Grafica fantasy

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Achille0072

Utente Iron
13 Gennaio 2021
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Sto scrivendo un racconto, mi servirebbe la grafica del mio protagonista, un pò per ispirazione, un pò perchè secondo me verrebbe fuori una cosa molto bella, ma soprattutto perchè la cosa mi sarebbe utile per altre descrizioni (trovare sinonimi e similitudini diverse è più facile se hai l'immagine davanti)


Per chiunque sia interessato, la descrizione è questa:

"Vidi le pupille dei suoi occhi restringersi, diventando piccolissime. Poi cambiarono colore, sembrava che si fosse poggiata su di esse una goccia di sangue fresco. L'iride rimase uguale, sembrava solo che quella lastra di ghiaccio fosse illuminata da dietro, da una luce rossastra. Ora l'intero occhio sembrava uno specchio, su cui veniva riflesso un terribile incendio. Sembrò che quel fuoco si diffondesse sull'intero viso, rendendolo più adulto, ma non meno perfetto. Una cicatrice verticale, leggermente aperta sulla pelle sottostante, tagliava esattamente a metà l'occhio destro, che però era completamente illeso e identico all'altro. Quel fuoco bruciò la maglietta, lasciandolo a torso nudo e sostituì i jeans e le scarpe da ginnastica con dei pantaloni neri che coprivano dei pesanti stivali, neri anch'essi. Davanti ai miei occhi il suo corpo crebbe: diventò più alto e i suoi muscoli si moltiplicarono. Dalla sue schiena fecero capolino due enormi ali nere, che dispiegò. Erano membranose, solcate da miriadi di venuzze, come le ali dei pipistrelli, e in alto finivano con un grosso artiglio, bianco e ricurvo. Con un disprezzo e un'odio infiniti, fissò i suoi occhi azzurro ghiaccio in quelli dell'uomo che mi premeva il coltello alla gola, e sentii la sua mano tremare di paura, mentre cercava di obbligarsi a non fare un passo indietro. In quelle piccole crepe bianche che rendevano le sue iridi così belle, vidi alzarsi ed esplodere l'incendio. Sentii il rumore di un osso che viene frantumato e il coltello che cadeva a terra. Davanti agli occhi attoniti dei soldati, l'uomo iniziò a lievitare, mentre cercava di allentare un'invisibile mano che cercava di strangolarlo. Con un forte colpo d'ali, vidi Achille che si sollevava, andando verso di lui. Lo guardò negli occhi e, con una voce profonda e terribile, tuonò: "Patetico piccolo umano, cosa credevi di ottenere prendendo in ostaggio una mia amica?" L'uomo, non voleva rispondere, ma sentì la verità che gli usciva comunque dalla bocca: "Volevo conoscere". "Allora, conosci!" L'incendio negli occhi di Achille esplose di nuovo, ancora più forte e spaventoso di prima. L'uomo iniziò ad urlare. Urlò così forte, che le sue corde vocali si spezzarono. Poi, si mise a piangere, implorando pietà. Poi un ultimo urlo, rauco e debole si portò via la sua anima. Il cuore si era fermato. Era morto di paura. Il corpo senza vita cadde inerte sul pavimento."



Se volete contattarmi, la mia mail è: [email protected]
 
Sto scrivendo un racconto, mi servirebbe la grafica del mio protagonista, un pò per ispirazione, un pò perchè secondo me verrebbe fuori una cosa molto bella, ma soprattutto perchè la cosa mi sarebbe utile per altre descrizioni (trovare sinonimi e similitudini diverse è più facile se hai l'immagine davanti)


Per chiunque sia interessato, la descrizione è questa:

"Vidi le pupille dei suoi occhi restringersi, diventando piccolissime. Poi cambiarono colore, sembrava che si fosse poggiata su di esse una goccia di sangue fresco. L'iride rimase uguale, sembrava solo che quella lastra di ghiaccio fosse illuminata da dietro, da una luce rossastra. Ora l'intero occhio sembrava uno specchio, su cui veniva riflesso un terribile incendio. Sembrò che quel fuoco si diffondesse sull'intero viso, rendendolo più adulto, ma non meno perfetto. Una cicatrice verticale, leggermente aperta sulla pelle sottostante, tagliava esattamente a metà l'occhio destro, che però era completamente illeso e identico all'altro. Quel fuoco bruciò la maglietta, lasciandolo a torso nudo e sostituì i jeans e le scarpe da ginnastica con dei pantaloni neri che coprivano dei pesanti stivali, neri anch'essi. Davanti ai miei occhi il suo corpo crebbe: diventò più alto e i suoi muscoli si moltiplicarono. Dalla sue schiena fecero capolino due enormi ali nere, che dispiegò. Erano membranose, solcate da miriadi di venuzze, come le ali dei pipistrelli, e in alto finivano con un grosso artiglio, bianco e ricurvo. Con un disprezzo e un'odio infiniti, fissò i suoi occhi azzurro ghiaccio in quelli dell'uomo che mi premeva il coltello alla gola, e sentii la sua mano tremare di paura, mentre cercava di obbligarsi a non fare un passo indietro. In quelle piccole crepe bianche che rendevano le sue iridi così belle, vidi alzarsi ed esplodere l'incendio. Sentii il rumore di un osso che viene frantumato e il coltello che cadeva a terra. Davanti agli occhi attoniti dei soldati, l'uomo iniziò a lievitare, mentre cercava di allentare un'invisibile mano che cercava di strangolarlo. Con un forte colpo d'ali, vidi Achille che si sollevava, andando verso di lui. Lo guardò negli occhi e, con una voce profonda e terribile, tuonò: "Patetico piccolo umano, cosa credevi di ottenere prendendo in ostaggio una mia amica?" L'uomo, non voleva rispondere, ma sentì la verità che gli usciva comunque dalla bocca: "Volevo conoscere". "Allora, conosci!" L'incendio negli occhi di Achille esplose di nuovo, ancora più forte e spaventoso di prima. L'uomo iniziò ad urlare. Urlò così forte, che le sue corde vocali si spezzarono. Poi, si mise a piangere, implorando pietà. Poi un ultimo urlo, rauco e debole si portò via la sua anima. Il cuore si era fermato. Era morto di paura. Il corpo senza vita cadde inerte sul pavimento."



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Temo di aver dimenticato che Achille è biondo come si dice fosse l'omonimo eroe iliadico
 
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