Qual è il verdetto su questa questione?io credo che la roba in verde sia comunque un sottoquadrato
Se hai la possibilità chiedi a qualcuno, ma io direi proprio di no
In ogni caso, partendo dal presupposto che un sottoquadrato latino minimale possa avere anche dimensioni maggiori di 2x2, imposterei l'algoritmo nel seguente modo:
- individuato l'elemento k-esimo nella matrice completa di ordine N, prendo nota del valore in esso contenuto (chiamiamolo X);
- dal momento che gli eventuali sottoquadrati latini nxn conterranno sicuramente n volte il valore X, per l'individuazione delle sottomatrici da testare vado ad individuare tutte le N occorrenze di X nella matrice (infatti n occorrenze di X nella matrice completa individuano una sottomatrice nxn e quindi un potenziale sottoquadrato latino);
- a questo punto vado a testare tutte le sottomatrici nxn individuate dalle varie combinazioni delle occorrenze di X (per la precisione si tratta di combinazioni semplici di N elementi presi n alla volta). Ovviamente dalla traccia dell'esercizio risulta ovvio che ogni combinazione dovrà contenere l'occorrenza di X costituita dall'elemento k-esimo;
- n, come detto in un precedente post, varierà tra 2 (che è la dimensione minima di una sottomatrice) a N\2 (con la logica si deduce che un quadrato latino non può contenere sottoquadrati latini di ordine superiore a N\2). Per esempio per una matrice 9x9 si testeranno nell'ordine tutte le sottomatrici 2x2, 3x3 e 4x4 (dal momento che 9\2=4).
Se qualcosa non ti convince dell'algoritmo o hai dubbi sull'implementazione, fammi sapere.