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1 Nintendo mette uno stop a LockPick per violazione del copyright
Ci risiamo! Nintendo non si smentisce mai e torna alla carica contro i modder di switch, tramite un DCMA ha richiesto al portale GitHub la rimozione della repository di Lockpick (homebrew che consente agli utenti di estrapolare le proprie chiavi digitali dalle loro console Switch e caricarle su emulatori come Ryujinx e Yuzu per PC) e simili con l’accusa di violazione della sezione 1201 del Digital Millennium Copyright Act.
Nel documento legale, la casa di Kyoto sostiene che Lockpick consente agli utenti di eludere le misure protettive delle console Switch e facilita la violazione del copyright consentendo di riprodurre versioni pirata dei giochi su console modificate o altri sistemi.
Skyline, la società dietro la creazione di Lockpick nel lontano 2019, dopo le pressioni di Nintendo ha deciso di cessare lo sviluppo del software, ma resterà comunque come progetto open source.
2 Il caso di Zelda: Tears of The Kingdom
Il nuovo Zelda: Tears of the Kingdom è già stato distribuito rompendo il day-one: esistono anche copie già piratate, infatti a quanto pare c'è già chi l'ha completato e chi lo sta già trasmettendo in streaming spoilerando cosi tutto il capitolo ancora prima dell'uscita che ricordiamo essere in data odierna, 12 Maggio 2023.
Ma questo è solo uno dei tanti casi in cui l'azienda nipponica deve fare i conti con i leak che, in alcuni casi, permettono ad utenti malintenzionati di giocare in anticipo con i titoli più attesi, infatti la stessa cosa era capitata anche con Pokemon Scarlatto e Violetto entrambi erano facilmente scaricabili dal web in modo gratuito prima dell'uscita.
Per questo motivo scende in campo Denuvo, la celebre compagnia di DRM che ha annunciato un nuovo sistema di protezione contro l'emulazione dei videogiochi. La notizia non è stata però accolta bene da molti videogiocatori: i fan dei giochi su PC sanno infatti bene che, per quanto Denuvo si sia spesso rivelato efficace a preservare le vendite al day-one dei videogiochi, si tratta di un sistema che consuma parecchie risorse e, spesso, peggiora le prestazioni dei giochi.
Al momento però non c'è alcun accordo tra Nintendo e Denuvo, ma ciò non toglie che in futuro sarà possibile una collaborazione visto l'interesse di Nintendo nell'eliminare l'emulazione delle proprie console al di fuori del Nintendo Store.
3 La risposta della community dei modder
Ovviamente gli sviluppatori di homebrew e in particolare degli emulatori non hanno preso bene la notizia, infatti dopo poche ore dal blocco di Lockpick è stata rilasciata un'applicazione analoga chiamata Picklock_RCM disponibile a questo repository Github.
Inoltre lo stesso sviluppatore Slluxx nei dettagli dell’ultimo commit del repository scrive "You aint taking this down" che tradotto significa "Non lo rimuoverai".
4 E voi che ne pensate?
Negli anni abbiamo imparato a conoscere Nintendo, ha dimostrato più volte di essere sempre in lotta contro la pirateria. Secondo voi è corretto contrastare qualsiasi emulazione? Anche di giochi datati ormai introvabili sia sugli scaffali dei negozi sia negli store ufficiali?