Protesta contro Facebook

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MacArt

Utente Bronze
30 Novembre 2012
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Il gigante Facebook, in queste settimane è stato sommerso da centinaia e centinaia di E-Mail per protesta, riguardante la censura che gli Amministratori avrebbero operato verso "The uprising of women in the Arab World", una pagina nata recentemente, ben più di un anno, per raccontare le conseguenze delle primavere arabe per le donne della regione.​



Questo gruppo, nato dall'idea di donne egiziane, palestinesi e libanesi, è diventato un centro di discussione fra donne riguardante il mondo arabo.
Per celebrare il primo anno di attività, le amministratrici hanno deciso di far inviare ad ogni Fan una loro foto, in cui devono tener in mano un cartello con scritta la frase: "Io sto con le donne del mondo arabo perché....".


L'idea ha avuto successo, e molte donne hanno partecipato.
Tutto andò bene, fino a quando, il 26 Ottobre non arrivò l'immagine di Dana Bakdounes: canottiera, sguardo deciso, capelli corti.
Nel suo cartellino c'era scritto: "Sto con le donne del mondo arabo perché per 20 anni non ho potuto sentire il vento fra i capelli". Molti uomini arabi l'hanno trovata insultante e chiesto di rimuoverla da Facebook.


Facebook, oltre che accontentandoli, ha bloccato gli Account dopo che le Amministratrici hanno tentato di pubblicare nuovamente la foto della ragazza.
Questo atto ha aperto una protesta, con molte Mail contro Facebook, ed esso ha dovuto dar le proprie spiegazione. Dicono che si tratta di un semplice "errore" e non un tentativo di censura.


Fonte: Mia
 
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