Guida L'alimentatore: cos'è e come scegliere quello adatto al vostro PC

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Utente Palladium
2 Luglio 2009
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Questa guida è scritta da un appassionato e studente dei temi trattati. Ciò che leggerete non è da intendersi come legge ed anzi, sarei decisamente grato se qualcuno mi facesse notare le eventuali castronerie che ho scritto.
Buona lettura!


Migliore-alimentatore-PC-1200x675-1.jpg

L'alimentatore: cos'è e come scegliere quello adatto al vostro PC

Popolo di Inforge, faccio questa guida per far chiarezza su una questione importantissima ma allo stesso tempo molto sottovalutata: la scelta dell'alimentatore (o Power Supply Unit) per il vostro nuovo PC (o attuale, nel caso voleste cambiarlo).
Esso non deve essere il perno del vostro PC, ma nemmeno una componente da scegliere all'ultimo, ed il perché lo scopriremo nella guida.

Non sarà una lista dei migliori alimentatori ma, raccogliendo quel (poco) che so, un po' di materiale dal web , un po' alcuni libri e un po' di buona volontà, farò si che una volta finito di leggere questa guida sappiate scegliere da soli un alimentatore adatto al vostro PC e che si allinei con quanto vorrete spendere. Senza sprechi né risparmi eccessivi, e soprattutto senza cadere in inganni.

Oltre a questo (per chi è un po' ***onzo come me) sarà presente anche una spiegazione pseudo-fisico-scientifica del loro funzionamento, con terminologia alla portata dei meno esperti ma comunque esaustiva.
Ovviamente, il discorso da fare su questi aggeggi sarebbe almeno 50 volte maggiori di questa discussione. Ma vorrei che capiate cos'è un alimentatore, non che sappiate progettarne uno! :asd:

Tra i tag Quote metterò spiegazioni che i più esperti possono saltare, mentre per chi non mastica l'elettrotecnica forse sarà utile.

Ora cominciamo partendo dalle basi!

Ma prima un avviso: non mettete mai mano in un alimentatore, specialmente se collegato alla corrente. Non apritene mai uno. Ci sono cose li dentro che al solo contatto possono uccidervi, o nel migliore dei casi farvi MOLTO male.


1    Che cos'è un Alimentatore


L'alimentatore elettrico o Power Supply Unit (d'ora in poi chiamato anche PSU) in poche parole è un pezzo di hardware che viene utilizzato per convertire la corrente fornita dalla presa della vostra abitazione/ufficio in energia utilizzabile da tutte le componenti del sistema.

Elettricamente parlando si tratta di un convertitore AC-DC, una sorta di trasformatore che converte la corrente alternata (AC) in corrente continua (DC), che fornisce energia elettrica adattata (tensione, corrente e potenza) al sistema che andrà ad utilizzarla.
Ogni alimentatore, in fin dei conti, è uguale all'altro. Ciò che differisce tra loro è la potenza erogata che viene misurata in Watt e la qualità della corrente in uscita. Quest'ultima è la cosa più importante da tenere in conto nella scelta di un buon PSU.
I PC sono sistemi che hanno bisogno di differente quantità di energia in base al loro utilizzo, quindi un buon PSU deve essere in grado di fornire la giusta quantità sia con il PC in idle che con il PC sotto sforzo (specialmente nel caso di PC da gaming).

Okay okay.. Se non sai di cosa stiamo parlando, ecco una rapidissima spiegazione con i concetti base che ti aiuteranno a comprendere meglio. No, non andare su Wikipedia o ti ritroverai a studiare teorie sui buchi neri e sul concetto di esistenza dell'universo.
Se sei un figo e sai già tutto passa oltre... sciò

La corrente elettrica si indica con I e viene misurata in Ampere [A], è un moto di cariche elettriche che attraversano un corpo.
La tensione o differenza di potenziale, si indica con V e viene misurata in Volt [V], è la differenza di potenziale tra due punti dello spazio, in questo caso due capi di un filo elettrico.
La potenza elettrica si indica con P ed è misurata in Watt [W], e vi basta sapere che si ricava semplicemente moltiplicando tensione per corrente, quindi V * I = P (e di conseguenza, P / I = V, P / V = I).

Ci sono ben altre cose, ma non sono strettamente necessarie da sapere.

Per farvi capire ancora meglio, possiamo fare una similitudine con un l'idraulica, ovvero paragonare un circuito elettrico con un circuito idraulico, percorso di tubi che portano dell'acqua.
La corrente è la portata dei tubi, la tensione è l'intensità con cui l'acqua scorre nei tubi e la potenza è il quantitativo di acqua che uscirà dal tubo. E' facile arrivare alla conclusione che moltiplicando la portata con l'intensità si ha la potenza del getto di acqua.

Chiudiamo la parentesi esplicativa e proseguiamo!

Come abbiamo detto poco sopra, gli alimentatori sono più o meno tutti uguali. Ciò che cambia tra loro è la potenza, l'efficienza di lavoro e la qualità della corrente che erogano.
Cos'è la qualità della corrente erogata? Non è tutta uguale?

Oh, no! La corrente che via arriva in casa, se siete fortunati, fa schifo! (dal punto di visto dell'utilizzo da parte di un apparato elettrico)

Le centrali elettriche erogano corrente continua, che comporta minor costi di manutenzione dei macchinari, e viene distribuita sotto forma di corrente alternata, migliore invece per essere distribuita alle abitazioni.

La corrente alternata oscilla nel tempo, da circa +16 A e -16 A, con una certa frequenza misurata in Hertz (Hz). In Europa è per regolamento 50Hz (matematicamente parlando, corrisponde ad una sinusoide a circa 314 rad/s) , ciò vuol dire che questa corrente oscilla per quei valori 50 volte al secondo. Nelle prese di casa, quindi, la corrente erogata cambia polarità 50 volte al secondo mantenendo tensione costante.
Per essere precisi, la corrente distribuita nelle case italiane è ad una frequenza di 50Hz con tensione di 400V fase-fase e 230 fase-neutro.
Immaginate la goduria del vostro PC attaccato direttamente a questa corrente, eh?

La corrente continua ha invece amperaggio e due polarità costanti nel tempo. Molto più stabile per apparati delicati.

Per racchiudere quanto detto sin ora in un unica immagine, guardate qui sotto.


ac-dc.JPG



L'asse delle y è la corrente, quella delle x è il tempo in millisecondi. Dovete contare che ciò che vedete in figura avviene 50 volte al secondo.

Poi ovviamente, molte volte la corrente arriva proprio come vuole. In questo caso gli UPS (gruppi continui) possono venirvi in aiuto trasformando l'onda della corrente in una sinusoidale pura. Ma questo è un altro discorso.

Detto questo, e sapendo che l'alimentatore trasforma corrente AC in correte DC, bisogna mettere in conto che non è tutto oro ciò che luccica.
Alimentatori scadenti o difettosi non sempre mantengono la promessa e potrebbero causarvi non pochi problemi!
Un calo di tensione della vostra rete domestica, o un fail dell'alimentatore, potrebbe causare un un calo di alimentazione al vostro PC spegnendolo o bruciando qualche componente. Ancora peggio, un fulmine che colpisce casa vostra può portare una sovralimentazione fatale per tutto il vostro PC, buttando tutto letteralmente nel cestino.

Purtroppo un alimentatore non può salvare il Pc da un'improvvisa mancanza di corrente elettrica (cosa che un UPS sa fare, e salva molto spesso il culo vostro e del PC), come quando in casa va via la luce, ma un alimentatore buono può salvare qualcosa limitando gli sbalzi di tensione che solitamente precedono l'assenza totale di corrente.

Ora sapete più o meno cos'è un alimentatore e a cosa serve. La prossima volta che ne vedrete uno non lo disprezzerete più come oggetto "che leva soldi alla build foga", ma come quello che può salvarvi o fottervi il portafoglio.


2    Quanta potenza serve al mio PC?


Domanda semplice, data la vasta quantità di strumenti online per calcolare il fabbisogno energetico del nostro PC, basta avere in mente quanto consumerà il nostro sistema per sapere quale sarà la potenza del PSU da comprare, e saprete subito come dimensionare il PSU.

Se sbagliate il dimensionamento?
Nel caso fosse un wattaggio eccessivo avrete speso più soldi del dovuto ma non incombete in alcun problema. Nel caso fosse poco, il PC si accende, ma in pieno utilizzo potrebbe spegnersi!

Come però abbiamo già detto, un alimentatore va scelto soprattutto in base alla qualità della corrente fornita.
Infatti i PSU possono erogare il solito quantitativo di potenza ma di tipologie diverse, e i nostri PC hanno bisogno prevalentemente di corrente DC a 12V.

Quindi, se stai cercando un buon alimentatore per il tuo PC, ciò che devi guardare è quanta potenza a 12 volt può fornire. E non è difficile venirne a conoscenza, poiché è scritto solitamente nell'etichetta e nelle specifiche.

Prendiamo ad esempio il mio alimentatore: il Cooler Master V700. Basterà scaricare il manuale per venire a conoscenza di ciò che ci serve.

Questa è l'etichetta presente sull'alimentatore:
99e3b2d03e.png

5964_11_cooler_master_v700_700_watt_80_plus_gold_power_supply_review_full.jpg


Nella prima riga abbiamo l'input, non fateci caso, è sempre compatibile con la vostra linea.
Sotto vi è l'output, e come si può vedere è ad un solo rail o canale (12V). Il numero di quest'ultimi non importa, non vi è una regola, ma dovete sapere che se sono più di uno, non si sommano! (Dovrete sommare solo gli Ampere e moltiplicarli per 12V, avrete la potenza effettiva.)

Per calcolare l'effettiva potenza a 12v non dobbiamo fare altro che applicare quanto imparato prima: tensione per corrente uguale potenza!
Quindi, 12Vx 58A = 696W! Beh, sono stati onesti in questo caso, ma spesso accade che il risultato sia ben distante da come viene dimensionato l'alimentatore.

Ora sappiamo che l'effettiva potenza a 12V erogata è di 696W! E' abbastanza? Si... allora lo compriamo!?

Uhm, non ancora..


3    La certificazione 80 Plus


Questo aspetto è molto più importante per le vostre tasche che per il vostro PC.

Avrete sicuramente sentito parlare della certificazione 80 Plus. Essa è stata creata per garantire un corretto utilizzo della corrente e un uso efficiente dell'energia.
Questa certificazione ha più livelli, e sono la standard, la Bronze, la Silver, la Gold, la Platinum e la Titanium.
I livello sono illustrati in questa tabella (presa da Wikipedia).

ddd.png


(Non guardate la colonna di destra, la ridondanza è tipicamente utilizzata nei data-center)

Dovete sapere infatti che un alimentatore da 700W non consuma 700W, ma qualcosa di più.
L'efficienza infatti stabilisce quanta energia l'alimentatore consuma per erogare l'energia richiesta dal PC.

Dalla tabella sopra possiamo quindi capire che un alimentatore certificato 80 Plus Gold da 700W, al 50% di carico (quindi deve fornire circa 350W) consuma in verità (350/90*100) circa 390W.
Al 100% di carico invece consumerà (700/87*100) 800W!!

Questo è utile soprattutto quando si compra un gruppo di continuità (o PSU). Se avete un Pc che consuma 700W, cercate di prendere un gruppo di continuità abbastanza potente!

Solitamente io consiglio sempre di optare per un alimentatore 80 Plus Gold, il miglior in quanto a rapporto qualità/prezzo. Sotto si inizia ad essere troppo poco efficienti, sopra invece non ne vale la pena! (nell'esempio sopra, un Titanium mi sarebbe costato 100€ di più, facendomi risparmiare circa 20W)

Ora sapete tutto, i produttori non vi fregheranno più con pubblicità ingannevoli e specifiche farlocche nei nomi (tipo SuperMega Alimentator 10000000W Pro Turbo Special), passiamo agli altri aspetti.

4    Fattore di Forma



Dopo aver analizzato come uno scienziato il vostro alimentatore, dovete passare alla scelta del fattore forma:
Advanced Technology (AT), AT Extended (ATX), e ATX12V
. ATX12V è il più utilizzato nei computer attuali.

Non c'è da dire altro. In tutti i case, nelle specifiche, sono evidenziati i form factors supportati. Prendetene uno supportato e sarete tranquilli. Funziona un po' come per le schede madri, più grandi sono i case, più grandi sono gli alimentatori che possono contenere.

Solitamente gli alimentatori tendono ad essere più grandi ed allungati salendo sopra i 1000W, per ovvie ragioni.

5    Alimentatore modulare?


Questo aspetto è invece più importante sul lato dell'estetica e pulizia visiva dell'interno del vostro PC.
La modularità di un alimentatore si riferisce ai cavi ad esso collegato.


Alimentatore modulare

ultra_x3_1000w.jpg

alimentatore-modulare.jpg

Tutti i cavi sono staccati. E' possibile scegliere quali cavi attaccare e come attaccarli (ovviamente nella presa giusta!)
Pro: bello da vedere, comodo, possibilità di fare sleeving (per approfondire andare nella parte del modding)
Contro: mediamente più costoso


Alimentatore semi-modulare

cx500m.jpg

Come quello modulare, ma il cavo di alimentazione della scheda madre non è modulare.
Pro: è comunque molto comodo e mantiene il case in ordine, si può comunque applicare dello sleeve ma limitato agli altri cavi.
Contro: dovete tenervi quell'anaconda che si ritrova come vuole l'alimentatore


Alimentatore non modulare

x4_575px.PNG

L'immagine dice tutto.
Pro: a mio avviso, solo che è mediamente più economico
Contro: scomodo, inguardabile e poche possibilità di modding.

6    Modding


Si, si può anche moddare un alimentatore.
Solitamente si tratta di effettuare uno sleeving dei cavi, ricoprendoli con una "calza" per cambiare il loro colore e farli andare in pandant con il resto del case.

4812895677_af968f7e0c_b.jpg

E' possibile acquistare pacchetti di cavi già "sleevati" per alimentatori modulari Corsair (per Cooler Master no :( ), kit per lo sleeving (composta da calze del colore scelto, strumento per rimuovere i pin e guarnizioni per bloccare le calze) oppure i pezzi smisti, nei miglior negozi di modding.

Altro tipo di modding è l'applicazione di luci e ventole after-market, ma chi si arriva piano piano alla pazzia. :asd:

ABT_1000_fan.jpg


7    Conclusioni


Ci sono altre cose da tener conto, ma sono tutte soggettive.
Una di queste è la rumorosità, ma ad essere sincero, a meno che non abbiate l'alimentatore sopra la testa, dubito che riusciate a sentirlo.
Altro aspetto è l'estetica. Nel caso di un case con una grossa finestra laterale, un alimentatore carino può fare la differenza

Dopo aver letto questa guida, (spero) saprete determinare se un PSU è di buona qualità e quale è quello più giusto per voi.

Qual'è la marca migliore? Non importa..
Forse non lo sapete, ma molte case produttrici di PSU, non fanno alimentatori.
La maggior parte prende alimentatori già belli che pronti (solitamente Seasonic, se ricordo bene), li rebrandano, ci applicano il loro sistema di dissipazione e la loro estetica. Tutto qui.

Ecco perché la marca non conta. Ora sapete per conto vostro se un alimentatore è valido oppure no.
Beh, ovviamente ci sono dei limiti. La AlimentatoriTalebani & Co. non penso sia una marca buona, e se un tizio nudo in impermeabile vi vuole vendere il miglior PSU al mondo per strada per pochi spiccioli, non credo sia una scelta giusta accettare :asd:

Brand di alimentatori che ho avuto modo di provare e che consiglio
Corsair (su segnalazione, si sconsiglia la serie CX), Enermax, Cooler Master, Seasonic, XFX.

Altri brand consigliati dagli utenti di Inforge

EVGA, Superflower.

Spero di aver dato una mano a qualcuno con questa semplice guida. Se credete che sia incompleta o vi siano delle oscenità scritte, fatemelo notare che corro subito a correggere!

Questa guida fa parte di un serie di guide che comprenderanno tutte le parti del PC, sempre se riuscirò a finirla...
 
Scrivi di evitare la corsair CX ci cascano in molti, ah..e aggiungi la EVGA e la superflower alle marche consigliate, detengono alcuni dei migliori alimentatori migliori sul mercato.
 
Scrivi di evitare la corsair CX ci cascano in molti, ah..e aggiungi la EVGA e la superflower alle marche consigliate, detengono alcuni dei migliori alimentatori migliori sul mercato.
So che esistono molti altri alimentatori buoni, ma nella guida ho voluto specificatamente mettere quelli che ho avuto modo di provare. Ma troverò il modo di aggiungerli.

Riguardo i Corsair CX, per quale motivo esattamente?
 
So che esistono molti altri alimentatori buoni, ma nella guida ho voluto specificatamente mettere quelli che ho avuto modo di provare. Ma troverò il modo di aggiungerli.

Riguardo i Corsair CX, per quale motivo esattamente?
Ne escono molti fallati.
L'EVGA l'ho testato io, è ottimo! ;)