Discussione [Guida] Come testare la vera efficacia di un antivirus? Metodi facili, non dovrai più preoccuparti

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Utente Jade
17 Gennaio 2022
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Il proverbio: "La toga non fa il monaco"
dovrebbe essere una filosofia tenuta in conto da qualunque antivirus che non sia una truffa. Perché sì, con questi metodi, andremo a scoprire quali antivirus sono davvero prodotti validi, e quali invece sono una mezza truffa. E il bello, è che farai tutto con le tue mani, questo thread non contiene alcuno spoiler, solamente il metodo.
Prepara un lab contenente vari sistemi operativi in Virtual Box, ciascuno di essi equipaggiato con un antivirus differente.

METODO 1
Step 1. Scarica il codice di un malware preso a caso da Github, può essere scritto in qualsiasi linguaggio di programmazione. Assicurati che sia stato pubblicato già da molto tempo, e che quindi, molti AV siano in grado di riconoscerlo;

Step 2. Scarica vari compiler a caso, ma dovete assicurarvi che ciascuno di essi usi metodi di compilazione differenti fra loro. L'importante è che siano in grado di compilare il codice del malware in un .exe. Ogni volta che voi compilerete il codice con un metodo diverso, l'exe risultante produrrà dei leggeri ma invisibili cambiamenti, notabili solamente con un Hex editor. Avete appena generato nuove signature statiche usando lo stesso malware.

Un buon AV, si distingue da un pessimo AV da come riconosce un malware dal behaviour pattern e non solamente dalle signature. Dovete evitare di adottare come soluzione finale tutti gli AV che non riconosceranno più il malware in runtime solo in base alle nuove signature generate.

METODO 2 (più subdolo)
Step 1. Shellter 7.2 è l'ultima versione di un programma che è in grado di iniettare shellcode in un app a 32 bit innoqua, trasformandola in un malware pronto e compatibile con Metasploit Framework. Il codice iniettato ovviamente non si limita ad occupare la sezione .text, e per garantire efficacia ed evasibilità, lo "spezza" e redistribuisce in più sezioni, usando 8 metodi per richiamare ed eseguire il codice in runtime (fra questi 8 metodi i più noti, VirtualAlloc e VirtualProtect). Ogni app infetta genera nuove signature, e rappresenta una sfida per ogni antivirus, dal momento che l'evasion è garantita dalle proprietà uniche dell'app, e dal pattern di infezione più "idoneo".

Step 2. Scarica varie app a 32 bit indipendenti e infettale con questo programma, dopodiché eseguili al cospetto di ogni AV, osservandone il comportamento. Noterai che molti di loro, nel 2023, non sono in grado di riconoscere shellcode per Metasploit (in particolare all'analisi statica), nonostante l'enorme popolarità di questo framework. Sfortunatamente, alcuni AV creduti erroneamente "buoni" (e di cui non farò il nome nel thread) non vedono la minaccia neanche al "runtime", consentendo all'app infetta di stabilire una shell fra la vittima e l'attaccante.

Dopo aver effettuato il test con questi due metodi, ti accorgerai di una grande realtà che si cela dietro questi prodotti per la sicurezza. E' come se per loro un ladro con la maschera nera sia pericoloso, mentre uno che indossa una maschera rosa con un cuoricino stampato sopra sia innoquo. Qual è quindi, il miglior metodo di prevenzione contro i malware?

Gli esperti ci dicono "non scaricare da fonti sconosciute", "non aprire allegati sospetti", una serie di consigli davvero banali... Anche un po' ipocriti, ora che ci rifletto meglio. Prima o poi, noi saremo costretti a correre il rischio di scaricare qualcosa da una fonte sconosciuta, pensiamo ad esempio a tutte quelle volte che ci mettiamo a visitare ogni singolo sito web per scaricare il nostro film in streaming preferito? Pensiamo a tutte quelle volte, che per mancanza di fondi o di tempo, ci mettiamo a scaricare un "programma craccato" (non vi preoccupate, in barba al mito che si va in galera per scaricare un programma craccato, in galera al massimo ci va l'autore della crack, non chi la scarica)

... Quindi? La mia deduzione in merito, è che il miglior modo per "essere sicuri", sia l'adottare un sistema operativo virtuale isolato e addetto a "compiti rischiosi", come per l'appunto testare programmi/e siti web sospetti. In questo modo non solo saremo sicuri che il nostro vero sistema operativo rimanga intatto, ma potremo anche verificare la famigerata presenza di "falsi positivi", ossia il rilevamento di un malware da parte di un AV su un file che non è realmente un malware, ma ne presenta solo le caratteristiche superficiali, perché osserveremo coi nostri occhi cosa fa veramente il programma in fase di testing. Però, non è vicino il giorno in cui il popolo di Internet realizzerà questa realtà, anche perché non tutti hanno risorse/o abbastanza competenza da preparare autonomamente un sistema operativo virtuale, addetto ad incarichi pericolosi. Sta di fatto che il costo di VirtualBox con una copia "pirata" di Windows 10 è zero, il costo di una "security suite completa di ogni funzione" è 40€.
 
Mi fa piacere vederti ancora vivo! Pensavo avessi abbandonato il forum! Non mi sono mai addentrato nel mondo del malware development, ma è sicuramente molto interessante. Il primo metodo lo voglio testare con Malwarebytes e vedere cosa succede. Grazie delle info. Noi, comunque, qui su Inforge consigliamo sempre di aprire file sospetti in macchina virtuale, niente di nuovo come deduzione 😂😉♥️
 
Mi fa piacere vederti ancora vivo! Pensavo avessi abbandonato il forum! Non mi sono mai addentrato nel mondo del malware development, ma è sicuramente molto interessante. Il primo metodo lo voglio testare con Malwarebytes e vedere cosa succede. Grazie delle info. Noi, comunque, qui su Inforge consigliamo sempre di aprire file sospetti in macchina virtuale, niente di nuovo come deduzione 😂😉♥️
Sono stato via per molto tempo a causa di impegni universitari, ma ora sono tornato. E come immaginavo, da quando ho smesso di interessarmi a cybersec, la situazione non è cambiata, anzi è peggio di prima. Ieri AV bypassato con 1 comando a Powershell, in barba ad AMSI...

Sono sicuro al 100% che su Shodan ci sono ancora centinaia e centinaia di dispositivi vulnerabili a eternablue 6 anni dopo, ma io non ho il coraggio di andare a vedere se è vero, la cosa mette imbarazzo. Vacci tu. Serve un coraggioso eroe per fare un check del genere, uno molto resistente all'imbarazzo. Credo che quest'eroe non sia nella nostra linea temporale.
 
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Sono sicuro al 100% che su Shodan ci sono ancora centinaia e centinaia di dispositivi vulnerabili a eternablue 6 anni dopo, ma io non ho il coraggio di andare a vedere se è vero, la cosa mette imbarazzo. Vacci tu.
Puoi scommetterci alla grande che ci sono ancora dispositivi vulnerabili ad Eternalblue...ci sono aziende che utilizzano ancora Windows Vista :asd:
 
Puoi scommetterci alla grande che ci sono ancora dispositivi vulnerabili ad Eternalblue...ci sono aziende che utilizzano ancora Windows Vista :asd:
Non è un problema di OS, è un problema gestionale. Questi usano OS vecchi per problemi di compatibilità di vecchi software con gli OS moderni/oppure hanno pochi fondi per finanziare un OS update su larga scala, ma se stanno attenti possono comunque usarli. Si tratta di un problema gestionale, quando usi tecnologia vecchia senza saperla amministrare.

Specialmente Windows XP è un OS che richiede particolare attenzione, in quanto Microsoft non aveva particolarmente capito il concetto di "sicurezza" durante lo sviluppo di quest'OS. Se amministrato male, sono sufficienti 10 secondi per bucarlo.

XP comunque, è il secondo OS più vulnerabile al mondo. Il primo OS più vulnerabile al mondo è un server Linux incaricato per la gestione ad un amministratore che non sa cos'è un server Linux.
 
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Non è un problema di OS, è un problema gestionale. Questi usano OS vecchi per problemi di compatibilità di vecchi software con gli OS moderni/oppure hanno pochi fondi per finanziare un OS update su larga scala, ma se stanno attenti possono comunque usarli. Si tratta di un problema gestionale, quando usi tecnologia vecchia senza saperla amministrare.

Specialmente Windows XP è un OS che richiede particolare attenzione, in quanto Microsoft non aveva particolarmente capito il concetto di "sicurezza" durante lo sviluppo di quest'OS. Se amministrato male, sono sufficienti 10 secondi per bucarlo.

XP comunque, è il secondo OS più vulnerabile al mondo. Il primo OS più vulnerabile al mondo è un server Linux incaricato per la gestione ad un amministratore che non sa cos'è un server Linux.
Era sottinteso che si trattasse di un problema gestionale...era per sintetizzare un concetto: ossia c'è poca manutenzione e aggiornamento dei sistemi informatici.

P.s: come volevasi dimostrare...
Screenshot 2023-07-22 002125.png
 
Era sottinteso che si trattasse di un problema gestionale...era per sintetizzare un concetto: ossia c'è poca manutenzione e aggiornamento dei sistemi informatici.

P.s: come volevasi dimostrare...
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SMBv3 RCE non è eternalblue, è un'altra CVE del 2020 ma che colpisce specificatamente le copie pirate di Windows 10 build 1903-1909 che non si possono aggiornare... Io l'ho dovuta patchare manualmente perché Microsoft mi ha abbandonato (il mio computer è di seconda mano, e quello che ce lo aveva prima di me aveva installato Windows pirata) ... Chiarifico che non ho bisogno di SMB, l'ho patchata giusto perché sennò mi sento sul livello di questi che compaiono su Shodan...
 
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SMBv3 RCE non è eternalblue, è un'altra CVE del 2020 ma che colpisce specificatamente le copie pirate di Windows 10 build 1903-1909 che non si possono aggiornare... Io l'ho dovuta patchare manualmente perché Microsoft mi ha abbandonato (il mio computer è di seconda mano, e quello che ce lo aveva prima di me aveva installato Windows pirata) ... Chiarifico che non ho bisogno di SMB, l'ho patchata giusto perché sennò mi sento sul livello di questi che compaiono su Shodan...
Sisì lo so che non è EternalBlue era per dimostrare che su Shodan ci sono ancora tanti dispositivi vulnerabili, soprattutto con il protocollo SMB attivo. In fin dei conti, poi, SMBv3 sortisce lo stesso effetto di EternalBlue, ossia esecuzione di codice remoto. 😁
 
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