GPT Brave Browser, guadagna mentre proteggi la tua Privacy

Warez

Utente Electrum
5 Novembre 2011
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Cos'è Brave?
Brave è un browser come Chrome, Edge, Firefox e Safari. Brave si distingue dagli altri perché nasce per tutelare la privacy degli utenti. Al primo posto c'è la riservatezza dell'utente e poi viene il resto, questa è la "filosofia" di Brave.

Per garantire un alto livello di riservatezza, il browser blocca i cookie, gli script e tutte quelle tecnologie web potenzialmente capaci di registrare i dati dell'utente.

Il browser include un sistema di ad-blocking nativo, quindi non vedrai mai la pubblicità apparire sul display dello smartphone, non vedrai mai video pubblicitari e pop-up spuntare da ogni dove. La notte dormirai tranquillo/a, nessun messaggio pubblicitario sbucherà in un tuo sogno trasformandolo in un incubo.

Un poco di storia
Il progetto nasce nel 2011, partendo dal progetto Chromium che è alla base anche del browser Chrome di Google.

Il fondatore di Brave è Brendan Eich, volto noto nel mondo dello sviluppo web, perché è l'inventore del linguaggio di programmazione JavaScript il quale è alla base di molte applicazioni funzionanti nel web. Eich è anche uno dei fondatori del progetto Mozilla.

Il cofondatore è Brian Bondy, che risulta essere anche il cofondatore del token BAT integrato in Brave. Bondy ha un passato in Mozilla ed Evernote.

Come funziona?
Come funziona il Brave browser? Di base non si discosta dagli altri browser e se di solito utilizzi Chrome, ti sarà più semplice prendere confidenza con Brave, perché i due browser condividono le basi e cioè nascono tutti e due da Chromium.

Da un punto di vista della privacy, devi sapere che questo browser blocca tante funzionalità dei siti web e in alcuni casi potrebbe addirittura risultare impossibile navigarli. Se navighi i siti di e-commerce, ad esempio, i quali di solito tracciano qualsiasi cosa tu faccia su di essi per profilarti al meglio, ebbene Brave potrebbe farti apparire una pagina dell'e-commerce quasi del tutto bianca.

Indirettamente questo ti fa capire quanto siano pervasivi alcuni siti web che visitiamo. Allo stesso tempo si comprende come Brave non è il browser idoneo a fare shopping sul web. Che lo vogliamo o no, quando compriamo online veniamo profilati massicciamente; per evitare ciò semplicemente non dovremmo comprare online.

Ricorda che anche le piattaforme web di gioco incontreranno svariati problemi di utilizzo, perché anche questi siti usano registrare tutte le nostre informazioni più o meno personali.

Come blocca i cookie e le pubblicità?
Forse sul tuo browser avrai installato uno di quei plugin o estensioni che bloccano la pubblicità indesiderata, oppure una di quelle estensioni che bloccano i cookie. In Brave non è necessario installare estensioni aggiuntive, perché sono integrate nel browser. Si chiama servizio Brave Shields.

Brave rileva sia la pubblicità sotto forma di video, che i banner pubblicitari presenti nella pagina web. Inoltre blocca tutti quei programmini invisibili che i siti web usano per raccogliere informazioni su di noi e sulla visita che stiamo facendo al sito web.

Nascondere la propria presenza navigando il web
Una caratteristica molto avanzata di Brave è la possibilità di navigare un sito web utilizzando il protocollo Tor.

Brave Browser in modalità Tor, permette all'utente di nascondere ai siti web visitati anche l'IP di provenienza, usando un indirizzo IP differente. Attraverso l'IP, infatti, si può indentificare approssimativamente la località geografica di provenienza del visitatore. Tramite Brave Tor, ciò diventa impossibile e la navigazione è totalmente anonima.

Come usare Brave browser
Per usare Brave Browser sul tuo computer, devi anzitutto scaricare il software da questo link Brave Browser Download .

Se invece vuoi scaricare Brave browser su Android e iPhone, puoi farlo dai rispettivi store Google Play e Apple Store.

Come guadagnare con Brave browser?
Davvero è possibile guadagnare con Brave? In effetti sì e le opportunità di guadagno sono svariate.

Attraverso Brave ci guadagna il blogger che ha un sito e che iscrive il proprio sito web al programma Brave rewards. Se un utente visita il sito web e ha aderito anch'egli al programma, il blogger riceverà dei fondi in BAT ogni mese. Il blogger può invitare gli utenti a donare direttamente una somma in BAT token, come premio per i contenuti di qualità scritti e per l'aiuto fornito.

Anche il lettore/utente utilizzatore di Brave può guadagnare BAT token, e lo può fare aderendo allo stesso programma di ricompense, dove dovrà attivare gli annunci pubblicitari del circuito Brave. Gli annunci pubblicitari del circuito Brave sono diversi da quelli che ti tempestano nel web, in questo caso vieni pagato tu per il semplice fatto che stai visualizzando della pubblicità.

Naturalmente i contenuti pubblicitari remunerati li visualizzerai solo sui siti web che hanno aderito al programma di Brave.

Cosa guadagno con il programma ricompense Brave?
Brave ha una moneta digitale tutta sua che si chiama Basic attention token (BAT). Chi partecipa al programma ricompense Brave riceve un certo quantitativo di BAT token, variabile in base alla quantità di pubblicità visualizzata o al tempo che i lettori hanno trascorso sul sito del blogger.

Cosa puoi farci con i BAT token? Due cose:



  1. Tenerli e attendere che in futuro aumentino di valore. Lo fai se sei ottimista nei confronti di BAT e se credi nel valore delle criptovalute.
  2. Li vendi via Uphold, cioè il wallet dove riceverai i BAT token guadagnati. Via Uphold scambi i BAT token in euro e successivamente potrai farli transitare sul tuo conto corrente personale per spenderli come meglio credi.


Concludendo
Brave browser sta tracciando un nuovo modo di usare e anche di vivere il web. Un web dove la digital sharing economy, l'economia condivisa digitale, prende forma in un modo concreto, cioè condividendo ricchezza.

Non tutti lo crederanno possibile, ma i pionieri e le pioniere non potranno che testimoniare l'inizio di una economia dove le risorse economiche si condividono con tutti.

 
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Reazioni: Valley
@Manna8697 Esatto, era inteso come conservarli e non rivenderli immediatamente, infatti se ci fai caso, il giorno in cui era stata pubblicata questa guida il prezzo di 1 BAT era di 0,15€, oggi è di 0,95€