che dall’esterno con gruppi di estrema destra come QAnon coinvolti nel dibattito politico da Donald Trump stesso.


Spotify continua ad ampliare la sua offerta di podcast e ha annunciato una partnership con l’azienda più importante nel settore degli esports: Riot Games. Le due aziende hanno concordato una partnership pluriennale che renderà Spotify il centro di tutti i contenuti audio di League of Legends, inclusa una serie di podcast prodotta in esclusiva.

Almeno uno show è previsto per quest’anno, chiamato “Untold Stories: Top Moments from Worlds” nei suoi nove episodi rilasciati prima dell’inizio del decimo mondiale di League of Legends questo autunno, si parlerà dei momenti iconici avvenuti nel corso degli anni durante gli altri mondiali, con interviste a giocatori, ex giocatori e caster.

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Due playlist musicali, inclusa l’estistente “This is League of Legends” saranno aggiornate regolarmente. Spotify inoltre prevede di dedicare un giorno intero alla canzone dei mondiali, con una playlist e un podcast esclusivo dedicato al making-of della canzone che Riot rilascia ogni anno per l’occasione.

L’accordo tra queste due aziende potrebbe sembrare strano, ma non lo è.
I contenuti musicali di League of Legends sono tra i più apprezzati su YouTube con oltre 21 milioni di visualizzazioni.

Inoltre Riot Games sta recentemente concentrando i suoi sforzi per creare contenuti audio sempre più generalisti e slegati da League of Legends, diventando una vera e propria etichetta discografica, sono già nati due “gruppi musicali virtuali” il gruppo Hip-Hop True Damage, che hanno debuttato lo scorso anno e il gruppo K-Pop delle K/DA in procinto di rilasciare un nuovo singolo “THE BADDEST” il 27 Agosto, il primo singolo del gruppo “POP/STARS” ha totalizzato oltre 300.000.000 visualizzazioni su YouTube, dimostrando come il mondo della musica possa essere una grande opportunità per l’azienda.