Su questo argomento si potrebbe aprire una Civil War della durata di un lustro senza trovare una risposta universale.
Analizziamo quindi come stanno le cose ad oggi, pro e contro, punti di forza e di debolezza:
- Con le nuove versioni di Kali di sicuro si è fatto un passo avanti cambiando l'utente di default da root a utente tradizionale, permettendo a chiunque di poter usare la distro in maniera "user fiendly". Che la decizione sia stata presa per permettere a chiunque di usare Kali (visto anche che Parrot nel contempo nasceva senza utente di root di default) o perchè molti tools non funzionano se lanciati da root, questo non si sa. Sta di fatto che è un passo avanti per l'utilizzo "Home" (se possiamo chiamarlo così) e un passo avanti per la gestione della macchina.
- Kali di sicuro è migliorata di stabilità nel tempo, raggiungendo un buon livello, ma non è una garanzia. Non è raro che capiti che per aggiornare dipendenze o installare nuovi programmi, il SO si rompa andando in contro a molti spiacevoli inconvenienti. Questo è uno dei motivi per cui Kali la continuo a considerare una distro da sviluppo, perchè in un sistema Home queste cose non devono succedere.
- I repo di Kali sono stati parecchio ampliati nel tempo e ora dispongono di numerose utility, ma non sempre nelle ultime versioni.
- La feature della scelta del numero di tools all'installazione è stata una necessità poichè inizialmente il sistema era troppo pesante e non permetteva l'installazione quando si aveva poca memoria. Che questa feature possa essere usata per rendere il sistema una specie di versione "Home" è più un hack che una vera e propria intenzione dei dev. L'idea dietro questa funzionalità è che anche in computer aziendali con poca memoria (ce ne sono parecchi) si possa installare Kali in modalità "vuota" e poi ampliarla coi tools che servono, uno ad uno al momento del bisogno.
- Kali non implementa misure di sicurezza sul sistema, proprio per la necessità di dover essere duttile e malleabile per le esigenze.
- Probabilmente c'è dell'altro che attualmente non mi viene in mente
Come detto da
@Psychonaut ognuno può usare qualsiasi distro per fare qualsiasi cosa, non ci sono imposizioni o reali limi.. E' un po' come usare un carro armato per fare il pendolare: puoi farlo, ma probabilmente non è la scelta migliore. Sicuramente rispetto alle vecchie versioni di Kali, le ultime sono molto più user friendly e si avvicinano al sembrare un sistema "Home" (devono pur sempre restre al passo con la concorrenza **cof cof** Parrot **cof cof**), ma nonostante tutto penso che per un uso giornaliero, altre distro siano migliori. Anche io ho usato kali come OS principale, credo che tutti una volta nella vita lo abbiano provato. Io l'ho abbandonato dopo esser passato dalla 2017.4 alla 2018.1 e aver rotto mezza distro.
Per concludere, non ci sono reali implicazioni nell'utilizzo di Kali pittosto che Parrot o Ubuntu nell'uso giornaliero, è la natura dello stesso OS che ne sconsiglia l'utilizzo. Lo stesso sito ufficiale lo dice "Kali is optimized to reduce the amount of work, so a
professional can just sit down and go.".
E' nata per quello, poi se uno è mezzo pazzo la può installare pure su un server (NON FATELO), non ci sono limitazioni, solamente implicazioni una volta fatto