Discussione Altro Perché il discorso la distro migliore non esiste? E quale è il giusto modo di parlare a potenziali nuovi utenti

nfvblog

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9 Dicembre 2021
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Perché il discorso la distro migliore non esiste?​

Negli anni amici, conoscenti, parenti e clienti mi hanno posto questa domanda ma "Nicola, quali è la miliore distro linux?", la risposta alla suddetta domanda è semplicemente un sonoro "dipende...", per il semplice fatto che ogni distribuzione Linux ha le sue peculiarità, i suoi scopi e i suoi utilizzi.
Infatti, la gente negli anni ha sviluppato diverse soluzioni e suite pronte per determinati utilizzi, per esempio esistono Distro pensate per la produzione musicale e multimediale come Ubuntu studio, quelle pensate per i dispositivi embedded, quelle per i firewall e i dispositivi di rete, e anche per i più disparati utilizzi.

Quindi il mio cervello in automatico collega il concetto di migliore del proprio interlocutore, con il semplice e anche immediato "quale distro funziona appena fuori dalla scatola". Beh, in questo caso molte volte i miei consigli arrivano dalla conoscenza del utente in questione, perché nel caso in cui un utente è abituato a Mac Os una distro che consiglio è proprio Elementary Os, se un utente è abituato principalmente Windows anche la vecchia e classica Linux Mint con Cinnamon o Mate Desktop che consentono di avere una resa abbastanza simile o comunque compatibile con la suddetta usabilità, in un primo momento il fatto che le suddette distro abbiano un software center grafico aiuta anche l'utente un po' meno esperti e anche il fatto che gli aggiornamenti vengano segnalati all'utente che in questo modo non lasciarsi dietro aggiornamenti di sicurezza, fondamentali per tenere stabile e affidabile il sistema, quindi conviene che l'utente ne sia a conoscenza.

1    I benefici

Avendo installato Linux in parecchi computer ho notato che la maggioranza degli utenti che svolgevano normali operazioni di routine che non richiedevano forzatamente un software proprietario hanno giovato del fatto che il sistema generalmente anche dopo un update non perdeva di prestazioni e che addirittura alle volte si trovavano con un sistema più reattivo. Altra cosa che gli ha fatto piacere è il fatto che i crash e le schermate nere dopo il riavvio sono un lontano ricordo. Le interfacce grafiche non sono malfatte e ormai hanno una qualità generale molto alta, il parco software è pressoché infinito e il sopporto è molto buono. E nei pochi casi in cui ancora si fosse su dischi meccanici non è più necessario quel orrido e rognoso processo conosciuto con l'infausto se non che blasfemo chiamato deframmentazione che alle volte per non è manco fattibile se si tratta di alcuni file che sono richiamati da qualche processo di sistema. Per non parlare di tutti quei casi in cui anche dopo la deframmentazione il tesso di frammentazione comunque non irrilevante.

1.1    Strumenti di pulizia

Per Linux esiste un programma per la pulizia automatica dei file obsoleti, danneggiati e temporanei, il suo nome è bleachbit e si comporta molto bene, se si dispone di poco spazio di archiviazione è perfetto.

1.2    File system e compatibilità

I file system più diffusi sotto Linux sono il ext4 e il btrfs in ambito desktop, personalmente utilizzo anche xfs e anche altri formati perfetti per i raid con bilanciamento.
Nel kernel Linux sono presenti dei moduli per la lettura e scrittura del formato NTFS e Fat32 quindi per gli utenti microsoft i problemi saranno pochissimi a fare la migrazione, mentre, per gli utenti Apple ci sono alcune soluzioni amatoriali sicuramente meno stabili rispetto al lavoro fatto per i sistemi microsoft ma che sicuramente permette ai suddetti di effettuare un migrazione efficiente e pratica.

1.3    Antivirus

Sotto Linux l'antivirus viene un po' sottovalutato ma in realtà anche li non fanno dispiacere, quindi un software che rileva le firme di potenziali script o malware malevoli non fa mai male. In questo caso il mio consiglio ricade sempre su ClamAV che è gratuito.

1.4    Firewall

su molte distro è già installato un personal firewall e quindi basta abilitarlo per avere meno rogne. Molte volte per le impostazioni base le distro più user-friendly hanno delle interfacce grafiche che consentono la configurazione più basilare.

1.5    Stampanti e Cups

Per gli utenti Mac troveranno anche sotto Linux un vecchio e caro amico, CUPS il gestore delle stampanti, che con pochi passi consentirà di configurare la propria stampante a getto di inchiostro oppure fotocopiatore laser.
Se parliamo di HP esiste anche per Linux il servizio con l'applicazione Ufficiale cosa molto pratica e comoda che vi consentirà di utilizzare al massimo il vostro prodotto e combinato assieme a simple scan e programmi simili consente anche di fare dei PDF contigui senza dover suddividere il documento in più png o roba simile.

2    Curva di apprendimento

Mediamente, l'utente in molti casi si adatta in tempi decenti e appena capisce come fare le operazioni che normalmente gli servono svolgere la propria routine, configurare stampanti e tenere il sistema funzionante non tende ad essere insoddisfatto. Ovviamente in un primo periodo qualche dubbio potrebbe averlo e qualche aiuto lo chiederà ma nulla di più di quanto ne possa chiedere per un sistema Microsoft.

3    quali sono le vostre esperienze?

Visto che è un argomento abbastanza particolare vi chiedo gentilmente di lasciare un commento alla discussi
 
Grazie @St3ve per il link. Sfortunatamente la differenza tra mSBC su HSP/HFP e A2DP rimane abissale, sopratutto se le cuffie sono buone
Sì, ma per questo credo che non ci sia niente da fare indipendentemente da quale OS stai usando.

Esatto, @St3ve che distro utilizzi te? ( just for curiosity )
Da un anno e mezzo (forse di più?) a questa parte sono con NixOS. È una distro non tradizionale che cambia molte cose, alcuni punti salienti sono:
  • non è compatibile con FHS, quindi cartelle come /usr e /bin ci sono ma sono essenzialmente vuote;
  • puoi installare programmi senza essere root (li installi solo per te) e puoi usare un programma anche senza effettivamente installarlo;
  • non si si configura mettendo mano ai file in /etc ma tramite un linguaggio chiamato nix expression language e ricostruendo l'intero sistema;
  • è source-based ma con una binary cache fondata sul concetto di purezza della programmazione funzionale, quindi in un certo senso hai la flessibilità di gentoo (è facile applicare patches e hai un meccanismo simile alle use-flags) senza dover per forza compilare tutto quello che vai ad usare;
  • si basa molto sul concetto di environments in stile docker/virtualenv quindi, per esempio, se stai scrivendo un programma in C che usa la libreria openssl non puoi semplicemente installare openssl a livello di sistema (lo puoi fare, ma non funzionerà) ma devi necessariamente creare una shell all'interno della quale openssl esiste e può essere usata dal compilatore.
Non è una distro per tutti. Il primo e l'ultimo punto lasciano intendere che se trovi un progetto su github (scritto in qualsiasi linguaggio di programmazione) e sei interessato a provarlo, non puoi semplicemente seguire le istruzioni del readme ma lo devi necessariamente pacchettizzare all'interno di nixos perché installare le dipendenze non è uno step sufficiente per poterle usare all'interno di un interprete/compilatore. È una distro che fa sclerare molto, però fa anche molte cose nel modo giusto.
 
Ultima modifica:
@fennek & @0xGhost per il bluetooth posso consigliarvi di provare ad abilitare FastConnectable. La tastiera mi si connette al volo.
Codice:
# /etc/bluetooth/main.conf
[General]
ControllerMode=dual
FastConnectable=true

[Policy]
AutoEnable=true
Anche per la qualità audio bluetooth secondo me si può fare qualcosa, solo che non ho cuffie wireless quindi non posso postarvi i miei file di configurazione. Pipewire può essere configurato per usare SBC-XQ e LDAC. In particolare LDAC con i settings giusti gira a 44kHz e 16bit che è la stessa qualità dei CD, quindi la qualità audio dovrebbe essere molto buona, interferenze permettendo (e ammesso che le vostre cuffie lo supportano). Secondo me se vi informate bene e smanettate un po' il grosso dei problemi potreste risolverli.

3 quali sono le vostre esperienze?​

Visto che è un argomento abbastanza particolare vi chiedo gentilmente di lasciare un commento alla discussi
Questa è una domanda interessante che secondo me potrebbe anche meritarsi un thread tutto suo in stile "screenshot dei vostri desktop". La distro migliore non esiste e chi fa questa domanda solitamente è un newbie del mondo linux al quale mi sento di rispondere consigliando le solite distro user friendly più popolari (esempio), però non tutti sono newbie e non tutti cercano la distro migliore. A molta gente anche abbastanza esperta capita di fare distro hopping (quasi) periodicamente e secondo me può essere interessante per quale motivo si fa distro hopping: qual'è stata la nostra esperienza nella distro che stiamo lasciando, perché la stiamo lasciando (magari solo per curiosità verso un'altra distro, magari perché ci siamo trovati male) e cosa c'è di interessante nella nuova distro. Stesso discorso per DE/WM e per gli altri programmi essenziali.
 
St3ve, come fai ad usare una distro così? È troppo ostica...ammetto che hai moltissima pazienza ahahahah. Perché hai lasciato la distro che avevo prima? Per curiosità di provarne una nuova?
Un po' per il fattore curiosità e un po' perché dopo un po' che usi qualcosa abbastanza a lungo sai quali sono gli aspetti positivi così come sai quali sono quelli negativi. Le distro che ho usato più a lungo sono archlinux e gentoo. Archlinux l'ho lasciata perché mi ero scocciato della filosofia KISS e volevo qualcosa di "done right" e non "simple stupid", faccio un paio di esempi giusto per rendere l'idea.
  • AUR, elogiato da tutti, è un repository centralizzato dove chiunque può caricare qualcosa e il pacchetto che oggi è mantenuto da una persona magari domani sarà mantenuto da qualcun altro senza che tu te ne accorgi. Praticamente tutte le altre distro hanno la loro versione di AUR (ie., repositories mantenuti da utenti) implementata in versione distribuita, che è una cosa molto più ragionevole perché ti permette di dire "mi fido di questa persona e non mi fido di quest'altra" e non ti ritrovi con pacchetti mantenuti da gente esperta mischiati con pacchetti mantenuti incompetenti o potenzialmente da gente con cattive intenzioni. Saranno pure un po' più scomodi, ma per una cosa di questo tipo io credo che distribuito sia meglio di centralizzato.
  • Makepkg di default strippa e butta via i simboli di debug, che non sono (non erano) disponibili in nessun repository perché "occupano spazio e tanto non servono a nessuno". Il problema è stato eventualmente risolto con debuginfod (progetto slegato da archlinux), ma io me n'ero già andato... ciò non toglie che per 20 anni hanno completamente ignorato un problema abbastanza serio, mentre in altre distro ti puoi semplicemente scaricare i simboli di debug se li vuoi da un repository separato fatto apposta per quello.
Dopo archlinux sono passato a gentoo che ho mollato dopo un paio d'anni perché sono arrivato alla conclusione che c'è una significativa mancanza di manpower. Usavo la versione unstable, usavo systemd, e isntallavo diversi pacchetti -git. Ammetto che ero in una situazione particolare, però vabbé, mi capitava troppo spesso di dover applicare patch per conto mio perché la gente magari segnalava e risolveva bugs nel bugtracker di gentoo, ma a distanza di mesi nessuno ancora li aveva mergiati per mancanza di interesse. Gentoo supporta una sfilza di architetture (più di 10) e io che sono su amd64 (x86_64) mi sono ritrovato con una sfilza di pacchetti che mi dovevo mantenere da solo in un mio overlay privato (un mio repository, per capirci) e l'intero ecosistema java (dev-java, per chi conosce gentoo) preso da un ex-maintainer (cacciato per problemi caratteriali) che stava facendo un lavoro migliore dei maintainers ufficiali. Ad oggi kotlin non è ancora sul repository ufficiale, lo puoi installare da un overlay ma chi usa gentoo sa che non è un operazione da prendere alla leggera, e stiamo parlando di un pacchetto piuttosto importante. La verità è che in alcuni casi fare tutto con portage, senza passare da altri build systems, è un lavoro molto impegnativo. Però ecco... io voglio usare una distro, non voglio fare il maintainer (tra l'altro, solo per me), quindi quando mi sono reso conto che la situazione era diventata impegnativa ho deciso di saltare alla distro successiva. Per un breve periodo di tempo (4-8 mesi) ho usato fedora rawhide (il ramo di sviluppo, oggettivamente poco stabile) e poi sono passato a nixos.

Non fai male, NixOs non è male io ho provato principalmente il package manager nix e non mi sono trovato affatto male
Non faccio male, ma ha un sacco di problemi anche nixos... come tutto del resto. Poi un conto sono le belle parole che ti dicono quando te la presentano e un altro è quella che è la tua effettiva esperienza: tanto per dirne una, la spacciano come distro indistruttibile, ma è l'unica distro che mi ha portato estremamente vicino a perdere tutti i dati per colpa di un aggiornamento. In nixos girano un sacco di buzzwords.
Non escludo che in futuro salterò ad un altra distro, però per adesso non ho trovato niente che mi ispira particolarmente.
 
A me capita molto spesso, per il semplice fatto che sono curioso, un utente Debian non ha la stessa esperienza di un utente Arch, ti crei nuovi punti di vista.
Sì, hai ragione. Per quanto puoi installare le stesse cose su ogni distro ci sono delle cose che rimangono proprio fondamentalmente diverse.

@fennek Probabilmente hai ragione. Io non ho un cuffie wireless quindi non ho mai sperimentato su pelle, però ti lascio questo link che non si sa mai. Pipewire supporta più codec di pulseaudio e non si fa troppi problemi a supportare anche quelli proprietari (tipo LDAC). A differenza di wayland che anche dopo 15 anni di sviluppo lo senti ancora molto acerbo (l'ha notato anche nfvblog), pipewire è effettivamente un miglioramento tangibile rispetto a quel che c'era prima.
 
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Domanda interessante! Uso solo Linux da anni (mi ricordo quando ricevetti il mio primo DVD con Ubuntu da Canonical, una volta li inviavano gratis se facevi richiesta, credo fosse Ubuntu 07.10). Ho provato varie distro, ma alla fine sono sempre tornato su Debian-based.

Oggi uso Ubuntu con i3 sul PC personale (un Dell XPS 13) e Debian/GLinux per lavoro su un Lenovo Carbon X1.

Devo dire che con gli anni il supporto per l'hardware ha fatto progressi da gigante: una volta si passavano ore a cercare di far funzionare le schede WiFi e le stampanti e le GPU, adesso quasi tutto funziona in automatico. Purtroppo, il bluetooth non ha ancora raggiunto uno stato ideale: connettere le cuffie rimane un terno al lotto, e quando devi usare il microfono devi usare codecs che non hanno un grand audio...

Su quale sia la distro migliore, la risposta, come in qualsiasi argomento informatico: "Dipende..." :D
 
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Rimanendo sul discorso DE e WM alle volte é proprio questo che fa cambiare distro, magari uno usa ubuntu solamente perché li piace il desktop ( ubuntu-gnome-desktop ), e non prova altre distro solo perché hanno xfce4 o kde ( o qualunque altro DE ).
Verissimo! D'altra parte anche l'occhio vuole la sua parte...
 
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Secondo me "la distro migliore" è soggettiva, dipende da quale ti trovi meglio, io personalmente mi trovo benissimo con Debian per la sua grande comunità e soprattutto per i repository.
Ho provato anche altre distro diverse come CentOS ma non mi sono trovato bene come con Debian.
Ovviamente ho provato anche le distro provenienti da Debian, come Mint, Ubuntu, Xubuntu, Lubuntu ecc.. ma rimango fedele al classico Debian che uso tutt'ora sul mio server casalingo in combinata con openmediavault.
Infatti è il senso del discorso
 
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Il primo sistema operativo linux che provai fu Debian alle scuole superiori, me lo fece conoscere un mio compagno di classe. Successivamente provai Ubuntu, che mi piacque molto per l'interfaccia grafica e per la semplicità nell'utilizzo. Infine, l'ultimo OS che ho provato recentemente è stato Linux Mint e l'ho trovato anche abbastanza soddisfacente, non quanto Debian e Ubuntu, parliamoci chiaro, però non è stato male. Adesso sono tornato a Windows perché ho necessità di utilizzare molti programmi che su Linux non si trovano, oppure offrono versioni free che non vanno bene per quello che devo fare. Quando ho tempo smanetto su Kali Linux, in virtual machine ovviamente, per apprendere le basi del Pentesting. :)
 
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@fennek & @0xGhost per il bluetooth posso consigliarvi di provare ad abilitare FastConnectable. La tastiera mi si connette al volo.
Codice:
# /etc/bluetooth/main.conf
[General]
ControllerMode=dual
FastConnectable=true

[Policy]
AutoEnable=true
Anche per la qualità audio bluetooth secondo me si può fare qualcosa, solo che non ho cuffie wireless quindi non posso postarvi i miei file di configurazione. Pipewire può essere configurato per usare SBC-XQ e LDAC. In particolare LDAC con i settings giusti gira a 44kHz e 16bit che è la stessa qualità dei CD, quindi la qualità audio dovrebbe essere molto buona, interferenze permettendo (e ammesso che le vostre cuffie lo supportano). Secondo me se vi informate bene e smanettate un po' il grosso dei problemi potreste risolverli.


Questa è una domanda interessante che secondo me potrebbe anche meritarsi un thread tutto suo in stile "screenshot dei vostri desktop". La distro migliore non esiste e chi fa questa domanda solitamente è un newbie del mondo linux al quale mi sento di rispondere consigliando le solite distro user friendly più popolari (esempio), però non tutti sono newbie e non tutti cercano la distro migliore. A molta gente anche abbastanza esperta capita di fare distro hopping (quasi) periodicamente e secondo me può essere interessante per quale motivo si fa distro hopping: qual'è stata la nostra esperienza nella distro che stiamo lasciando, perché la stiamo lasciando (magari solo per curiosità verso un'altra distro, magari perché ci siamo trovati male) e cosa c'è di interessante nella nuova distro. Stesso discorso per DE/WM e per gli altri programmi essenziali.
Vero, anche io feci una discussione se ben ricordi inerente al primo approccio a Linux, questo è più un post sfogo riguardo all'argomento in questione, perché molte volte per poter fare corretta informazione ad un utenza non particolarmente esperta devi sempre riuscire a dargli un introduzione mirata e pratica per fargli comprendere pro e contro di ogni scelta
 
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Sì, ma per questo credo che non ci sia niente da fare indipendentemente da quale OS stai usando.


Da un anno e mezzo (forse di più?) a questa parte sono con NixOS. È una distro non tradizionale che cambia molte cose, alcuni punti salienti sono:
  • non è compatibile con FHS, quindi cartelle come /usr e /bin ci sono ma sono essenzialmente vuote;
  • puoi installare programmi senza essere root (li installi solo per te) e puoi usare un programma anche senza effettivamente installarlo;
  • non si si configura mettendo mano ai file in /etc ma tramite un linguaggio chiamato nix expression language e ricostruendo l'intero sistema;
  • è source-based ma con una binary cache fondata sul concetto di purezza della programmazione funzionale, quindi in un certo senso hai la flessibilità di gentoo (è facile applicare patches e hai un meccanismo simile alle use-flags) senza dover per forza compilare tutto quello che vai ad usare;
  • si basa molto sul concetto di environments in stile docker/virtualenv quindi, per esempio, se stai scrivendo un programma in C che usa la libreria openssl non puoi semplicemente installare openssl a livello di sistema (lo puoi fare, ma non funzionerà) ma devi necessariamente creare una shell all'interno della quale openssl esiste e può essere usata dal compilatore.
Non è una distro per tutti. Il primo e l'ultimo punto lasciano intendere che se trovi un progetto su github (scritto in qualsiasi linguaggio di programmazione) e sei interessato a provarlo, non puoi semplicemente seguire le istruzioni del readme ma lo devi necessariamente pacchettizzare all'interno di nixos perché installare le dipendenze non è uno step sufficiente per poterle usare all'interno di un interprete/compilatore. È una distro che fa sclerare molto, però fa anche molte cose nel modo giusto.
Belin, tanta roba, non é il mio stile, non saprei gestirla ma é sicuramente da provare, semmai la installo su vbox ( anche se le distro preferisco testarle direttamente senza passare per vm o qualcosa altro )
Messaggio unito automaticamente:

Belin, tanta roba, non é il mio stile, non saprei gestirla ma é sicuramente da provare, semmai la installo su vbox ( anche se le distro preferisco testarle direttamente senza passare per vm o qualcosa altro )
Cercando un pò ho trovato questo video dove MorroLinux ne parla:
 
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Ma per configurarlo bisogna conoscere il lua? lo volevo provare ma dato che avevo sentito sta cosa mi sono un po allontanato

EDIT: ho letto meglio e a questo punto dire di sì, lol
Un minimo, devi comunque considerare che non è difficile risulta un linguaggio ad altissimo livello tanto che gli array iniziano da 1 invece che da 0
 
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https://www.inforge.net/forum/forums/guide-gnu-linux.1253/ in questa sezione ne puoi trovare diverse, da quella dei comandi base, a quella un pò più complessa. Ti segnalo sopratutto questa guida scritta da @0xGhost https://www.inforge.net/forum/threads/i-permessi-su-unix-quali-sono-e-come-gestirli.614159/ che spiega i permessi (fondamentali per capire il funzionamento di linux), vale per tutti i sistemi linux ed è molto dettagliata.
Grazie mille!
 
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In questo momento pure io, ho il pc che si blocca ogni 2x3, quindi mettermi Void o Arch non ha senso, ore per configurare un sistema per poi ritrovarselo sempre bloccato, in piú ho poco tempo da dedicare al PC in generale.
Si se è un catorcio comunque non ha molto senso perderci molto tempo, ti installi una ubuntu o una debian e va finché va
 
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Uso ubuntu dalla 6.06. Qualche scappatella in debian, un annetto in slackware e poi sono tornato ad ubuntu, che uso in maniera continuativa da oltre 10 anni senza cambiare piu distro.
 
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Secondo me "la distro migliore" è soggettiva, dipende da quale ti trovi meglio, io personalmente mi trovo benissimo con Debian per la sua grande comunità e soprattutto per i repository.
Ho provato anche altre distro diverse come CentOS ma non mi sono trovato bene come con Debian.
Ovviamente ho provato anche le distro provenienti da Debian, come Mint, Ubuntu, Xubuntu, Lubuntu ecc.. ma rimango fedele al classico Debian che uso tutt'ora sul mio server casalingo in combinata con openmediavault.
 

3 quali sono le vostre esperienze?​

Visto che è un argomento abbastanza particolare vi chiedo gentilmente di lasciare un commento alla discussi
Il mio percorso con le distro é strano, ho iniziato dalle più mainstream come Debian, Ubuntu e Mint, utilizzando quest'ultima come distro stabile per un pó, poi per curiositá provai Arch, mi si é aperto un mondo, avevo la possibiltá di creare il mio sistema come volevo io, partendo dalle cose più basso livello a quelle più alte, dopo aver usato un pó Arch passai a Void Linux, la preferisco in quanto é free-systemd.
Una a cui sono molto legato è SlackWare, ma non la uso come stabile perché non mi piacciono alcune cose, partendo dall'installer e dal fatto che installa tutta merd*, software che non useró mai, Void in questo caso é l'opposto, installa solo il sistema base senza nient'altro. Preferisco.
 
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Thanks 🤩
Se qualcuno vuole provare i3 con una sana configurazione di default, e usando alcune delle utilities di Gnome, consiglio di dare un'occhiata a https://regolith-desktop.com/
Rimanendo sul discorso DE e WM alle volte é proprio questo che fa cambiare distro, magari uno usa ubuntu solamente perché li piace il desktop ( ubuntu-gnome-desktop ), e non prova altre distro solo perché hanno xfce4 o kde ( o qualunque altro DE ).