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ToKilL

Utente Silver
25 Luglio 2007
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Black hat

Un black hat (altrimenti chiamato cracker) è un hacker malintenzionato o con intenti criminali. Questo termine è spesso utilizzato nel campo della sicurezza informatica e dai programmatori per indicare una persona dalle grandi capacità informatiche, ma con fini illeciti. Questo termine deriva dal sostantivo di significato opposto white hat hacker.

Solitamente un black hat è una persona che mantiene segretamente una conoscenza su vulnerabilità ed exploit che trova a proprio vantaggio, non rivelandola al pubblico o al proprietario per correzioni.


Cosa fa un black hat
Molti black hat promuovono la libertà individuale e l'accessibilità, senza autorizzazione, all'interno dei sistemi informatici, violando così la privacy. Cercano di trovare ed espandere i bug di sistema, ogni tentativo fatto per patchare i software sono generalmente fatti per prevenire altri attacchi al sistema già precedentemente compromesso dai black hat. Possono avere accesso ad un 0day-exploit (Programma che permette di sfruttare buchi nei sistemi, non distribuito al pubblico e che quindi non ha una soluzione alternativa reperibile). Nella maggior parte dei casi, un black hat lavora per causare un danno, o per prelevare informazioni private confidenziali e spesso per trarne profitti economici.

Il black-hat hacking è l'atto di compromettere la sicurezza informatica di un sistema senza l'autorizzazione del proprietario, di solito con l'intento di accedere ai computer connessi alla rete.

Il termine che più si avvicina a questo genere di atti è cracker.


Chi è un cracker
Il termine cracker, fu coniato da Richard Stallman, per tentare di evitare l'abuso, tutt'ora esistente, della parola hacker. L'uso di questo vocabolo è alquanto limitato (così come la parola black hat) che è considerato da molte persone un termine controverso. Un individuo identificato come hacker, non è altro che un esperto informatico con ottime capacità d'uso del pc, che si diverte nell'ampliamento delle sue conoscenze. Questo termine viene erronamente utilizzato per indicare persone, che entrano all'interno dei sistemi informatici senza alcun tipo di autorizzazione, con l'unico scopo di causare danno. Molti hacker tentano di convincere l'opinione pubblica che gli intrusi dovrebbero essere chiamati cracker piuttosto che hacker, ma l'uso errato permane nel vocabolario comune della gente.

Fonte Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.





quindi noi saremo i cattivi mentre voi dovreste essere i buoni..

White hat

Un white hat (chiamato anche hacker etico) è un hacker che si oppone all'abuso dei sistemi informatici. La sua attività è di verifica coordinata e complessiva della sicurezza di una rete e dei sistemi che la compongono, al fine di delineare il livello effettivo di rischio cui sono esposti i dati, e proporre eventuali azioni correttive per migliorare il grado di sicurezza. L'hacker etico è un professionista della sicurezza informatica.

Il termine deriva dai film western, dove il buono indossava un tipico cappello da cowboy bianco mentre l'antagonista uno nero (da qui Black hat).


Etica
Un white hat crede che la rete internet sia un grande mezzo per permettere la comunicazione di notizie in tutto il mondo da parte di tutti, e quindi s'impegna nella difesa d'integrità di questo strumento. Di solito un hacker etico presta concentrazione sulla sicurezza dei sistemi informatici, operando per la loro protezione dalla figura ad esso contrapposta, il Black hat o il cracker.

Steven Levy dice dell'hacker:

« L'hacker pratica l'esplorazione intellettuale a ruota libera delle più alte e profonde potenzialità dei sistemi di computer, o la decisione di rendere l'accesso alle informazioni quanto più libera e aperta possibile. Ciò implica la sentita convinzione che nei computer si possa ritrovare la bellezza, che la forma estetica di un programma perfetto possa liberare mente e spirito »


L'hacker etico ama e rispetta i sistemi, desidera conoscerli a fondo per renderli migliori. Per questo è "etico". Perché non prova alcun gusto nello sfregio, nell'uso automatizzato e privo di riflessione di programmi scritti da altri, nell'intrusione a scopo di danneggiamento o per fini non leciti.


White e black hat a confronto
Capita spesso che un white hat irrompa in un computer di un black hat per investigare. La differenza tra i black hat e i white hat non consiste in questo, ma nella loro ideologia altruistica. In poche parole i white hat hanno finalità positive, al contrario dei black hat.

Questo termine è inoltre utilizzato per indicare chi irrompe in un sistema o in un network per allertare il proprietario di un baco o per altre attività positive. Molte di queste persone sono spesso assunte da società che trattano di sicurezza informatica, e vengono chiamate sneaker, a gruppi invece tiger team.

Il white hat si presta dunque al rispetto dell'etica hacker. Come i black hat, i white hat sono spesso esperti nei dettagli dei sistemi informatici, e possono elaborare il codice per trovare soluzione ad un problema piuttosto difficoltoso.

Gli strumenti e le tecniche utilizzate sono tipicamente gli stessi impiegati dagli attaccanti, ma vengono applicati cum grano salis, senza mettere a rischio l'integrità dei dati, la continuità del servizo e viene inoltre garantita la riservatezza delle informazioni cui viene ottenuto accesso che, sovente, si rivelano particolarmente sensibili e preziose. Vengono poi fornite le indicazioni da seguire per migliorare lo stato di sicurezza, relativamente alle exposures individuate.

Recentemente white e black hat sono termini applicati al settore della ottimizzazione nei motori di ricerca (Search engine optimization, SEO). La tattica dei black hat, alrimenti chiamata spamdexing, tenta di dirottare i risultati verso un'unica pagina, mentre i metodi dei white hat sono generalmente approvati dai motori di ricerca.

Fonte Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


il mio parere:
STRONZATE!!!...siamo tutti sulla stessa barca...solo che voi cercate una giustificazione, mentre noi ci assumiamo le nostre responsabilita!
 
Dicono di me,
che sono un bastardo, bugiardo e lo fanno senza un perchè...
Dicono di me,
che sono una strega drogata e truccata e piena di sè...
E dicono di me,
che sono una stupida frase da dire davanti a un caffè...
 
sciacallo010 ha detto:
Dicono di me,
che sono un bastardo, bugiardo e lo fanno senza un perchè...
Dicono di me,
che sono una strega drogata e truccata e piena di sè...
E dicono di me,
che sono una stupida frase da dire davanti a un caffè...

ammiro l'utilità di questo post
 
[align=justify]Se le categorie esistono ci sarà un motivo no? lo dice lo scritto stesso il white usufruisce delle sue conosenze per aiutare gli altri, il black solo per scopi personali e illegali, il cracker solo per fare danni ad i sistemi informatici. Quindi come puoi dire che sono la stessa cosa? -.-[/align]
 
puoi chiamarli pure burro e marmellata.... farai parte di uno di un altro in base alle azioni che fai... poi se prendi le tue azioni, statisticamente, puoi dire di quale categoria fai parte....

sta di fatto che il gruppo chiamato white hat non penetra per il gusto di farlo, non sfutta la vulnerabilità scoperta e via dicendo. Spesso viene pagato dalle aziende stesse per farlo, quindi in maniera legale.
Il gruppo dei black hat semplicemente fanno l'opposto (non sempre).

Un'altra differenza, che potrebbe sembrare una cazzata, ma non lo è, è che il black hat scoperta la vulnerabilità, ipotizzando che lo voglia far sapere all'amministratore di sistema, spesso chiede dei soldi, mentre il white hat no.
Vorrei far notare, che essere pagati per scoprire una vulnerabilità è una cosa, farsi pagare dopo che la si è scoperta, per dirgliela è un'altra.
 
La differenza non è a livello di etica. La differenza sta nel fatto che il white ha un'etica, il black no. Quest'ultimo è libero di non seguire nessuna etica. Basta che poi non si lamenti quando viene preso con le mani nel sacco e giustamente punito, evitando di appellarsi in tal caso ad una libertà di azione su internet che lui stesso, rovinando il lavoro altrui, ha infangato. Se per certa gente ci fosse il carcere duro invece di multarelle pagate perlopiù dai genitori preoccupati, credo che ci sarebbe meno gente in giro a vantare la propria filosofia black hat o a vantarsi di deface fatti in giro per mezzo web, o di ricatti in denaro in cambio di dump di database sottratti ai legittimi proprietari. Questi sono i vandali del web, che nulla hanno da invidiare a chi rapina una banca o imbratta le opere d'arte, e vanno duramente puniti. Quindi che nessuno mi venga a dire che le distinzioni sono pure stronzate perché non ci sto. Se sviluppo una patch per un software vulnerabile o contatto gli sviluppatori comunicandogli i problemi nel loro software, credo di fare un lavoro completamente diverso da uno che defaccia e rovina il lavoro altrui.
 
noi, voi, essi... ma che topic è questo??????????????????????????

tante chiacchiere per niente :blamg:

Se pensi che noi nn ci assumiamo responsabilità etc e la differenza è solo quella: perché te ne freghi? (anche se quel NOI, devo ancora capirlo..)
 
DjDarkPrince87 ha detto:
Se le categorie esistono ci sarà un motivo no?
No. Il vero motivo è perchè la gente che non sa pensa quello che dici qua sotto ↓↓↓↓↓

DjDarkPrince87 ha detto:
lo dice lo scritto stesso il white usufruisce delle sue conosenze per aiutare gli altri, il black solo per scopi personali e illegali, il cracker solo per fare danni ad i sistemi informatici. Quindi come puoi dire che sono la stessa cosa? -.-

Lo dice lo scritto, ma poi in realtà il cappello non c'è solo bianco o nero, ma infinite sfumature, magari c'è più chi è tendente al bianco, chi al nero, ma alla fine, quelli coi cappelli neri o bianchi di colore puro sono veramente pochi (anche perchè è stupida come cosa, darsi un etichetta...io sono come sono io, non come la gente mi definisce...)

[ot] Poi, come ha detto opocaj in un altro topic "Tutti dicono di essere white o black hat quando poi non ci si osa nemmeno definire hacker?", ed infatti, guarda caso, nessuno ha risposto...[/ot]
 
Tiamat ha detto:
La differenza non è a livello di etica. La differenza sta nel fatto che il white ha un'etica, il black no. Quest'ultimo è libero di non seguire nessuna etica. Basta che poi non si lamenti quando viene preso con le mani nel sacco e giustamente punito, evitando di appellarsi in tal caso ad una libertà di azione su internet che lui stesso, rovinando il lavoro altrui, ha infangato. Se per certa gente ci fosse il carcere duro invece di multarelle pagate perlopiù dai genitori preoccupati, credo che ci sarebbe meno gente in giro a vantare la propria filosofia black hat o a vantarsi di deface fatti in giro per mezzo web, o di ricatti in denaro in cambio di dump di database sottratti ai legittimi proprietari. Questi sono i vandali del web, che nulla hanno da invidiare a chi rapina una banca o imbratta le opere d'arte, e vanno duramente puniti. Quindi che nessuno mi venga a dire che le distinzioni sono pure stronzate perché non ci sto. Se sviluppo una patch per un software vulnerabile o contatto gli sviluppatori comunicandogli i problemi nel loro software, credo di fare un lavoro completamente diverso da uno che defaccia e rovina il lavoro altrui.

guarda che è quello che ho detto io... Però vorrei far notare che anche tra i black hat c'è l'etica, solo perchè ritieni sia sbagliata non è vero che non ci sia... Esempio stupido: Lupin III, personaggio di fantasia con ETICA, ma ruba, cosa alquanto discutibile.


lepa ha detto:
Lo dice lo scritto, ma poi in realtà il cappello non c'è solo bianco o nero, ma infinite sfumature, magari c'è più chi è tendente al bianco, chi al nero, ma alla fine, quelli coi cappelli neri o bianchi di colore puro sono veramente pochi (anche perchè è stupida come cosa, darsi un etichetta...io sono come sono io, non come la gente mi definisce...)
questo sempre, ma se vedi statisticamente, puoi definire una propensione... Si generalizza in tutte le cose: prendi ad esempio gli psicologi, tentano di dare una spiegazione alle azioni di una persona, ma credo che ogni persona ragioni anche per poco, in maniera diversa da un'altra.

lepa ha detto:
[ot] Poi, come ha detto opocaj in un altro topic "Tutti dicono di essere white o black hat quando poi non ci si osa nemmeno definire hacker?", ed infatti, guarda caso, nessuno ha risposto...[/ot]

se nessuno si definisce hacker è questione di stupidità, a parere mio. O di ipocrisia.... Come dire che non posso definirmi programmatore perchè non so scrivere tutti i programmi immaginabili... ma dai. Comunque, anche se non ci si vuole definire hacker, si può far parte di una categoria, per il modo di pensare.
 
Whivel ha detto:
Tiamat ha detto:
La differenza non è a livello di etica. La differenza sta nel fatto che il white ha un'etica, il black no. Quest'ultimo è libero di non seguire nessuna etica. Basta che poi non si lamenti quando viene preso con le mani nel sacco e giustamente punito, evitando di appellarsi in tal caso ad una libertà di azione su internet che lui stesso, rovinando il lavoro altrui, ha infangato. Se per certa gente ci fosse il carcere duro invece di multarelle pagate perlopiù dai genitori preoccupati, credo che ci sarebbe meno gente in giro a vantare la propria filosofia black hat o a vantarsi di deface fatti in giro per mezzo web, o di ricatti in denaro in cambio di dump di database sottratti ai legittimi proprietari. Questi sono i vandali del web, che nulla hanno da invidiare a chi rapina una banca o imbratta le opere d'arte, e vanno duramente puniti. Quindi che nessuno mi venga a dire che le distinzioni sono pure stronzate perché non ci sto. Se sviluppo una patch per un software vulnerabile o contatto gli sviluppatori comunicandogli i problemi nel loro software, credo di fare un lavoro completamente diverso da uno che defaccia e rovina il lavoro altrui.

guarda che è quello che ho detto io... Però vorrei far notare che anche tra i black hat c'è l'etica, solo perchè ritieni sia sbagliata non è vero che non ci sia... Esempio stupido: Lupin III, personaggio di fantasia con ETICA, ma ruba, cosa alquanto discutibile.


lepa ha detto:
Lo dice lo scritto, ma poi in realtà il cappello non c'è solo bianco o nero, ma infinite sfumature, magari c'è più chi è tendente al bianco, chi al nero, ma alla fine, quelli coi cappelli neri o bianchi di colore puro sono veramente pochi (anche perchè è stupida come cosa, darsi un etichetta...io sono come sono io, non come la gente mi definisce...)
questo sempre, ma se vedi statisticamente, puoi definire una propensione... Si generalizza in tutte le cose: prendi ad esempio gli psicologi, tentano di dare una spiegazione alle azioni di una persona, ma credo che ogni persona ragioni anche per poco, in maniera diversa da un'altra.

lepa ha detto:
[ot] Poi, come ha detto opocaj in un altro topic "Tutti dicono di essere white o black hat quando poi non ci si osa nemmeno definire hacker?", ed infatti, guarda caso, nessuno ha risposto...[/ot]

se nessuno si definisce hacker è questione di stupidità, a parere mio. O di ipocrisia.... Come dire che non posso definirmi programmatore perchè non so scrivere tutti i programmi immaginabili... ma dai. Comunque, anche se non ci si vuole definire hacker, si può far parte di una categoria, per il modo di pensare.

Quoto su tutto!

edit per lepa: Quoto su quanto scritto da tiamat.. non su quello che hai scritto tu -.- :asd:
 
Whivel ha detto:
lepa ha detto:
[ot] Poi, come ha detto opocaj in un altro topic "Tutti dicono di essere white o black hat quando poi non ci si osa nemmeno definire hacker?", ed infatti, guarda caso, nessuno ha risposto...[/ot]

se nessuno si definisce hacker è questione di stupidità, a parere mio. O di ipocrisia.... Come dire che non posso definirmi programmatore perchè non so scrivere tutti i programmi immaginabili... ma dai. Comunque, anche se non ci si vuole definire hacker, si può far parte di una categoria, per il modo di pensare.

Esattamente quello che volevo far capire io con quella frase

[ot]DjDarkPrince: scusa, avevo capito male, xd[/ot]
 
sciacallo010 ha detto:
Dicono di me,
che sono un bastardo, bugiardo e lo fanno senza un perchè...
Dicono di me,
che sono una strega drogata e truccata e piena di sè...
E dicono di me,
che sono una stupida frase da dire davanti a un caffè...

AHAHAHAHA XD Dante

@ToKilL: Cmq è vero, bel discorso (cioè, 2 righe, semplici, ma concise, solcate, pesanti e che pestano). Nn possiamo etichettarci, alla fine va a seconda delle giornate, siamo persone, e nn siamo macchine.

Nn abbiamo istruzioni, noi possiamo scegliere. È questa la differenza tra noi persone e le macchine. Dante
 
D4nt3 ha detto:
sciacallo010 ha detto:
Dicono di me,
che sono un bastardo, bugiardo e lo fanno senza un perchè...
Dicono di me,
che sono una strega drogata e truccata e piena di sè...
E dicono di me,
che sono una stupida frase da dire davanti a un caffè...

AHAHAHAHA XD Dante

@ToKilL: Cmq è vero, bel discorso (cioè, 2 righe, semplici, ma concise, solcate, pesanti e che pestano). Nn possiamo etichettarci, alla fine va a seconda delle giornate, siamo persone, e nn siamo macchine.

Nn abbiamo istruzioni, noi possiamo scegliere. È questa la differenza tra noi persone e le macchine. Dante

ahahhahah XD Mi sembra il discorso del film terminator salvation :asd:

[ot] Non ti preoccupare lepa XD [/ot]
 
Whivel ha detto:
guarda che è quello che ho detto io... Però vorrei far notare che anche tra i black hat c'è l'etica, solo perchè ritieni sia sbagliata non è vero che non ci sia... Esempio stupido: Lupin III, personaggio di fantasia con ETICA, ma ruba, cosa alquanto discutibile.
Lupin III è un mito.

Whivel ha detto:
questo sempre, ma se vedi statisticamente, puoi definire una propensione... Si generalizza in tutte le cose: prendi ad esempio gli psicologi, tentano di dare una spiegazione alle azioni di una persona, ma credo che ogni persona ragioni anche per poco, in maniera diversa da un'altra.
Ci tengo a precisare su questo punto. Gli psicologi non generalizzano mai. Però conoscono le reazioni base delle persone ( e non solo ) dato che TUTTI ( come tutti siamo fatti di carne ed ossa ) abbiamo le stesse fondamenta, e gli stessi istinti primordiali. Per dirne una: le persone reagiscono alle NOSTRE azioni in base a come ci comportiamo NOI. Quando una persona sta simpatica, sta simpatica quasi a tutti.
 
Dark-Snake1992 ha detto:
Ci tengo a precisare su questo punto. Gli psicologi non generalizzano mai. Però conoscono le reazioni base delle persone ( e non solo ) dato che TUTTI ( come tutti siamo fatti di carne ed ossa ) abbiamo le stesse fondamenta, e gli stessi istinti primordiali. Per dirne una: le persone reagiscono alle NOSTRE azioni in base a come ci comportiamo NOI. Quando una persona sta simpatica, sta simpatica quasi a tutti.
per me significa generalizzare... dire che siccome abbiamo le stesse fondamenta (tra l'altro già questa è una generalizzazione, perchè il mio dna è diverso da quello di un altro), si conoscono le reazioni di base è una generalizzazione.... Perchè, a parere mio, non è solo il dna che forma la mente, ma anche l'ambiente e direi circa altri infiniti fattori. Per fare un esempio, in matematica, una funzione si può approssimare con la serie di taylor, ma se non usi tutti gli infiniti addendi, rimane un'approssimazione, una generalizzazione, più o mena vicino alla realtà.
 
Whivel ha detto:
per me significa generalizzare... dire che siccome abbiamo le stesse fondamenta (tra l'altro già questa è una generalizzazione, perchè il mio dna è diverso da quello di un altro), si conoscono le reazioni di base è una generalizzazione.... Perchè, a parere mio, non è solo il dna che forma la mente, ma anche l'ambiente e direi circa altri infiniti fattori. Per fare un esempio, in matematica, una funzione si può approssimare con la serie di taylor, ma se non usi tutti gli infiniti addendi, rimane un'approssimazione, una generalizzazione, più o mena vicino alla realtà.

Non te la prendere Whivel, ma tu confondi generalizzare con catalogare, personalmente mi sono sentito un pò chiamato in causa dato che mi interesso molto di questo argomento e di conseguenza credo di essere anche molto preparato a riguardo.
E' ovvio che gli psicologi catalogano i vari tipi di comportamenti. Se così non fosse non sarebbe possibile fare praticamente nulla con questa nobile materia. Per lo più è anche ovvio che i tipi di comportamenti vengono approssimati non essendo un qualcosa di definibile. Ma come vale per i numeri anche per la psicologia l'approssimazione è un problema relativo dato che il ( come hai detto tu ) valore si avvinca più o meno alla realtà.

E mi spiace deluderti ma come puoi dire che è generalizzare dire che abbiamo tutti le stesse fondamenta dato che è così?
E' un pò come dire che si generalizza dicendo che il 99,9% dei leoni cacciano le gazzelle.

Per quanto riguarda il DNA, questo è un discorso ampio e quindi preferisco tacere ( o almeno per il momento ).
Però ti assicuro che il DNA influisce in modo molto astratto sul comportamento di una persona, dato che il cervello umano è fatto apposta per assorbire le informazioni provenienti dall'esterno ed elaborarle di conseguenza. Quindi il comportamento umano dipende SOPRATUTTO dall'ambiente circostante. Ma questo non cambia che i comportamenti umani ( giustamente ) possono essere catalogati in fascie.

Per aggiungere un'utile informazione a chi è interessato: il comportamento dell'uomo è determinato soprattutto dalla sua sessualità che a sua volta e determinata da altri fattori ( 3 se non ricordo male ). Infatti l'uomo è semplicemente un animale che fa parte di una catena che ha come UNICO scopo l'avanzata della sua specie e quindi la sessualità ( che sta alla base di tutto ) determina di conseguenza anche il suo comportamento.
Per fare un esempio un uomo che soffre di parafilie quale il "feticismo dei piedi" MOLTO PROBABILMENTE nella vita reale è una persona introversa/timida che tende ad assecondare le donne e farsi "sottomettere" ( involontariamente ). Già che ci siamo aggiungo che qui entra in scena il DNA che contiene anche le informazioni culturali dei nostri avi. Infatti non molti sapranno che i feticisti hanno "maggiore" attrazione verso i piedi perchè in tempi remoti quando un veniva sconfitto era costretto a chinare la testa sui piedi del "capo nemico".
Per fare un ultimo esempio le persone sadiche molto spesso ricomprono ruoli di potere, perchè hanno la capacità di "scavalcare" emozionalmente le altre persone mettendole a disagio e quindi figurando "più forti" di fronte al resto del gruppo o comunità e quindi più appropriati a ricoprire un determinato ruolo.

Sò di esseremi molto esteso riguardo questo argomento, ma sono argomenti che mi interessano moltissimo :D
 
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