Configurazione poco sensata:
Se usi una maschera /24 (255.255.255.0) e la rete è 192.168.0.0, allora il tuo indirizzo IP (address) deve essere compreso tra 192.168.0.1 e 192.168.0.254 e l'indirizzo di broadcast deve essere 192.168.0.255.
A vedere però dagli screen precedenti, la tua rete è 192.168.1.0/24. Pertanto, una configurazione valida (senza il NAT di Vbox: vedi sotto) è la seguente:
Codice:
address 192.168.1.4
netmask 255.255.255.0
network 192.168.1.0
broadcast 192.168.1.255
gateway 192.168.1.1
Il broadcast address è indipendente dalla dimensione del pool degli indirizzi DHCP: dipende solo dalla maschera di sottorete. Inoltre il gateway è l'indirizzo IP del router, non l'ultimo indirizzo IP assegnabile (.255 non potrebbe mai esserlo in una rete /24, dato che è l'indirizzo speciale di broadcast non assegnabile).
In tutto ciò però, noto che stai utilizzando il NAT dentro una macchina virtuale. Perciò non sei direttamente connesso al tuo router di casa. Sicché la config di sopra non dovrebbe funzionare (quella che ho scritto, funziona solo con una macchina fisicamente connessa alla rete, oppure in modalità bridging senza NAT). Dovresti spiegare esattamente cosa vuoi: vuoi che la macchina virtuale abbia un indirizzo IP interno fisso, cioè che il sistema guest possa essere indirizzato dal sistema host sempre con lo stesso IP? Allora devi configurare il NAT dalle impostazioni della vm in modo tale che l'indirizzo IP sia fisso: questo è sufficiente per indirizzare una vm dal sistema host oppure da altre vm sulla stessa macchina; Vuoi che il sistema guest sia indirizzabile con un IP fisso non solo dal sistema host ma anche dal resto della rete LAN? allora devi disabilitare il NAT della vm e impostare un IP fisso sia per il sistema guest: in modalità bridging, la macchina virtuale diventa come se fosse un host direttamente connesso alla rete e quindi la config che ho scritto sopra può in tal caso funzionare. Un alternativa è tenere il NAT abilitato configurare il port forwarding di vbox per specifiche porte.
Probabilmente, ciò che vuoi è disabilitare il NAT.
Quando attivi il NAT, è come se VirtualBox facesse da router aggiuntivo nel percorso tra la vm e il router vero e proprio: virtualbox crea una nuova sottorete, diversa da quella della LAN (ad esempio 10.0.0.0/8) e mappa coppie di indirizzi-porte della sottorete interna con coppie di indirizzi-porte della sottorete esterna (10.0.0.y:aaaa --> 192.168.0.x:bbbb). Il router fisico, esterno, non si accorge nemmeno che c'è una macchina virtuale connessa: confonde la vm e l'host fisico, trattandoli come fossero un unico sistema (vede arrivare pacchetti sempre da 192.168.0.x, semplicemente su porte diverse). Poi in base alla porta sulla quale arrivano i pacchetti da router, il sistema operativo host decide a chi mandarli: a un'applicazione del sistema host oppure a virtualbox. Se arrivano a virtualbox, questo prende la NAT Table, effettua la traduzione inversa dell'indirizzo (192.168.0.x:bbbb --> 10.0.0.y:aaaa), e invia il pacchetto alla vm.
Ma ciò che vuoi, è probabilmente disattivare il NAT e passare il modalità bridging: in tal caso, è come se tu avessi la vm direttamente connessa al router di casa - come fosse un computer fisico. VirtualBox effettua la completa virtualizzazione dell'hw, compresa la scheda NIC, quindi la vm ha anche un MAC address suo dedicato - differente da quello dell'host - consentendo quindi il bridging senza conflitti.