Google Public DNS

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R4z0r_Cr4sH

Utente Electrum
10 Giugno 2007
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Google Public DNS è l'ultima novità annunciata dal colosso di Mountain View che completa così la propria presenza online aggiungendo un ulteriore tassello ai propri sistemi. Google detiene un indubbio primato nella ricerca online, gestisce svariate web apps, mette a disposizione una piattaforma per la pubblicità online completa e, da ultimo ma non meno importante, sta sviluppando un proprio sistema operativo. A tutti questi elementi si aggiunge il nuovo servizio che si inserisce a metà strada tra il browser, il web e l'infrastruttura di rete che regge internet.

Infatti, in estrema sintesi, i Domain Name Server (DNS) hanno il delicato compito di far corrispondere a una determinata richiesta di dominio giunta dal browser un preciso indirizzo IP. Il loro mantenimento e aggiornamento è di fondamentale importanza per il corretto e veloce funzionamento del web.

La novità di Google viene presentata proprio all'insegna della velocità, parametro da sempre ampiamente considerato nelle soluzioni sviluppate a Mountain View. Google promette di offrire le stesse condizioni di servizio offerte da altri DNS non mettendo in atto blocchi o restrizioni verso particolari risorse. Il tutto, e su questo aspetto vengono spese molte parole, all'insegna della velocità della rete e della rapidità di accesso al web e ai servizi.

Google ha anche previsto una sorta di servizio di supporto per chi non è in grado di configurare da sè il proprio PC e un approfondimento sulle modalità da impostare è disponibile qui. Ecco i numeri da inserire nel pannello di configurazione della configurazione di rete per sfruttare la nuova opportunità offerta da Google.

* DNS primario: 8.8.8.8
* DNS secondario: 8.8.4.4

Google Public DNS ha già scatenato i commenti da parte di OpenDNS che si vede in qualche modo interessata dalle possibili conseguenze derivanti da un eventuale successo dell'iniziativa Google. Trascurando le affermarmazioni più provocatorie e acide David Ulevitch - fondatore di OpenDNS - ripropone un problema da tempo latente, ovvero il pericolo relativo al possibile monopolio derivante da una totale gestione di una porzione della rete da parte di Google. Infatti, con un minino di immaginazione tra pochi mesi si avranno netbook dotati di sistema operativo made in Google che per funzionare dovranno accedere alle web application sviluppate dalla stessa Google, utilizzando anche i DNS gestiti da Mountain View. Siamo certi che gli esperti di net-neutrality avranno molto da commentare. L'intervento di Ulevitch si conclude comunque con "But we welcome Google to the neighborhood."

fonte:www.hwupgrade.it
 
Google Public DNS ha già scatenato i commenti da parte di OpenDNS che si vede in qualche modo interessata dalle possibili conseguenze derivanti da un eventuale successo dell'iniziativa Google. Trascurando le affermarmazioni più provocatorie e acide David Ulevitch - fondatore di OpenDNS - ripropone un problema da tempo latente, ovvero il pericolo relativo al possibile monopolio derivante da una totale gestione di una porzione della rete da parte di Google. Infatti, con un minino di immaginazione tra pochi mesi si avranno netbook dotati di sistema operativo made in Google che per funzionare dovranno accedere alle web application sviluppate dalla stessa Google, utilizzando anche i DNS gestiti da Mountain View. Siamo certi che gli esperti di net-neutrality avranno molto da commentare. L'intervento di Ulevitch si conclude comunque con "But we welcome Google to the neighborhood."

polemiche inutili, se a uno non comoda i dns google è libero di scegliersene altri...
 
polemiche inutili, se a uno non comoda i dns google è libero di scegliersene altri...
verissimo, come non quotare!!
però è anche vero che google sta prendendo sempre più spazi sia nel web sia nella nostra vita privata... il mio ragionamento è: molti di noi si sono trovati il monopolio di m$ come dato di fatto e si sono impiegati per abbatterlo, ora che vediamo nascere un colosso, che già di per sè ha un ruolo fondamentale nelle analisi e statistiche di tutti i giorni, perchè non cominciare subito a "limitare" o comunque rallentare questa crescita???
prevenire è meglio che curare!
 
ma, avendo a disposizione OpenDNS, il quale offre già la libertà da ogni restrizione, cose offre in + google per spingere a cambiare un utilizzatore di tale servizio?

Vorrei porre questa domanda ai cari amici di Big G; e cmq vedo questo servizio come chiaramente finalizzato a chrome os: molto probabilmente i netbook avranno la connessione i cui dns verranno automaticamente settati a questo.
Inoltre, così si può verificare meglio quali siti sono i + richiesti etc etc, informazioni sempre care a costoro.

Cmq quasi mi chiedo: ma tutti i servizi nati in questi anni, quali gmail, document, chrome (browser) etc, che siano stati realizzati pensando fin da subito all'os o è un'idea venuta in seguito? domanda probabilmente inutile, ma che accende la mia curiosità
 
Dobbiamo aggiungere alle features di BigG anche i suoi tool di sviluppo, in particolare closure(p.s chi mette la news?). Forse a ragione weed, google sta diventando un altro grande fratello onnipresente. Finché è gratis però..
 
turbocotoletta ha detto:
Dobbiamo aggiungere alle features di BigG anche i suoi tool di sviluppo, in particolare closure(p.s chi mette la news?). Forse a ragione weed, google sta diventando un altro grande fratello onnipresente. Finché è gratis però..

Il prezzo da pagare non e' sempre in denaro.
 
Per il momento G sembra essere solo un amico un po' ficcanaso in statistiche, ma nulla che violi le libertà,o almeno, spero sia così. In ogni caso penso che abbia già abbastanza grane sia con M$ che con yahoo, prima di pensare a vendersi del tutto.

Sbaglio o sembra che i due grandi si stiano pestando i piedi l'un l'altro? Ms con bing, G con i suoi software ....
 
Per il momento G sembra essere solo un amico un po' ficcanaso in statistiche, ma nulla che violi le libertà,o almeno, spero sia così.
si ma ormai non c'è nulla da violare... c'è solo da raccogliere e catalogare le informazioni che noi stessi lasciamo in giro... paradosso dei paradossi siamo noi che compromettiamo la nostra libertà.
 
meh. ha detto:
turbocotoletta ha detto:
Dobbiamo aggiungere alle features di BigG anche i suoi tool di sviluppo, in particolare closure(p.s chi mette la news?). Forse a ragione weed, google sta diventando un altro grande fratello onnipresente. Finché è gratis però..

Il prezzo da pagare non e' sempre in denaro.

infatti..

@turbo: se è per quello, non ho citato reader, tutti i progetti di labs, adsense ed il motore di ricerca in sé (oltre a youtube picasa etc); io intendevo quelli che sembravano finalizzati a realizzare un sistema completo
 
Beh, sul discorso dei DNS non ho nulla da aggiungere a chi prima di me ha detto che esistendo già OpenDNS, che mi offre tutte le feature di cui ho bisogno non sento alcuna necessità dei DNS targati Big G. Sul discorso del "Nuovo Grande Fratello", mi pare un po esagerato tanto allarmismo, ma effettivamente Google si sta infilando ovunque... Non mi sorprenderebbe trovarmelo tra qualche mese anche sul pacchetto di sigarette...
 
però vorrei sottolineare un potenziale problema dal punto di vista economico: quando falliscono grandi gruppi, come è successo con la leheman brothers, i problemi si sentono in tutti i settori: e se google facesse crack? avete idea di quanta gente vive grazie a google, di quante cosa siano finanziate da esso, e quanta gente usi solo servizi targati G? ok, è difficile che accada; ma nn impossibile direi.
 
carino, fra un pò google saprà anche quante volte vi recate in bagno a cagare.
 
Malex ha detto:
però vorrei sottolineare un potenziale problema dal punto di vista economico: quando falliscono grandi gruppi, come è successo con la leheman brothers, i problemi si sentono in tutti i settori: e se google facesse crack? avete idea di quanta gente vive grazie a google, di quante cosa siano finanziate da esso, e quanta gente usi solo servizi targati G? ok, è difficile che accada; ma nn impossibile direi.

Dai... ce lo vedi google a fare crack? Se ha intrapreso tante vie è perché hanno un mucchio di soldi. E un settore come il suo non può andare giù, la materia prima che usa è la pubblicità, e non gli manca affatto.

Per quanto riguarda strettamente i dns, è un po' che ci sono, e funzionano abbastanza bene. OpenDNS per quanto mi riguarda però è più veloce. Lascio solo un link:
http://blog.opendns.com/2009/12/03/opendns-google-dns

Razor: news from underground non è crosspostato sul portale.
 
io ho inserito solo il server autoritativo di google (ns1.google.com) nel mio resolv perche' la rete d'ateneo ogni tanto cicca totalmente l'IP del SMTP di gmail, credo siano tentativi di poisoning.

Io purtroppo non posso farci nulla ma devo gestire un server per un progetto ergo...
 
orakool ha detto:
Ora usare un servizio diventa una colpa? ...Google: il nuovo demonio dell'internet.

"Sono stato frainteso" [cit.] non posso farci nulla riguardo al poisoning, non al servizio. Finche' trovo accettabili le condizioni/qualita' di google lo uso, e' un prodotto non una fidanzata ;)
 
vabbeh, prendevo te come esempio per fare un po' di retorica. Resta il fatto che sta diventando il nuovo spauracchio. Che male c'è se fanno soldi e si espandono? Vuol dire che hanno fatto le cose per bene. E fin'ora i suoi prodotti hanno sempre funzionato bene, meglio di altri.
 
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