Discussione Ufficiale The Witcher 4: il progetto è grande e ambizioso

Una Discussione Ufficiale punta a raccogliere tutte le informazioni su un argomento o un fatto di attualità, con costanti aggiornamenti da parte del creatore e dei partecipanti.

SmoonStyle

Utente Platinum
11 Maggio 2014
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Dopo l'annuncio del nuovo capitolo incentrato su Geralt di Rivia, CD Projekt RED afferma che il progetto del quarto capitolo sarà più grande e ambizioso rispetto a Wild Hunt ma ancora non abbiamo nessun elemento a sostegno della tesi se non quanto affermato dallo sviluppatore Charles Tremblay, vicepresidente della divisione tecnologica dello studio:

"Il nostro prossimo gioco non sarà più piccolo o peggiore del precedente: sarà più grande e migliore di The Witcher 3: Wild Hunt." ha dichiarato. Sarà migliore anche di Cyberpunk 2077.Ed è chiaro che sarà così, perché per noi sarebbe inaccettabile pubblicare un prodotto inferiore a quelli che ci sono stati prima. Non vogliamo tornare indietro."

Le parole di Tremblay arrivano a pochi giorni di distanza dall'annuncio che The Witcher 4 è entrato ufficialmente in fase di produzione e sottolineano ancora una volta le notevoli ambizioni dello studio nel voler dare vita ad un progetto solido e di ampio respiro. Durante la discussione è intervenuto anche il co-CEO Michal Nowakowski che ha riferito come l'obiettivo principale sia anche quello di non commettere gli stessi errori del passato con The Wicther 4, anche per quanto riguarda l'aspetto puramente promozionale.

"Quando lanciammo la campagna promozionale di Cyberpunk 2077 pensavamo di pubblicare il gioco un anno dopo, ma la cosa evidentemente non ha funzionato" ha riferito Nowakowski "Non avevamo pianificato un marketing di due anni. Penso che un anno sia un lasso di tempo perfetto per promuovere un videogioco. Abbiamo imparato la lezione, di conseguenza daremo inizio alla campagna promozionale di The Witcher 4 Polaris solo quando saremo davvero sicuri della sua finestra di lancio, in maniera simile a quanto fatto con Phantom Liberty. Solo che quella era un'espansione e stavolta parliamo di un nuovo videogioco, perciò il reveal ufficiale non arriverà a pochi mesi di distanza dal lancio. Certo è che non avvieremo il marketing due anni prima del day one".
 
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The Witcher 4: probabile uscita tra il 2028 e il 2030
The Witcher 4: probabile uscita tra il 2028 e il 2030
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Visti i lunghi tempi di sviluppo, il cosiddetto The Witcher Polaris potrebbe vedere la luce tra il 2028 e il 2030, secondo le ultime indiscrezioni.

Ora che il progetto è entrato in piena produzione, si inizia a speculare sulle varie ipotesi d'uscita del titolo e tra le stime fatte l'uscita del capitolo potrebbe uscire appunto tra il 2028 e il 2030. Certamente non è una cosa immininente, questo è vero, ma aspettare dai 4 ai 6 anni non è una cosa di poco conto.

Tra i documenti trapelati da Microsoft indicavano il 2028 come possibile finestra di lancio, gli esperti ritengono più probabile un'uscita nel 2029 o addirittura nel 2030. Diversi sono i fattori che influenzano questa previsione, tra cui i progressi tecnologici che allungano i tempi di sviluppo e la probabile maggiore portata del gioco rispetto al suo predecessore.

Un altro elemento da considerare è lo sviluppo mirato alla prossima generazione di console, prevista per il 2028 secondo le voci di corridoio. Questo allineamento temporale suggerisce che The Witcher 4 potrebbe essere progettato per sfruttare appieno le capacità dell'hardware di nuova generazione, ossia quella delle presunte PS6 e Xbox Next.

Il lungo periodo di attesa riflette la complessità e l'ambizione del progetto: The Witcher 3, pubblicato nel 2015, ha stabilito nuovi standard per il genere RPG open-world, creando aspettative elevate per il suo successore. CD Projekt RED si trova ora di fronte alla sfida di superare il proprio capolavoro precedente.

Nonostante la lunga attesa, l'annuncio ha generato grande entusiasmo tra i fan della serie. Del resto, il team di sviluppo ha dimostrato in passato di saper creare esperienze di gioco memorabili, e le aspettative per The Witcher 4 sono già alle stelle.
 
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The Witcher 4: potrebbe risolvere un problema grafico fin troppo diffuso
The Witcher 4: potrebbe risolvere un problema grafico fin troppo diffuso
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CD Projekt Red potrebbe risolvere i problemi di stuttering nei giochi Unreal Engine 5 con The Witcher 4, modificando alcuni aspetti del motore grafico. Lo studio polacco ha discusso la questione durante una presentazione all'Unreal Fest Prague, mostrando consapevolezza delle criticità.

Del resto, considerando che la data di uscita del successore dell'acclamato The Witcher 3 potrebbe essere piuttosto lontana (sforando addirittura l'attuale generazione), che se ne parli già ora è cosa buona e giusta. Gli esperti di Digital Foundry hanno infatti analizzato la situazione in risposta a una domanda di un fan.

CDPR ha evidenziato come i tempi di frame peggiorino muovendosi nel mondo di gioco, specialmente in ambienti vasti con molti elementi interattivi. Per risolvere questi problemi, sarà necessario cambiare l'approccio allo streaming e ad altri aspetti tecnici in Unreal Engine 5. Tuttavia, le soluzioni adottate da CDPR per The Witcher 4 potrebbero non beneficiare immediatamente tutti i giochi che utilizzano lo stesso motore.

Alcune migliorie potrebbero essere specifiche per il titolo, mentre altre richiederanno tempo per essere implementate nel motore stesso, nonostante la partnership tra lo studio polacco ed Epic Games. Un esempio è il noto problema con il software Lumen in giochi come Fortnite, che ne impedisce l'attivazione su APU AMD come quelle di Steam Deck e ROG Ally. Questa criticità non è ancora stata risolta ufficialmente.

Insomma, l'utilizzo di Unreal Engine 5 per The Witcher 4 rappresenta una sfida tecnica importante per CD Projekt Red. La capacità dello studio di ottimizzare il motore e risolvere i problemi di stuttering potrebbe avere un impatto significativo non solo sul gioco, ma potenzialmente sull'intero ecosistema di titoli basati su UE5.
 
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The Witcher, amo ogni cosa di questa saga...dai libri (l'ultimo uscito pochi giorni fa in Polonia, chissà quando arriverà in Italia <.<), al gioco, alla serie tv.
Hanno dei tempi d'uscita allucinanti, ma sicuramente sarà stupendo anche questo.
C'è da capire, se vogliono farlo così performante, i requisiti per giocarlo XD un pc della nasa o una play station marziana.
 
The Witcher 4: verrà svelato entro due anni dall'uscita, afferma CD Projekt Red
The Witcher 4: verrà svelato entro due anni dall'uscita, afferma CD Projekt Red
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CD Projekt Red è sempre stata molto trasparente sui progetti in fase di sviluppo, ma per quanto riguarda The Witcher 4: Polaris, lo studio polacco intende adottare un approccio diverso rispetto al passato. In un'intervista con Eurogamer, il CEO Michał Nowakowski ha spiegato come la campagna marketing di Cyberpunk 2077 sia stata più longeva del previsto, con il primo trailer diffuso addirittura sette anni prima del lancio, e ha affermato che lo stesso non accadrà con il prossimo gioco.

"Nel caso di Cyberpunk 2077, abbiamo dato il via a una campagna massiccia tra 2018 e 2019, ma solo perché inizialmente i piani prevedevano un lancio nel corso di un anno circa", ha spiegato il CEO, "a causa dei rinvii la campagna pubblicitaria è proseguita per due anni, e abbiamo imparato da quell'errore. Per quanto riguarda i progetti futuri, compreso The Witcher, intendiamo annunciare le date d'uscita solo quando saremo effettivamente sicuri di poterle rispettare. Per The Witcher nello specifico in realtà stiamo pensando a una campagna un po' più longeva, ma non di due anni".

La campagna pubblicitaria di The Witcher 4, dunque, dovrebbe prendere il via entro due anni dal lancio del gioco, ma questo non significa che non saranno diffusi alcuni dettagli in anticipo. "Non vogliamo rivelare tutto subito, ma fornire alcuni indizi per stimolare la curiosità," ha spiegato Nowakowski, "la campagna vera e propria, quella con i vari trailer, i preordini e via dicendo, arriverà solo quando saremo certi della data. Ma vogliamo tenere alta l'attenzione della community". I fan possono quindi aspettarsi di ricevere altre informazioni a cadenza discontinua, un po' come nel caso di Phantom Liberty.

 
"Ma vogliamo tenere alta l'attenzione della community"​
Loro ci vogliono far morire prima, è diverso. Già sto pregando in ogni possibile culto che mi tirino fuori Bloodborne 2, ora mi tocca logorarmi nel vedere le anticipazioni di un gioco che se tra 6 anni sono ancora viva forse potrò giocare xD Ma no, aumentiamo l'hype e basta, la vera campagna due anni prima ahaha
Sono pochi, pochissimi i giochi che mi creano veramente hype e purtroppo The Witcher è uno di questi... CD Projekt del cavuls 😵‍💫
 
The Witcher 4: svelato il primo trailer del gioco
The Witcher 4: svelato il primo trailer del gioco
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La serata dei The Game Awards si è aperta decisamente col botto. CD Projekt Red ha scelto il palco di Geoff Keighley per annunciare ufficialmente The Witcher IV, il nuovo capitolo della serie che darà inizio a una nuova era. Potete vedere il trailer in calce, con la conferma di Ciri a vestire i panni della protagonista.

 
The Witcher 4: accusato di essere politicamente corretto e woke perché Ciri è la protagonista
The Witcher 4: accusato di essere politicamente corretto e woke perché Ciri è la protagonista
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The Witcher 4 sta subendo delle forti polemiche per via della scelta di CD Projekt Red di dare a Ciri il ruolo di protagonista, nonostante la scelta fosse considerata abbastanza scontata, dopo la trilogia che ha visto Geralt al centro dell'azione.

Non è detto che Geralt non sia comunque presente, come suggerito in parte anche dal filmato di presentazione, ma per ora il focus del gioco sembra essere stato posto su Ciri. Per i più critici quindi, questa scelta rende The Witcher 4 automaticamete un gioco politicamente corretto e woke. Alcuni hanno anche affermato che la nuova Ciri è semplicemente più brutta rispetto a quella del capitolo precedente, peccato che non perdonano agli aviluppatori.

Tuttavia le polemiche non hanno dato tregua.

Le polemiche contro Ciri sono iniziate già dalla chat dei The Game Awards al momento dell'annuncio, e sono proseguite sui social network. In particolare il trailer caricato su YouTube dal canale ufficiale della serie, presenta commenti del tipo: "Hanno portato il contatore Woke al 100%. Il personaggio principale è una donna lesbica elicottero non binaria."

"Quindi questo è un altro gioco con cambio di gender, yuck," "l'imbruttimento delle donne del Woke ha colpito duramente Ciri." Affermano altri due commentatori. Ce ne sono anche altri, ma questi dovrebbero essere più che sufficienti per capire i toni della polemica. C'è addirittura chi è arrivato a dire che trovare attraente la nuova Ciri è da omosessuali.
 
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Ammetto di aver pensato pure io "s'è un po' imbruttita la Cirilla" ma da lì a farne una polemica...

Ciò che più, invece, mi ha fatto storcere il naso è proprio la scelta di renderla protagonista. Forse scelta ovvia per la piega che la storia dovrà prendere, ma siamo talmente abituati a Geralt che un cambiamento del genere non poteva che destare polemiche.
Abbiamo già attraversato vari giochi con i cambi di protagonisti (Assassin's Creed un esempio più che lampante...talmente troppi cambiamenti che ormai non ci facciamo più caso), ma dai commenti sembra quasi che la polemica scaturisca dal fatto che sia "una donna con un orientamento non ancora del tutto definito", forse direi una polemica abbastanza superficiale.

A me piace la badass Ciri e sicuramente con l'aggiunta dei i suoi poteri (oltre a quelli da witcher) sarà un gameplay diverso rispetto a quello a cui siamo abituati...ma già lo so, mi mancherà sicuramente il mio Geralt. Al di là del gameplay l'ho sempre amato come caratterizzazione personaggio.

La mia più grande preoccupazione rimane, come cazz me lo gioco. Dopo il trailer ho guardato il mio pc e ho sentito che gli è preso un infarto alla scheda video xD
 
The Witcher 4: il director svela nuovi dettagli dal trailer
Ultima modifica:
Dopo il trailer ho guardato il mio pc e ho sentito che gli è preso un infarto alla scheda video xD
Redering in UE5 e riprodotto su una scheda video ancora non annunciata - ci credo eccome, penso che qualsiasi scheda video abbia avuto dei brividi.
Messaggio unito automaticamente:

The Witcher 4: il director svela nuovi dettagli dal trailer
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A pochi giorni di distanza dalla pubblicazione del filmato, il director Sebastian Kalemba è intervenuto in un video per analizzare alcune sequenze del trailer, fornendo nuovi dettagli sulle scene mostrate e sul gioco.

Nel filmato, che trovate qui sotto, Kalemba racconta che le scene del nuovo trailer sono tratte, in realtà, da una delle quest presenti all'interno di The Witcher 4. La missione si svolge a Stromford, un villaggio isolato situato a nord e racconta la storia di Mioni, una ragazza che è stata scelta per essere offerta in sacrificio agli dèi, come parte di una sorta di rituale religioso. Come sappiamo, Ciri tenterà di salvarla, ma le cose non andranno per il verso giusto.



A questo proposito, il director svela anche che ci sarà anche la possibilità di salvarla: saremo noi, infatti, a decidere del suo destino in quanto saranno le nostre scelte che andranno ad influenzare direttamente il corso degli eventi. Kalemba sottolinea anche che tutto il team ha messo cuore ed anima in questo nuovo progetto e che non vedeva l'ora di svelare finalmente ai giocatori il volto della protagonista: Ciri.

Nel filmato, la vediamo anche combattere contro il Bauk, uno dei più possenti nemici presenti nel gioco. La vediamo sguainare la spada, ma anche assorbire energia dagli elementi per incanalarla in un potente incantesimo e usare altri strumenti, come delle catene
 
The Witcher 4: avrà mappa e contenuti simili a Wild Hunt
The Witcher 4: avrà mappa e contenuti simili a Wild Hunt
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The Witcher 4 avrà dimensioni e contenuti paragonabili a The Witcher 3, considerato un capolavoro del genere RPG open world. Gli sviluppatori hanno scelto di puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità, mantenendo una mappa e un numero di missioni simili al predecessore.

Kalemba ha dichiarato:
"La mappa è più o meno la stessa per quanto riguarda le dimensioni. La quantità di quest è più o meno la stessa. Ma di nuovo, sì, il gioco sarà grande, ma anche l'ambizione dell'intero team è enorme". Ha poi aggiunto che l'obiettivo primario è "offrire un'esperienza davvero coinvolgente".

Questa scelta di design è significativa perché dimostra che CD Projekt RED intende mantenere gli elementi che hanno reso The Witcher 3 un successo, piuttosto che espandere il gioco solo per il gusto di farlo. The Witcher 3 è noto per il suo mondo aperto denso e vivo, che ha contribuito notevolmente alla qualità complessiva dell'esperienza.

Mentre la dimensione del mondo di gioco rimarrà simile, ci sono alcune novità importanti. La più significativa è che Ciri sarà la nuova protagonista della serie, prendendo il posto di Geralt di Rivia. Questo cambio di prospettiva potrebbe, ovviamente, portare nuove dinamiche di gameplay e narrative.

Gli sviluppatori hanno anche accennato alla possibilità del ritorno di Gwent, il popolare gioco di carte presente in The Witcher 3. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli specifici su come potrebbe essere implementato nel nuovo capitolo.
 
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The Witcher 4: sarà tradotto e doppiato in italiano
The Witcher 4: sarà tradotto e doppiato in italiano
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In maniera alquanto discreta, quasi sotto-traccia, CD Projekt RED ha dato una bellissima notizia ai fan italiani della serie confermando di fatto che The Witcher 4 sarà totalmente tradotto e doppiato in italiano alla sua uscita.

Non c'è stato un comunicato stampa vero e proprio, ma l'account ufficiale di The Witcher ha riferito la cosa in un commento posto al di sotto del recente trailer di presentazione di The Witcher 4, pubblicato in occasione dei The Game Awards 2024 e di cui abbiamo già parlato tantissimo nei giorni scorsi.

Il trailer, in effetti, è stato ripubblicato anche in lingua italiana, cosa che cominciava a far intuire la questione, ma a ulteriore conferma è arrivato il team polacco stesso, come visibile a questo indirizzo.

"Ciao, Italia! Poiché la domanda ci è stata posta più volte, vorremmo confermare ufficialmente che rilasceremo The Witcher IV con il doppiaggio completo in italiano", ha scritto CD Projekt RED nel messaggio. "Al momento non possiamo ancora condividere altri dettagli con voi - grazie per la vostra pazienza e il vostro continuo supporto!"

Il messaggio è molto sintetico ma anche decisamente chiaro: possiamo prendere per ufficiale l'affermazione del team e dire che The Witcher 4 sarà interamente italiano alla sua uscita sul mercato, in attesa ovviamente di scoprire quando questa avverrà in futuro.
 
The Witcher 4: avrà una mappa enorme? CD Projekt RED commenta l'open world
The Witcher 4: avrà una mappa enorme? CD Projekt RED commenta l'open world
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The Witcher 4 ha una certa eredità da rispettare, considerando la qualità proposta dal terzo capitolo della serie di CD Projekt RED. Ovviamente il team lo sa bene e sta lavorando per creare un gioco più grande del precedente.

Ovviamente "più grande" non significa solo che la mappa sarà enorme, ma che il team sta puntando a creare un prodotto di qualità elevata anche per quanto riguarda l'open world.

In una recente intervista con VGC, il direttore narrativo Phillipp Weber ha parlato di come CD Projekt RED stia dando priorità alla creazione di un open world "più profondo e immersivo" piuttosto che di uno più grande rispetto alla mappa di The Witcher 3. "L'open world non deve necessariamente essere sempre più grande, ma può essere più profondo, più coinvolgente, più sistematico", ha detto. "Penso che sia qualcosa di davvero entusiasmante da valutare".

Il produttore esecutivo Małgorzata Mitręga ha aggiunto che anche se The Witcher 4 sarà un'esperienza di grandi dimensioni, lo studio si concentra maggiormente su altri elementi. "Direi che nel creare una certa componente per il gioco non significa realizzare la migliore di sempre, ma realizzare la migliore nel tempo che si ha a disposizione", ha detto. "Si tratta più che altro dell'ambizione di avere cose davvero complesse e coinvolgenti e non necessariamente delle dimensioni effettive. Naturalmente, si tratta di un gioco di ruolo d'azione per giocatore singolo, a mondo aperto; sarà grande".

Weber ha concluso dicendo che per garantire che il gioco offra costantemente contenuti "significativi e interessanti" senza risultare ripetitivo, sarà necessario assicurarsi che non sembri "troppo grande". "Diciamo sempre che qualsiasi cosa facciamo vogliamo che sia significativa ma ovviamente c'è un limite a quanto certi elementi possono essere significativi e interessanti", ha detto. "Se si è costretti a ripetere certi elementi, allora significa che è troppo grande".
 
The Witcher 4: Ciri, il Sangue Ancestrale e la Prova delle Erbe
The Witcher 4: Ciri, il Sangue Ancestrale e la Prova delle Erbe
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Il ritorno del Sangue Ancestrale
Oltre a scatenare una diffusa ondata di entusiasmo circa il futuro - relativamente - prossimo della saga di The Witcher, il trailer diffuso nel corso di The Game Awards ha insomma suscitato qualche domanda sullo stato delle abilità di Ciri, sia in relazione al suo straordinario retaggio che alle capacità da Strigo mostrate nel video.

Per quanto riguarda il primo punto, sappiamo che Cirilla Fiona Elen Riannon è una discendente di Lara Dorren, erede dell'Hen Ichaer (il Sangue Ancestrale) e pertanto dotata di capacità magiche uniche ed eccezionalmente pericolose. In buona sostanza, la delfina di Cintra è un Fonte capace - fra le altre cose - di piegare alla sua volontà lo spazio e il tempo: un potere difficilissimo da controllare, che la rende tanto pericolosa quanto desiderabile agli occhi di fazioni più o meno maldisposte. Lo ben dimostrano gli eventi al centro di The Witcher 3, che nelle battute finali vede Ciri fronteggiare una vera e propria apocalisse mistica, il Bianco Gelo, e sopravvivere. Questo al netto della chiusa vista dagli utenti al termine di Wild Hunt, dato che il team polacco ha scelto di non canonizzare alcun epilogo anche in virtù della relativa ambiguità di quello "peggiore", che suscitava più di un dubbio sul fato di Cirilla.

Il video diffuso da CD Projekt RED sembra comunque dar seguito al finale in cui Geralt dona alla pupilla la lama d'argento Zirael (visibile nel trailer), dando inizio alla sua carriera da witcher dopo averla liberata dai fardelli della sua eredità imperiale. Stando alle dichiarazioni degli sviluppatori, The Witcher 4 dovrebbe essere ambientato a qualche anno dalla conclusione del precedente capitolo e, pur non sapendo cosa sia successo a Ciri in questo lasso di tempo, possiamo comunque ipotizzare una manciata di ragioni per cui la protagonista non sembra far sfoggio della sua discendenza ancestrale nella cornice del trailer.

Il primo motivo potrebbe riguardare, banalmente, l'entità della sfida, dato che Ciri pare perfettamente in grado di gestire il suo mostruoso avversario utilizzando la "dotazione standard" dei witcher, opportunamente affiancata da talenti magici ben più significativi di quelli - a dir poco elementari - a disposizione dei suoi colleghi, che chiaramente avranno un impatto significativo sul gameplay (qualcuno ha detto "catena in fiamme"?). Alternativamente, possiamo ipotizzare che la battaglia contro il Bianco Gelo abbia in qualche modo fiaccato le sue capacità uniche, se non altro transitoriamente: un espediente che permetterebbe a CDPR di marginalizzare il "problema" di avere come protagonista un'entità semi-divina, e contestualmente di aggiungere uno stimolante inserto alla progressione ludonarrativa.

A questo proposito, non ci sono dubbi sul fatto che la donna sia ancora in possesso delle facoltà derivanti dall'Hen Ichaer, visto che il collettivo polacco ha confermato che durante l'avventura sarà possibile assistere a nuove manifestazioni della sua forza. Malgrado ciò, potrebbe darsi che Ciri abbia più o meno consapevolmente deciso di sopprimere - almeno in parte - i poteri ereditati da Lara Dorren, o perfino che la Prova delle Erbe abbia interferito con i suoi doni genetici.

Una nuova Prova delle Erbe
Per quel che concerne questa tappa essenziale del percorso di formazione degli strighi, fonte primigenia dei loro tratti superumani, CDPR ha lasciato intendere che durante il gioco assisteremo all'ordalia alchemica di Ciri: una prospettiva davvero stimolante, che giustifica appieno la condotta tenuta dalla protagonista nel trailer, nel quale la si vede ingurgitare quella che sembra essere una pozione del Gatto.

Con queste premesse, viene naturale chiedersi se in The Witcher 4 il succitato processo di alterazione abbia subito modifiche di sorta, atte a ridurne l'elevatissima mortalità (solo presunta nel caso delle donne) o subordinate alla particolare fisiologia di Ciri. Arriviamo quindi all'alone di mistero che circonda la Scuola della Lince, compagine di cui fa parte la stessa Ciri e che dovrebbe aver provveduto a finalizzare la sua iniziazione fra i ranghi dei mutanti. All'atto pratico non sappiamo nulla sulle origini di questa congrega, ma possiamo ipotizzare che si tratti di un gruppo di recente formazione, magari nato dalle ceneri della Scuola del Lupo dopo la morte di Vesemir. In questo momento è difficile lanciarsi in congetture sul coinvolgimento di volti noti come Eskel, Lambert (a patto che sia ancora vivo) o Geralt, ma non ci sentiamo di escludere nessuna possibilità. D'altronde CDPR ha confermato che il macellaio di Blaviken sarà in qualche modo presente nel quarto capitolo della saga, sebbene non sia dato sapere quanto importante sarà il suo ruolo, che potrebbe perfino essere limitato a qualche flashback.

Non ci sentiamo poi di escludere la possibilità di un decesso innaturale dello strigo canuto, cosa che potrebbe avere conseguenze di rilievo sull'evoluzione caratteriale della sua protetta. Il punto, insomma, è che siamo ancora agli inizi di un percorso che, con tutta probabilità, sarà lastricato di speculazioni ancora per qualche anno, ovvero il tempo che CDPR impiegherà per portare a compimento la sua opera.

Visti e considerati i caratteri della protagonista, ivi compresa la sua peculiare natura di Sangue Ancestrale, è chiaro che la rotta impostata dallo studio comporta rischi significativi sia sul piano del gameplay che su quello della scrittura, riconducibili a disequilibri ludici o ad artifici narrativi atti a contenere le facoltà di Ciri. Di contro, però, è ragionevole pensare che CD Projekt RED identifichi The Witcher 4 come il progetto della "redenzione", e che pertanto il team sia determinato a non incappare in sbavature eclatanti. Dal canto nostro, speriamo vivamente che tutto proceda nel migliore dei modi, così da onorare come si deve tanto l'eredità di una straordinaria trilogia, quanto l'enorme potenziale della nuova protagonista. Teniamo le dita incrociate.
 
The Witcher 4: CD Projekt punta forte sugli NPC "dovranno sembrare vivi"
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Il direttore del gioco Sebastian Kalemba ha parlato delle ambizioni dello studio, concentrandosi in particolare sul miglioramento degli NPC all'interno di The Witcher 4, ha spiegato che l'obiettivo principale è rendere ogni personaggio non giocante una presenza viva e unica, con l'intento di aumentare al massimo l'immersione del giocatore.

«Abbiamo questa regola di fare in modo che ogni NPC di The Witcher 4 sembri vivo, con una sua storia», ha spiegato Kalemba illustrando le ambizioni di CD Projekt Red: «Stiamo spingendo la qualità degli NPC – il loro aspetto, il comportamento, le espressioni facciali – al massimo, perché vogliamo creare un’esperienza ancora più immersiva rispetto al passato. Stiamo cercando di alzare l’asticella

Gli NPC, ovvero i personaggi non giocanti ("non playable characters"), sono un aspetto sempre controverso da riprodurre in un mondo di gioco virtuale. A volte sono solo delle semplici pedine, tolti quelli legati a particolari missioni, ma in questo caso CD Projekt Red sembra voler davvero creare un mondo di gioco che risulti realistico per i giocatori, con persone che vivono le loro vite.

The Witcher 4 ha di sicuro già alcune promesse importanti da mantenere, sebbene si sia mostrato solo un trailer in largo anticipo.

Parlando di personaggi secondari e comprimari, nella nuova avventura ci saranno delle romance più avvincenti rispetto al passato. Mentre per quanto riguarda il puro e semplice combattimento, per chi non ama troppo le chiacchiere con gli altri personaggi ci sarà da divertirsi per quanto riguarda i mostri, che saranno molto più brutali e agguerriti.
 
The Witcher 4: rivoluzionerà il modo in cui dovremo affrontare i mostri
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Proprio come era già stato fatto dall'amatissimo terzo capitolo, anche il quarto episodio intende innovare ed espandere la formula di gioco: questo non include soltanto nuove regioni da esplorare e nuove opzioni romantiche, ma anche e soprattutto un combattimento più approfondito. Chi ha familiarità con la serie sa benissimo che i mostri non devono essere sempre affrontati allo stesso modo, ma alcuni di essi ci richiederanno di utilizzare tutto il nostro arsenale da Witcher.

Il primo trailer ufficiale di The Witcher 4 ci ha già svelato una delle creature più terrificanti che ci toccherà affrontare e che, secondo le parole del suo director, si tratta di «un ba***rdo scaltro» da non sottovalutare. In un'intervista rilasciata a Parris Lilly, co-host di Gamertag Radio, Sebastian Kalemba ha infatti anticipato che la sequenza di Ciri contro il Bauk — questo il nome del terrificante nuovo mostro — non è affatto casuale, ma ci anticiperà il modo in cui «giocherà con le nostre paure» nel quarto capitolo:

«Quando guardate The Witcher, abbiamo affrontato la parola "mostro" con prospettive totalmente diverse rispetto al primo titolo. [Prima] bisognava gestire un mostro normale, poi abbiamo avuto umani che si comportavano in maniera mostruosa. E adesso, qui, abbiamo demoni interiori che è necessario affrontare, prima di poter individuare [Bauk] e ucciderlo».



Sembra dunque che The Witcher 4 rivoluzionerà il modo in cui dovremo affrontare alcune creature e, nel caso di Bauk, dovremo fare prima i conti con le paure interiori di Ciri.

Del resto, già nel trailer lo avevamo visto minacciare la protagonista in modo inquietante che è impossibile cambiare il proprio destino: un tema che potremo aspettarci sia di particolare importanza nel gioco completo.
 
The Witcher 4: avrà un bel "pezzo" di The Witcher 1, 2 e 3
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CD Projekt Red ha svelato ulteriori dettagli su The Witcher 4, confermando non solo che Ciri sarà la protagonista del prossimo capitolo, ma anche che 100 sviluppatori che avevano lavorato a The Witcher 1 e non solo solo sono ancora coinvolti nel progetto. Una scelta che, pur segnando una nuova direzione per la serie, è stata pianificata a lungo termine, come sottolineato dall’azienda stessa, dopo aver fatto il botto con Wild Hunt.

A dispetto delle critiche, specie quelle (sciocche, secondo il mio punto di vista) relative alla scelta della protagonista, CD Projekt Red ha ribadito la solidità della sua visione narrativa. Michal Nowakowski, CEO dell'azienda, ha confermato su X (via The Gamer) che circa 100 sviluppatori che avevano lavorato a The Witcher 3 sono ancora coinvolti nel gioco. Tra questi, anche veterani di The Witcher 2 e del primo capitolo della serie. «La continuità narrativa è stata sempre una priorità,» ha dichiarato Nowakowski. E ancora: «Il Direttore della Storia principale è lo stesso sin dal primo The Witcher. Anche il detentore della visione generale è rimasto invariato dal capitolo iniziale. E io stesso sono qui da 20 anni.»

Queste affermazioni sottolineano come il progetto non sia una reazione improvvisata al mercato, ma il risultato di una pianificazione pluriennale. Un altro punto di discussione che ha attirato l’attenzione è stato il presunto coinvolgimento di Sweet Baby Inc., un'azienda che si occupa di consulenze narrative per i videogiochi. Alcuni critici hanno insinuato che CD Projekt Red avesse collaborato con loro per The Witcher 4. Nowakowski ha smentito categoricamente queste voci: «Non stiamo lavorando né abbiamo mai lavorato con Sweet Baby. Non ne avevamo mai sentito parlare fino a poco tempo fa, ad essere onesti.»

The Witcher 4 promette quindi di essere un capitolo innovativo, pur rimanendo radicato nella tradizione narrativa che ha reso la serie iconica. Con una protagonista criticata/amata dai fan e una squadra di veterani al comando, CD Projekt Red punta a superare le aspettative e riaffermarsi come uno dei nomi di riferimento nell'industria videoludica. Resta da vedere se il gioco riuscirà a conquistare anche i detrattori, che restano la minoranza (com'è giusto che sia).
 
The Witcher 4: problemi nello sviluppo con UE5?
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A poche ore dal lancio di successo di Kingdom Come Deliverance 2, emergono delle interessanti affermazioni da parte del director del gioco di ruolo medievale. Sorprendentemente, queste non si riferiscono al gioco di Warhorse, bensì ad un altro GDR ampiamente atteso da parte degli appassionati del genere: The Witcher 4.
Con la promessa di personaggi profondi e realistici, combattimenti migliorati rispetto al passato e altro ancora, CDPR punta a ridefinire ancora una volta il genere RPG con il suo nuovo gioco. Tuttavia, per quanto The Witcher 4 abbia già colpito in positivo con il suo primo trailer, sembra che ci siano delle difficoltà da superare.

Stando a Daniel Vavra, il director di Kingdom Come Deliverance 2, il passaggio a Unreal Engine 5 sta causando vari problemi al team polacco.

Secondo le sue affermazioni, il motore di Epic Games può rivelarsi estremamente difficile da usare quando si tratta di grandi giochi basati su esperienze open-world. Vavra si dice insomma perplesso sul passaggio effettuato dal team, ed ha colto l'occasione per elogiare invece il REDengine con cui ha plasmato The Witcher 3 e Cyberpunk 2077. Ha poi continuato dicendo di aver parlato con uno sviluppatore di CD Projekt, secondo cui c'è ancora molto lavoro da fare prima di mettere a punto il mondo di The Witcher 4. "Quindi che mi dici di Unreal? E dell'open world?", la domanda posta da Vavra. "Mi ha detto: 'non ci siamo ancora'".

Dichiarazioni che potrebbero instillare della preoccupazioni tra i fan, tuttavia lo sforzo da parte di CD Projekt per rendere il viaggio di Ciri un grande GDR sembra evidente: ci sono oltre 100 sviluppatori impegnati su The Witcher 4.
 
The Witcher 4: il Gwent è pronto a tornare?
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L’eredità di The Witcher 3: Wild Hunt è un tesoro di esperienze indimenticabili, e tra queste spicca il Gwent, un gioco di carte che ha saputo conquistare il cuore di milioni di giocatori. La sua popolarità è stata tale da spingere CD Projekt RED a trasformarlo in un’entità autonoma, un videogioco a sé stante che ha continuato a evolversi e a intrattenere la community.

Ora, con l’annuncio di una nuova saga di The Witcher, l’entusiasmo è palpabile e una domanda risuona con forza: il Gwent farà ritorno in The Witcher 4?

Leszek Krupiński, figura chiave di CD Projekt RED, ha alimentato le speranze dei fan con una dichiarazione che lascia presagire un futuro brillante per il gioco di carte.

Ci saranno novità per il Gwent in The Witcher 4”, ha affermato Krupiński, rispondendo a un fan che chiedeva lumi sul destino del minigioco. Queste parole aprono uno spiraglio su diverse possibilità: il Gwent potrebbe essere integrato nuovamente nel gioco principale, arricchendo l’esperienza di gioco con nuove carte e strategie, oppure potrebbe rinascere in una forma completamente nuova, magari come un’esperienza separata che espande ulteriormente l’universo di The Witcher.

L’interruzione del supporto a Gwent: The Witcher Card Game nell’ottobre 2023 aveva lasciato un velo di incertezza sul futuro del gioco di carte, ma le recenti dichiarazioni di Krupiński hanno riacceso la fiamma della speranza. I fan possono ora attendere con trepidazione ulteriori annunci da parte di CD Projekt RED, immaginando le infinite possibilità che il futuro riserva al Gwent.
 
The Witcher 4: in prova gratis? No, fate attenzione !
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Attenzione: CD Projekt segnala truffe su un presunto "beta test" di The Witcher 4. Nessuna versione di prova è infatti attualmente disponibile.

La recente ondata di false e-mail che invitano a partecipare a una presunta beta di The Witcher 4 ha costretto CD Projekt Red a intervenire pubblicamente per proteggere i fan della celebre saga. La software house polacca ha emesso un comunicato ufficiale sui propri canali social mettendo in guardia la community da questo tentativo di truffa sempre più diffuso.

«Abbiamo ricevuto segnalazioni da diversi membri della community riguardo inviti a partecipare a una beta test di The Witcher 4 - si tratta di una truffa!», ha dichiarato lo studio con fermezza, specificando di stare già adottando le misure necessarie per rimuovere questi messaggi fraudolenti.

Il fenomeno, che si sta diffondendo attraverso false comunicazioni via mail e social, sfrutta l'entusiasmo generato dal recente annuncio del nuovo capitolo della saga. CD Projekt ha invitato tutti coloro che ricevono simili proposte a segnalare immediatamente il tentativo di frode utilizzando gli strumenti disponibili nei propri client di posta elettronica o sulle piattaforme social.Con un tocco di ironia che richiama l'universo narrativo della serie, lo studio ha concluso: «Ricordate: i cacciatori di mostri professionisti non cadono nelle truffe; le riconoscono subito e le eliminano!»

La natura fraudolenta di questi inviti appare evidente considerando lo stato attuale di sviluppo di The Witcher 4. Il gioco, che vedrà Ciri come protagonista, è stato ufficialmente presentato solo lo scorso dicembre con un primo trailer e non è previsto sul mercato prima del 2026. Sebbene CD Projekt abbia confermato lo scorso novembre che il titolo è entrato nella fase di piena produzione, i tempi non sono ancora maturi per test pubblici di alcun tipo.Lo studio non esclude tuttavia la possibilità di organizzare beta test in futuro, ma ha precisato che «in caso di eventuali test beta in futuro, ne sentirete parlare innanzitutto, come sempre, attraverso i nostri canali social ufficiali e i nostri siti web».

Una rassicurazione importante per i fan che temono di perdere opportunità legittime di provare il gioco in anteprima.
 
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The Witcher 4: Yennefer tornerà? Parla l'attrice !
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Denise Gough, voce inglese della potente maga Yennefer di Vengerberg in The Witcher 3: Wild Hunt, ha rivelato a Eurogamer di non sapere ancora nulla riguardo un suo possibile ritorno nel prossimo capitolo della celebre saga videoludica firmata CD Projekt RED.

È già noto che The Witcher 4 sarà un seguito diretto della trilogia originale, con Ciri come nuova protagonista e un’apparizione confermata (seppur misteriosa) di Geralt di Rivia, ancora una volta doppiato da Doug Cockle. Ma l’assenza di conferme sul ritorno di Yennefer, personaggio centrale non solo nei videogiochi ma anche nei romanzi di Sapkowski e nella serie Netflix, solleva qualche dubbio tra i fan.

Durante un’intervista, Gough – oggi impegnata nella serie Andor di Star Wars – ha raccontato di essere rimasta sorpresa dal successo del personaggio: «Non sapevo nemmeno cosa stessi facendo. Era il mio primo videogioco. Poi tanti, soprattutto uomini, venivano da me e mi sussurravano: ‘sei Yennefer?’». Nel frattempo, i responsabili di The Witcher 4, il game director Sebastian Kalemba e il narrative director Philipp Weber, hanno scherzato sul destino di Geralt: «Attualmente si sta godendo la vita, tra vino e vigneti».

Una battuta che richiama ironicamente l’ambientazione dell’espansione Blood and Wine, ma che conferma almeno la presenza, in qualche forma, dello strigo più amato dai fan. Se Yennefer non dovesse tornare, sarebbe una perdita enorme per l’equilibrio narrativo della saga. La sua complessa relazione con Geralt e il legame quasi materno con Ciri sono pilastri emotivi dell’universo di The Witcher. Capisco la voglia di innovare e dare spazio a nuovi personaggi, ma togliere una figura così iconica rischia di spezzare un filo affettivo con i fan storici. Spero che CD Projekt RED tenga conto del valore simbolico e narrativo di Yennefer e che, magari, ci stia solo giocando un po’ su. dDopotutto, siamo pur sempre nel mondo della magia.