In seguito alla proposta che feci tempo fa in merito all'apertura di una sezione per il making e i Single Board Computer pubblico qui l'inizio di un documento che sto scrivendo sul Raspberry Pi. [MENTION=107235]Nhoya[/MENTION] [MENTION=200075]syscall[/MENTION] [MENTION=3]murdercode[/MENTION] quando la aprirete questa maledetta sezione
In seguito furono fatte alcune modifiche e furono messe in vendita le versioni A+, B, B+ e da poco la versione 2.
Le specifiche della prima versione erano abbastanza limitate: non possedeva uno attacco per il cavo ethernet e la ram disponibile era di soli 256 MB, che inoltre doveva essere suddivisa tra GPU (VideoCore IV) e CPU (ARM1176JZF-S a 700 MHz).
In generale il RasPi presenta un chip GPIO, 1/ 2/ 4 connettori USB 2.0, un connettore video composito per i televisori più datati e uno hdmi, un jack da 3,5 mm, e un connettore per l’alimentazione di tipo mini-usb.
L’architettura della CPU, in tutte le varianti del Raspberry, è ARMv6, un’architettura potente e veloce, sovrastata soltanto dall’ARMv7, utilizzata dalle CPU ARM Cortex.
Questo significa che il RasPi non è compatibile con i software dei PC tradizionali, progettati in x86 o amd64; di conseguenza anche i sistemi operativi Mac Os X e Windows non sono compatibili con questa scheda.
Neanche i normali sistemi operativi basati su kernel linux sono compatibili col Raspberry, esistono però delle loro versioni modificate per essere compatibili con ARM: Raspbian, Snappy Ubuntu Core, Pidora, Risc OS (non basato sul kernel linux) e alcuni sistemi operativi con preinstallato kodi (mediacenter, realizzerò anche una guida su come utilizzarli).
Con il Raspberry, quindi, si possono fare molte cose diverse: utilizzarlo come un pc da casa, realizzare homeservers di vario tipo, utilizzarlo in parallelo con Arduino o anche da solo per imparare l’elettronica, realizzare giochi con Scratch o utilizzarlo come media center casalingo a basso costo gestito attraverso il proprio smartphone; esiste anche chi ha costruito un cellulare e una caffettiera con un Raspberry Pi, alla fantasia non ci sono limiti.
E’ il sistema operativo per eccellenza per il Raspberry Pi, utilizza una versione alleggerita del desktop manager LXDE e presenta varie applicazioni tra cui il browser Midori, Scratch, Mathematica e Wolfram.
Il download dell’immagine-disco è disponibile sul sito raspberrypi.org o attraverso il tool di installazione automatizzato NOOBS, di cui parleremo più avanti (non c’entra niente con la parola noob, è solo un acronimo ).
Per funzionare al meglio è utile installare Raspbian su una scheda SD di classe 10 e di almeno 4 / 8 GB.
In seguito realizzerò una guida pratica su come installarlo.
P.S.
Se dovete copiare questo documento sarebbe meglio che citaste le fonti, se non lo fate peggio per voi, arriverà il nerd di turno a sgridarvi :/
Raspberry Pi
Introduzione
Il RasPi è un Single Board Computer, un computer formato da una singola scheda su cui sono saldate le varie componenti da esso formato, ideato e sviluppato dalla Raspberry Pi Foundation , una azienda inglese che lo rese disponibile al pubblico per la prima volta nel 2012, nella sua prima versione, la v. A.Introduzione
In seguito furono fatte alcune modifiche e furono messe in vendita le versioni A+, B, B+ e da poco la versione 2.
Le specifiche della prima versione erano abbastanza limitate: non possedeva uno attacco per il cavo ethernet e la ram disponibile era di soli 256 MB, che inoltre doveva essere suddivisa tra GPU (VideoCore IV) e CPU (ARM1176JZF-S a 700 MHz).
In generale il RasPi presenta un chip GPIO, 1/ 2/ 4 connettori USB 2.0, un connettore video composito per i televisori più datati e uno hdmi, un jack da 3,5 mm, e un connettore per l’alimentazione di tipo mini-usb.
L’architettura della CPU, in tutte le varianti del Raspberry, è ARMv6, un’architettura potente e veloce, sovrastata soltanto dall’ARMv7, utilizzata dalle CPU ARM Cortex.
Questo significa che il RasPi non è compatibile con i software dei PC tradizionali, progettati in x86 o amd64; di conseguenza anche i sistemi operativi Mac Os X e Windows non sono compatibili con questa scheda.
Neanche i normali sistemi operativi basati su kernel linux sono compatibili col Raspberry, esistono però delle loro versioni modificate per essere compatibili con ARM: Raspbian, Snappy Ubuntu Core, Pidora, Risc OS (non basato sul kernel linux) e alcuni sistemi operativi con preinstallato kodi (mediacenter, realizzerò anche una guida su come utilizzarli).
Con il Raspberry, quindi, si possono fare molte cose diverse: utilizzarlo come un pc da casa, realizzare homeservers di vario tipo, utilizzarlo in parallelo con Arduino o anche da solo per imparare l’elettronica, realizzare giochi con Scratch o utilizzarlo come media center casalingo a basso costo gestito attraverso il proprio smartphone; esiste anche chi ha costruito un cellulare e una caffettiera con un Raspberry Pi, alla fantasia non ci sono limiti.
Raspbian
Raspbian è un sistema operativo basato sulla più recente versione di Debian Wheezy.E’ il sistema operativo per eccellenza per il Raspberry Pi, utilizza una versione alleggerita del desktop manager LXDE e presenta varie applicazioni tra cui il browser Midori, Scratch, Mathematica e Wolfram.
Il download dell’immagine-disco è disponibile sul sito raspberrypi.org o attraverso il tool di installazione automatizzato NOOBS, di cui parleremo più avanti (non c’entra niente con la parola noob, è solo un acronimo ).
Per funzionare al meglio è utile installare Raspbian su una scheda SD di classe 10 e di almeno 4 / 8 GB.
In seguito realizzerò una guida pratica su come installarlo.
P.S.
Se dovete copiare questo documento sarebbe meglio che citaste le fonti, se non lo fate peggio per voi, arriverà il nerd di turno a sgridarvi :/