Discussione Perchè mi sento un "impostore"?

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0xFreddox

Utente Iron
21 Marzo 2024
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Salve a tutti, questo è il mio primo post su questo forum e volevo confrontarmi con voi (non avendo praticamente nessuno con cui discutere di questo). Sono un ragazzo di 19 anni e sto per diplomarmi in informatica. Sono appassionato al mondo dell'informatica, in particolare della sicurezza informatica. Da quando ho iniziato a studiare informatica a scuola, mi sono cimentato nella creazione di piccoli exploit, ho partecipato a un paio di CTF e creato dei piccoli servizi (come un servizio web che mostrava i tasti premuti da un keylogger su un target). Sono consapevole che non riuscirò mai a sapere tutto, ma comunque mi sento una sorta di "impostore". Sono consapevole di non essere bravo, ancora oggi per risolvere CTF o macchine su HTB mi appello a Google o leggo le writeup, cercando prima di risolvere il problema con la mia testa. Mi sento un po' incompetente. Amo questo mondo, quando ho la possibilità di parlare con un esperto non mi tiro indietro e cerco di discutere pur di ottenere qualche informazione nuova, anche se l'idea di confrontarmi con qualcuno mi mette a disagio. Durante questi anni scolastici non sono andato poi così bene prendendo anche voti bassissimi rispetto ai miei compagni, anzi spesso e volentieri i professori mi hanno etichettato come "praticone" o "smanettone", cosa che mi ha un po' segnato in questo percorso portandomi a pensare che forse non sono fatto per questo mondo che tanto adoro

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Sono un ragazzo di 19 anni [...] Sono appassionato al mondo dell'informatica [...] mi sono cimentato nella creazione di piccoli exploit, ho partecipato a un paio di CTF e creato dei piccoli servizi (come un servizio web che mostrava i tasti premuti da un keylogger su un target)

Già è più della maggior parte dei tuoi coetanei e non c'è motivo per cui dovresti ritenerti un "impostore".

anche se l'idea di confrontarmi con qualcuno mi mette a disagio

Non dovrebbe preoccuparti, non è una gara, anzi se è un vero esperto hai l'occasione di imparare qualcosa.

Durante questi anni scolastici non sono andato poi così bene prendendo anche voti bassissimi rispetto ai miei compagni, anzi spesso e volentieri i professori mi hanno etichettato come "praticone" o "smanettone", cosa che mi ha un po' segnato in questo percorso portandomi a pensare che forse non sono fatto per questo mondo che tanto adoro

cosa ne pensate?

I voti a scuola contano 0, a nessuno importerà nulla se avevi la media del 6 o del 10. In più io avrei preso quei termini come un complimento: al contrario se non sei smanettone non sei fatto per questo lavoro e preferirei essere considerato praticone piuttosto che tutto fumo e teoria. Capisco che in base al contesto può essere usato come dispregiativo ma non dovresti prendertela, non lasciarti condizionare e pensa a imparare e fare quello che ti piace.
 
Concordo con quanto detto da JunkCoder.

Mi sento un po' incompetente.

Non temere, non sei l'unico. Per altro quando hai a che fare con persone veramente esperte, ti rendi anche conto che sono esperte in quello specifico campo o topic, ma nel resto anche loro "non ne sanno molto".

Amo questo mondo, quando ho la possibilità di parlare con un esperto non mi tiro indietro e cerco di discutere pur di ottenere qualche informazione nuova, anche se l'idea di confrontarmi con qualcuno mi mette a disagio.

Questo aspetto penso sia riducibile al fatto che non ti senti sicuro di te e di ciò che conosci. Il confronto con qualcuno non è il momento per "misurarselo" e vedere chi conosce più cose. Ci sarà sempre qualcuno che in quel particolare campo ne conosce di più; dipende a cosa si dà il focus.

Personalmente posso dirti che la totalità delle persone con cui parlo a lavoro ne sa più di me, esclusi forse quelli che fanno supporto "meno tecnico" (diciamo così) del mio; ma non è sempre così.
Faccio un esempio pratico: mi è successo 3 settimane fa circa di parlare con un collega che ha una decina di anni più di me. E' esperto nella parte "timeskeepking" del kernel linux e si occupa di problemi legate alle performance; quindi è in grado di usare i registri MSR per effettuare certe "misurazioni". Io conosco forse 1/10 di quello che fa (e me lo ha pure spiegato :D ) ma quando ho parlato io di un altro argomento (memory management), mi ha detto testualmente di conoscerne 0. Quindi c'è stato uno scambio, per così dire, di cosa si conosceva e lui stesso mi ha detto ridendo "io sono esperto nella parte di timeskeeping, ma del resto ho conoscenze minime o nulle".

Non si può conoscere tutto, ci si deve specializzare, e la cosa bella è che bene o male poi in un team si tende a compensarsi.

Durante questi anni scolastici non sono andato poi così bene prendendo anche voti bassissimi rispetto ai miei compagni, anzi spesso e volentieri i professori mi hanno etichettato come "praticone" o "smanettone", cosa che mi ha un po' segnato in questo percorso portandomi a pensare che forse non sono fatto per questo mondo che tanto adoro

A detta di molti, non tutti quelli con i voti alti poi sono finiti ad avere lavori decenti (sotto molti punti di vista).
Come dice Junk, i voti a scuola sono del tutto relativi...

Qui stavamo parlando di un argomento affine, del lavoro, puoi dargli un occhio: https://www.inforge.net/forum/threads/che-lavoro-fate-e-cosa-vorreste-fare.616633/
 
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