Domanda [Guida] Smontaggio, pulizia e manutenzione generica di un notebook

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Utente Silver
20 Marzo 2013
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[Guida] Smontaggio, pulizia e manutenzione generica di un notebook


Premessa

Normalmente molti geek si adoperano per tenere sotto controllo il riscaldamento dei loro PC, magari aggiungendo o migliorando ventole al case e dandogli una spolverata.
C'è anche chi, come me, non si fa problemi a rimuovere addirittura il pannello laterale del case e sostituirlo con un bel ventilatore gigante, oppure adotta un ottimo raffreddamento a liquido.
Oppure, parlando di portatili, notebook e laptop, molti si adoperano a comprare dei cooling pad, magari pagandoli sopra ai 10 euro e che, a livelli di controllo della temperatura, fanno poco o durano poco. Cineserie, insomma, ad esclusione dei prodotti di brand famosi, dietro i quali ci sono studi e ricerche di ingegneria non da poco, tuttavia costosi per molte tasche.

Il nemico principale dei dispositivi elettronici, in generale, non è tanto la polvere, la temperatura o l'umidità, ma è una manutenzione non adeguata. E' chiaro che, prima o poi, le cose lasciate a sè stesse si deteriorino. Soprattutto in questa epoca di obsolescenza programmata.
Per dispositivi come PC e portatili, la pulizia dalla polvere e la sostituzione della pasta conduttiva, seccata tra i processori ed i relativi dissipatori di calore, sono le prime due cose da effettuare.
Sebbene per un PC fisso sia un'operazione non troppo complicata per via delle dimensioni, anche se delicata, per un notebook la faccenda è molto più interessante.

Come ben sappiamo, in un notebook tutto l'hardware è miniaturizzato e montato ad incastro. I processori della CPU e della scheda video sono ravvicinati, ed i dissipatori, seppur efficaci, sono meno grandi e prestanti di quelli di un PC fisso, in cui godono di maggiore spazio e aerazione.

Con questa guida vorrei condividere insieme a voi come effettuare una manutenzione di base della parte fisica del notebook, cosa che ho imparato da autodidatta e che mi permette di utilizzare il mio portatile HP 6830s come se fosse nuovo, nonostante i suoi 7 anni abbondanti di utilizzo quotidiano e le diverse manutenzioni passate. A parte un tasto della tastiera che ho dovuto sostituire per un mio errore (mai mettere sticker sulla tastiera di un portatile e levarli con la forza bruta XD), il mio notebook vanta ancora gli stessi componenti di quando è uscito dalla fabbrica. Non sono un tecnico professionista, nè ho somme verità in tasca: prendete quanto segue con il beneficio del dubbio.


IMPORTANTE:

la guida che seguirà è solamente la condivisione di come io effettuo la manutenzione del mio notebook personale, ritenendo che possa aiutare chi la legge sia nel capire il funzionamento di un portatile, sia nell'orientarsi qualora decidesse di voler provare ad effettuarla lui stesso sul suo, esclusivamente a suo rischio e pericolo, e potrebbe invalidare la garanzia ancora in corso.
Il linguaggio utilizzato per questa guida è il meno tecnico possibile: questo comporta alcune imprecisioni "tecniche".
Sebbene questa guida sia scritta basandosi su un modello di notebook specifico, essa vuole aiutare a sfatare il mito e il tabù, per il quale la manutenzione dei notebook in generale è spesso ritenuta impossibile o addirittura sconosciuta.
Io non sono nè un tecnico specializzato, nè un esperto: consultatevi, in caso di dubbio, con chi è più competente.
La mancanza di precisione e accuratezza nelle operazioni che seguiranno, così come qualche errore di distrazione, graffio o rottura dei componenti del portatile può compromettere in modo grave il funzionamento del proprio notebook, se non addirittura in maniera irrimediabile.
Pertanto, se ritenete di essere abbastanza precisi, pazienti e delicati, e desiderate effettuare la manutenzione del vostro notebook, sappiate che lo state facendo sotto la vostra responsabilità.
Altrimenti rivolgetevi ad un esperto: sarà ben lieto di aiutarvi.
Ne approfitto per ricordarvi che questa guida potete anche semplicemente leggerla e non applicarla. Non posso esser responsabile dei vostri eventuali errori o imprevisti.
Perciò, siate prudenti, sempre e comunque: è una buona abitudine di cui non vi pentirete mai.


È molto importante non improvvisare cacciaviti inadatti: molto spesso le viti sono abbastanza "morbide" e basta poco per rovinarne l'innesto (il foro presente sulla testa della vite con la forma del cacciavite).

A seconda della marca e del modello di notebook, alcune componenti hardware o la posizione delle stesse potrebbero variare. Sappiate che, comunque, ogni notebook avrà, anche se di forma e colore diverso: scheda madre, processore, monitor, scheda wireless, dispositivo bluetooth, tastiera, touchpad, altoparlanti, alloggio per memoria RAM e ventola/e di raffreddamento e dissipatore/i.


Preparazione dello spazio di lavoro

Assicuriamoci di avere uno spazio piano sufficientemente grande per poterci appoggiare le varie componenti da smontare e le viti. Poichè troverete viti di diversa forma, grandezza e incavo della testa, l'ideale sarebbe, per chi è la prima volta che si cimenta in questa opera, di posizionare le viti smontate nello stesso ordine con cui le si è smontate sul tavolo, oppure, meglio ancora, fare un video o delle fotografie passo per passo, in modo da ricordarsi ogni vite dove vada.
Assicuratevi di avere dei cacciaviti adatti, tipo quelli da elettronica con le punte intercambiabili, in quanto nel mio caso ne sono serviti di tre tipi e di misura particolare: uno a taglio, uno a croce, uno Torx (stella a 6 punte, NON a croce!).
Se voleste anche sostituire la pasta conduttiva dei processori, tenetela a portata di mano. Anche se quelle economiche "funzionano", per preferenza personale io ho optato per una di alta qualità, cosa che mi permette di mantenere temperature migliori e di effettuare la sostituzione meno frequentemente.
Tenete a portata di mano anche una bomboletta di aria compressa, un panno in microfibra (perchè non spela come i tovaglioli di carta) ed eventualmente un po' di alcool per pulire le tracce di sporco sulla scocca esterna, sulla tastiera e le piastre dei dissipatori dai residui della vecchia pasta conduttiva.
Per sua natura, l'alcool è aggressivo con i materiali plastici, con la tendenza a rovinarli. Esistono prodotti appositi e di migliore qualità per la pulizia che andremo ad effettuare.

Preparazione del notebook

Scollegate il notebook dall'alimentatore, rimuovete la batteria, nel caso fosse ancora collegata, e scollegate ogni periferica connessa alle porte del notebook, come periferiche USB (mouse, tastiere aggiuntive, hard disk esterni, joystick/joypad,...), eventuali schede SD, casse audio supplementari, cuffie/auricolari, cavo di connessione internet (cavo ethernet), cavo RGB/HDMI nel caso utilizzaste un televisore come monitor o proiettore, e qualsiasi altro cavo collegato ancora al notebook.
A cavi scollegati, premete un paio di volte il tasto di accensione, per "scaricare" una parte della carica residua eventualmente rimasta.

Smontiamo, con ordine:

Ad una prima occhiata il nostro portatile si presenterà, più o meno, così, sul fronte e sul retro.


Prima di procedere allo smontaggio delle viti, vorrei soffermarmi un attimo per spiegarvi che, in linea di massima, il notebook prende aria "fredda" dalle feritoie nella scocca inferiore (la parte sotto del portatile) e la butta fuori dal dissipatore laterale sottoforma di aria calda.
Nella foto, per comodità, ho anche indicato la posizione dei principali componenti del modello HP 6830s ed il tipo di viti che andremo a svitare.


L'errore più comune è quello di cercare di "pulire" la polvere spruzzando l'aria compressa sulla griglia del dissipatore laterale, verso l'interno del notebook. Così facendo peggiorerete la situazione, facendo infiltrare la polvere e la sporcizia ancora più in dentro.
Un'altro errore comune è quello di posizionare, per raffreddare il portatile, un mini ventilatore USB diretto contro la griglia del dissipatore laterale. Così facendo non fate altro che ostacolare l'espulsione dell'aria calda, che tenderà in questo caso ad accumularsi all'interno del notebook.

1 - Svitare lo sportellino dell'alloggio dei banchi di RAM

A seconda del modello di portatile, potreste avere una coppia di banchi oppure uno solo.
Per rimuovere un banco di RAM è sufficiente allentare le alette esterne allargandole leggermente con le dita. Con un piccolo scatto, il banco di RAM si alzerà da solo e basterà sfilarlo.
Come potete notare dall'immagine, per via del loro tipo di incastro non è possibile montarlo al contrario per sbaglio. Un bel sollievo, no?
Generalmente, nei portatili i banchi di RAM sono in coppie uguali, ma nel caso abbiate l'esigenza di montare banchi di RAM con frequenze diverse, il mio consiglio è di montare per prima, nello slot più interno, quello con frequenza minore.
Una volta smontati i banchi di RAM, è possibile che vediate un foglietto di plastica isolante fissato alla scheda madre. Non rimuovetelo.


2 - Rimuovete lo sportellino dell'alloggio della scheda del Wi-Fi

ed osservate ciò che vi si presenta, ossia la scheda per il wireless collegata da due fili, uno nero (1 - Main) e uno bianco (2 - Aux).


Facendo attenzione, scoperchiate i connettori dei due fili, liberando la scheda Wi-Fi.
A questo punto, rimuovete le due piccole viti nere di fissaggio della scheda Wi-Fi alla scheda madre. Come nel caso della memoria RAM, una volta rimosse le vitine, la scheda Wi-Fi si alzerà leggermente da sola, mettendoci in condizioni di poterla sfilare dall'alto.
ATTENZIONE: nel caso del modello HP 6830s e simili, la vite grande color acciaio collegata ad un braccio d'alluminio che prosegue al di sotto della scocca inferiore del notebook NON è da svitare ancora! Si tratta di una delle viti numerate del dissipatore dei processori. Per il momento, non toccatela.


3 - Rimuovete, svitando la vite di fissaggio, il pannello accanto a quello dell'alloggio della scheda Wi-Fi

Scoprirete che al suo interno è alloggiato l'hard disk del notebook. E' probabile che questo sia, come nel caso dell'HP 6830s, ancorato alla scocca da una vite dotata di molla: questa serve a "proteggere" l'hard disk dagli urti e per mantenerlo fermo in posizione.
Rimuovete questa vite di ancoraggio, sfilate verso la direzione indicata dalla linguetta (nel mio caso verso sinistra) l'hard disk e rimuovetelo.
ATTENZIONE: l'hard disk è molto sensibile ai campi elettromagnetici. Posizionatelo momentaneamente in un luogo sicuro e lontano da qualsiasi fonte elettromagnetica come un caricabatterie, un cellulare, una calamita, un'altoparlante o di un televisore.
Abbiate cura della sua integrità, o potreste compromettere tutto il suo contenuto.


4 - Procedete con il rimuovere alcuni di gommini protettivi agli angoli della scocca inferiore:

scoprirete alcune viti "nascoste", le quali fissano la scheda madre alla scocca e la scocca intermedia a quella inferiore (vedi Immagine A a fine paragrafo).

Iniziate a svitare le viti, senza perderle e ricordandovi da dove le avete sfilate, perchè mentre alcune componenti sono più "superficiali" e necessitano di viti corte per essere fissate, altre necessitano di viti più lunghe.

Noterete che le viti, oltre ad essere di lunghezza diversa, possiedono un colore sulla filettatura. Si tratta di silicone posizionato sia per "riconoscimento", sia da sigillante e sia per ammorbidire i vari fissaggi. Non preoccupatevi se perderete rimasugli di silicone o se il silicone colorato sulla filettatura non dovesse risultare più omogeneo: le viti si rimonteranno con la stessa efficacia di prima, senza problemi (vedi Immagine B).

Al centro della scocca inferiore, tra le viti da smontare, troverete sia quelle che fissano la tastiera, sia quella che blocca il lettore DVD (masterizzatore o lettore BlueRay). (Immagine C)

Una volta rimossa, sarà possibile sfilare il lettore DVD, estraendolo verso l'esterno (Immagine D).


5 - Una volta rimosse le viti più evidenti ai bordi della scocca inferiore,

rimangono alcune viti più corte, ma solitamente dalla testa più larga, sia sul lato da cui abbiamo estratto il lettore DVD, sia nel vano che solitamente contiene la batteria del notebook.
Svitatele con molta cura e soprattutto con il cacciavite dalla punta adatta, poichè queste viti non hanno innesti molto profondi e tendono a sformarsi facilmente.
Per comodità vostra, potete posizionare come mostrato in foto le viti svitate, in modo da ricordarvi più facilmente la loro posizione per il rimontaggio.


A questo punto, una volta liberate le scocche dalle viti esterne (assicuratevi nuovamente di aver rimosso OGNI altra vite visibile, comprese quelle negli angoli della scocca inferiore), avviene il vero e proprio

6 - smontaggio del notebook.

Sarò ripetitivo, ma ne approfitto per ricordare di fare molta attenzione da questa fase in poi, in quanto un'eccessiva forza potrebbe danneggiare gravemente le componenti del vostro portatile.

Aprite bene il vostro monitor ad un angolo maggiore ai 90° rispetto al piano della tastiera, ma senza mai forzarne la posizione.
Appoggiate i polpastrelli delle dita di entrambe le mani sul bordo superiore della scocca, puntando i pollici sulla tastiera e iniziate a fare leva come per sbloccare e ruotare, al tempo stesso, verso di voi il blocco contenente i tasti di connessione wireless e di accensione/spegnimento.
Questa parte, come altre del notebook, sono posizionate "a incastro": sentirete un paio di scatti e via via liberarsi la parte superiore dai suoi impedimenti.
Una volta sbloccata tutta, NON tirate questa parte, ma riposizionatela appoggiandola poco sopra dalla sua posizione originale. La rimuoveremo in un secondo momento, in quanto è ancora "fissata" con dei connettori sottostanti alla tastiera.


7 - La rimozione della parte superiore ci permette di sbloccare finalmente la tastiera, anch'essa ad incastro.

Come precedentemente, sollevatela verso di voi senza tirare (Immagine 1): avrete ora accesso ai connettori sottostanti (Immagine 2).
Osservate attentamente i connettori: noterete che alcuni di essi, quelli a piattina, sono bloccati da dei fermini che si allenteranno da soli sfilando i connettori. Fate attenzione a maneggiare queste piattine, proprio per il fatto che sono piuttosto sottili ed è facile piegarli eccessivamente, rischiando di spezzarli.
Sfilate via lentamente la piattina (bianca) collegata al pannello con il tasto di accensione, cercando di mantenere lo stesso angolo (non eccessivo), con cui vi sarà possibile reinserirlo a lavoro ultimato (Immagine 3).
Fate la stessa cosa con il connettore collegato alla tastiera (Immagine 4).
Posizionate la tastiera ed il pannellino con il tasto di accensione da una parte, avendoli scollegati a tutti gli effetti. Se necessario, puliteli dal grasso, polvere e sporcizia.


8 - A questo punto, il portatile sembrerà molto più scarno,

ma potrete approfittarne per scoprire altre sue componenti, oltre a notare subito dove una parte della polvere tende ad accumularsi.


Nel caso del notebook HP 6830s, in alto a sinistra presenterà il cavo del monitor. Questo cavo ha la particolarità di avere una specie di "messa a terra" sotto forma di piccolo occhiello fissato da una vite sulla base sinistra delle cerniere tra il monitor e la scocca inferiore.
Noterete che anche in alto a destra dal monitor partono 3 piccoli cavi: uno schermato argenteo, uno nero ed uno bianco. Si tratta del cavo della webcam e dei due fili della scheda del Wi-Fi.
Al centro troverete un altro piccolo connettore, che unisce a forma di lettera "T" i due altorparlanti. Gli alto parlanti sono contrassegnati con una "L" per quello sinistro (left) e con una "R" per quello destro (right).
Poco al di sotto del connettore del cavo del monitor, vedrete in bella vista sia la ventola di aerazione sia il suo connettore.


Esaminate, prima di procedere, quanto vedete, cercando di individuare le altri viti da rimuovere, in quanto la scocca che si vede è quella intermedia e sarà da rimuovere.

9 - Per prima cosa dobbiamo sfilare delicatamente ogni connettore in vista,



iniziando da quello degli altoparlanti (Immagine 1), procedendo con quello della webcam (Immagine 2) e sfilando dalle relative guide i cavi sia della webcam sia sia del Wi-Fi (cavo nero e cavo bianco) (Immagine 3).
Svitare le viti di ancoraggio delle cerniere del monitor.

10 - Rimuovere e riporre con attenzione il monitor su di un ripiano orizzontale,

con lo schermo rivolto verso il soffitto (Immagine 1). Eventualmente pulirlo con prodotti appositi, non aggressivi e con un panno in microfibra per non lasciare pelucchi. Prestate molta attenzione a non bagnare le componenti elettroniche, a prescindere del prodotto che siete intenzionati ad usare.
Ora non rimane altro che svitare le ultime viti a vista sulla scocca interna, indicate nell'immagine dalla freccia arancione (Immagine 2 e 3).
Controllate di aver rimosso eventuali viti rimaste, come quella nel vano dell'hard disk (Immagine 4).


11 - Rimuovete, svitandoli, gli altoparlanti

sinistro (Immagine 1) e destro (Immagine 2).
Fate leva con una certa energia per staccare dall'adesivo delle strisce argentee la scocca interna (Immagine 3). Sollevatela e tiratela verso di voi, facendo attenzione a non tirare, in quanto è ancora collegato il connettore a piattina che collega il touchpad (Immagine 4).
Sfilate il connettore a piattina con lo stesso criterio dei precedenti.


Prendetevi un po' di tempo per osservare il retro della scocca interna: notate le schermature d'alluminio e il retro del touchpad.


12 - Finalmente abbiamo raggiunto il cuore del notebook.



Da qui è possibile osservare la bellezza della scheda madre, il dispositivo che gestisce il bluetooh, le porte USB ed i contatti per il collegamento sia del lettore DVD sia per il collegamento dell'alimentazione della batteria alla scheda madre.
Noterete anche la ventola di aerazione, la griglia di dissipazione del dissipatore, gli agganci delle altre porte e la batteria dell'orologio interno del BIOS.
Prendete nota della posizione di tutte le viti che potete osservare. Nel caso del mio notebook, le ho cerchiate in rosso. Svitatele e rimuovete per primi il circuito di contatto per la batteria e il circuito di contatto del lettore DVD.
Rimuovete dalla scheda madre i connettori dei fili che collegano il Bluetooth e delle porte USB.
Tranquilli, sulla scheda madre, in corrispondenza dei vari contatti, è scritto chiaramente a cosa appartengono. Quindi troverete le scritte "Bluetooth" e "USB" sulla scheda madre. Altrimenti fate appello alla vostra memoria visiva.
Una volta svitate tutte le viti, rimuovete con delicatezza il connettore collegato alla ventola di aerazione.
Successivamente rimuovete tutta la scheda madre, prestando attenzione alle porte di collegamento laterali poichè sono leggermente inserite in fori della scocca.
Svitare, infine, la ventola di aerazione dalla scocca inferiore.

13 - Finalmente è ora di affrontare la prima vera e propria manutenzione: la ventola di aerazione.

Non si tratta propriamente di una ventola di raffreddamento, in quanto espelle l'aria calda dall'interno verso l'esterno.


Come mostrato in foto, osservate bene la vostra ventola di aerazione. E' possibile che siano diverse da un modello all'altro, ma il principio di funzionamento, normalmente, è lo stesso, così come sono gli stessi i punti di accumulo di polvere e sporcizia.
Quest'ultima, infatti, tenderà ad accumularsi:
- nel punto centrale del turbinio d'aria in verticale; (* vedi nota)
- tra la ventola e la griglia del dissipatore;
- sulle pale della ventola;
- nell'angolo accentuato della ventola stessa (NOTA: alcuni, per evitare l'accumulo di sporcizia in questo punto, è solita "tappare" quel piccolissimo tratto di angolo con una striscia sottile di nastro isolante, in modo da "pareggiare" la forma immaginaria flusso d'aria verso la griglia del dissipatore).

Altra polvere è solita accumularsi al di sotto della ventola.
Per rimuovere la polvere è sufficiente utilizzare un po' di aria compressa in un luogo aperto (per evitare che ricada sulla scheda madre!) sulla ventola e sulla scocca.
Per una pulizia più profonda, personalmente mi armo di pazienza ed utilizzo un paio di cotton-fiocc bagnati leggermente nell'alcool per pulire ogni singola pala della ventola ed il suo interno.
Per la scocca interna, invece, è sufficiente un panno imbevuto d'alcool per togliere i residui di polvere.
Se proprio volete esagerare, dopo aver pulito accuratamente la ventola, potete lubrificare senza esagerazione il magnete centrale della ventola con una piccola spruzzata a distanza NON troppo ravvicinata di silicone spray, sempre con l'accortezza di non spruzzare accidentalmente il lubrificante sul connettore.

NOTA: prima di accorgermi di poter effettuare la manutenzione del mio notebook da solo, le temperature che raggiungevo furono tali da cromare ed in parte 'scottare' il pannello di alluminio retrostante alla ventola.
Un portatile che ha bisogno di una pulizia raggiunge molto rapidamente temperature attorno agli 80°/90° centigradi, mentre la normale temperatura di utilizzo rimane attorno ai 50°/60° centigradi.

(*):

ho apportato recentemente una piccola modifica, banale ed efficace, ma poco elegante. Con un trapano elettrico ho praticato un foro circolare sulla scocca di plastica inferiore per permettere un maggiore afflusso di aria in entrata alla ventola. La temperatura di utilizzo ora si aggira tra i 40°/50°C con overclock leggero. Tale temperatura chiaramente aumenta quando è sotto "stress".

14 - La griglia terminale del dissipatore.

Una volta pulita la ventola, mettiamola da parte e concentriamo tutte le nostre attenzioni sulla scheda madre.
Prima di tutto rimuoviamo la polvere residua rimasta ancora nella griglia del dissipatore.


E' molto facile capire quanto "male" facciamo ogni volta che prendiamo la bomboletta d'aria compressa e spariamo l'aria sulla griglia verso l'interno del notebook: tutta la polvere che si vede nell'immagine viene spinta nuovamente all'interno.
La polvere che vedere è polvere che dalle bocchette di ventilazione nella parte inferiore della scocca è stata aspirata per andare a raffreddare la griglia del dissipatore, e qui vi è rimasta incastrata.
Solo in questo caso, ossia con la scheda madre in mano, potete utilizzare in maniera intelligente la bomboletta d'aria compressa per liberare tutta la griglia dalla polvere.

15 - Voltate la scheda madre

in modo da poter vedere con i propri occhi i processori, la scheda video, il dissipatore vero e proprio e la scheda ethernet.


Se siete attenti osservatori, concorderete con me che posizionare il cavo di collegamento internet per la scheda ethernet SOPRA la barra di rame del dissipatore non è una delle cose più intelligenti per un progettatore di architetture che si rispetti. Dopotutto il calore non è un grande amico dei cavi, tanto meno per la conduzione di elettricità.
Inoltre potrete trovare, solitamente di colore rosso acceso, i sigilli in ceralacca, che i produttori di notebook più conosciuti applicano alle loro macchine in modo che NON si possano rimuovere facilmente senza danni i processori per sostituirli. In realtà è possibile rimuoverli con la dovuta attenzione e precisione, tuttavia ne vale la pena solo in casi molto particolari.

Se vi ritenete soddisfatti della manutenzione fisica finora operata, potete limitarvi a dare una leggerissima spruzzata NON ravvicinata di aria compressa alla scheda madre così come la vedete e potete saltare il prossimo punto, per procedere al riassemblaggio.

16 - Sostituzione della pasta termo-conduttiva sui processori.

ATTENZIONE: questo passaggio è ESTREMAMENTE delicato e richiede una certa precisione. Un piccolo errore potrebbe danneggiare irrimediabilmente il vostro notebook.


La prima operazione da effettuare per la sostituzione della pasta conduttiva dei processori è quella di rimuovere il dissipatore.
Nel caso del modello HP 6830s e simili, il dissipatore è un blocco unico a forma di "L" e copre sia i processori della CPU e della GPU (processore del computer e quello della scheda video).
Il dissipatore è da rimuovere SENZA strisciare le sue placche sulle testine a specchio dei processori, in pratica sfilandolo verso l'alto, anzichè alzandone prima un lato e poi l'altro.

Innanzitutto sono da allentare le viti numerate fino a svitarle del tutto. Queste viti possiedono dei frena filetti, ossia è possibile svitarle dagli innesti, ma non è possibile rimuoverle dal dissipatore. Inoltre, potrete notare che queste viti speciali sono ammortizzate da piccole molle.
Seguendo l'ordine dei numeri indicati sul dissipatore, iniziate a svitarle annotando il numero di giri del cacciavite che dovete fare per sganciarle.
Infatti, esse sono fissare in modo tale che il dissipatore non strisci direttamente sulle testine a specchio dei processori e, al tempo stesso, non sia distante da esse.
Una volta sbloccate tutte e 6 le viti, sfilate verso l'alto, verticalmente, tutto il blocco del dissipatore ed appoggiatelo al contrario da qualche parte.

Noterete che c'è della pasta argentata (pasta conduttiva) sia sulle piastre del dissipatore, sia sulle testine a specchio dei processori.
Se questa dovesse risultare granulosa e leggermente secca, scegliendo di rinnovare la pasta conduttiva avete deciso di prolungare la vita del vostro intero notebook o, perlomeno, migliorarne lo stato.

Per prima cosa, magari con l'ausilio di un paio di guanti usa e getta in lattice, procede a rimuovere la pasta conduttiva dalle piastre del dissipatore.
Io solitamente utilizzo, per le piastre del dissipatore, della semplice carta assorbente imbevuta in un po' di alcool.
Riportate a lucido tutte le piastre del dissipatore, assicurandovi che non vi siano rimasugli della pasta precedente.
Così facendo potrete notare che su di esse sono incisi gli angoli di riferimento all'intendo di cui dovrà trovarsi la pasta conduttiva, senza eccedere. Tenete bene a mente queste guide come riferimento.


A questo punto viene la parte cruciale della manutenzione: la pulizia delle testine a specchio dei processori SENZA sbavare la pasta già presente sul circuito del processore e SENZA graffiare la superficie a specchio dei processori stessi.
L'ideale è effettuare un lavoro pulito e di precisione utilizzando un panno usa e getta di microfibra. Io personalmente, per comodità, utilizzo un po' di cotone idrofilo ed un paio di cotton-fiocc, iniziando per primo a pulire i contorni delle testine, dall'esterno verso l'interno, ed infine, una volta rimossa la pasta residua, effettuo un secondo passaggio con un po' di cotone APPENA inumidito di alcool, facendo bene attenzione che non goccioli e che non rilasci pelucchi sulla testina.

Se per disattenzione o per errore della pasta conduttiva dovesse finire al di fuori delle testine a specchio, fermatevi subito e procedete alla pulizia delle sbavature che avete fatto con ESTREMA attenzione, aiutandovi eventualmente con le punte dei cotton-fiocc sempre leggermente inumidite di alcool.
Senza questo accorgimento e pulizia delle sbavature, poichè la pasta conduttiva "conduce" il calore, è facile rendersi conto che se si rimontasse tutto quanto e si accendesse il notebook, nei punti in cui sono presenti le sbavature svilupperebbero temperature più alte del solito, rischiando di bruciare letteralmente processori e scheda madre, o peggio, creando inavvertitamente dei punti di contatto e mandando il tutto in corto circuito.
Siate, pertanto, meticolosi e precisi, oppure lasciate questo passaggio a chi è del mestiere.

Una volta lucidate e pulite le testine a specchio dei processori, assicurandovi che non vi siano depositi, pelucchi o residui di alcun tipo, applicate la pasta termoconduttiva.

Come applicarla? Esistono varie "scuole" di pensiero: c'è chi la posiziona sul dissipatore, c'è chi la posiziona direttamente sulla testina del processore e c'è infine chi, furbescamente, applica la pasta conduttiva utilizzando delle piastrine già sagomate e dallo spessore precisissimo.

Qualsiasi metodo decidiate di utilizzare, le cose importanti da considerare sono:
> non devono esserci sbavature sul corpo del processore;
> deve poter coprire tutta la superficie della testina a specchio del processore;
> non deve essere "troppa", poichè riposizionando il dissipatore, schiacciandola, potrebbe creare delle dannosissime sbavature (un po' come se schiacciaste un bombolone);
> non devono esserci bolle d'aria o zone scoperte sulla testina del processore.
Personalmente, io utilizzo una pasta termoconduttiva particolare (la MX-4 silver dell'Artic) e l'applico direttamente sulle testine dei processori, partendo dal centro e applicandone un poco alla volta, in maniera continua, mentre effettuo un movimento circolare continuo, ma senza toccare direttamente con il beccuccio della siringa la testina, fino a coprire tutta la sua superficie una volta raggiunto lo "spessore" ideale per il tipo di dissipatore in mio possesso e alloggio disponibile.

Una volta applicata la pasta termoconduttiva dovrete riposizionare il dissipatore, sempre in maniera verticale, dall'alto, sugli alloggi propri delle sue viti.
Qualsiasi movimento di adattamento o riposizionamento può comportare il rischio di sbavature, perciò fate molta attenzione ed assicuratevi di essere in giusta corrispondenza dei fori delle viti prima di appoggiare il dissipatore sui processori.

Una volta fatto, riavvitate le sue viti, mantenendo lo stesso numero di giri di quando lo avete smontato.
Avvitarle poco potrebbe non fare entrare in contatto il dissipatore al processore.
Avvitarle troppo renderebbe inutile l'effetto della pasta conduttiva. In entrambe i casi il calore non si disperderebbe, con tutto quello che ne consegue.

Personalmente, in questa fase io effettuo un giro per ogni vite per "fissarle" al loro alloggio prima, e successivamente avvitarle con il numero di "avvitate" prestabilito.

17 - Riassemblaggio

Innanzitutto, congratulazioni: il grosso della manutenzione fisica l'avete completata. Ora rimane solo da riassemblare tutto il notebook.

Per aiutarvi in questa operazione, basterà seguire i passi di questa guida al contrario, e precisamente:

1 - montare e riavvitare la ventola di aerazione alla scocca inferiore;
2 - riposizionare la scheda madre nella scocca inferiore; riavvitare le relative viti e riposizionare le schede di contatto della batteria e del lettore DVD;
3 - ricollegare i connettori per il Bluetooth e per le porte USB alla scheda madre;
4 - ricollegare il connettore della ventola di aerazione alla scheda madre;
5 - collegare il connettore a piattina del touchpad alla scheda madre;
6 - riposizionare la scocca interna (quella con il touchpad) sulla scocca inferiore e riavvitarla;
7 - riavvitare le cerniere del monitor alla scocca inferiore;
8 - riposizionare ogni cavo nella propria guida;
9 - riavvitare gli altoparlanti destro e sinistro e collegarli alla scheda madre;
10 - ricollegare il connettore della webcam e del monitor, ricordandosi di riavvitare correttamente l'occhiello del cavo con la messa a terra sulla cerniera;
11 - far passare i cavi nero e bianco del Wi-Fi nella loro guida e farli sbucare nell'alloggio della scheda Wi-Fi;
12 - riavvitare la scocca interna a quella inferiore;
13 - appoggiare la tastiera ai suoi incastri inferiori e reinfilare il suo connettore a piattina nella scheda madre;
14 - ricollegare il connettore a piattina del pannello con il tasto di accensione alla scheda madre;
15 - riposizionare prima la tastiera nel suo alloggio e fissarla posizionando ad incastro il pannello superiore con il tasto di accensione, premendolo sulla scocca fino a sentire diversi scatti;
16 - avvitare le viti nella scocca sul lato che dovrà ancora contenere il lettore DVD;
17 - avvitare le viti nella scocca sul lato dell'alloggio della batteria;
18 - riposizionare tutte le altre viti mancanti e riposizionare i gommini protettivi delle viti ad angolo;
19 - riposizionare la vite nella scocca del vano dell'hard disk e riposizionare l'hard disk stesso, bloccandolo con la vite ammortizzata;
20 - riposizionare la scheda Wi-Fi e riavvitarla alla scheda madre, riposizionando i suoi cavetti nero e bianco. comodissime piccole etichette vi ricorderanno la loro posizione ( 1 Main per il cavo nero, e 2 Aux per il cavo bianco); richiudere gli sportellini, iniziando da quello dell'hard disk, e successivamente, quello della scheda Wi-Fi;
21 - riposizionare i banchi di RAM fino a ribloccarli sentendo uno scatto, e chiudere l'ultimo sportellino.
Congratulazioni, avete appena concluso con le vostre mani la manutenzione fisica del vostro notebook, prolungandogli la vita per ancora molto tempo.

Ora potete ricollegare tutte le vostre periferiche, la batteria e il cavo di alimentazione.

NOTE per il riassemblaggio:

> Come regola elementare durante la fase di rimontaggio, ricordatevi che se la vite dovesse girare a vuoto, molto probabilemente non appartiene a quel foro di fissaggio, ma ad un altro.

> Non stringetele troppo, ma giusto appena per fissarle in maniera ferma, senza rovinare i loro innesti.

> Osservate bene i connettori, assicurandovi che i loro contatti siano integri e puliti. Assicuratevi di ribloccare con le apposite "levette" i connettori a piattina per mantenerli in sede.

> Premete un paio di volte in prossimità dei blocchi ad incastro nella scocca per assicurarvi che ogni parte del notebook sia bloccata come prima dello smontaggio.

> Non devono avanzare viti, ovviamente.

> Prima di procedere al riassemblaggio di ogni pezzo, assicuratevi che ognuno di questi sia asciutto e non vi siano residui di alcun tipo.

> Se dopo il riassemblaggio il notebook non dovesse avviarsi correttamente (mancata visualizzazione delle schermate del BIOS) e siete sicurissimi di non aver lasciato residui all'interno ed altrettanto sicuri di non aver graffiato accidentalmente le componenti elettroniche, scollegate nuovamente l'alimentazione, provate ad accendere nuovamente il notebook per "scaricare", ricollegare l'alimentazione e provare a riaccenderlo dopo qualche minuto.
Se anche dopo questo tentativo non dovesse riacendersi, avete fatto qualcosa in maniera sbagliata, rivolgetevi ad un tecnico o provare a ripetere tutti i passaggi assicurandovi di non aver tralasciato nessun collegamento tra i connettori.
 
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