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Introduzione
Void Linux è una distro GNU/Linux INDIPENDENTE, ossia non è un fork di nessun altra distro, mantenuta interamente da volontari che nel tempo libero si divertono a svilupparla.
L'installazione avviene tramite riga di comando (chroot) oppure utilizzando l'installer ufficiale
Distribuita come Rolling-release, la si installa una volta e la si tiene aggiornata nel tempo, punta alla stabilità rispetto ad altro.
Supporta sia un implementazione musl sia una glibc.
Nasce nel 2008 dall'idea Juan Romero Pardines, ex mantenitore di NetBSD, difatti ricorda molto un sistema BSD, il nome deriva dal C
XBPS
XBPS è il Gestore di pacchetti ufficiale di Void programmato from scratch e mantenuto dallo stesso team su GitHub, rilasciato sotto una licenza BSD a 2 clausole
init system
A differenza delle altre distro che (quasi sempre) usano Systemd, Void utilizza Runit, questo permette un avvio semplice, pulito e affidabile del sistema.
Partiamo spiegando la gestione basica dei servizi per adesso, piu' in la ci addentremo sempre di piu'.
I servizi sono dei semplici script bash/sh situati nella directory
NOTA: la directory
Per abilitare un servizio possiamo creare un symlink da
In questo modo il servizio sarà sempre in esecuzione all'avvio e si riavvierà nel caso si interrompesse.
Per avviare, arrestare, riavviare o ottenere lo status si usa
Passaggio a OpenSSL
Fu una delle prime distro ad adottare LibreSSL come libreria di crittografia di sistema predefinita, tuttavia nel 2020/21 si è deciso a passare a OpenSSL, questa scelta è stata presa in seguito ad una RFC dove la maggior parte degli sviluppatori preferiva usare OpenSSL per vari motivi:
Conclusione
Questa vuole essere una piccola introduzione ad una distro leggera, minimale e altamente configurabile (e free-systemd), un alternativa alla solita Arch o alla complicata Gentoo, se state cercando qualcosa di semplice e nuovo ve la consiglio.
Si potrebbe parlare ancora tanto su Void, ma per ora ci fermiamo qua! Grazie dell'attenzione.
Void Linux è una distro GNU/Linux INDIPENDENTE, ossia non è un fork di nessun altra distro, mantenuta interamente da volontari che nel tempo libero si divertono a svilupparla.
L'installazione avviene tramite riga di comando (chroot) oppure utilizzando l'installer ufficiale
void-installer
(sempre da CLI).Distribuita come Rolling-release, la si installa una volta e la si tiene aggiornata nel tempo, punta alla stabilità rispetto ad altro.
Supporta sia un implementazione musl sia una glibc.
Nasce nel 2008 dall'idea Juan Romero Pardines, ex mantenitore di NetBSD, difatti ricorda molto un sistema BSD, il nome deriva dal C
void
e non ha alcun significato particolare se non quello che gli si vuol dare; Juan abbandonerà il progetto nel 2018 a causa di problemi interni.XBPS
XBPS è il Gestore di pacchetti ufficiale di Void programmato from scratch e mantenuto dallo stesso team su GitHub, rilasciato sotto una licenza BSD a 2 clausole
- xbps-query: cercare e visualizzare info su un pacchetto localmente, fare uso della flag
-R
per cercare all'interno dei repo - xbps-install: installa e aggiorna i pacchetti, sincronizza le repository.
- xbps-remove: rimuove un pacchetto.
- xbps-reconfigure: configura/rinconfigura un pacchetto installato
- xbps-pkgdb: individua, risolve i problemi nel database dei pacchetti, consente di apportare modifiche al database.
- xbps-rindex: gestisce i repository locali dei pacchetti binari.
init system
A differenza delle altre distro che (quasi sempre) usano Systemd, Void utilizza Runit, questo permette un avvio semplice, pulito e affidabile del sistema.
Partiamo spiegando la gestione basica dei servizi per adesso, piu' in la ci addentremo sempre di piu'.
I servizi sono dei semplici script bash/sh situati nella directory
/var/service
che vengono eseguiti in runtime, facendo il cat su /var/service/NetworkManager/run
:
Bash:
#!/bin/sh
exec 2>&1
sv check dbus >/dev/null || exit 1
exec NetworkManager -n > /dev/null 2>&1
/var/service
e' un symlink a /etc/runit/runsvdir/default/
.Per abilitare un servizio possiamo creare un symlink da
/etc/sv/<service>
a /var/service
, allo stesso modo per disabilitarlo lo eliminiamo:
Bash:
ln -s /etc/sv/<service> /var/service/
rm /var/service/<service>
Per avviare, arrestare, riavviare o ottenere lo status si usa
sv
:
Bash:
sv up <services>
sv down <services>
sv restart <services>
sv status <services>
Passaggio a OpenSSL
Fu una delle prime distro ad adottare LibreSSL come libreria di crittografia di sistema predefinita, tuttavia nel 2020/21 si è deciso a passare a OpenSSL, questa scelta è stata presa in seguito ad una RFC dove la maggior parte degli sviluppatori preferiva usare OpenSSL per vari motivi:
Altre distro come Gentoo o Alpine hanno interrotto il supporto a LibreSSL favorendo Open:- Dal momento che la maggior parte del software è orientata verso OpenSSL, Void non dovrà più gestire patch (alcune delle quali possono essere molto complesse) per supportare LibreSSL. La complessità dell'API di OpenSSL rende tali patch onerose e rischiose, con il potenziale di causare errori durante l'esecuzione o problemi di sicurezza. Finora siamo stati in grado di evitarli, ma ciò ha richiesto molto sforzo.
- Accesso anticipato a nuovi standard e algoritmi, tra cui il supporto completo di TLS 1.3.
- Ampio supporto per ottimizzazioni specifiche della piattaforma al di fuori dell'architettura x86.
- Alpine, che è passata temporaneamente a LibreSSL, è tornata a OpenSSL nel gennaio 2019, con la versione 3.9.0.
- Più recentemente, Gentoo, che offriva LibreSSL come opzione, ha interrotto anche quel supporto.
Conclusione
Questa vuole essere una piccola introduzione ad una distro leggera, minimale e altamente configurabile (e free-systemd), un alternativa alla solita Arch o alla complicata Gentoo, se state cercando qualcosa di semplice e nuovo ve la consiglio.
Si potrebbe parlare ancora tanto su Void, ma per ora ci fermiamo qua! Grazie dell'attenzione.