Discussione Cosa ha linux e famiglia di tanto speciale?

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ONE OK ROCK

Utente Diamond
11 Agosto 2013
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Salve,
Sento tanta gente in giro che usa linux, ma... Perchè lo preferite al posto di windows? Cosa ha di speciale?

Inviato dal mio XT910 con Tapatalk 2
 
Io credo che una parte di quelli che usano Linux lo facciano per motivi di lavoro, un'altra minima parte lo usano perchè sono mezzi geni del computer, e il resto della massa lo usi semplicemente perchè fa figo dire di usare Linux e si sentono hacker per il solo fatto di saper usare il comando "sudo apt-get upgrade" ( comado che è circa l'equivalente in Windows di Windows Update)...
 
Beh se provi linux capisci che sono sistemi operativi molto differenti, io personalmente ho pravato le distribuzioni ubuntu e debian; una cosa davvero **** che linux ha sono le scrivanie (che puoi vedere come tanti desktop simultanei) linux ovviamente lo puoi usare sia da interfaccia grafica che da terminale (per il secondo devi studiarti un pochettino i comandi ma nulla di assolutamente impossibile), riassumendo a me piace di più l'interfaccia grafica di linux che di windows.
L'unica pecca di linux a mio parere sono i programmi, ovvero molti programmi proprietari non girano su linux perchè va contro la loro filosofia dell'open source, gli appassionati sfegatati di linux dicono che ci sono sempre delle alternative a questi programmi, ma a me sta cosa è sempre stata un po' sul culo ovvero se voglio usare maya per fare grafica per quale motivo devo per forza usare blender (sempre un programma di grafica ma opensource) oppure perchè non posso usare visualstudio se mi trovo bene a programmarci ? per cui linux come puoi ben capire ha i suoi pro ed i suoi contro.
Comunque io studio informatica e per programmare linux non è affatto male anzi (per cui quelli citati sopra erano solo degli esempi tant'è che io non faccio minimamente grafica).
PS :eek:vviamente per programmi includo anche i giochi :lol:.
 
Ultima modifica:
Io lo uso perché mi fa essere più curioso e più attivo. So che sembra strana come cosa, ma quando ero su windows, mi limitavo a fare 4 cose in croce (tutte orientate al cazzeggio), con il risultato che dopo neanche un'ora ero molto urtato e mi veniva voglia di spegnere tutto ed andare a guardare la televisione. Non saprei davvero cosa ci sia in Gnu/Linux che me lo fa apprezzare così tanto, ma fatto sta che ogni operazione che eseguo mi fa sentire in un certo senso parte attiva del tutto, con il risultato che, quando capita l'occasione, mi spinge ad essere più curioso e quindi a scoprire nuove cose sul mio sistema operativo ed in generale sull'informatica.
Un altro motivo molto importante che mi viene in mente e che me lo fa apprezzare ulteriormente é sicuramente la sua filosofia libera e comunitaria.
 
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Io studio C#, sarebbe il colmo studiare un linguaggio che praticamente va solo su windows su un altro OS xD

Inviato dal mio XT910 con Tapatalk 2
 
Questa domanda sorge spontanea a chi e incuriosito del mondo esterno. A chi impara per la prima volta a camminare e a vedere con i suoi occhi.
Che cos'a di speciale ? tutto e nulla, linux &co ti deve piacere,ti deve attrare e ti deve coinvolgere a spingere oltre i tuoi limiti.Puoi spingere perche molti programmi e il kernel stesso e open source- se non capisci cosa vuol dire,e che hai acesso hai codici di programmazione -per poterli elaborare ,customizzare o pesonalizzare come desideri.Ecco l'esempio del nuovo arrivo italiano nel senno della famiglia linux - Parrot Security OS - di qui una fondatricce e svilupattrice del sistema e anche un utente del inforge.
Lo si paragona spesso a microsoft windows -e la domanda e perche?
-perche non esistono chiavi di registro che appesantiscono il sistema ?
-perche non richiede partizioni primarie del hdd?
-perche non ci sono virus ?
eccone tre grandi differenze perche una persona curiosa tende a aprire nuove porte.
Penso che la evoluzione delle persone che ne fanno uso frequente del pc e questo :
- per chi come me ha iniziato con un ibm - si trovava d'avanti a un schermo nero e con dei commandi da inserire per navigare tra le poche directory che erano presenti- i ram erano saldati e le memorie da alora facevano verramente schiffo rispetto a quelle d'oggi.
Poi si scopre windows -e man mano si prende abitudine con il cosi amato GUI -graphic user interface - che a dire la verità ha il comodo suo.
Si diventa smanetoni , una volta inziata l'era del internet e delle conessioni veloci - e la prossima cosa e di customizzare al massimo il tuo amato windows. Pero te ne accorgi che c'e qualcosa che non va , che comunque ,windows nella sua belezza , e limitato.Da bravo smanettone che sei , annoiato anche ti metti a navigare e a chattare su mirc e scopri che il mondo non si limita a windows. Esiste anche linux (apple lo lasciamo stare per ora). La community di ubuntu e la prima a raccoglierti e darti un benvenuto , poiche impari che ci puo esistere molto di piu ti incuriosci e continui nella tua ricerca ,scopri linux from scratch , scopri il fatto che piu di 90 % dei server girano su sistemi unix-linux , scopri che tutti i ingegneri informatici lo usano ,ma non devi essere un ingegnere per usarlo. Scopri un nuovo mondo.Ecco che cos'a di speciale linux.
Quando presi una macchina -una honda civic - avevo scoperto quanto cavolo di versattile questa possa essere. Tutti i motori della honda possono essere travasati senza fare modifiche importanti del telaio. Puoi portarti una macchina da 90 cv a piu di 300 cv con un minimo sforzo (eccetto i soldi).
Ed ecco la parola giusta per definire linux -che cos'a di speciale ? - e versattile, e per chi non se ne accontenta piu di modificare qualche tema o driver o file sistem del windows questo in se gia offre una immensa potere.La potere della conoscenza.
 
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Ultima modifica da un moderatore:
GNU/Linux è una famiglia di sistemi operativi libera, ha una filosofia diversa da quella impostata da microsoft con windows.
1 - il sistema è libero e aperto, non c'è niente che il tuo sistema operativo faccia senza che tu lo sappia. Non ci sono funzioni nascoste, tutto il codice è leggibile.
2 - GNU/Linux non è windows, sono due cose diverse ma a livello di utilizzo fanno la stessa identica cosa. I due sistemi seguono strade diverse.

Chi usa GNU/Linux lo fa per una questione di praticità (non costa niente), i programmi per fare le cose esistono, e molti hanno uno standard di qualità alto. La scusa che non girano programmi su GNU/Linux è quantomeno ridicola. Non hai bisogno di essere smanettone per usare il computer, conosco un signore di 50 anni che non ha idea del computer che ha scaricato e installato ubuntu da solo e di sua spontanea volontà. E continua a usarlo, perché si trova meglio.
Il difficile non è imparare a usare GNU/Linux, è avere il coraggio di imparare un sistema di tipo diverso. Molti non considerano neanche il passaggio perché sono troppo abituati a quello che avevano prima. Alla gente non piace cambiare e percorrere strade nuove.

Perché preferisco GNU/Linux?
- È altamente personalizzabile;
- Non richiede nessun tipo di conoscienza in più per l'utente medio¹;
- C'è una distribuzione per ogni esigenza (anche se questo potrebbe essere un aspetto negativo per chi non conosce le proprie esigenze);
- È software libero;
- È software gratuito;
- Politiche di sicurezza differenti;
- Il sistema cresce e si adatta senza ogni volta reinstallare tutto (valido solo per alcuni tipi di distribuzioni);

¹ Questa frase è vera riguardo il normale utilizzo di un sistema già installato. Per l'amministrazione del sistema è un altro paio di maniche, ma quella solitamente non dovrebbe farla l'utente medio, ma una persona che ne capisce un po di più.

Personalmente, consiglio di passare ad un sistema GNU/Linux. Perché aiuta moltissimo ad aprire la mente e vedere le cose in modo diverso. E sviluppi anche un certo spirito critico quando hai usato tante distribuzioni nella tua vita, prima di trovare quella perfetta per te (esperienza personale).

[MENTION=187656]volatility[/MENTION] Il tuo post sembra una rubrica di intermezzo di un qualsiasi cookbook italiano anni '90. Prendilo come una critica costruttiva, letto dall'esterno confonde solo le idee. E rileggi quello che scrivi.
 
Ultima modifica:
Da quello che ho capito (al livello tecnico):
Avendo una struttura basata su un kernel monolitico è più veloce di uno ibrido. Anche se è basato su UNIX, come sistema è pensato in modo furbo, nel kernel viene messo solo l'indispensabile per la gestione di memoria, processi, HAL ecc. il resto viene sviluppato a livello utente (più o meno come Window) cosi che il kernel occupi il meno spazio possibile e in caso di crash di qualche processo al resto del sistema non succede nulla (visto che il tutto viene sviluppato a livello utente). Per come è scritto il codice fa in modo di gestisce meglio tutto ciò che riguarda i processi, la memoria ecc. a differenza di Window, i blue screen o roba simile sono rari in linux. Poi da la possibilità grazie al Virtual File System di leggere e scrivere partizioni con file system diversi, ess. la partizione usata da Linux ha un suo file system, Window non più leggere il suo contenuto, mentre Linux da la possibilità di leggere e scrivere il contenuto del file system presente nella partizione di Window grazie ai moduli adatti.

Per quanto riguarda i motivi per il quale l'ho scelto sono: meno virus visto che è meno usato di window, le distribuzioni linux sono open source e gratis, grazie al VFS posso usare i file system di Window senza cambiare O.S, ed è tutto un'altro ambiente che ti porta a vedere le cose in modo diverso, conoscendo anche un O.S diverso da Window.

P.S Se ho detto ******ate nella prima parte ditemi dove sbaglio senza trucidarmi di insulti o offese, sono su inforge per condividere ciò che so ed imparare.
 
Da quello che ho capito (al livello tecnico):
Avendo una struttura basata su un kernel monolitico è più veloce di uno ibrido. Anche se è basato su UNIX, come sistema è pensato in modo furbo, nel kernel viene messo solo l'indispensabile per la gestione di memoria, processi, HAL ecc. il resto viene sviluppato a livello utente (più o meno come Window) cosi che il kernel occupi il meno spazio possibile e in caso di crash di qualche processo al resto del sistema non succede nulla (visto che il tutto viene sviluppato a livello utente).
Questa è l'idea di base dietro ai microkernel: nel kernel si mette giusto il minimo indispensabile e tutto il resto è stratificato a livello utente, la stabilità è altissima (se crasha un modulo si può anche pensare di recuperarlo/sostituirlo), ma le prestazioni sono scarse perché c'è un continuo passaggio tra user e kernel. Nei monolitici (linux) invece si mette molta più roba nel kernel, la stabilità cala, ma la velocità aumenta. Nei kernel ibridi (windows) si cerca di fare una via di mezzo tra microkernel e monolitici: è tutto a livello kernel come nei monolitici, solo che c'è una gerarchia tra i vari moduli e si accede a un modulo superiore a mo dì syscall (ma senza il costo del mode switching). L'idea che ci sta dietro è quella di prendere gli aspetti positivi dei microkernel e di unirli a quelli positivi dei monolitici, ma di fatto la differenza tra windows e linux (sto parlando della struttura del kernel) non è molta.
Per quanto riguarda il filesystem ti lascio questo link.

Attualmente non sono molto informato sulle differenze tecniche tra i due kernel, quindi non ho molto da dire, ma vedrò di informarmi un po'.


P.S Se ho detto ******ate nella prima parte ditemi dove sbaglio senza trucidarmi di insulti o offese, sono su inforge per condividere ciò che so ed imparare.
E ci mancherebbe altro.
 
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Niente da dire, [MENTION=164733]Sten_Gun[/MENTION] ha risposto più che egregiamente alla domanda.
Se vuoi provare una distribuzione Linux non demoralizzarti se all'inizio trovi qualche difficoltà (può succedere anche con distribuzioni estremamente user-friendly come Mint e Ubuntu); per esempio non è immediato, per chi non ha mai utilizzato Linux, a ritrovarsi ad utilizzare molto spesso la riga di comando anche solo per l'installazione di Software attraverso l'utilizzo dei Repository e quindi di APT. Piano piano comunque ci si fa la mano.
 
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Reazioni: Shift
Il mio modesto parere:
  • è un'alternativa a Microsoft e Apple;
  • è basata principalmente sulle filosofie dell'open-source e/o (dipende dai casi) del software libero;
  • mi compongo, assemblo e gestisco un sistema di cui sono il proprietario fin dall'installazione, senza "feature" bloccate;
  • con una riga di comando (quasi sempre abbreviazioni delle azioni) riesco spesso ad effettuare operazioni che con windows devo fare con altri programmi o cimentandomi con un DOS o una Shell efficace, ma meno pratica del terminale di linux;
  • non devi preoccuparti di licenze violate e programmi crackate: in linux non ci sono crack o keygen da cercare, anzi, quasi sempre hai anche sotto mano il codice sorgente di programmazione per potertelo modificare, volendo;
  • quando hai un problema, anzichè dover avere a che fare con forum di brand famosi o centri assistenza che fanno i LORO di interessi, in linux trovi comunità intere di persone che ti danno una mano più facilmente;
  • è più facile compilare e programmare, grazie anche a drivers e librerie open source;
  • la maggiorparte dei dispositivi, oggigiorno, ad eccezione degli uffici comunali e dei nokia lumia, sono basati su sistemi unix o linux, compresa smart TV, server (da quelli di Minecraft a quelli di Wall Street, Nasa, Cern ecc), lo stesso motore di ricerca Bing (di Microsoft) è su un server linux, ecc...(ci sarà un motivo?) ;
  • hai l'imbarazzo della scelta sui programmi esistenti;
  • è un sistema più sicuro, a livello di vulnerabilità informatiche, rispetto a Windows;
  • non dovendo pagare licenze, PC, netbook o notebook con una versione di linux ti costa 100-200 € in meno;
  • ti aiuta a restare elastico di mente.

Evito il discorso del "non ti prendi virus", che merita un interessante approfondimento, e ti dico che con un qualsiasi firewall / ip-tables sei praticamente in una botte di ferro, sempre se hai buone abitudini.
Se ti interessa il gaming, ti conviene mantenerti una partizione con un Windows installato: avendo accordi commerciali secolari quasi le case produttrici famose di hardware e Microsoft (per Apple non so bene come funzioni, ma penso in maniera similare), i codici sorgenti dei driver delle schede video sono mantenuti "privati". La risoluzione di bug e aggiornamenti è vincolata dall'operato loro, e di conseguenza anche lo sviluppo di applicazioni che ne sfruttino le potenzialità o di compatibilità con la scheda "X" e "Y".
Morale? Nel mio portatile secondario riesco a far faville solo grazie a driver "open" e non ufficiali, perchè se avessi aspettato gli aggiornamenti di HP o ATI, sarei fermo al 2010 con gli stessi bug e crash.

Consiglio la visione di questo video, sono minuti spesi bene che fanno entrare nell'ottica linux, anche se il discorso è mirato al software libero (vedi spoiler)
[video=youtube;Z6xUaK4DZU0]https://www.youtube.com/watch?v=Z6xUaK4DZU0[/video]

Ma la cosa che ha, dal mio punto di vista, in più linux (non cito volontariamente BSD, solaris ecc) rispetto a Windows e Apple è il fatto di essere il frutto di una condivisione di menti a livello mondiale, non di una concessione di "licenze" virtuali ed aleatorie ai fini puramente commerciali o di fidelizzazione del cliente.
E questo non può far altro che ingrandirti l'orizzonte, prima limitato al portafoglio o dal giochetto hentai 3D, fino all'hacking* più estremo e al vero popolo di netizens!

Codice:
* NOTA: ne approfitto per ricordare che il termine "hack" è antecedente all'epoca dei computer, e si riferisce a quando una cosa viene fatta funzionare diversamente da quello per cui è stata concepita.
Certamente comprende anche il conosciutissimo "hacking informatico", ma chiaramente non si limita, il concetto, al rubare account di Facebook o di Dropbox.
 
[MENTION=188958]Shift[/MENTION], supponendo di assegnare un indice ad ogni punto indicato, e considera che ci sono passata:

1) vero
2) va bene
3) richiede grande competenza, dedizione e pazienza. Studiare su documentazione farraginosa e disorganizzata. I forum non sempre sono d'aiuto
4) cmd non e' l'unica console di Windows: esiste il porting di bash, tcc (un'ottima alternativa a cmd) e PowerShell, perfettamente integrata con l'ObjectModel di Windows. Il fatto di non conoscere tali prodotti non vuol dire che siano inferiori, ovviamente
5) questo e' perfettamente vero per qualunque SO: Linux, Windows, Mac! Non e' minimamente prerogativa di Linux. Ad ogni prodotto commerciale c'e' l'alternativa opensource/free. Ma se si vuole utilizzare un prodotto commerciale, la storia della licenza si presenta esattamente sotto qualunque SO, Linux compreso!
6) l'help desk e' li, disponibile all'istante. Sui forum speri di ottenere assistenza. Essendo frequentati da persone con le piu' disparate competenze e convinzioni, prima di avere la risposta corretta al problema posto puo' passare parecchio tempo, e diversi tentativi. Questo non vuol dire che l'help desk sia infallibile, Ma almeno sono pagati esplicitamente per darsi da fare! Hanno tutto l'interesse a soddisfare il cliente! Un cliente soddisfatto e' un cliente che ritorna!
7) un par de ciuffoli!!! La realizzazione di un programma che gira sulla distribuzione A di Linux non assicura minimamente che funzioni anche sulla distibuzione B: versioni diverse del kernel, o delle lbrerie di sistema, fanno si che per essere sicuri che l'applicazione giri, bisogna per forza provarla! Direi che da questo punto di vista Windows batte Linux 100:1!
8) vero. Anche tutti i supercomputer attuali utilizzano una qalche distribuzione di Linux opportunamente customizzata. E questo e' possibile proprio peche' linux e disponibile in sorgenti e ben modularizzato. Ma compilare una distibuzione Linux o customizzarla, e' un lavoro non per tutti. Ci vuole molta esperienza, molto tempo e parecchie conoscenze hardware e software. Basta provare a compilare Gentoo!
9) non e' prerogativa di Linux! E' vero per Windows e anche Mac
10) da dimostrare!
E' come con le malattie: se si vive in una camera sterile, non si prendono malattie. Ma se si vive all'aria aperta, si e' perennemente sotto attacco da tutti i virus possibili ed immaginabili. A volte si vince ed a volte si perde e si prende il malanno. Ma si e' decisamente piu' resistenti di quello che vive nella camea sterile.
Linux e Mac stanno ancora vivendo nella camera sterile, al contrario di Windows che e' perennemente al centro delle attenzione degli hacker. Ma questo e' ovvio, trovare una vulnerabilita' vuol dire poter accedre al 90% dei computer mondiali!! E' ragionevole, che ogni tanto, le sue difese cedano!
11) ok
12) non e' una prerogativa di Linux! L'elasticita' mentale e' una qualita' a prescindere da oggetti (materiali o immateriali)/filosofie
13) (virus) vedi punto 10
14) (condivisione) non e' una prerogativa di Linux, ma di un certo contesto culturale, come il mondo scientifico.

C'e' una cosa che ci si dimentica: l'esser umano per poter vivere deve mangiare, dormire in un posto caldo, curarsi.
Per poter fare questo deve poter accedere a delle risorse. Una volta si usava il baratto diretto, oggi si usa il baratto indiretto mediante i soldi.
Ma per poter avere soldi bisogna barattare le proprie capacita'/competenze con qualcuno a cui interessano: ad esempio le aziende.

Compito dell'azienda non e' solo quello di pagare il singolo dipendente, chre realizza parte del qualcosa barattabile, ma anche pagare delle menti pensanti cioe' qualcuno che pensa a nuovi prodotti, nuove soluzioni, ecc. Queste persone non forniscono qualcosa di barattabile direttamente, ma forniscono l'idea per la realizzazione di qualcosa di barattabile.

Anche loro devono mangiare, dormire, curarsi.

Quindi, tutta questa avversita' contro le aziende la trovo sciocca!

Che si dovrebbe fare, chiuderle tutte e passare al solo volontariato? E chi paga? E che si mangia? Dove si dorme? Come ci si cura?

Oppure dovrebbero pensare meno ai soldi? Ma soldi vuol dire risorse per ricerca ed innovazione. Ricordando il fatto che non sempre la ricerca porta a quacosa di remunerativo. Anzi, lo fa raramente. Ma come si fa a sapere a priori che una certa ricerca non portera' a nulla?
E che si fa, si paga il ricercatore solo se la sua ricerca risultera' remuneriativa? E nel frattempo?

14.1) (fidelizzazione) questo discorso vale pari pari con Linux: non ci si fidelizza a Windows ma a Linux. Non c'e' nessuna differenza!
14.2) (orizzonte) non e' Linux che fa ingrandire l'orizzonte, ma il desiderio di conoscenza, che sia relativo a come funziona un sistema operativo, o in qualunque altro settore.


Ma questa e' solo una parte della storia ;)

Ma riassumendo, spannometricamente:

Windows e' meglio di Linux? No, per n-mila motivi!!!
Linux e meglio di Windows? No, per k-mila motivi!!!

Ogn'uno ha i suoi pregi ed i suoi diffetti!!

Esiste il SO perfetto? Ovviamente no! ;)
 
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Ultima modifica:
Catyaa... ti odio!! Hai dato le risposte che avrei voluto dare io utilizzando anche la stessa metodologia della contestazione punto per punto! Però ho cazzeggiato e mi hai battuto sul tempo! Forse avrei scritto meno, ma il sunto sarebbe stato lo stesso.

Quello di Shift, per quanto sia un rispettabile punto di vista, è il classico elenco precompilato e ritrito, preso da qualcun altro o tramandato quasi come un mantra, dei fanatici Linuxiani. Proprio un utile elenco per un utente che, timoroso, si avvicina a Linux...

E aggiungerei queste osservazioni:
Ma mi spiegate quanti utenti si mettono lì ad ASSEMBLARE un computer? E per poi metterci Linux?
Ma mi spiegate quando mai un utente Windows ha bisogno del dos tramite shell???
E mi spiegate quali azioni fate con Linux, secondo voi impensabili con Windows, e che un utente medio/alto non può fare con Windows e che SOPRATTUTTO possa avere una qualche utilità REALE?
E mi spiegate anche quale sia l'imbarazzo della scelta dei programmi esistenti, soprattutto se paragonati a quelli free di Windows, e soprattutto PER FARCI COSA???
Mi dite dove trovare un computer portatile nuovo che mi costa 200 € solo perchè ha Linux? (prezzi medi del nuovo con Win, circa 400 euro).

Se ne volete fare una questione sociale/ideologica ben venga, ma il resto sono solo frasi fatte, da una piccola elite per una piccola elite.
[...] Studiare su documentazione farraginosa e disorganizzata. [...]
Mai osservazione fu così azzeccata. Prendi un qualsiasi manuale Linux per principianti e riescono a non farti capire un tubo già dalle prime righe, capacità rara.
 
[MENTION=213259]PrimiPassi[/MENTION] e' banale buon senso! E averci sbattuto la testa sopra.

Per necessita' devo usare contemporaneamente Windows, Linux e Mac.

E al momento, Windows non ha nulla da invidiare la concorrenza:

1) disponibilita' di una vasta bibliografia
2) ottima documentazione tecnica (MSDN)
3) ottima modularizzazione: il sistema operativo puo' essere esteso come si vuole. Non si possono sostituire dei pezzi con altri, ma aggiungerne di nuovi si!
4) ampia disponibilita' di software, legale, (e non ;) ) free/opensource
5) ottimi ambienti di sviluppo
6) tutte le applicazioni sono implementate seguendo un modello coerente di sviluppo: interfaccia utente fatta in un certo modo, meccanismi di installazione e disinstallazione standard, ecc

La troppa liberta' non sempre e' un bene: che me ne faccio di N diversi tipi di interfaccia utente (Gnome, Kde, Unity, LXDE, Xfce, MATE, ...) ?

Serve una interfaccia utente fatta bene, con tutti i servizi di gestione della configurazione del layout delle finestre, dei menu', ...
Perhe' devo cercare un tool di terze parti per fare un'operazione che dovrebbe essere gia' disponibile?
Mi metto a modificare i file di configurazione?
E dove trovo la documentazione su dove si trovano sti benedetti file e quale e' la sintassi da utilizzare?

Che me ne faccio di 100 e passa distribuzioni di Linux? Ne servono solo alcune, modellate per specifiche esigenze, e basta!

Come al solito, tutto dipende da che percezione e conoscenza si ha dell'oggetto di cui si discute.
Il banale buon senso dovrebbe far capire che non c'e' una risposta univoca!

La dove qualcuno vede un pregio, per qualcun altro e' un diffetto!

1) chiusura -> brutta cosa. Monopolio | bella cosa. Un unico modello da seguire
2) apertura -> bellissima cosa. Flessibilita', liberta' | brutta cosa. Troppi modelli, troppe varianti, troppi casi da prendere in considerazione

ecc..
 
Catyaa... ti odio!! Hai dato le risposte che avrei voluto dare io utilizzando anche la stessa metodologia della contestazione punto per punto! Però ho cazzeggiato e mi hai battuto sul tempo! Forse avrei scritto meno, ma il sunto sarebbe stato lo stesso.

Quello di Shift, per quanto sia un rispettabile punto di vista, è il classico elenco precompilato e ritrito, preso da qualcun altro o tramandato quasi come un mantra, dei fanatici Linuxiani. Proprio un utile elenco per un utente che, timoroso, si avvicina a Linux...

E aggiungerei queste osservazioni:
Ma mi spiegate quanti utenti si mettono lì ad ASSEMBLARE un computer? E per poi metterci Linux?
Ma mi spiegate quando mai un utente Windows ha bisogno del dos tramite shell???
E mi spiegate quali azioni fate con Linux, secondo voi impensabili con Windows, e che un utente medio/alto non può fare con Windows e che SOPRATTUTTO possa avere una qualche utilità REALE?
E mi spiegate anche quale sia l'imbarazzo della scelta dei programmi esistenti, soprattutto se paragonati a quelli free di Windows, e soprattutto PER FARCI COSA???
Mi dite dove trovare un computer portatile nuovo che mi costa 200 € solo perchè ha Linux? (prezzi medi del nuovo con Win, circa 400 euro).

Se ne volete fare una questione sociale/ideologica ben venga, ma il resto sono solo frasi fatte, da una piccola elite per una piccola elite.

Mai osservazione fu così azzeccata. Prendi un qualsiasi manuale Linux per principianti e riescono a non farti capire un tubo già dalle prime righe, capacità rara.

Per il primo punto sinceramente non vedo cosa ci sia di strano. Che siano 1-100-1000 ad assemblarsi un computer per poi metterci Gnu/Linux perché dovrebbe essere un dato da citare? Alla fine il dato dipende dalla scelta di ognuno, quindi non é quantificabile come cosa e personalmente non vedo l'utilità di porsi questo quesito.
Windows e Gnu/Linux seguono due "filosofie" proceduali diverse. Perché discutere di Gnu/Linux in funzione di Windows?
Sulla terza domanda credo tu abbia ragione. Non penso ci sia un abisso così vasto tra ciò che permettono gli strumenti di windows e correlati, con ciò che ti permette Gnu/Linux, anche se ho letto di gente che per programmare drivers o semplicemente per usare il c++ si trova meglio su Gnu/Linux, boh.Semmai la vera questione sarebbe cosa i due os permettano di fare per loro "qualità intrinseche".
Sinceramente non ho capito bene la domanda.
Magari non potrai trovare un computer portatile con Gnu/Linux, ma se hai fortuna ne puoi beccare uno senza os.
In generale trovo anch'io che il fanatismo in generale sia inutile, e qui ti do 100 ragioni(se la tua lamentela fosse rivolta principalmente a ciò).
 
Ultima modifica:
@Habe
Le mie osservazioni derivano dall'elenco fatto da Shift (che riprende, invariati, argomenti promossi da qualsiasi altro utente Linux e, per carità, saranno tutti quanti veri e consolidati).
Il fatto è che se si vuole promuovere massicciamente qualcosa, quel qualcosa deve interessare più persone possibile, altrimenti rimane una nicchia. Mettere come punto di forza che "mi compongo, assemblo e gestisco un sistema di cui sono il proprietario fin dall'installazione, senza "feature" bloccate;" può essere vero, ma sicuramente interessa una insignificante parte dell'utenza.
Discutere di Linux in funzione di Windows è cosa che fanno immancabilmente gli appassionati di Linux e non il contrario, anzi lo mettono come punto fondamentale "perchè Windows è il male, Linux il bene".
D'accordissimo sul fatto che la Pubblica Amministrazione dovrebbe usare solo Open Source per limitare i costi, ma è una questione sociale, non di scelta personale.

Perfettamente d'accordo anche sulla tua osservazione delle qualità intrinseche. Windows è orientato a tutti, Linux è orientato ai programmatori di alto livello. Inutile che mi vengano a dire che con Linux ci fai quel che ci fai con Windows perchè non è vero, o almeno non con la stessa facilità e velocità. Così come non è vero che con Windows ci fai quel che ci fai con Linux. Quel che cambia è l'utenza a cui è rivolto. Cose dal semplice al complesso e funzionali? Usa Windows. Cose complesse e approfondite più per passione che per utilità? Usa Linux. Ovviamente si devono escludere quelli che lo usano per lavoro (sistemisti, hoster, fornitori di servizi) ma l'utente normale non ha certo bisogno di complicarsi la vita con Linux.

Mi sono imbattuto spesso in promotori che consigliano di passare a Linux volendolo spacciare per semplice, ma se la necessità è quella di usare firefox per il web (possibilmente non pagine web con Java, Flash, Silverlight, perchè altrimenti hai già da imprecare per farle funzionare e non è detto che ci riesci), thunderbird per la posta elettronica e LibreOffice per scrivere testi posso quasi dare ragione, ma deve essere un utente che ha, appunto, la necessità di usare solo quelle quattro cose. Nel momento in cui ti allarghi o malauguratamente non funziona più qualcosa (e succede spesso) magari a causa di un aggiornamento automatico, iniziano i dolori.

Trovare un portatile senza sistema operativo, hai detto bene, è questione di fortuna. Personalmente preferirei che le argomentazioni sulla maggiore o minore validità di scelta di un S.O. rispetto ad un altro fossero esposte su dati di fatto e non sulla fortuna. Quindi dire che un pc lo paghi 100/200 euro in meno perchè non ha Windows quando in realtà trovarlo è questione di fortuna, bhè, mi sembra una motivazione molto debole, senza contare il fatto che in realtà uno stesso PC con o senza Windows in realtà il rivenditore lo fornisce con una differenza massima di soli 50 euro anche se la lincenza, comprata a parte, te la fa pagare magari 140 euro.

Io mi sto avvicinando a Linux solo per poter utilizzare dei software di Pentesting per controllare dei siti che sto costruendo da zero, altrimenti Linux, PER COME E' FATTA LA DOCUMENTAZIONE E I MANUALI, non lo vorrei vedere neanche in cartolina.

Buone notizie per i fanatici Linux :)
Acquistare un PC con Windows non è obbligatorio: la Cassazione dispone un rimborso - hdblog.it
 
Da quello che ho capito (al livello tecnico):
Avendo una struttura basata su un kernel monolitico è più veloce di uno ibrido. Anche se è basato su UNIX, come sistema è pensato in modo furbo, nel kernel viene messo solo l'indispensabile per la gestione di memoria, processi, HAL ecc. il resto viene sviluppato a livello utente (più o meno come Window) cosi che il kernel occupi il meno spazio possibile e in caso di crash di qualche processo al resto del sistema non succede nulla (visto che il tutto viene sviluppato a livello utente). Per come è scritto il codice fa in modo di gestisce meglio tutto ciò che riguarda i processi, la memoria ecc. a differenza di Window, i blue screen o roba simile sono rari in linux. Poi da la possibilità grazie al Virtual File System di leggere e scrivere partizioni con file system diversi, ess. la partizione usata da Linux ha un suo file system, Window non più leggere il suo contenuto, mentre Linux da la possibilità di leggere e scrivere il contenuto del file system presente nella partizione di Window grazie ai moduli adatti.

Per quanto riguarda i motivi per il quale l'ho scelto sono: meno virus visto che è meno usato di window, le distribuzioni linux sono open source e gratis, grazie al VFS posso usare i file system di Window senza cambiare O.S, ed è tutto un'altro ambiente che ti porta a vedere le cose in modo diverso, conoscendo anche un O.S diverso da Window.

P.S Se ho detto ******ate nella prima parte ditemi dove sbaglio senza trucidarmi di insulti o offese, sono su inforge per condividere ciò che so ed imparare.
le caz.zate le hai dette nella seconda parte: i virus per linux non esistono non perchè sia poco usato (il 90% dei servers al mondo lo usano, poter avere dei virus che girino sui servers di facebook o paypal farebbe gola a parecchia gente, è la struttura di base del sistema a rendere praticamente impensabile sviluppare robe simili a virus e altre diavolerie
 
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@Habe
Le mie osservazioni derivano dall'elenco fatto da Shift (che riprende, invariati, argomenti promossi da qualsiasi altro utente Linux e, per carità, saranno tutti quanti veri e consolidati).
Il fatto è che se si vuole promuovere massicciamente qualcosa, quel qualcosa deve interessare più persone possibile, altrimenti rimane una nicchia. Mettere come punto di forza che "mi compongo, assemblo e gestisco un sistema di cui sono il proprietario fin dall'installazione, senza "feature" bloccate;" può essere vero, ma sicuramente interessa una insignificante parte dell'utenza.
Discutere di Linux in funzione di Windows è cosa che fanno immancabilmente gli appassionati di Linux e non il contrario, anzi lo mettono come punto fondamentale "perchè Windows è il male, Linux il bene".
D'accordissimo sul fatto che la Pubblica Amministrazione dovrebbe usare solo Open Source per limitare i costi, ma è una questione sociale, non di scelta personale.

Perfettamente d'accordo anche sulla tua osservazione delle qualità intrinseche. Windows è orientato a tutti, Linux è orientato ai programmatori di alto livello. Inutile che mi vengano a dire che con Linux ci fai quel che ci fai con Windows perchè non è vero, o almeno non con la stessa facilità e velocità. Così come non è vero che con Windows ci fai quel che ci fai con Linux. Quel che cambia è l'utenza a cui è rivolto. Cose dal semplice al complesso e funzionali? Usa Windows. Cose complesse e approfondite più per passione che per utilità? Usa Linux. Ovviamente si devono escludere quelli che lo usano per lavoro (sistemisti, hoster, fornitori di servizi) ma l'utente normale non ha certo bisogno di complicarsi la vita con Linux.

Mi sono imbattuto spesso in promotori che consigliano di passare a Linux volendolo spacciare per semplice, ma se la necessità è quella di usare firefox per il web (possibilmente non pagine web con Java, Flash, Silverlight, perchè altrimenti hai già da imprecare per farle funzionare e non è detto che ci riesci), thunderbird per la posta elettronica e LibreOffice per scrivere testi posso quasi dare ragione, ma deve essere un utente che ha, appunto, la necessità di usare solo quelle quattro cose. Nel momento in cui ti allarghi o malauguratamente non funziona più qualcosa (e succede spesso) magari a causa di un aggiornamento automatico, iniziano i dolori.

Trovare un portatile senza sistema operativo, hai detto bene, è questione di fortuna. Personalmente preferirei che le argomentazioni sulla maggiore o minore validità di scelta di un S.O. rispetto ad un altro fossero esposte su dati di fatto e non sulla fortuna. Quindi dire che un pc lo paghi 100/200 euro in meno perchè non ha Windows quando in realtà trovarlo è questione di fortuna, bhè, mi sembra una motivazione molto debole, senza contare il fatto che in realtà uno stesso PC con o senza Windows in realtà il rivenditore lo fornisce con una differenza massima di soli 50 euro anche se la lincenza, comprata a parte, te la fa pagare magari 140 euro.

Io mi sto avvicinando a Linux solo per poter utilizzare dei software di Pentesting per controllare dei siti che sto costruendo da zero, altrimenti Linux, PER COME E' FATTA LA DOCUMENTAZIONE E I MANUALI, non lo vorrei vedere neanche in cartolina.

Buone notizie per i fanatici Linux :)
Acquistare un PC con Windows non è obbligatorio: la Cassazione dispone un rimborso - hdblog.it
Secondo me non é tanto questione di promuovere qualcosa per far passare all' O.S eletto, quanto piuttosto di far conoscere un'alternativa.
Non credo inoltre che un promotore che vuole diffondere Gnu/Linux tra le persone comuni userebbe terminologie complicate per far conoscere la novità, anzi, farebbe in modo di rendere la cosa quanto di più appetibile possibile(ubuntu docet).
Ho avuto modo di vedere i Linuxari col paraocchi sui vari forum, ed infatti(come ho detto prima), non condivido assolutamente questa forma di chiusura mentale.
Bisogna vedere se veramente non siano strettamente correlate passione ed utilità. Non entro in merito perché non sono un power user. Personalmente penso che la parte più difficile di Gnu/Linux sia il passaggio dal modo di pensare tipico di Windows, al modo di pensare di Gnu/Linux(perseveranza detto in generale). Lessi un commento di Leprechaun su youtube, dove diceva che un suo amico passando da Gnu/Linux a Windows ha tirato i bestemmioni, quindi come ho detto prima in modo bilaterale(secondo me), é questione solo di cambiare il modo di concepire le cose. Non capisco sinceramente perché uno dall'intelligenza vivace dovrebbe bestemmiare nel documentarsi riguardo a ciò che gira sul proprio computer(se questo é il suo scopo). Per l'utente normale invece come ho detto prima c'é ubuntu. Gli aggiornamento automatici fallati possono esistere su qualsiasi sistema, e non capisco perchè su uno dovrebbe fare più casino di un altro dal momento che é tutto commisurato alla gravità dell'errore.
"Trovare un portatile senza sistema operativo, hai detto bene, è questione di fortuna. Personalmente preferirei che le argomentazioni sulla maggiore o minore validità di scelta di un S.O. rispetto ad un altro fossero esposte su dati di fatto e non sulla fortuna." Non riesco a cogliere il significato di questa frase. Mica se non hai un'os nel portatile é preferibile, per una ragione ignota(una voce dal cielo(?) ), metterci Gnu/Linux. L'importanza di avere un computer senza sistema operativo sta proprio nel fatto che sei libero di decidere quale mettere. Io non ho parlato né di euro in meno, né di licenze né di rivenditori a dir la verità.
Mi sembra che speedtest necessiti di java, mentre youtube di adobe flash, eppure non ho avuto problemi né con l'uno né con l'altro(sia con ubuntu che con Arch).
 
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Qualche considerazione:
- anche se il pc ha gia' il s.o. installato, non vuol mica dire che non puo' essere brasato per sostituirlo con un'altro
- non bisogna solo pensare al risparmio monetario. Ho un pc senza s.o., ho risparmiato 10/20/50/100 euro. Ok, ora devo dedicare del mio tempo (che un qualche costo ha!) per trovare una distribuzione Linux, masterizzarla, o copiarla su chiavetta, installarla. E supponiamo che vada tutto bene, perche' se c'e' un problema e non si e' esperti di Linux, son dolori: serve un'altro pc per potersi collegare ad Internet e chiedere aiuto.
Ok, a questo punto ho il mio bel pc con Linux.

Il trucco per avere meno problemi possibili con Linux e' essere molto conservativi nell'hardware: meglio un prodotto di una o due generazioni indietro a quello di ultimissima generazione, perche' per quest'ultimo non e' detto siano disponibili i driver!

Questo problema non c'e' con Windows.

Con il Mac la situazione e' pure peggiore: devi usare solo i loro prodotti. Sono stati magnanimi a non imporre anche la stampante, il disco esterno o il router di casa ;) Ma questa e' un'altra storia.

Anche la questione virus per Linux non ha senso: qualunque sistema software puo' essere infettato. Faccio un esempio: il mio virus per Linux per poter operare deve avere i diritti di root.
Ok, lo faccio arrivare come un aggiornamento del kernel. Per fare questo, faccio assumere uno o piu' dei miei uomini presso la sede che gestisce il repository per quella distribuzione. Li, aggiungono il virus all'elenco dei software da scaricare ed installare con diritti di root, o modificano i sorgenti, o qualunque altra cosa serva fare. Danno fatto!

Non sto dicendo che sia semplice, ma solo che se qualcuno ci si mette d'impegno, con tempo e danaro, si puo' fare tutto!
 
le caz.zate le hai dette nella seconda parte: i virus per linux non esistono non perchè sia poco usato (il 90% dei servers al mondo lo usano, poter avere dei virus che girino sui servers di facebook o paypal farebbe gola a parecchia gente, è la struttura di base del sistema a rendere praticamente impensabile sviluppare robe simili a virus e altre diavolerie
Più o meno.
Se il sistema è sicuro finché l'utente non da ad un programma i permessi di amministratore/root, questo vale sia per linux che per windows. Ma alcuni programmi hanno la necessità di avere questi permessi, e non è così facile garantire l'affidabilità di ogni programma, soprattutto quando la quantità di programmi diventa molto ampia e in continua espansione.
Chi mi garantisce che in AUR (archlinux e derivate) non ci siano dei malware? Chi mi garantisce che nei repository non ufficiali non ci siano malware? Chi mi garantisce che un programma no-install non sia in realtà un malware (vedi nethogs, che senza i permessi di root non funziona)?

Gran parte della sicurezza di linux deriva dal fatto che i software nei repository ufficiali sono controllati da delle trusted authority e che l'utente è un po' più responsabilizzato, visto che deve inserire una password per consentire i permessi di root (cosa che si può fare anche su windows, ma tanto non lo fa nessuno). Se il numero di utenti e di applicazioni inizia a ingigantirsi (e se l'utente inizia a rincretinirsi) allora si inizierà a vedere qualche virus anche su linux. Vai sul playstore e vedrai che c'è già qualche antivirus per android, senza contare che ti devi fare già un po' di sbattito per abilitare i permessi di root per la prima volta, se si eliminasse anche questo step probabilmente sarebbe messo peggio.

È già capitato che siano stati trovati malware nei repository ufficiali, Heartbleed ha colpito anche linux e, notizia fresca fresca, è stata trovata una falla in Bash.
Sicuramente linux è molto più sicuro di windows (ci vuole poco), sia heartbeed che questa falla in bash (che molte altre cose) sono stati patchati appena è stato reso noto il problema, ma non è immune dai malware. E sì, parte (non solo) di questa sicurezza è dovuta alla sua poca diffusione nel mondo pc, perché la maggior parte dei virus si prendono per colpa dell'utente (e non si può paragonare un casual user a un amministratore di un server).


Il fatto è che se si vuole promuovere massicciamente qualcosa, quel qualcosa deve interessare più persone possibile, altrimenti rimane una nicchia. Mettere come punto di forza che "mi compongo, assemblo e gestisco un sistema di cui sono il proprietario fin dall'installazione, senza "feature" bloccate;" può essere vero, ma sicuramente interessa una insignificante parte dell'utenza.
Su un forum che dovrebbe parlare di hacking e che dovrebbe riunire gli appassionati di informatica, linux dovrebbe interessare a una grossa parte dell'utenza.

Discutere di Linux in funzione di Windows è cosa che fanno immancabilmente gli appassionati di Linux e non il contrario
Ma semplicemente perché un buon 90% dell'utenza pc non è in grado di formattare un computer. L'utente medio preferisce il mac perché è di apple e quindi non è solo bello eseteticamente, ma è anche più veloce (e il mac non è un normale computer, quindi non ha senso vedere le specifiche tecniche).
Gli appassionati windows al 99% non hanno mai provato seriamente nessun altro sistema operativo, il restante 1% (che è comunque tanto, vista la diffusione di linux) lo fanno per rispondere ai sostenitori di linux (che sicuramente hanno già usato windows per tanto tempo, visto che si trova ovunque).

E anche riguardo all'utenza a cui è rivolto: ci sono tante distribuzioni, tanti desktop environments, ecc... Credi siano tutti rivolte ai programmatori?
Se ti trovi bene con lo stile di windows, con Ubuntu dovresti sentirti abbastanza a casa: il terminale te lo dimentichi, hai già preinstallato un botto di roba, aggiornamenti automatici, per configurarlo a tuo piacimento navighi in mezzo ai menu, ecc...
E aggiungo: se pensi che per usare linux ci sia bisogno di un manuale, parti male. Usalo come useresti windows, poi quando non sai fare qualcosa (es. installare un programma, cambiare la password, etc...) ti informi su come fare, sempre se non ci arrivi andando a logica.
Secondo me molti dei problemi che hai riscontrato erano solo dovuti alla sua diversità (e non alla sua complessità), avresti gli stessi problemi passando da win7 a win8 o passando da windows a mac. Questione di poco e ci si abitua, poi pian piano inizi a pensare più da linuxxaro e trovi il modo di personalizzarlo per come piace a te.
Perché windows è più facile da usare? Semplicemente perché sono X anni che non usi altro e ormai se una cosa non è come te l'aspetti ti sembra difficile, anche se in realtà è più semplice (vedi installazione, disinsallazione e aggiornamenti dei programmi).


1) disponibilita' di una vasta bibliografia
2) ottima documentazione tecnica (MSDN)
3) ottima modularizzazione: il sistema operativo puo' essere esteso come si vuole. Non si possono sostituire dei pezzi con altri, ma aggiungerne di nuovi si!
1) Non capisco cosa intendi, i libri che spiegano come usare windows non li sfiorerei con un dito, i libri che discutono sulla parte tecnica de sistema in se non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelli su linux (anche perché windows è closed, non è che puoi dire tutto).
2) Gran parte del materiale presente nell'MSDN è valido anche fuori da windows; niente da dire a riguardo, ma non ha a che fare con la os war.
3) L'ottima modularizzazione è appena sufficiente se paragonata a quella che trovi in linux.

Sugli altri punti sono d'accordo. Che sia linux a rincorrere windows lo sanno tutti: uno ha più del 90% dei pc e l'altro ha qualcosa tipo il 2%. Non è windows che deve dimostrare di essere un buon sistema, perché indipendentemente da questo ha già tutta l'utenza che vuole.

La troppa liberta' non sempre e' un bene: che me ne faccio di N diversi tipi di interfaccia utente (Gnome, Kde, Unity, LXDE, Xfce, MATE, ...) ?

Serve una interfaccia utente fatta bene, con tutti i servizi di gestione della configurazione del layout delle finestre, dei menu', ...
Tu non te ne fai niente di N interfacce diverse. Magari ti trovi benissimo con kde, ma perché kde dovrebbe andare bene anche a me e a tutti gli altri utenti? E lo stesso discorso vale per le distribuzioni.
Se vuoi un interfaccia ben curata prendi Ubuntu, ci sta dietro Canonical quindi suppongo che sia tutto ben integrato. Io che mi trovo meglio con altri DE (anzi, a dire il vero il DE non lo sto proprio usando) mi preoccuperò di far funzionare tutto bene sul mio computer, ma chi non vuole farsi lo sbattito può puntare a una distro più semplice, le hanno create apposta.

Su windows tutti si lamentavano della mancanza del menu start in 8, su linux tutti si lamentavano delle modifiche avvenute con gnome 3: su windows installi un programma di terze parti (o aspetti 9) e lo start farlocco rimane lì, su linux hanno fatto un fork di gnome 2 ed hanno continuato ad usare quello che volevano senza scendere a compromessi.

Che la troppa frammentazione sia un'arma a doppio taglio lo so pure io, ma non essendoci dietro un'azienda non si può contestare niente a nessuno: ognuno è libero di programmare ciò che gli pare.

Mi metto a modificare i file di configurazione?
E dove trovo la documentazione su dove si trovano sti benedetti file e quale e' la sintassi da utilizzare?
Con lxde si, devi modificare i file di configurazione. Con xfce probabilmente anche. Con kde, gnome e unity no.
Comunque i file di configurazione in plain text fanno parte della filosofia unix, in non molto tempo ci si fa l'abitudine (vuoi formattare? un backup dei file di configurazione e via).
La documentazione su dove si trovano, come si modificano e su tutto il resto la trovi nelle wiki, in man, oppure con una ricerca al volo su google. Per i DE più user friendly non serve, ma per altri programmi può servire (sempre se vuoi customizzarli).


Evito di commentare i messaggi precedenti, sto messaggio si è allungato più di quel che pensassi.
 
Più o meno.
Se il sistema è sicuro finché l'utente non da ad un programma i permessi di amministratore/root, questo vale sia per linux che per windows. Ma alcuni programmi hanno la necessità di avere questi permessi, e non è così facile garantire l'affidabilità di ogni programma, soprattutto quando la quantità di programmi diventa molto ampia e in continua espansione.
Sante parole. Mi ricordo le polemiche quando è uscito Windows Vista e la pubblicità Mac vs Windows su Youtube. Windows era il signore grassoccio e occhialuto seguito da una guardia del corpo che chiedeva "accetta o rifiuta?" per ogni minima cosa.
Quando ho iniziato a mettere le mani su Linux mi sono accorto che la situazione non è molto diversa da quella di Vista. Se si vuole far qualcosa di più del navigare, la password è richiesta ogni 3 x 2. Sinceramente, da perfetto ignorante su Linux, se ho bisogno di un software non presente nel repository e se mi si apre un prompt con la richiesta di password io la metto. Che ne so poi se è un programma sicuro o contiene un virus? Esattamente come per molti utenti Windows...
Poco tempo fa ho installato un Lubuntu (o Xubuntu, non ricordo) , ho infilato una chiavetta di memoria USB... e mi ha chiesto la password per montarla! Non sapevo se ridere o piangere.

Ancora pero sto aspettando risposte a queste domande, che sono state da tutti sapientemente ignorate:
E mi spiegate quali azioni fate con Linux, secondo voi impensabili con Windows, e che un utente medio/alto non può fare con Windows e che SOPRATTUTTO possa avere una qualche utilità REALE?
E mi spiegate anche quale sia l'imbarazzo della scelta dei programmi esistenti, soprattutto se paragonati a quelli free di Windows, e soprattutto PER FARCI COSA?

E qui mi fermo, che i censori mi hanno già messo in libertà vigilata per 6 mesi perchè ho fatto il cattivo bambino.
 
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Non ti e' stato risposto perche' e' ovvia: non c'e' nessuna differenza!'
Un s.o. quello deve fare! Gestione memoria, processi, storage, interfaccia utente, periferiche ...
E per le applicazioni, la stessa cosa: trovi qualunque cosa per entrambi i s.o.
 
Che trovo qualsiasi cosa per entrambi non direi proprio, a meno che tu non voglia convincermi che Geany o Bluefish (il meglio che può proporre Linux) siano editor migliori rispetto a quelli di Windows.
Anzi, ti parlo delle applicazioni portatili.... quando Linux avrà applicazioni stand alone come quelle di PortableApps, forse prenderò in considerazione la conversione alla nuova religione.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Su, hai capito benissimo: sono due sistemi distinti, quindi con software distinto. Non si puo' polemizzare sulla qualita' dei prodotti, visto le filosofie (soldi/volontariato) che ci sono alla base. A prescindere dalla qualita', trovi tutto quello che ti serve? Sicuramente!

Alla fin fine, e lavorandoci quotidianamente, ho raggiunto la stessa conclusione: per l'uso che ne faccio, Linux mi da qualcosa in piu' di Windows? No.
Devo implementare nuovi scheduler per la gestione dei processi? No. Un nuovo filesystem? No. Una nuova interfaccia utente? No. Ho particolari problemi di sicurezza? No. Ho problemi di privacy? No. C'e' qualcosa di particolare che non dovrebbero leggere oltre alla volonta' di distruggere il mondo con una guerra termonucleare totale? No. Linux fa qualcosa di significativamente meglio di Windows? No. Tutta questa liberta' mi serve? No. Posso sperimentare tutte le distribuzioni/configurazioni di Linux che ci sono in circolazione? Si, Vmware o Virtualbox!
D'altra parte, saprei realizzare uno scheduler per la gestione dri processi? Si, un filesystem? Si, una GUI? Si, so implementare applicazioni per Linux? Si.
Ci sono applicazioni, che uso correntemente, migliori sotto Linux? No, alternative valide? Si e no

Mi trovo male con Windows? No, mi trovo bene con Linux? No

Quindi, passare a Linux mi e' utile? No.

[aggiunta successiva]

Vale la pena conoscere come funziona Linux, la sua filosofia, i suoi pregi (e i suoi diffetti)? ASSOLUTAMENTE SI
 
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