Discussione Criptovalute opinioni e recensioni - Bitcoin il futuro o truffa?

fisica-all

Utente Jade
13 Aprile 2014
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Da tempo ormai leggo commenti molto diversi sulle crypto qui su IF.
La diversita' del pensiero ho sempre creduto fosse un punto di forza dei gruppi e delle community in generale.
Per questo motivo ho pensato di creare questa discussione in cui vorrei che PACIFICAMENTE e con RISPETTO parlassimo di crypto.

Le risposte argomentate in maniera chiara e semplice, nonche' sensata, le aggiungero' (linkate) direttamente a questo messaggio, in modo che gli utenti futuri possano subito trovare i messaggi a cui sono interessati.
(Che intendo per "sensata"? Una risposta del tipo "Le crypto sono stupende!" o "Le crypto fanno schifo!", se non motivata, non la reputo sensata a tal punto da aggiungerla in coda a questo topic)>
Fatemi sapere anche se ci fosse altro che avreste piacere a vedere qui su IF (riguardante le crypto).
Buona discussione a tutti!
P.s. Un grazie ENORME a @Valley che mi sistema sempre tutte le discussioni :figurati:

Iniziamo!
Quali sono per voi pro e contro delle crypto? Cosa ne pensate di questo magico nuovo mondo?
 
Le criptovalute moriranno tutte!

Ahahah scherzo...o forse no? Non saprei :D

Le criptovalute mi piacciono un casino, danno la possibilità di creare delle micro-economie all'interno di sistemi, libere da tassazioni terze e difficilmente manipolabili. L'applicazione di queste in progetti ben studiati rende il tutto affascinante. Per non parlare delle blockchain e del loro funzionamento, la ricerca della blockchain "perfetta" mi intriga un botto!

Le blockchain però sono secondo me un asset speculativo estremamente interessante per chi se ne intende. Un nuovo pozzo in cui attingere nuovi soldi da nuovi polli (detta come va detta) e non la moneta del futuro.

Lo si vede chiaramente qui:

Schermata 2022-02-19 alle 15.47.37.png

Il 42% dei bitcoin è posseduto da poco più di 2.000 address (0,01% del totale). Saliamo al 63% posseduto da soli 13.000 address (0,04% del totale). Questo valore è un po' alterato dagli exchange (ad esempio) quindi non mostra chiaramente la situazione. Una persona inoltre può possedere più address (spesso è così) quindi 13.000 address non indicano per forza 13.000 persone, possono essere molte meno.

Inoltre se ci fosse una crisi economica (come nel passato) Bitcoin non sarebbe in grado di tirarci fuori dai guai essendo un quantitativo definito. Le valute fiat l'hanno permesso invece grazie alla possibilità di stampare nuova moneta "quando si vuole" (il pro della fiat è anche il suo contro secondo me, o forse lo è chi le gestisce ma questo è un altro discorso).

Oltre a questo bisogna aggiungere il fatto che gli stati possono (cercare) di garantire stabilità economica grazie al pieno controllo delle valute. Con questo non voglio dire che le fiat siano perfette ma che io allo stato attuale non mi sentirei a mio agio se al loro posto ci fosse il Bitcoin, posseduto per l'85% da 130.000 address (0,36% del totale). Può sembrare un numero grosso 130.000 address ma vi ricordo che siamo circa 7.800.000.000 nel pianeta.

Vi sparo qualche cifra per provocarvi: Il 2% della popolazione è di circa 156 milioni, in Russia sono 146 milioni. Ipoteticamente la Russia potrebbe possedere il 94,5% dei Bitcoin e il resto del mondo (Stati Uniti, Cina, India, Brasile, Italia, Francia, Spagna, ecc.) dovrebbero campare con solo il 5,5% dei Bitcoin. Vi sembra questa decentralizzazione?

Vi rimando a questa discussione (e anche a quest'altra) dove trovate tre video molto interessanti di Boldrin sul Bitcoin che mi hanno fatto ridimensionare molto le mie aspettative.

Rimango comunque affascinato alle blockchain e alle criptovalute e ne vedo un uso migliore come semplice asset o in progetti come micro economie nei giochi (o altro).


E voi?
 
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Le criptovalute moriranno tutte!

Ahahah scherzo...o forse no? Non saprei :D

Le criptovalute mi piacciono un casino, danno la possibilità di creare delle micro-economie all'interno di sistemi, libere da tassazioni terze e difficilmente manipolabili. L'applicazione di queste in progetti ben studiati rende il tutto affascinante. Per non parlare delle blockchain e del loro funzionamento, la ricerca della blockchain "perfetta" mi intriga un botto!

Le blockchain però sono secondo me un asset speculativo estremamente interessante per chi se ne intende. Un nuovo pozzo in cui attingere nuovi soldi da nuovi polli (detta come va detta) e non la moneta del futuro.

Lo si vede chiaramente qui:

Il 42% dei bitcoin è posseduto da poco più di 2.000 address (0,01% del totale). Saliamo al 63% posseduto da soli 13.000 address (0,04% del totale). Questo valore è un po' alterato dagli exchange (ad esempio) quindi non mostra chiaramente la situazione. Una persona inoltre può possedere più address (spesso è così) quindi 13.000 address non indicano per forza 13.000 persone, possono essere molte meno.

Inoltre se ci fosse una crisi economica (come nel passato) Bitcoin non sarebbe in grado di tirarci fuori dai guai essendo un quantitativo definito. Le valute fiat l'hanno permesso invece grazie alla possibilità di stampare nuova moneta "quando si vuole" (il pro della fiat è anche il suo contro secondo me, o forse lo è chi le gestisce ma questo è un altro discorso).

Oltre a questo bisogna aggiungere il fatto che gli stati possono (cercare) di garantire stabilità economica grazie al pieno controllo delle valute. Con questo non voglio dire che le fiat siano perfette ma che io allo stato attuale non mi sentirei a mio agio se al loro posto ci fosse il Bitcoin, posseduto per l'85% da 130.000 address (0,36% del totale). Può sembrare un numero grosso 130.000 address ma vi ricordo che siamo circa 7.800.000.000 nel pianeta.

Vi sparo qualche cifra per provocarvi: Il 2% della popolazione è di circa 156 milioni, in Russia sono 146 milioni. Ipoteticamente la Russia potrebbe possedere il 94,5% dei Bitcoin e il resto del mondo (Stati Uniti, Cina, India, Brasile, Italia, Francia, Spagna, ecc.) dovrebbero campare con solo il 5,5% dei Bitcoin. Vi sembra questa decentralizzazione?

Vi rimando a questa discussione (e anche a quest'altra) dove trovate tre video molto interessanti di Boldrin sul Bitcoin che mi hanno fatto ridimensionare molto le mie aspettative.

Rimango comunque affascinato alle blockchain e alle criptovalute e ne vedo un uso migliore come semplice asset o in progetti come micro economie nei giochi (o altro).


E voi?

Bitcoin è per antonomasia deflazionistico e non inflazionistico, il totale delle whale menzionate hanno perso il loro accesso definitivamente in quanto quella gran parte di wallet con una percentuale che va in pari da 1 a 1000 non è più in possesso delle proprie chiavi private, c'è stata anche un rapporto di chainanalysis in merito, comunque possedere 1 o una frazione di bitcoin in caso di crisi o di guerra può mettere al riparo la finanza personale, non ne possiedi 1 , ma quella frazione potrebbe valere un tot che ti permetterebbe di godere comunque di un riparo.(Non sono consigli finanziari)
 
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Buonasera,
Io non sono un esperto del settore, neanche mi avvicino al livello intermedio di conoscenza del fenomeno; tuttavia per tentare di dare una risposta alla domanda implicita nel topic credo sia dovuto iniziare a ragionare per macrosistemi, prima di passare ai dettagli (chi o quanti addresses posseggono il tot % di bitcoin ecc.). Ad esempio, ci si dovrebbe chiedere:

1)Questo ecosistema come è riuscito (e riesce tuttora) a reggersi in piedi?
2)Com'è possibile impiegare e sfruttare una tecnologia tutto sommato neonata come la blockchain nel nostro quotidiano?
3)Esisteranno enti in grado di controllare in maniera indiretta questo mercato?

Io, che ribadisco di essere un principiante, ritengo che nonostante le cryptovalute siano effettivamente gestibili solo e soltanto dagli utenti (almeno per quanto riguarda i Bitcoin) nulla vieta che per svariati motivi sociali, economici e politici, uno stato possa effettivamente vietarne gli scambi, le compravendite e tutte quelle azioni che danno alla fine il valore alla valuta in sé (se non puoi farci niente a casa tua, è inutile tenerlo). Tuttavia non si può negare che al giorno d'oggi abbiamo una marea di situazioni che si stanno evolvendo con una rapidità a dir poco eccezionale tra cui possiamo annoverare ad esempio:
1)Il mercato NFT basato interamente su blockchain Ethereum (correggetemi se sbaglio, sono un neofita).
2)Metaverso.
Non so quanto possano effettivamente reggere, ma posso esprimere una considerazione sociale, cioè che se si stanno radicando così tanto nella nostra cultura, specialmente nella mente e nei discorsi di noi giovani adulti (ho 25 anni e mi trovo spessissimo a parlarne con svariati gruppi di coetanei), allora la possibilità che si sviluppi qualcosa di concreto e duraturo è veramente alta. Anzi, direi che la concretezza già è in essere dato appunto che si stanno sviluppando tutte queste situazioni. Next step secondo me dovrebbe essere quello di proporre un'alternativa alle valute classiche, e non tentare di sostituirle, perché in questa "missione" secondo me le cryptovalute non riusciranno mai.
 
Oltre a questo bisogna aggiungere il fatto che gli stati possono (cercare) di garantire stabilità economica grazie al pieno controllo delle valute. Con questo non voglio dire che le fiat siano perfette ma che io allo stato attuale non mi sentirei a mio agio se al loro posto ci fosse il Bitcoin, posseduto per l'85% da 130.000 address (0,36% del totale). Può sembrare un numero grosso 130.000 address ma vi ricordo che siamo circa 7.800.000.000 nel pianeta.

Vi sparo qualche cifra per provocarvi: Il 2% della popolazione è di circa 156 milioni, in Russia sono 146 milioni. Ipoteticamente la Russia potrebbe possedere il 94,5% dei Bitcoin e il resto del mondo (Stati Uniti, Cina, India, Brasile, Italia, Francia, Spagna, ecc.) dovrebbero campare con solo il 5,5% dei Bitcoin. Vi sembra questa decentralizzazione?
A me sembra cosi anche per le valute fiat in quanto la maggior parte della ricchezza è sempre nella mani di pochi. Conta poi che 1 bitcoin ha un potere d'acquisto e un valore decisamente più alti di 1 euro/1 dollaro.

Credo abbiano un potenziale enorme ma i governi cercheranno di sopprimerle o controllarle in quanto i soldi che finisco in crypto non rientrano più sotto il loro controllo e per i paesi sono soldi persi. E' come se io prendessi una quantità enorme di euro e iniziassi a cambiarli in dollari. Non sarebbe salutare per il sistema economico europeo.
 
Bitcoin è per antonomasia deflazionistico e non inflazionistico, il totale delle whale menzionate hanno perso il loro accesso definitivamente in quanto quella gran parte di wallet con una percentuale che va in pari da 1 a 1000 non è più in possesso delle proprie chiavi private, c'è stata anche un rapporto di chainanalysis in merito..
Si stima che un 30-50% dei bitcoin holdati possa essere perso per sempre. È vero, però questo non vuol dire Bitcoin è ben distribuito tra tutti. Le "whale" menzionate prima di tutto non c'è modo di sapere con precisione quante siano, secondo non c'è modo di sapere con precisione quante siano fake whale perse per sempre. Anche i miei 0.00000002 BTC persi in un wallet di cui non ho più accesso vanno a comporre quel 30-50%.

Se hai modo di trovare le studio di chainanalysis me lo puoi passare che vorrei rileggerlo? Non lo trovo più e.e

Tornando al discorso, considera anche che ormai da anni il mining è per la maggior parte fatto da aziende e non da singoli individui. Questi BTC minati sono già dall'inizio centralizzati in poche persone, poi vengono venduti nel mercato e li certo può avvenire decentralizzazione dato che tutti possono comprare ma una centralizzazione c'è sempre (grossi che comprano sempre di più ed immagazzinano).
Come puoi vedere qui: https://bitinfocharts.com/top-100-richest-bitcoin-addresses.html
I più grossi address sono di exchange ed altre aziende, seguiti poi da singoli individui (forse). In ogni modo sono comunque tutti attivi con transazioni in ingresso recenti (2021-2022).

..comunque possedere 1 o una frazione di bitcoin in caso di crisi o di guerra può mettere al riparo la finanza personale, non ne possiedi 1 , ma quella frazione potrebbe valere un tot che ti permetterebbe di godere comunque di un riparo.(Non sono consigli finanziari)
Bitcoin potrà essere visto come bene riparo? Probabilmente si. Se però c'è una guerra che comporta la distruzione dei magazzini dove avviene il mining? O una crisi energetica che costringe la sospensione dell'attività di mining da parte delle aziende?
Ci sarebbe un crollo enorme dell'attività di mining con costi per le transazioni e tempi così alti da rendere Bitcoin proibitivo almeno con il numero di transazioni di adesso.
Penso però anch'io che a parte in certe situazioni particolari, il bitcoin possa essere visto così, almeno per un certo periodo.



1)Questo ecosistema come è riuscito (e riesce tuttora) a reggersi in piedi?
In breve: un sogno -> un'idea -> tanti developer -> tanti sognatori -> tantissimi speculatori

2)Com'è possibile impiegare e sfruttare una tecnologia tutto sommato neonata come la blockchain nel nostro quotidiano?
Da quanto ho capito io i sistemi decentralizzati sono tutt'altro che neonati, si conoscono da tempo ma sono molto poco utilizzati in quanto non sono efficienti come quelli centralizzati (i più utilizzati). Senza entrare nell'area nerd, possiamo dire che le blockchain come le intendiamo oggi ci siano relativamente da poco.

Il problema principale è comunque quanto ho detto poco sopra: i sistemi centralizzati sono estremamente più efficienti e per questo motivo sarà difficile (al momento attuale almeno) che siano utilizzati quelli decentralizzati al loro posto (perché dovresti pedalare con una bici da bambino quando hai una bici da corsa?).
La dimostrazione di questo lo si vede con le blockchain proof of stake: blockchain alternative che cercano di ovviare al problema della scalabilità (essere performanti e sicure all'aumento del numero di transazioni) di fatto aumentandone la centralizzazione (senza diventare tale ovviamente, o no? eheh).

3)Esisteranno enti in grado di controllare in maniera indiretta questo mercato?
Direi quasi sicuramente di si, attraverso il mining. Quest'ultimo sarà sempre più centralizzato ed è fortemente dipendente dal costo energetico e tasse dello stato in cui operano. Lo stato potrebbe quindi alzare i costi energetici (Bitcoin ha un sistema che parzialmente risolve questo problema) o le tasse se non addirittura bloccare le aziende o rendere illegale l'utilizzo di tale valute.
Inoltre gli stessi miner potrebbero coalizzarsi per effettuare l'attacco del 51% o comunque "imporre" una decisione in quanto di fatto sono quest'ultimi ad avere voce in capitolo nelle scelte (che poi sono influenzati dalla community che utilizza bitcoin è un altro discorso).
Per concludere persone e/o aziende con forti capitali possono agitare davvero tanto le acque (vedi Musk).

Non so quanto possano effettivamente reggere, ma posso esprimere una considerazione sociale, cioè che se si stanno radicando così tanto nella nostra cultura, specialmente nella mente e nei discorsi di noi giovani adulti (ho 25 anni e mi trovo spessissimo a parlarne con svariati gruppi di coetanei), allora la possibilità che si sviluppi qualcosa di concreto e duraturo è veramente alta. Anzi, direi che la concretezza già è in essere dato appunto che si stanno sviluppando tutte queste situazioni. Next step secondo me dovrebbe essere quello di proporre un'alternativa alle valute classiche, e non tentare di sostituirle, perché in questa "missione" secondo me le cryptovalute non riusciranno mai.
È vero che noi giovani ne parliamo sempre di più, però il mondo è gestito da altre persone. Perché "noi" arriviamo a poterlo gestire è probabile che una nuova tecnologia arrivi e diventi la nuova "Bitcoin" mentre quest'ultimo diventi la nuova bolla dei tulipani

A me sembra cosi anche per le valute fiat in quanto la maggior parte della ricchezza è sempre nella mani di pochi.
Su questo probabilmente hai ragione.


Conta poi che 1 bitcoin ha un potere d'acquisto e un valore decisamente più alti di 1 euro/1 dollaro.
Secondo me non è proprio così. Se tu vuoi acquistare una macchina in italia con euro la compri dove vuoi an un prezzo X, in dollari avrà un prezzo Y, in Bitcoin non ha prezzo: tu dovresti vendere i bitcoin per euro e dollaro e poi comprarla. Diventa quindi (secondo me) difficile parlare di potere d'acquisto, ma magri mi sbaglio non sono un esperto.

Credo abbiano un potenziale enorme ma i governi cercheranno di sopprimerle o controllarle in quanto i soldi che finisco in crypto non rientrano più sotto il loro controllo e per i paesi sono soldi persi. E' come se io prendessi una quantità enorme di euro e iniziassi a cambiarli in dollari. Non sarebbe salutare per il sistema economico europeo.
Ti chiedo una cosa: tu hai comprato bitcoin? Se si, cosa ne stai facendo?
 
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Si stima che un 30-50% dei bitcoin holdati possa essere perso per sempre. È vero, però questo non vuol dire Bitcoin è ben distribuito tra tutti. Le "whale" menzionate prima di tutto non c'è modo di sapere con precisione quante siano, secondo non c'è modo di sapere con precisione quante siano fake whale perse per sempre. Anche i miei 0.00000002 BTC persi in un wallet di cui non ho più accesso vanno a comporre quel 30-50%.

Se hai modo di trovare le studio di chainanalysis me lo puoi passare che vorrei rileggerlo? Non lo trovo più e.e

Tornando al discorso, considera anche che ormai da anni il mining è per la maggior parte fatto da aziende e non da singoli individui. Questi BTC minati sono già dall'inizio centralizzati in poche persone, poi vengono venduti nel mercato e li certo può avvenire decentralizzazione dato che tutti possono comprare ma una centralizzazione c'è sempre (grossi che comprano sempre di più ed immagazzinano).
Come puoi vedere qui: https://bitinfocharts.com/top-100-richest-bitcoin-addresses.html
I più grossi address sono di exchange ed altre aziende, seguiti poi da singoli individui (forse). In ogni modo sono comunque tutti attivi con transazioni in ingresso recenti (2021-2022).


Bitcoin potrà essere visto come bene riparo? Probabilmente si. Se però c'è una guerra che comporta la distruzione dei magazzini dove avviene il mining? O una crisi energetica che costringe la sospensione dell'attività di mining da parte delle aziende?
Ci sarebbe un crollo enorme dell'attività di mining con costi per le transazioni e tempi così alti da rendere Bitcoin proibitivo almeno con il numero di transazioni di adesso.
Penso però anch'io che a parte in certe situazioni particolari, il bitcoin possa essere visto così, almeno per un certo periodo.




In breve: un sogno -> un'idea -> tanti developer -> tanti sognatori -> tantissimi speculatori


Da quanto ho capito io i sistemi decentralizzati sono tutt'altro che neonati, si conoscono da tempo ma sono molto poco utilizzati in quanto non sono efficienti come quelli centralizzati (i più utilizzati). Senza entrare nell'area nerd, possiamo dire che le blockchain come le intendiamo oggi ci siano relativamente da poco.

Il problema principale è comunque quanto ho detto poco sopra: i sistemi centralizzati sono estremamente più efficienti e per questo motivo sarà difficile (al momento attuale almeno) che siano utilizzati quelli decentralizzati al loro posto (perché dovresti pedalare con una bici da bambino quando hai una bici da corsa?).
La dimostrazione di questo lo si vede con le blockchain proof of stake: blockchain alternative che cercano di ovviare al problema della scalabilità (essere performanti e sicure all'aumento del numero di transazioni) di fatto aumentandone la centralizzazione (senza diventare tale ovviamente, o no? eheh).


Direi quasi sicuramente di si, attraverso il mining. Quest'ultimo sarà sempre più centralizzato ed è fortemente dipendente dal costo energetico e tasse dello stato in cui operano. Lo stato potrebbe quindi alzare i costi energetici (Bitcoin ha un sistema che parzialmente risolve questo problema) o le tasse se non addirittura bloccare le aziende o rendere illegale l'utilizzo di tale valute.
Inoltre gli stessi miner potrebbero coalizzarsi per effettuare l'attacco del 51% o comunque "imporre" una decisione in quanto di fatto sono quest'ultimi ad avere voce in capitolo nelle scelte (che poi sono influenzati dalla community che utilizza bitcoin è un altro discorso).
Per concludere persone e/o aziende con forti capitali possono agitare davvero tanto le acque (vedi Musk).


È vero che noi giovani ne parliamo sempre di più, però il mondo è gestito da altre persone. Perché "noi" arriviamo a poterlo gestire è probabile che una nuova tecnologia arrivi e diventi la nuova "Bitcoin" mentre quest'ultimo diventi la nuova bolla dei tulipani


Su questo probabilmente hai ragione.



Secondo me non è proprio così. Se tu vuoi acquistare una macchina in italia con euro la compri dove vuoi an un prezzo X, in dollari avrà un prezzo Y, in Bitcoin non ha prezzo: tu dovresti vendere i bitcoin per euro e dollaro e poi comprarla. Diventa quindi (secondo me) difficile parlare di potere d'acquisto, ma magri mi sbaglio non sono un esperto.


Ti chiedo una cosa: tu hai comprato bitcoin? Se si, cosa ne stai facendo?

Direi quasi sicuramente di si, attraverso il mining. Quest'ultimo sarà sempre più centralizzato ed è fortemente dipendente dal costo energetico e tasse dello stato in cui operano. Lo stato potrebbe quindi alzare i costi energetici (Bitcoin ha un sistema che parzialmente risolve questo problema) o le tasse se non addirittura bloccare le aziende o rendere illegale l'utilizzo di tale valute.
Inoltre gli stessi miner potrebbero coalizzarsi per effettuare l'attacco del 51% o comunque "imporre" una decisione in quanto di fatto sono quest'ultimi ad avere voce in capitolo nelle scelte (che poi sono influenzati dalla community che utilizza bitcoin è un altro discorso).
Per concludere persone e/o aziende con forti capitali possono agitare davvero tanto le acque (vedi Musk).

Non è possibile effettuare un calcolo le mining farm detengono una buona potenza di hashrate ma è bene ricordare che alle pool partecipano anche i singoli che poi vengono conteggiati... è impossibile effettuare un attacco del 51% alla blockchain di bitcoin, per quanto riguarda la bolla dei tulipani è stato detto più volte non assomiglia, e non assomiglierà mai, avete letto il whitepaper?, per il problema del costo delle transazioni è subentrato segwit proprio per questo motivo, gli hodler exchange non fanno fede nel report, si tenga conto che se tu depositi un btc di tua proprietà nell'exchange centralizzato rientri nel calcolo di quell'adress di proprietà dell'exchange

 
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Nel mio piccolo, personalmente credo che non sia una questione di "valute". Perchè il vero valore è nella tecnologia che c'è alle spalle.

Di recente ho letto la trascrizione di un'intervista sulla storia del "Consensus Protocol" e di come siamo arrivati a Bitcoin e company, quando ho capito nella forma più elementare che le crypto sono solo un "modo per decidere le cose" detta così, ne ho compreso il vero valore.

Per questo penso che è questione di tempo, ma non credo che resteranno molte cryptovalute, anche se, paradossalmente il fondatore di Binance afferma che in futuro ogni persona avrà la sua personale moneta virtuale.

Nonostante tutto, questo mondo è molto affascinante.
 
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Reazioni: fisica-all
Mi piace un sacco la tua risposta
Bravo, si valorizza la tecnologia

Per il fatto "ognuno avra' la sua crypto": beh, ci son gia' milioni di crypto, ognuno di noi potrebbe crearne una, ma non so quanto senso possa avere ahah
Alla fine, secondo me, ne resteranno 5-6 valide davvero (e non intendo valide per speculare, ma per i servizi offerti)
 
Mi piace un sacco la tua risposta
Bravo, si valorizza la tecnologia

Per il fatto "ognuno avra' la sua crypto": beh, ci son gia' milioni di crypto, ognuno di noi potrebbe crearne una, ma non so quanto senso possa avere ahah
Alla fine, secondo me, ne resteranno 5-6 valide davvero (e non intendo valide per speculare, ma per i servizi offerti)
Già anche io sono più in linea verso un'apocalisse crypto, infatti penso che sia importante rendersi conto che probabilmente il 99% delle proprie cryptovalute sparirà dalla faccia della Terra. Però non si sa mai, io tanto nel frattempo continuo a fare DCA e acquistare, acquistare e acquistare.
 
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Reazioni: fisica-all
Scusate la domanda, oggi girano un sacco di post pubblicità di bitcoin, avranno abboccato un sacco di persone come anche alcuni di voi, magari in tutto sareste milione, con la convinzione che un giorno diventerete ricchi, quindi voi mi dite che se oggi sulla terra 800 milioni di persone hanno investito in questo , tra magari 20 anni questi saranno tutti ricchi , e non esisteranno più i poveri ? e solo fantasia, secondo me, come sentite se investivi 1,000 euro nel 2005 oggi eri miliardario, quindi noi oggi non mangiamo non andiamo a farci i nostri viaggi al estero, per investire chi sa quanto, magari alcuni sono malati, e si comprano bitcoin e non mangiano per giorni perché diventato una malattia, per cosa ? per una moneta virtuale ? che da domani possono benissimo , bitcoin vale 0.01 e non + 36k ? e solo un gioco d'azzardo, come fb che ora si inventa il metaverso, perché non sa più come farsi i soldi. e noi che facciamo? andiamo a comprare con soldi VERI , un paio di scarpe finte ( online ) , l'umanità e veramente strana.
Messaggio unito automaticamente:

tra l'altro io non me ne intendo, ma se io investo 1.000 euro in bitcoin e il bitcoin sale di 1% oggi io guadagno 10 euro ? non fa un pò ridere ?
 
Facciamo una cosa:
Respira, scrivi un dubbio alla volta sotto forma di domanda e cerchiamo di aiutarti a documentarti per bene sulle crypto (e sulla finanza in generale)
Hai una domanda specifica dalla quale iniziare?
 
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tra l'altro io non me ne intendo
Scusami se te lo dico ma si vede. Il fatto che tu non riesca a comprendere il valore di una tecnologia o dell'innovazione che essa porta non vuol dire che non ci sia, non so se mi segui. E già che parli di soldi finiti o veri vuol dire che non hai le giuste nozioni. Non c'è niente di finto e niente di vero, il valore è un valore esprimibile in diversi modi. Quelli che tu indichi come soldi veri lo fai solo perchè è valuta a corso legale e quindi riconosciuta dallo stato per pagare tasse, bollette etc. Se già vai in El Salvador il Bitcoin è uguale all'euro e alle altre valute, allora secondo il tuo ragionamento in quello stato diventa "vero". Prima di trarre le conclusioni dai una possibilità alle cose, informati, cerca di capirle e se poi pensi ancora che sia fuffa bene, ma almeno avrai abbastanza conoscenza da spiegare il perché e anche la tua opinione, in quanto informata, verrà accettata e rispettata.
 
in medio oriente e vietato il bitcoin , di cosa stiamo parlando? non andare a vedere solo quello che piace a te vedere, guarda anche il lato negativo.
 
Si vede chiaro che tu sei uno di quelli che gli interessa il bitcoin, allora sei convinto e vorresti che anche gli altri lo fossero, non ti piace sentire che il bitcoin e una truffa punto, tu dici la tua io dico la mia.
 
No io dico solo che non e facile come sembra, mi inscrivo su un sito metto 1,000 euro e tra un anno sono milionario. tra un anno magari il bitcoin sale del 20% sai che storia , 200 euro di guadagno al anno.' SE SALE ' comunque io non dico di essere contro , dico solo di ragionare con la propria testa e di non stare a sentire , quello che racconta su youtube se investivi 100 euro nel 2010 ora avevi 100 mila. e ora tutti a investire nel bitcoin.
 
Dunque, se tu avessi investito 1000$ quando btc valeva 200$, valendone ora 40k, avresti ora 200k$
Questa e' matematica, non "cose che si leggono"
Se vuoi "attaccare" btc (e sottolineo BTC, non le crypto), hai modi nettamente migliori
Se vuoi attaccare le crypto anche

Dovresti pero', alla base, avere una GRANDE conoscenza del settore

Rinnovo l'invito a far domande per CAPIRE e CONOSCERE le crypto per POI farti la TUA idea

Come leggere online e dire che btc e' ottimo e' sbagliato, anche quello che fai tu, perche' non stai dando alcuna motivazione concreta
 
Penso che siamo tutti d'accordo sul fatto che non arrivi tu dal nulla con 200 euro e diventi ricco. Può capitare ma non adesso, non con Bitcoin e comunque sono casi rari. C'è però un potenziale enorme nel settore crypto. Partendo dalla tecnologia che ne sta alla base, passando per le sua applicazioni nel settore finanziario, della supply chain, del mercato immobiliare e tanto altro.

E' chiaro che come tutte le cose il settore DeFi sta subendo un sacco di speculazione che a parer mio culminerà nel nulla, però c'è anche molto di buono che è poi ciò che rimarrà e che sarà utile.

E' sbagliato però generalizzare, di questo ne sono certo.
 
Il mondo del guadagno online è fatto da tantissimi "visionari" della finanza che fanno della promozione il loro guadagno.
C'è gente che dice di acquistare bitcoin perché loro lo hanno fatto ed ora sono ricchi. Bisogna stare attenti a queste persone perché quasi sempre guadagnano principalmente da te utente che li segui come un pulcino.

Detto questo, qui stiamo parlando del valore del Bitcoin e delle criptovalute in generale, nonché della tecnologia che ci sta dietro. È giusto parlare anche di tutta la speculazione e gli aspetti negativi ma cerchiamo di argomentare ;)