Premessa: questa guida è tratta dalla mie conoscenze e a sua volta dalle mie sperimentazioni, pertanto queste informazioni prendete con le pinze e testate, provate di persona.
Inoltre quando parlerò di "proxy" al plurale, come ora, scriverò "proxies", solo per mia consuetudine.
Requisiti:
-Piccole conoscenze dei proxies;
-Piccole conoscenze dei DNS;
-Sistema operativo derivato da Unix;
-Conoscenze base dei comandi del terminale.
Parliamo generalmente:
Proxychains è uno dei semplici programma alla portata di tutti in grado di usare uno dei metodi per interagire con i proxies, creando, se lo si voglia, delle "file" di essi che mascherano il nostro IP, da cui Proxy-chains = Proxy-catene = catene di proxy.
Installate il programma.
Vediamo come funziona:
Il funzionamento avviene da terminale, ed è semplicissimo; infatti bastano la parola chiave "proxychains" e il parametro che dovrà essere proxato.
In questo cosa ho detto di aprire firefox, proxando le azioni che farò con esso.
Il parametro del servizio puo anche avere i parametri del servizio stesso.
Qui dico di proxare firefox, aprendolo sul sito di Inforge.
Per poter usare il programma e osservarne le potenzialità, dobbiamo interagire con il file di configurazione.
I file di configurazione puo essere implementato da noi, ma esiste anche quello già creato, a voi la scelta di quale usare.
Il file avrà il seguente nome "proxychains.conf".
-Il file di configurazione già creato è in /etc "/etc/proxychains.conf".
Questo file di configurazione ha all' interno tutti i parametri sotto forma di commento, che possono essere decommentati per poterli utilizzare, con relative spiegazioni, ma per completezza e approfondimento io li spiegherò da capo.
-Se invece vogliamo crearlo ci sono due metodi:
1. Crearlo dove si vuole, ma il programma dovrà essere avviato nella stessa cartella.
2. Crearlo in una cartella nascosta di nome "proxychains" nella home dell' utente. Praticamente si dovrà creare questo percorso.
Il "." prima della cartella proxychains la renderà nascosta.
Il programma, quando avviato, il primo file di configurazione che troverà userà, scegliendo nel seguente ordine:
1. ./proxychains.conf (cerca il file nella cartella corrente)
2. /home/user/.proxychains/proxychains.conf (cerca il file nella home utente)
3. /etc/proxychains.conf (cerca quella auto-creata)
Ora passiamo ai parametri del file "proxychains.conf".
Data una lista di IP, con proxychains essi possono essere trattati con tre modalità diverse.
Una sola modalità puo essere attiva per volta.
Modalità strict(rigoroso, stretta, severa, precisa)
Prenderà gli IP dall' alto verso il basso e creerà la catena, l' ultimo proxy inserito sara quello che mostrerà l' IP direttamente. Tutti devono essere online e accessibili, altrimenti il programma non va.
Si implementa con la stringa:
Modalità dynamic(dinamica)
Prenderà gli IP dall' alto verso il basso e creerà la catena, gli IP inaccessibili o offline saranno ignorati.
Si implementa con la stringa:
Modalità random(casuale)
Prenderà un IP(ripeto un solo IP di default) casuale della lista che gli darete e si proxerà con esso, questo accade ogni volta che avviate proxychains.
Si implementa con la stringa:
In sinergia con questa modalità c' è il parametro lunghezza della catena, che sarà una variabile in grado di farci scegliere la lunghezza della catena di "random_chain", che di default è 1. Ovviamente se la lunghezza è due, verranno presi casualmente 2 IP.
Si implementa con la stringa:
Le modalità sono finite.
Parametri non direttamenti collegati alle modalità(come chain_len):
Se notate con l' avvio di proxychains sul terminale appariranno scritte relative agli IP, se non le si vogliono vedere si usa la seguente stringa:
Il parametro
farà si che, si usino i DNS dei proxy stessi, se invece non sarà presente si useranno i DNS propri. Pertanto se non state usando proxy particolari in grado di offrire DNS o non volete usarli semplicemente, togliete o meglio, decommentate quella stringa.
Qui ci sono alcune tempistiche presenti nel file di configurazione già creato, con non molte spiegazioni, tranne che per i nomi, pertanto le metteremo e basta come consuetudine.
Ora la stringa che ci permette di creare la nostra lista di IP:
Sotto possiamo iniziare a scrivere:
Così abbiamo implementato un ipotetico proxy, inoltre la stringa "user pass" è solamente per i proxy con i relativi nomi account e password, non mettetela se non serve.
I proxy supportati sono http, https, socks4, socks5, le relative stringhe sono:
Ora inseriamo un IP o piu e testiamo con il comando sopra detto da terminale. Finito.
Piccole accorgenze + trucchetti:
Controllare sempre se si è veramente sotto proxy/proxies guardando il terminale con le relative scritte affermative (quiet_mode disabilitata), oppure controllate il vostro IP.
Se vedete che con il comando(esempio):
non vi ritorna nessun IP, significa che il proxy o è intasato o è inaccessibile, soprattuto nei siti di liste gratis ce ne sono a bizzeffe.
Se fate (esempio):
e il vostro proxy non è utilizzabile si aprirà lo stesso firefox e non sarete proxati, pertanto o andate su un sito dove vedere il prorio IP oppure guardate il terminale e osservate se ci sono le stringhe relative agli IP creati da proxychains, però dovrete avere il parametro "quiet_mode" disabilitato.
Ribadisco soprattutto nelle liste gratis, molti proxies sono inutilizzabili, pertanto se non funziona qualcosa, controllate il file di configurazione e provate un altro proxy.
Mettere tutti i parametri e commentarli con il "#", in modo tale da poter implementare al volo quelli che si vogliono usare togliendo il "#", per non doversi ricordare le stringhe.
Volendo potete creare anche commenti con appunti e spiegazioni delle stringhe, come nel file di configurazione automatico.
Creando svariate cartelle con all' interno i relativi file di configurazione, potremmo far si che avviando proxychains in una cartella diversa il risultato sia diverso.
Se usate Proxychains su una applicazione già aperta come ad esempio firefox, firefox non si proxerà, pertanto fatelo quando l' applicazione non è attiva, per sicurezza controllate sempre se siete sotto proxy/proxies.
Inoltre quando parlerò di "proxy" al plurale, come ora, scriverò "proxies", solo per mia consuetudine.
Requisiti:
-Piccole conoscenze dei proxies;
-Piccole conoscenze dei DNS;
-Sistema operativo derivato da Unix;
-Conoscenze base dei comandi del terminale.
Parliamo generalmente:
Proxychains è uno dei semplici programma alla portata di tutti in grado di usare uno dei metodi per interagire con i proxies, creando, se lo si voglia, delle "file" di essi che mascherano il nostro IP, da cui Proxy-chains = Proxy-catene = catene di proxy.
Installate il programma.
Vediamo come funziona:
Il funzionamento avviene da terminale, ed è semplicissimo; infatti bastano la parola chiave "proxychains" e il parametro che dovrà essere proxato.
Bash:
proxychains firefox
Il parametro del servizio puo anche avere i parametri del servizio stesso.
Bash:
proxychains firefox www.inforge.net
Per poter usare il programma e osservarne le potenzialità, dobbiamo interagire con il file di configurazione.
I file di configurazione puo essere implementato da noi, ma esiste anche quello già creato, a voi la scelta di quale usare.
Il file avrà il seguente nome "proxychains.conf".
-Il file di configurazione già creato è in /etc "/etc/proxychains.conf".
Questo file di configurazione ha all' interno tutti i parametri sotto forma di commento, che possono essere decommentati per poterli utilizzare, con relative spiegazioni, ma per completezza e approfondimento io li spiegherò da capo.
-Se invece vogliamo crearlo ci sono due metodi:
1. Crearlo dove si vuole, ma il programma dovrà essere avviato nella stessa cartella.
2. Crearlo in una cartella nascosta di nome "proxychains" nella home dell' utente. Praticamente si dovrà creare questo percorso.
Codice:
/home/user/.proxychains/proxychains.conf
Il programma, quando avviato, il primo file di configurazione che troverà userà, scegliendo nel seguente ordine:
1. ./proxychains.conf (cerca il file nella cartella corrente)
2. /home/user/.proxychains/proxychains.conf (cerca il file nella home utente)
3. /etc/proxychains.conf (cerca quella auto-creata)
Ora passiamo ai parametri del file "proxychains.conf".
Data una lista di IP, con proxychains essi possono essere trattati con tre modalità diverse.
Una sola modalità puo essere attiva per volta.
Modalità strict(rigoroso, stretta, severa, precisa)
Prenderà gli IP dall' alto verso il basso e creerà la catena, l' ultimo proxy inserito sara quello che mostrerà l' IP direttamente. Tutti devono essere online e accessibili, altrimenti il programma non va.
Si implementa con la stringa:
Codice:
strict_chain
Modalità dynamic(dinamica)
Prenderà gli IP dall' alto verso il basso e creerà la catena, gli IP inaccessibili o offline saranno ignorati.
Si implementa con la stringa:
Codice:
dynamic_chain
Modalità random(casuale)
Prenderà un IP(ripeto un solo IP di default) casuale della lista che gli darete e si proxerà con esso, questo accade ogni volta che avviate proxychains.
Si implementa con la stringa:
Codice:
random_chain
Si implementa con la stringa:
Codice:
chain_len = numero
Le modalità sono finite.
Parametri non direttamenti collegati alle modalità(come chain_len):
Se notate con l' avvio di proxychains sul terminale appariranno scritte relative agli IP, se non le si vogliono vedere si usa la seguente stringa:
Codice:
quiet_mode
Il parametro
Codice:
proxy_dns
Qui ci sono alcune tempistiche presenti nel file di configurazione già creato, con non molte spiegazioni, tranne che per i nomi, pertanto le metteremo e basta come consuetudine.
Codice:
tcp_read_time_out 15000
tcp_connect_time_out 8000
Ora la stringa che ci permette di creare la nostra lista di IP:
Codice:
[Proxylist]
Codice:
tipo (di proxy) IP porta user pass
I proxy supportati sono http, https, socks4, socks5, le relative stringhe sono:
Codice:
http #http(s)
socks4 #socks4
socks5 #socks5
Ora inseriamo un IP o piu e testiamo con il comando sopra detto da terminale. Finito.
Piccole accorgenze + trucchetti:
Controllare sempre se si è veramente sotto proxy/proxies guardando il terminale con le relative scritte affermative (quiet_mode disabilitata), oppure controllate il vostro IP.
Se vedete che con il comando(esempio):
Bash:
proxychains wget http://www.ipinfo.io/ip -qO -
Se fate (esempio):
Codice:
proxychains firefox
Ribadisco soprattutto nelle liste gratis, molti proxies sono inutilizzabili, pertanto se non funziona qualcosa, controllate il file di configurazione e provate un altro proxy.
Mettere tutti i parametri e commentarli con il "#", in modo tale da poter implementare al volo quelli che si vogliono usare togliendo il "#", per non doversi ricordare le stringhe.
Volendo potete creare anche commenti con appunti e spiegazioni delle stringhe, come nel file di configurazione automatico.
Creando svariate cartelle con all' interno i relativi file di configurazione, potremmo far si che avviando proxychains in una cartella diversa il risultato sia diverso.
Se usate Proxychains su una applicazione già aperta come ad esempio firefox, firefox non si proxerà, pertanto fatelo quando l' applicazione non è attiva, per sicurezza controllate sempre se siete sotto proxy/proxies.