DAY against DRM

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edo1493

Utente Silver
13 Settembre 2008
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Il Giorno Contro i DRM: Martedì, 4 Maggio 2010



"Quando le compagnie organizzano di progettare prodotti per restringerci, noi dobbiamo prepararci a sconfiggerli" -- Il presidente della FSF Richard Stallman

BOSTON, Massachusetts, USA -- Giovedì, Febbraio 25, 2010-- La giustizia sociale e i gruppi per i diritti online oggi hanno annunciato che Martedì 4 Maggio, 2010 sarà il giorno internazionale contro i Digital Restrictions Management (DRM).

Il giorno contro i DRM unirà una vasta scala di progetti, organizzazioni di pubblico interesse, siti web e individui in uno sforzo per sollevare la conoscenza pubblica verso il pericolo delle tecnologie che restringono gli utenti nell'avere accesso a film, musica, libri e software; sicuramente, tutti i formati di dati digitali. Molti regimi DRM monitorano le attività dell'utente e riportano ciò che vedono alle corporazioni che impongono i DRM.

Come parte della sua stessa campagna Defective by Design contro i DRM (http://defectivebydesign.org), la Free Software Foundation (FSF) aiuterà a coordinare gli attivisti contro i DRM in tutto il mondo per mobilizzare il pubblico contro questa tecnologia anti-sociale. Loro hanno anche pubblicato un articolo dettagliato riguardo una breve storia, "Un decennio con i DRM" a http://www.defectivebydesign.org/decade-in-drm.

"La tecnologia dei DRM attacca la nostra libertà su due livelli. Il suo scopo è quello di attaccare la nostra libertà restringendo l'uso di copie dei lavori pubblicati. Questo significa che forza l'uso del software proprietario, il che vuol dire che non hai il controllo di cio che fai. Quando le compagnie organizzano di sviluppare prodotti per restringerci, dobbiamo prepararci a sconfiggerli," così ha detto il presidente della FSF Richard Stallman.

Jim Killock, direttore esecutivo dell'Open Rights Group ha detto, " I DRM sono un disastro per legittimare l'uso di musica, film e libri. Sono prodotti per bloccare le persone attraverso specifici dispositivi e programmi, distruggendo i nostri diritti come la libertà di parola usata per fare critica, l'educazione e la revisione. DRM vuole dire che tu perdi il controllo, e che sei merce dei venditori."

Richard Esguerra della Electronic Frontier Foundation, un supporter del Giorno Contro i DRM, ha detto, "Informati gli informatici e gli attivisti che furono di aiuto alle ferite dei DRM di tornare indietro quando molti DRM bloccavano la copia del software. Ma ora, le compagnie stanno sviluppando i DRM per cercare di restringere molto più che la libertà degli utenti nel copiare i file. IL Giorno Internazionale Contro i DRM è una nuova opportunità per sollevare ancora una volta la sfida e per combattere per la libertà della tecnologia."

Più eventi, supporter, e partecipanti per il " Giorno Contro i DRM" saranno annunciati con l'avvicinarsi dell'evento. Le Organizazzioni e le persone singole che vogliono aiutare possono contattare [email protected] o visitare http://defectivebydesign.org/ per segnarsi e seguire la campagna.
La Free Software Foundation

La Free Software Foundation, fondata nel 1985, si dedica alla promozione del diritto degli utenti di computer di usare, studiare, copiare, modificare, e redistribuire i programmi per il computer. La FSF promuove lo sviluppo e l'uso del software libero-- in particolare il sistema operativo GNU e le sue varianti GNU/Linux -- e la documentazione libera per il software libero. La FSF aiuta anche a diffondere la conoscenza dei problemi etici e politici della libertà nell'uso del software, ed i sui siti web, situati a fsf.org e gnu.org, sono un importante fonte di informazione riguardo GNU/Linux. Le Donazioni per supportare il lavoro della FSF possono essere fatte a http://donate.fsf.org. I sui quartieri generali sono a Boston, MA, USA.
L'Open Rights Group

L'Open Rights Group è un gruppo per la difesa dei diritti digitali con sede in UK. Allo scopo di incrementare la sensibilizzazione dei problemi dei diritti digitali, per contribuire a promuovere l'attività di base e per preservare ed estendere le libertà civili nell'era digitale http://www.openrightsgroup.org.

Contatti

Holmes Wilson
Campaigns Manager
Free Software Foundation
PHONE +1 (614) 465 6371
[email protected]

http://www.fsf.org/translations/it/may-4-day-against-drm-ita/
 
c'è una tendenza generale ad abbandonare i DRM su video e audio digitali da parte dei produttori...
 
Silent_Death ha detto:
c'è una tendenza generale ad abbandonare i DRM su video e audio digitali da parte dei produttori...

ed in ogni caso, da un punto di vista di diritto, imho, sarebbe lecito imporre tali diritti: insomma, uno che è autore di qualcosa decide lui come distribuirlo, è come se adesso scopiazzassi infernet senza rispettare la creative commons qui utilizzata.

Che poi *logicamente* a volte siano eccessivi e che molti riccorrano a viene traverse non lo biasimo, ma da un punto di vista prettamente legale è illecito. IMHO
 
In Italia non c'è nulla, ci sono soltanto delle piccole organizzazioni che dicono di essere in favore del software libero e poi usano software non libero.
Le persone che appoggiano i DRM sono nocive per la società, come si fà ad appoggiare un qualcosa che serve a controllarti e ad usarti?

[ot]Ma pazzo sto nelle firme di tutti[/ot]
 
Malex ha detto:
ed in ogni caso, da un punto di vista di diritto, imho, sarebbe lecito imporre tali diritti: insomma, uno che è autore di qualcosa decide lui come distribuirlo, è come se adesso scopiazzassi infernet senza rispettare la creative commons qui utilizzata.

Veramente non e' la stessa cosa, non sono diritti sul come distribuire, la questione e' che una volta in possesso di materiale, legalmente ottenuto e pagato, non ne hai tutti i diritti, ed in qualsiasi momento potresti non essere piu' in grado di usufruire di cio' per cui hai pagato il distributore. (Vedi un palese caso con Assassin's Creed 2, ultimamente sono uscite un sacco di notizie in proposito :))

Quindi non sono diritti per chi distribuisce, ma diritti negati per chi acquista, non e' un acquisto vero e proprio ma un "prendo in prestito fino a che non ti girano le palle e mi impedirai di poter usufruire di cio' per cui ho pagato". (Sia chiaro, non sarebbe un problema, ma a quel punto dovrebbero esporre chiaramente un disclaimer che afferma cio', il mona di turno che legge DRM chissa' cosa va a pensare)
 
↑ quella è una pazzia. E' indecente che per giocare ad un gioco offline io debba essere costantemente connesso. E tutta la gente che va col 56k con tariffa oraria? E chi non ha una connessione stabile? Se con questo volevano rilanciare il mercato dei videogiochi su pc....
 
meh. ha detto:
Malex ha detto:
ed in ogni caso, da un punto di vista di diritto, imho, sarebbe lecito imporre tali diritti: insomma, uno che è autore di qualcosa decide lui come distribuirlo, è come se adesso scopiazzassi infernet senza rispettare la creative commons qui utilizzata.

Veramente non e' la stessa cosa, non sono diritti sul come distribuire, la questione e' che una volta in possesso di materiale, legalmente ottenuto e pagato, non ne hai tutti i diritti, ed in qualsiasi momento potresti non essere piu' in grado di usufruire di cio' per cui hai pagato il distributore. (Vedi un palese caso con Assassin's Creed 2, ultimamente sono uscite un sacco di notizie in proposito :))

Quindi non sono diritti per chi distribuisce, ma diritti negati per chi acquista, non e' un acquisto vero e proprio ma un "prendo in prestito fino a che non ti girano le palle e mi impedirai di poter usufruire di cio' per cui ho pagato". (Sia chiaro, non sarebbe un problema, ma a quel punto dovrebbero esporre chiaramente un disclaimer che afferma cio', il mona di turno che legge DRM chissa' cosa va a pensare)

con questo discorso escluderesti non solo i DRM (che ne caso di ACII concordo sulla questione della connessione permanene ai loro server) ma tutte le licenze non libere comprese quelle freeware. infatti anche quelle ti danno dei diritti sull'uso che comunque vengono limitati dal produttore
 
Silent_Death ha detto:
con questo discorso escluderesti non solo i DRM (che ne caso di ACII concordo sulla questione della connessione permanene ai loro server) ma tutte le licenze non libere comprese quelle freeware. infatti anche quelle ti danno dei diritti sull'uso che comunque vengono limitati dal produttore

Infatti quelle licenze le accetti (se poi non le leggi sono cazzi tuoi), non credo che chi usa DRM ti faccia accettare una licenza che ti spiega cosa puoi fare o non puoi fare e cosa potrebbe succedere in casi A, B e C :)
 
meh. ha detto:
Veramente non e' la stessa cosa, non sono diritti sul come distribuire, la questione e' che una volta in possesso di materiale, legalmente ottenuto e pagato, non ne hai tutti i diritti, ed in qualsiasi momento potresti non essere piu' in grado di usufruire di cio' per cui hai pagato il distributore. (Vedi un palese caso con Assassin's Creed 2, ultimamente sono uscite un sacco di notizie in proposito :))
Che dire, quoto in pieno. Io per giocare a call of duty 6 sul pc devo essere connesso a internet se no mi attacco. E se voglio giocare in vacanza sul portatile? Mi attacco.
 
HackLife ha detto:
meh. ha detto:
Veramente non e' la stessa cosa, non sono diritti sul come distribuire, la questione e' che una volta in possesso di materiale, legalmente ottenuto e pagato, non ne hai tutti i diritti, ed in qualsiasi momento potresti non essere piu' in grado di usufruire di cio' per cui hai pagato il distributore. (Vedi un palese caso con Assassin's Creed 2, ultimamente sono uscite un sacco di notizie in proposito :))
Che dire, quoto in pieno. Io per giocare a call of duty 6 sul pc devo essere connesso a internet se no mi attacco. E se voglio giocare in vacanza sul portatile? Mi attacco....

..alla rete wifi non protetta + vicina. Se c'è :p
 
Malex ha detto:
..alla rete wifi non protetta + vicina. Se c'è :p

Il che non toglie il fatto che sia una stronzata.
Poi come si finirà? Ad acquistare i videogiochi con insieme il contratto ADSL?

In trusts we trust...:dodgy:
 
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