oxido ha detto:Ha ragione che il 99,9% dei soggetti che si definiscono hacker in italia lo sono solo a parole, ma lui sostiene che ciò avviene soprattutto tra i white hats, perchè è facile farsi passare hacker white hat, mentre io sostengo che secondo me la maggior parte dei finti hacker si autodefinicse black
Penso anche per lui sia così, diceva però, che definirsi white hat è più facile che definirsi black perchè il cappello bianco alla fine, oltre alla programmazione, di hacking che fa ?
cerca xss ? rfi ?
opocaj ha detto:In effetti oxido questa volta devo darti contro: un White Hat è si una persona che aderisce a quella certa etica, ma che comunque ha delle conoscenze solide in informatica. Per questo è facile atteggiarsi a White Hat (certe volte involontariamente anche a me danno dell'hacker in classe perché programmo o perché riesco a risolvere i loro problemi col PC) mentre un lamer non si atteggia a Black Hat, si atteggia a grande esperto informatico senza sapere una cicca fumata di informatica. Non ci si può fingere Black Hat, anche per il fatto che un BH non va certo a palesare in giro la sua natura (e quindi chiunque lo fa inevitabilmente non lo è).
No ma, non hai capito...
Un lamer, non si definisce white hat, perchè fa meno figo.
Il black hat invece, è visto come l'hacker dei film che entra ovunque e le solite cazzate...