Si stima che un 30-50% dei bitcoin holdati possa essere perso per sempre. È vero, però questo non vuol dire Bitcoin è ben distribuito tra tutti. Le "whale" menzionate prima di tutto non c'è modo di sapere con precisione quante siano, secondo non c'è modo di sapere con precisione quante siano fake whale perse per sempre. Anche i miei 0.00000002 BTC persi in un wallet di cui non ho più accesso vanno a comporre quel 30-50%.
Se hai modo di trovare le studio di chainanalysis me lo puoi passare che vorrei rileggerlo? Non lo trovo più e.e
Tornando al discorso, considera anche che ormai da anni il mining è per la maggior parte fatto da aziende e non da singoli individui. Questi BTC minati sono già dall'inizio centralizzati in poche persone, poi vengono venduti nel mercato e li certo può avvenire decentralizzazione dato che tutti possono comprare ma una centralizzazione c'è sempre (grossi che comprano sempre di più ed immagazzinano).
Come puoi vedere qui:
https://bitinfocharts.com/top-100-richest-bitcoin-addresses.html
I più grossi address sono di exchange ed altre aziende, seguiti poi da singoli individui (forse). In ogni modo sono comunque tutti attivi con transazioni in ingresso recenti (2021-2022).
Bitcoin potrà essere visto come bene riparo? Probabilmente si. Se però c'è una guerra che comporta la distruzione dei magazzini dove avviene il mining? O una crisi energetica che costringe la sospensione dell'attività di mining da parte delle aziende?
Ci sarebbe un crollo enorme dell'attività di mining con costi per le transazioni e tempi così alti da rendere Bitcoin proibitivo almeno con il numero di transazioni di adesso.
Penso però anch'io che a parte in certe situazioni particolari, il bitcoin possa essere visto così, almeno per un certo periodo.
In breve: un sogno -> un'idea -> tanti developer -> tanti sognatori -> tantissimi speculatori
Da quanto ho capito io i sistemi decentralizzati sono tutt'altro che neonati, si conoscono da tempo ma sono molto poco utilizzati in quanto non sono efficienti come quelli centralizzati (i più utilizzati). Senza entrare nell'area nerd, possiamo dire che le blockchain come le intendiamo oggi ci siano relativamente da poco.
Il problema principale è comunque quanto ho detto poco sopra: i sistemi centralizzati sono estremamente più efficienti e per questo motivo sarà difficile (al momento attuale almeno) che siano utilizzati quelli decentralizzati al loro posto (perché dovresti pedalare con una bici da bambino quando hai una bici da corsa?).
La dimostrazione di questo lo si vede con le
blockchain proof of stake: blockchain alternative che cercano di ovviare al problema della scalabilità (essere performanti e sicure all'aumento del numero di transazioni) di fatto aumentandone la centralizzazione (senza diventare tale ovviamente, o no? eheh).
Direi quasi sicuramente di si, attraverso il mining. Quest'ultimo sarà sempre più centralizzato ed è fortemente dipendente dal costo energetico e tasse dello stato in cui operano. Lo stato potrebbe quindi alzare i costi energetici (Bitcoin ha un sistema che parzialmente risolve questo problema) o le tasse se non addirittura bloccare le aziende o rendere illegale l'utilizzo di tale valute.
Inoltre gli stessi miner potrebbero coalizzarsi per effettuare l'attacco del 51% o comunque "imporre" una decisione in quanto di fatto sono quest'ultimi ad avere voce in capitolo nelle scelte (che poi sono influenzati dalla community che utilizza bitcoin è un altro discorso).
Per concludere persone e/o aziende con forti capitali possono agitare davvero tanto le acque (vedi Musk).
È vero che noi giovani ne parliamo sempre di più, però il mondo è gestito da altre persone. Perché "noi" arriviamo a poterlo gestire è probabile che una nuova tecnologia arrivi e diventi la nuova "Bitcoin" mentre quest'ultimo diventi
la nuova bolla dei tulipani
Su questo probabilmente hai
ragione.
Secondo me non è proprio così. Se tu vuoi acquistare una macchina in italia con euro la compri dove vuoi an un prezzo X, in dollari avrà un prezzo Y, in Bitcoin non ha prezzo: tu dovresti vendere i bitcoin per euro e dollaro e poi comprarla. Diventa quindi (secondo me) difficile parlare di potere d'acquisto, ma magri mi sbaglio non sono un esperto.
Ti chiedo una cosa: tu hai comprato bitcoin? Se si, cosa ne stai facendo?