Discussione E-book libero lo guardo ovunque?

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podista

Utente Bronze
15 Settembre 2017
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Ho letto che in formato epub si può aprire con massimo 6 dispositivi,è giusto anche per quegli e-book che non hanno nessuna protezione e sono liberi?
Vi spiego meglio,se io scarico un libro in formato epub,lo posso anche salvare non so su dropbox e poi scaricarmelo per poterlo leggere ovunque io sia,e al limite darlo anche ad alcuni parenti?
Grazie.
 
Penso sia fattibile.

Esiste un diritto alla condivisione di ebook?
La risposta è: dipende.
Credo sia sacrosanto il diritto di poter mandare ad un amico una mail con allegato un ebook, mentre cosa diversa è condividere la propria collezione di migliaia di ebook attraverso le reti di file sharing.

È importante capire infatti che, in realtà, nel mondo digitale la parola “prestito” è scorretta. Ed è scorretta, d’altra parte, anche la parola “regalo”.
Nel nostro mondo "reale" definiamo “prestito” quando prendo un libro dal mio scaffale e lo passo ad un amico, per un tempo finito e definito. Per tutto il tempo che il mio amico terrà con sé il mio libro, io non potrò leggerlo, ne sarò privato. La mia copia ce l’ha lui.
Se questo intervallo di tempo diventa indefinito (cioè se io rinuncio al mio libro, e voglio lasciarlo al mio amico) questo libro diventa un regalo. (Se invece è il mio amico a tenersi il libro, senza il mio esplicito regalo, tecnicamente possiamo chiamarlo furto).

Sappiamo bene che il regalo porta con sé valenze sociologiche importanti (è un dono, una dimostrazione di affetto/amicizia/amore), valenze che il prestito non porta con sé. Fra regalo e prestito (e acquisto e prestito), c’è dunque la discriminante del tempo (cioè del possesso finale dell’oggetto) e della disponibilità (se ce l’hai tu, non ce l’ho io).

Nel mondo digitale, tutto questo è enormemente più confuso. Se ti presto il mio ebook, io avrò sempre a disposizione la mia copia. Perché nel digitale le cose si moltiplicano (i libri come i pani e i pesci).

È dunque un regalo? Non proprio. Nel regalo io mi privo di qualcosa (del mio libro, o dei soldi spesi per acquistarlo) per darlo a te. Qui, come detto, a me il libro rimane. La condivisione digitale è dunque diversa: entrambi manteniamo il possesso, entrambi abbiamo disponibilità.

Credo che questa premessa sia importante per riflettere sul “diritto alla condivisione” (e da qui in poi, mancando una parola migliore, useremo proprio “condivisione”).
Ci sono molti fattori che entrano in gioco, quando si parla di condivisione digitale.

Un’altra buona domanda potrebbe essere: quanto la mia condivisione è sostenibile” per il mercato?
Ci sono i diritti e il punto di vista degli autori, delle case editrici, ma anche delle biblioteche e dei lettori. C’è, anche, la comunità allargata. Se la pirateria va ad intaccare il legittimo guadagno (e sostenibilità) di un intero settore, dobbiamo pensarci bene prima di minare alle basi un’industria (quella editoriale) che è poi quella che ci dà da leggere.

Gli ebook rendono anche il mondo della lettura più liquido e incerto.
Se per esempio ho il diritto di mandare ad amici degli ebook in allegato, posso anche fare una piccola cartella condivisa sul web (tipo Dropbox) e condividere dei libri per me importanti?

La risposta non è certamente facile da dare, e le stesse case editrici (soprattutto in Italia) hanno enormemente ritardato l’innovazione digitale per la paura di finire come l’industria discografica (cioè, male). Giusto per amor di complicazione, potremmo ancora ricordare differenze sostanziali fra musica e libri. Noi leggiamo libri in maniera differente di come fruiamo musica. E i tempi sono solitamente diversi (mi verrebbe da dire che, mediamente, leggere è più impegnativo di ascoltare, almeno in termini di tempo). Forse (ma dipende) avere a disposizione gigabyte di musica scaricata da internet non è come avere a disposizione gigabyte di ebook. Potrei avere di fronte intere biblioteche digitali di libri senza avere il tempo (e la voglia) di leggerne che una dozzina all’anno.

Regole fisse non ce ne sono.
 
Ti ringrazio per la risposta,ma il mio interesse è su quei libri oramai con i diritti di autore scaduti e quindi non creando nessun danno a nessuno,o meglio agli autori.Quindi se ho capito bene è possibile scaricarli anche su più di 6 dispositivi.
 
Ti ringrazio per la risposta,ma il mio interesse è su quei libri oramai con i diritti di autore scaduti e quindi non creando nessun danno a nessuno,o meglio agli autori.Quindi se ho capito bene è possibile scaricarli anche su più di 6 dispositivi.
Per lettura personale puoi scaricarli su tutti i dispositivi che vuoi.
 
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