la censura diventa legge

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Prendetemi per ingenuo, alieno alla politica o quant'altro, ma l'articolo linkato da BlackLight mi ha sconvolto.Seriamente.
Sono poi perfettamente d'accordo sul fatto che abbandonare l'Italia non sia una soluzione ma una scappatoia, e la differenza è sostanziale.
 
GreyFox ha detto:
Malex ha detto:
o si forma uno Stato, di fatto, dittatoriale e/o oligarghico (visione un po' estremista forse) o il popolo bue si sveglia.
?

orakool ha detto:
Io lo sapevo che, in qualche modo, quella pazzo di statuetta gli sarebbe stata utile, evvai! W Silvio! : D

non volevo essere esplicito, ma orakool l'ha fatto, indi

Mathetios ha detto:
si vabbè menate il can per l'aia, ma il problema fondamentale è uno ed uno solo
direi che il nostro Stato fa cagare è un controsenso, perchè anche se ce lo dimentichiamo lo Stato è fatto dai cittadini, che saremmo noi.
Quanti di voi giovani hanno mai tentato di interessarsi di politica?
Quanti hanno portato avanti candidati NUOVI?
Quanti hanno votato secondo gli ideali e non le conoscenze?
Quanti hanno votato soprattutto?
Immagino pochi, o non staremmo qui a parlarne...
il problema è che i ladri sono bipartizan in italia, e che alternative non ce ne sono...
siamo un paese sulla scia dell'argentina...

1) nel mio piccolo, per quanto ancora minorenne, ho provato a vedere se nel futuro c'era una possibilità di fare qualcosa attivamente, anche solo il rappresentante d'istituto è un piccolo ed insignificante impegno "politico". Inutile dire che è stato eletto chi era figo/a, sebbene nn avesse un minimo di zucca etc etc, come i nostri politici
2) finchè le porte ai giovani vengono chiuse in faccia, 2uno su mille ce la fa"
3) personalmente, ho degli ideali, e sebbene ho parenti di tutt'altra visione politica, anche se si candidassero, non li voterei
4) votare è un dovere civico, e lo farò

quoto la frase disfattista


@V1R5: blacklight può esercitare il voto anche all'estero, quindi a quello nn ha rinunciato
 
V1R5 ha detto:
Caro Blacklight, tu hai già finito gli studi, non hai alcuna attività (tua) avviata in Italia, sei più che maggiorenne e ti destreggi con le lingue.
Non tutti sono come te, l'italia non è fatta di Blacklight, è fatta anche di truzzi, bimbiminchia, emo, punkettoni, filosofi, imprenditori, cantanti, idioti, pecore e quant'altro.
E tutti hanno lo stesso diritto che hai tu, avere un paese DEMOCRATICO e vivibile.
Andarsene dall'Italia, e in un certo modo rinunciare al voto (una delle due uniche armi che il popolo Italiano detiene, insieme al referendum) è come affermare: "chi è spiccato, capace e maturo se ne vada" abbandonano "chi non lo è" a vivere in un paese di merd*.

Io pure, partirei domani per andare in Olanda, ma mi ci vedo solo in perdita, ora.
Quando sarò dove sei tu oggi, perchè tutti ci arrivano, anche i "ragazzi senza futuro, di dubbia simpatia bla bla" (non mi ricordo più com'era), potrò pensare che andare via sia un risolvere al 70% i MIEI problemi, ma sicuramente non la consiglierei come una formula magica per risolvere questo grande groviglio che è la società Italiana.

Mi hai tolto le parole da bocca....E' la stessa cosa che ho pesanto io dopo aver letto le pagine del topic.Scappare non è ne la soluzione e ne la risposta, peccato che non pensiamo tutti la stessa cosa....Perchè a mio parere se le persone inizierebbero a pensare con la propria testa, si riuscirebbe a fare qualcosa per sollevare sta brutta copia dell'italia.
 
ziomicio ha detto:
se le persone inizierebbero a pensare con la propria testa, si riuscirebbe a fare qualcosa per sollevare sta brutta copia dell'italia.

appunto... SE fosse così non staremmo a discutere qua, SE vi fosse il modo di farlo, basterebbe applicarlo.
 
Io ogni tanto ci perdo cinque minuti a pensare, più che a come protestare (già provvedono in tanti, non troppi, ma tanti), a come la situazione si potrebbe risolvere. E l'unica soluzione che mi viene in mente è spaventosa.

Blacklight (per quanto è vero che non è niente di valore) ha ragione sta volta, i casini nella politica italiana partono dal basso, io personalmente non mi sono mai avvicendato nella politica ma ho seguito le storie di diversi conoscenti che qualcosa hanno provato a smuovere, gente che conosco bene e che è piena di buoni principi morali, che automaticamente si trova circa nella situazione di blacklight, ovvero a non avere le palle di fare l'unica cosa che va fatta in questi casi: guadagnare potere a discapito di qualsiasi cosa, cercare di ricordarsi come si è partiti, e quando si ha abbastanza potere cominciare davvero a lottare per la propria causa. Il problema è che a quel punto chiunque si chiederebbe perchè il tizio A passa di palo in frasca, niente credibilità e fiducia, niente elettorato, punto a capo. Un cane che si morde la coda. E inoltre quando sei ricco e potente, chi te lo fa fare di rovinarti la vita per modificare un sistema che aiuta te, anche se infierisce su migliaia di poveri idioti (non innocenti, attenzione, solo idioti).

E questo capita solo ad un sottoinsieme proprio (molto proprio) di chi entra in politica, tutti gli altri partono dal presupposto di fare il porco comodo loro come vedono fare in tivvì. E quello che mi stupisce è che c'è NONOSTANTE TUTTO, ancora gente (per quanto di basso profilo intellettuale, fanno maggioranza, lol) che ostenta opinioni a favore degli atti ORRIPILANTI del nostro presidente della terra dei cachi, tra l'altro scimmiottando le opinioni dei tiggì. E poi mi vengono a dire "ma che pazzo dici, la gente mica è scema, non ci crede più ai giornali", no eh.

Quindi sembra che entrare in politica non sia la soluzione. Da fuori che conti di fare? Sono ricchi e potentissimi, non fai proprio un pazzo. Metti insieme una folla di gente per protestare in piazza? Il tizio controlla le televisioni e i giornali, non si è parlato molto dei V-day in passato e dei no-b day (e del popolo viola) in questi giorni.
Questa gente riesce a mettersi insieme tramite internet (che è il nuovo strumento di guerra, evidentemente), e qualche mese dopo che questo accade, mi esce fuori una legge che dichiara che tutto il materiale che istiga alla lolviolenza su internet può anzi deve essere censurato.
Attenzione: questa legge in conseguenza al fatto che tanta gente ha dato fiato alle trombe dopo un "attentato terroristico" (lol) al sovracitato tizio che controlla l'informazione.
Di nuovo punto a capo, non puoi comunicare, non c'è una testa, va tutto a ramengo (questa è una previsione ipotetica pessimistica, speriamo il contrario, stavolta sembra grossa la questione).

Quindi, giunti a questi estremi, resta solo una cosa da fare. E questa cosa NON è andarsene.

Malex ha detto:
ziomicio ha detto:
se le persone inizierebbero a pensare con la propria testa, si riuscirebbe a fare qualcosa per sollevare sta brutta copia dell'italia.

appunto... SE fosse così non staremmo a discutere qua, SE vi fosse il modo di farlo, basterebbe applicarlo.

AHAHAHAHAHAHAHHA

se le persone iniziassero a pensare con la propria testa, sarebbe la fine per l'umanità intera.

E, se le persone "inizierebbero" prima di tutto a sapere l'italiano, farebbessero bene.
 
Tutti hanno il diritto di vivere in un Paese democratico e civile, certo. Ma è il popolo a scegliere i propri governanti, questo straccio di democrazia almeno ci è rimasto. E finché il popolo sceglie i propri governanti sulla base delle promesse che gli fanno di buttare lo straniero invasore fuori dall'Italia, con operazioni più o meno vergognose e xenofobe in stile White Christmas (perché il vero problema dell'Italia è il clandestino che vende borsette false di Gucci, non l'imprenditore che per anni dichiara falso in bilancio, da un giorno all'altro ti licenzia e scappa alle Kayman e tu non puoi neanche fargli niente, perché il governo ci tiene a delegittimare le marachelle degli imprenditori, a fare s/falso in bilancio/contabilità creativa/, senza tutelare i diritti del lavoratore), finché gli italiani saranno persone del genere che si fanno buttare fumo negli occhi facilmente eleggendo di loro spontanea volontà dei neo-fascisti in chiave post-moderna che fanno solo i loro interessi e che si fanno ingannare da promesse elettorali che non fanno altro che sviare le menti dai veri problemi, io non posso farci niente. Posso offrire all'Italia quel poco di competenze che ho per migliorarla, ma non posso cambiare la testa degli italiani. E poi perché dovrei rimanere in Italia per impegnarmi a cambiarla? Per fare concorsi estenuanti in cui c'è sempre una corsia preferenziale spudorata per poter lavorare come ricercatore? E poi essere pagato a vita meno di 1000 € al mese dopo almeno 20 anni di studi, almeno finché un dinosauro di prof non crepa e io possa prendere il suo posto? Perché dovrei rimanere in un Paese del genere e sacrificarmi per qualcosa che non merita i miei sacrifici? Io sono scappato dalla nave in fiamme finché ero in tempo. Se volete scappare anche voi fatelo, altrimenti statevene nel vostro bel lerciamaio di corruzione, tanto lì non cambierà mai nulla.
 
ii popoli non dovrebbero temere i loro governi dovrebbero essere i governi a temere i popoli...

detto ciò io c'ero al no B-Day io Ho votato e si potendo me ne andrò sicuramente a completare gli studi all'estero ( per quanto abbia già avuto modo di viaggiare parecchio ) ma conto di tornare perché come diceva credo mathetios QUI sono le mie radici e quelle non le tronchi così facilmente...

il no B-Day è stato trasmesso da una rete credo della scandinavia o della norvegia e basta.
in italia nessuno ha trasmesso niente in TV forse qualcosa su sky tg 24 ma non ci giurerei... e per forza dico io se 123 sono controllati dallo stato -> silvio e 456 sono DI silvio... col pene che trasmette qualcosa contro di lui anzi fede è arrivato a dire problemi al traffico di roma la capitale invasa dai turisti... c'era non so quante pazzo di persone che la città era tutta un corteo...
il punto è che se sputi in faccia al popolo che dovresti SERVIRE prima o poi il popolo si incazza...
vabb potrei andare avanti ore ma son stanco... notte foro....
 
Jacoboss ha detto:
il no B-Day è stato trasmesso da una rete credo della scandinavia o della norvegia e basta.

semplicemente perchè il popolo italiano vuole vedere tette e culi e grande fratello in tv, se mancano quelli si incazzanodi brutto
 
il popolo si incazza nel momento in cui gli tocchi la cosa che gli importa: un tempo era il cibo, ora il portafoglio => se vengono messe tasse dirette abnormi. Ciò ovviamente nn avviene, anzi la storia dell'abolizione dell'ici sulla prima casa (cazzata perché della prima casa si paga relativamente poco) ha questa logica: tutti contenti (tutti inteso come massa) ed intanto glielo puoi mettere nel sedere con altre tasse. Questo è abbastanza OT, ma alla fin fine, da quando esistono gli Stati moderni, la prima preoccupazione del popolino è sempre stata le tasse, il resto non conta. "Dagli cibo, spettacolo e distraili. Così li dominerai". ciò che è stato detto sopra, il calcio e i barconi di stranieri.
Fatto...

Ho da poco studiato in storia, fra le altre cose, le rivoluzioni inglesi ed i collegati dibattiti di Putney. Quando lì si diceva che non tutti potevano avere il diritto di voto in quanto non tutti hanno la capacità di ragionare in modo decente, per quanto ciò intacca la democrazia, per molti aspetti mi trovo d'accordo.
 
Malex ha detto:
il popolo si incazza nel momento in cui gli tocchi la cosa che gli importa: un tempo era il cibo, ora il portafoglio => se vengono messe tasse dirette abnormi. Ciò ovviamente nn avviene, anzi la storia dell'abolizione dell'ici sulla prima casa (cazzata perché della prima casa si paga relativamente poco) ha questa logica: tutti contenti (tutti inteso come massa) ed intanto glielo puoi mettere nel sedere con altre tasse. Questo è abbastanza OT, ma alla fin fine, da quando esistono gli Stati moderni, la prima preoccupazione del popolino è sempre stata le tasse, il resto non conta. "Dagli cibo, spettacolo e distraili. Così li dominerai". ciò che è stato detto sopra, il calcio e i barconi di stranieri.
Fatto...

Ho da poco studiato in storia, fra le altre cose, le rivoluzioni inglesi ed i collegati dibattiti di Putney. Quando lì si diceva che non tutti potevano avere il diritto di voto in quanto non tutti hanno la capacità di ragionare in modo decente, per quanto ciò intacca la democrazia, per molti aspetti mi trovo d'accordo.

alla fine piacerebbe anche a me ma ti troveresti a negare il voto per esempio ad un buon 90% della classe operaia e quindi non potresti tutelare i diritti di tutti ( chiaramente chi ha un'educazione e/o una mente brilante non si ritrova a lavorare in miniera... ) quindi non è che intacchi la democrazia, al contrario intacchi lo stato ma mantieni la democrazia...
Allora lo stato forte è quello sotto dittatura perché si va in una direzione soltanto non c'è opposizione e cooperano tutti per "il bene dello stato" in teoria, ma la storia ci insegna che non è così semplice...
invece mi piace molto la visione watchmen del mondo...
le strade si riempiranno di sangue e i parassiti annegheranno, politici e puttane guarderanno verso l'alto gridando "SALVACI" ed io sussurrerò... no...
fatalista? forse, ma non vedo come la nostra situazione possa migliorare senza un golpe ( non necessariamente violento ) comunque le cose come sono ora non vanno bene ci vorrebbe una vera e propria rivoluzione perché il nostro "sistema democratico" per quanto giovane è già marcio e pieno di falle...
 
eseguendo un po di ricerche si scopre che:
- il D.d.l. 733, meglio conosciuto come "pacchetto sicurezza", risale al 5 febbraio 2009
- la versione finale la il ddl 733 B, legge n. 94 del 15 luglio 2009, l'emendamento d'Alia quello postato nel pirmo topic è stato soppresso
- quello di cui si sta discutendo in questi giorni e' il decreto romani, ma quello tratta il diritto d'autore

ciauz
 
BlackLight ha detto:
Rispondendo a Mathetios...io sono stato in politica, mi sono mosso nel mio piccolo, per poi fuggire disgustato dai giochi di potere viscidi che ci sono già a basso livello in politica. Figurati a livello delle alte cariche cosa c'è. Non trovando soluzioni, almeno per ora me ne sono andato dall'Italia (@GreyFox: sono in Danimarca). Avendo girato un bel po' per l'Europa mi rendo conto di come siamo considerati all'estero, almeno politicamente. Da una parte c'è chi ci deride per il nostro bel presidente cafone che fa battutacce dal dubbio gusto sulle donne, gioca a fare il playboy a più di 70 anni e accumula figuracce su figuracce in ambito internazionale. Dall'altra parte c'è chi sostiene la causa della resistenza italiana a questa pagliacciata. Qui in Danimarca, e anche qui vicino, in Svezia, si sono organizzati gruppi gemellati al "popolo viola" che nei mesi scorsi ha organizzato il No B-Day. Sono solidali al popolo italiano e chiedono che il presidente del consiglio lasci la sua carica si faccia processare come un comune cittadino, e non finisca di rovinare uno Stato già massacrato. Hanno anche organizzato manifestazioni parallele a quella del No B-Day qui a Copenhagen, e anche qua vicino, a Malmö, in Svezia. Tutto questo l'hanno fatto dei *NON ITALIANI* all'estero, mentre la nostra opposizione politica era intenta a guardare e impegnata in elucubrazioni filosofiche se fosse giusto o meno partecipare alla manifestazione (intervallate di tanto in tanto da elucubrazioni ancora più interessanti in cui si chiedevano chi dovesse essere il loro capo e se dovesse indossare una corona e un mantello per farsi riconoscere, se il colore rosso nel loro simbolo fosse troppo acceso e fosse il caso di virarlo su un più neutrale rosa salmone, e disquisizioni intellettuali sul sesso degli angeli, sul dilemma secolare "è nato prima l'uovo o la gallina?", e sulla tesi secondo cui il superuomo di Nietzche è allergico alla criptonite). Ma ovviamente la notizia dei No B-Day paralleli all'estero non ha fatto notizia sul terreno italico (ce ne sono stati qui in Scandinavia, ma anche in Inghilterra e in altri Paesi europei), così come non hanno fatto notizia gli articoli del Time e del Washington Post che invitavano Berlusconi a dimettersi. La nostra tv è troppo impegnata a dare spazio in abbondanza agli editoriali di Minzolini, agli speciali government-friendly di Vespa e al talk show travestito da tg di Fede (che, fra parentesi, con Rete 4 ci costa 350 000 euro al giorno, è questo l'ammontare giornaliero della multa che impone l'UE, dato che quel canale vada in onda in barba a tutti decreti europei sul numero massimo di emittenti pubbliche che un imprenditore può avere, ma tanto finché non sono soldi che Mr.B paga di tasca sua chissenefrega). E intanto FreedomHouse.org considera il nostro l'unico Paese dell'UE (se escludiamo i Paesi dell'est freschi arrivati) con un sistema di informazione "partly free". Chissà perché. Da noi devono essere solo Minzolini, Fede e Vespa le sorgenti fidate di informazione. Chiunque altro, blogger compresi, sono da mettere al bando.

I 350k euro, detti da grillo, son cazzate... LINK

Ecco tutte le sentenze emanate dalla Corte di Giustizia Dell'Unione Europea dal 30 Dicembre 2005 ( Grillo dice che paghiamo dal 1 gennaio 2006 ) e l'italia è coinvolto in 5-6 sentenze, e una riguardante "Spazio di libertà, sicurezza e giustizia", e non viene menzionata rete 4 o altre reti televisive... Scusa la puntualizzazione ma sarebbe stato troppo pagare tutti sti soldi per una rete televisiva....Sarebbero troppi miliardi di euro...
 
per adesso non stiamo pagando alcuna multa su rete 4 ma abbiamo comunque delle scadenze e se tutto va male una multa la pagheremo eccome e non sara affatto lontana dal vlore detto da blacklight
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.