Domanda Dubbio sul termine Cloud.

mattstack

Utente Bronze
1 Aprile 2021
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Salve, per un progetto scolastico sto approfondendo il concetto di cloud, mi sono venuti però un po' di dubbi a riguardo che spero voi possiate chiarirmi.
Quello che mi domando è quale sia la differenza fra un Cloud e un qualsiasi servizio offerto in internet. Cos'è per esempio cioè che distingue un server FTP da un Cloud storage, oltre la sicurezza e altre funzionalità varie che comunque si possono ottenere usando protocolli per la condivisione dei file più avanzati e sicuri? Entrambi offrono un servizio in internet, li si potrebbe entrambi definire Cloud? Inoltre, visto che ogni server offre un servizio, ogni server è un Cloud? Praticamente non capisco ciò che differenzia un Cloud da un normale servizio offerto in internet.
Riporto quello che c'è scritto su Wikipedia (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Cloud_computing) riguardo le controversie sul termine "Cloud":

La correttezza nell'uso del termine è contestata da molti esperti: se Rob van der Meulen e Christy Pettey vedono queste tecnologie come un'evoluzione tecnologica offerta dalla rete internet, altri, come Richard Stallman, le considerano invece come una parola ingannevole ideata dalla commercializzazione per far cadere gli utenti nel tranello dei software offerti come servizio, che spesso li privano del controllo delle loro attività informatiche.

Il termine "Cloud" è quindi un termine ridondante che descrive qualcosa che esiste da molti anni, anche se solo teoricamente (come il cloud gaming) ma che, grazie a un aumento delle prestazioni dei sistemi di elaborazione e delle reti, si è diffuso ultimamente?

Grazie per la disponibilità.
 
altri, come Richard Stallman, le considerano invece come una parola ingannevole ideata dalla commercializzazione per far cadere gli utenti nel tranello dei software offerti come servizio, che spesso li privano del controllo delle loro attività informatiche.

Questo. Detta in parole povere per me è una buzzword per vendere meglio, talmente tanto utilizzata che ormai è entrata nel vocabolario comune.

Cos'è per esempio cioè che distingue un server FTP da un Cloud storage, oltre la sicurezza e altre funzionalità varie che comunque si possono ottenere usando protocolli per la condivisione dei file più avanzati e sicuri? Entrambi offrono un servizio in internet, li si potrebbe entrambi definire Cloud?

Esattamente. Il fatto che "cloud" sia così fumoso come termine può far credere che abbia qualcosa in più, ma anche qui è più per una questione di marketing: se oltre all'FTP metti un backup automatico e magari un app o un pannello HTTP con grafica carina rendi quello che vuoi vendere più appetibile e accessibile ma non c'è una linea di feature chiara oltre la quale viene definito "cloud" o meno. Poi certo se prendi come esempio servizi di colossi come iCloud o AWS avranno un'infrastruttura molto complessa con vari server e programmi che seguono diversi protocolli, ma cloud suona più figo ed è più corto.
 
A ok. Effettivamente mi era sempre sembrato un termine un po' campato in aria, ma non avendo molta voce in capitolo, non conoscendo ancora bene l'argomento, volevo evitare di fare figuracce. Grazie per la risposta.
 
Il cloud ovviamente utilizza il protocollo FTP/SFTP. Immagina di avere un server tuo (oppure un pc) installi il protocollo FTP e con filezilla/winscp ti colleghi anche da remoto, hai creato il tuo "cloud" personale. Semplicemente stai utilizzando un software (filezilla) come file manager, ma puoi installare applicativi web come (nextcloud) e utilizzarre il tuo server personale tramite indirizzo http con interfaccia grafica simile a google drive, one drive, dropbox ecc...
Oppure magari con le API ci crei anche l'applicazione per smartphone, ecco che hai creato al 100% un cloud tuo personale a 360°.
 
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Puoi trovare una spiegazione abbastanza precisa in NIST SP 800-145 (pdf). È un termine più inerente al marketing che all'informatica, quindi devi andare a guardare il business model. È un modello in cui le aziende offrono/vendono le proprie risorse hardware con dei meccanismi on-demand: prenditi solo quello che ti serve, se non ti basta te ne do di più, se in questo momento non ti serve lo do a qualcun altro, etc. Dal punto di vista tecnico e informatico, ovviamente, devi progettare un sistema che è in grado di farlo. E, aggiungerei, in larga scala.

Stai fornendo Software as a Service (e.g., Google Docs), Platform as a Service (e.g., Google App Engine), o Infrastructure as a Service (e.g., Amazon EC2)? Rispetti quelle 5 caratteristiche elencate nel pdf che ti ho linkato? Bene, allora stai offrendo un servizio di cloud computing. In un certo senso anche le dimensioni contano, perché se fai le cose in scala ridotta non ti scontri con nessuno dei problemi tecnici che hanno, ad esempio, ad Amazon.

Chiaro che nella pratica non è tutto bianco o tutto nero, la definizione del NIST non è un formalismo matematico e non va interpretata come tale.