Wind Cambio indirizzo IP durante una connessione in corso

franco127

Utente Electrum
15 Dicembre 2019
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Su una rivista specializzata ho letto un articolo in cui viene evidenziato che l'operatore telefonico Wind-Tre (come altri) cambia spesso l'indirizzo IP di un cliente durante la connessione. Il risultato è che il cliente vede cadere la connessione ed è costretto a riconnettersi.
Vi domando: per quale motivo un ISP si trova nelle condizioni di cambiare un indirizzo IP dinamico durante una connessione in corso?
 
In effetti informandomi sui forum dell'operatore sembra che cambino indirizzo IP pubblico ogni 4 ore. Il motivo non è chiaro e a quanto mi risulta in italia nessun altro provider fa altrettanto, almeno non così frequentemente da poterlo notare.
 
In effetti informandomi sui forum dell'operatore sembra che cambino indirizzo IP pubblico ogni 4 ore. Il motivo non è chiaro e a quanto mi risulta in italia nessun altro provider fa altrettanto, almeno non così frequentemente da poterlo notare.
Credo che venga fatto per cambiare gli IP degli utenti "a rotazione". In questo modo riescono a gestire meglio le risorse dei server. Se, ad esempio, un IP che viene utilizzato dal dispositivo X rimane inattivo per un tot di tempo, allora viene riassegnato ad un nuovo dispositivo Y: un po' come accade nella gestione delle risorse del computer. Questo meccanismo potrebbe anche garantire una forma di sicurezza contro eventuali attacchi informatici. Se, per esempio, l'IP pubblico di un portale cambia ogni tot ore diventa più complicato effettuare un attacco duraturo verso quel sito in quanto il suo IP, nell'arco di qualche ora, sarà variato.
 
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Credo che venga fatto per cambiare gli IP degli utenti "a rotazione". In questo modo riescono a gestire meglio le risorse dei server. Se, ad esempio, un IP che viene utilizzato dal dispositivo X rimane inattivo per un tot di tempo, allora viene riassegnato ad un nuovo dispositivo Y: un po' come accade nella gestione delle risorse del computer. Questo meccanismo potrebbe anche garantire una forma di sicurezza contro eventuali attacchi informatici. Se, per esempio, l'IP pubblico di un portale cambia ogni tot ore diventa più complicato effettuare un attacco duraturo verso quel sito in quanto il suo IP, nell'arco di qualche operindipendentemente
Ma se la logica è cambiare ogni 4 ore per tutti vuol dire che lo cambiano anche a chi è attivo, infatti l'articolo che ho letto prendeva spunto dalla lamentela di un cliente Wind che vedeva cadere la connessione mentre era al PC (al lavoro).
Inoltre non mi è chiara un'altra cosa: perchè parli di IP pubblico? Il problema è il cambio di un IP dinamico.
 
Ma se la logica è cambiare ogni 4 ore per tutti vuol dire che lo cambiano anche a chi è attivo, infatti l'articolo che ho letto prendeva spunto dalla lamentela di un cliente Wind che vedeva cadere la connessione mentre era al PC (al lavoro).
Inoltre non mi è chiara un'altra cosa: perchè parli di IP pubblico? Il problema è il cambio di un IP dinamico.
Purtroppo, nella pratica, è impossibile tracciare tutti gli utenti di un provider e verificare quali sono quelli attivi e quelli inattivi, dunque procedono a cambiare l'IP in massa a tutti gli utenti. Sicuramente non è una soluzione ottimale.

Parlo di IP pubblico perché si tratta di questo: è l'indirizzo che viene assegnato e utilizzato dai dispositivi per viaggiare in rete. L' IP pubblico può essere dinamico oppure statico, ma questo dipende dal tipo di contratto che hai stipulato con il fornitore di servizi internet. Quando entri in rete il tuo ISP provvede ad assegnarti un IP pubblico per navigare.
 
Purtroppo, nella pratica, è impossibile tracciare tutti gli utenti di un provider e verificare quali sono quelli attivi e quelli inattivi, dunque procedono a cambiare l'IP in massa a tutti gli utenti.

Il motivo non può essere questo, loro possono sapere benissimo chi è attivo e chi no, tutto il traffico passa da loro e sanno anche le celle a cui sei agganciato. Poi essendo operatore mobile tutti i loro indirizzi sono condivisi e sotto NAT per cui non si capisce l'utilità anche per la sicurezza: il port forwarding non puoi farlo e un attacco DDoS colpirebbe comunque l'operatore e non un singolo cliente (anche fosse 4 ore down non sono poche).
 
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loro possono sapere benissimo chi è attivo e chi no, tutto il traffico passa da loro e sanno anche le celle a cui sei agganciato
Quello che volevo dire è che se i provider cambiano gli IP in massa (non ne sono sicuro) è perché la mole di lavoro necessaria per individuare tutti gli indirizzi attivi e quelli inattivi e poi riassegnarli è molto più grande rispetto a riassegnarli tutti e basta, anche a livello di algoritmi e di energie spese per i server, in quanto occorre fare controlli aggiuntivi per ogni host.
tutti i loro indirizzi sono condivisi e sotto NAT per cui non si capisce l'utilità anche per la sicurezza

Se gli indirizzi forniti sono sotto NAT vuol dire che più dispositivi, oppure portali internet possono ricevere lo stesso indirizzo IP per navigare in rete, come funziona nelle reti locali. Attaccando un certo indirizzo IP (supponendo di avere le risorse necessarie a consumare la banda del server), quindi, si va a colpire più dispositivi. Se gli indirizzi cambiano ogni 4 ore c'è la possibilità che un sito attaccato, ad esempio, possa ricevere comunque un indirizzo IP nattato diverso da quello originario con cui è stato attaccato. In questo penso risieda l'utilità dal punto di vista della sicurezza. Esempio: Il sito pippo.org ha indirizzo nattato 132.70.70.80 e viene attaccato, se dopo 4 ore l'attacco continua il sito potrebbe ricevere un nuovo indirizzo nattato ad esempio 132.70.70.90, interrompendo così l'attacco verso quell'host. Nattare più dispositivi riduce il numero di IP necessari per la navigazione, è vero, ma bisogna considerare comunque che un ISP ha molti IP nattati a disposizione da assegnare a rotazione ai suoi clienti. Credo che abbiano implementato un algoritmo valido per assegnare dinamicamente ad ogni host, ogni 4 ore, un IP diverso da quello che aveva prima, nonostante i blocchi di IP siano limitati e dopo un po' inevitabilmente un device finirà per avere lo stesso IP. Comunque anche 4 ore down non sono poche, in questo ti do ragione.
 
Purtroppo, nella pratica, è impossibile tracciare tutti gli utenti di un provider e verificare quali sono quelli attivi e quelli inattivi, dunque procedono a cambiare l'IP in massa a tutti gli utenti. Sicuramente non è una soluzione ottimale.
Ok, chiaro.
Parlo di IP pubblico perché si tratta di questo: è l'indirizzo che viene assegnato e utilizzato dai dispositivi per viaggiare in rete. L' IP pubblico può essere dinamico oppure statico,
Quindi il cambio di IP avviene solo se hai un IP dinamico ;-)
 
Quindi il cambio di IP avviene solo se hai un IP dinamico ;-)
Esatto, di solito dipende dal contratto che hai stipulato con il fornitore di servizi internet: possono assegnarti un IP pubblico statico oppure dinamico. Nel caso di Wind-Tre, però, stando a quello che avete letto voi, si tratterebbe di avere sempre un IP pubblico dinamico. ;)