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Il Gioco
Dante's Inferno è un frenetico action game con elementi platform e sporadiche sezioni in cui dobbiamo risolvere semplici enigmi per proseguire nella storia. Il protagonista della vicenda è Dante, un cavaliere munito di potentissime armi (basti pensare che una di queste è la potentissima falce della Morte): un Dante quindi molto diverso da quello conosciuto a scuola. Tornato a casa dopo aver affrontato le sanguinose Crociate, Dante trova il padre ucciso con un pugnale conficcato in un occhio e Beatrice, la donna che era pronto a sposare, brutalmente assassinata e seminuda. Avvicinandosi alla sua amata per riservarle l’estremo saluto, Dante è testimone del rapimento dell'anima della donna da parte di Satana, che la porta con sè all’Inferno. Il nostro eroe si ritrova, così, a intraprendere un pericoloso viaggio che lo condurrà attraverso i nove gironi infernali alla ricerca dello spirito di Beatrice. Figura di rilievo del titolo è anche Virgilio: lo incontriamo in alcuni punti specifici del gioco e ha il compito di illustrarci brevemente l’ambientazione che stiamo per visitare
L’Inferno è stato riprodotto esattamente come descritto nell’opera originale, ossia suddiviso in gironi all’interno dei quali sono state racchiuse tutte le anime in pena condannate a scontare i peccati compiuti in vita. Lo scopo è percorrere tutti i gironi per arrivare ad affrontare il Diavolo in persona, detentore dell’anima della bella Beatrice, e durante il viaggio ci troviamo a fronteggiare tutte le raccapriccianti creature dell’Inferno, che cercheranno in ogni modo di porre fine alla nostra esistenza. Il nostro arsenale di armi comprende, oltre alla già menzionata falce della Morte, una croce luminosa appartenuta a Beatrice. Mentre la prima è utile per affrontare i nemici a distanza ravvicinata, la seconda può essere utilizzata per gli attacchi a distanza o contro nemici volanti. Alla fine di alcuni combattimenti o in presenza dei dannati, Dante può decidere se assolvere o condannare le anime: se le assolviamo aumenterà il Karma positivo e quindi il nostro personaggio guadagnerà punti Santità, se le condanniamo, invece, verrà incrementato il Karma negativo aumentando i punti Empietà. Ciascuna scelta sblocca nuove mosse da usare poi in combattimento.
Valutazione finale
Presentazione: 7.9
L’intro non rende forse merito al gioco, ma dalle sequenze iniziali in poi, inclusi i menu di base e quelli in-game, c’è di che essere soddisfatti;
Grafica: 8.3
Un inferno pulsante, macabro, stantio perfino. Preparato con cura e servito in tavola senza intoppo alcuno di carattere tecnico: chapeau.
Sonoro: 8.4
La soundtrack è al medesimo tempo potente, adeguata e snervante, proprio in quanto molto affine all’ambientazione cupa, rivoltante. Tende ad infastidire alla lunga. Lo stesso dicasi per gli effetti, pur di prim’ordine. Ottimo il doppiaggio in lingua inglese, su livelli accettabili quello italiano.
Gameplay: 7.5
Nulla di nuovo sotto il sole, ma tutto fatto molto, molto bene.
Longevità: 7.2
La campagna non è molto duratura e gli obiettivi richiedono quasi due percorsi completi; le difficoltà crescenti e la modalità arena sbloccabile possono aumentare la longevità, ma aspettiamo con maggior curiosità un fantomatico DLC con meccaniche multiplayer, già annunciato.
Multiplayer: n.p.
Al momento nulla più che un annuncio su implementazioni future, da parte della software house.
Voto complessivo: 8
Pur trattandosi di un mero God of Hell, questo titolo vive di vita propria e garantisce la sua dose di divertimento ed emozioni. “Derivativo” non sempre è sinonimo di mediocrità; se così fosse avremmo di che preoccuparci, in un mercato in cui il 70% dei giochi sono in fondo rivisitazioni di Doom…o non ci avevate fatto caso?
Bhe cosa ne pensate? dita la vostra
Fonte= INterne (Preso un po di qua e di la xD )
Dante's Inferno è un frenetico action game con elementi platform e sporadiche sezioni in cui dobbiamo risolvere semplici enigmi per proseguire nella storia. Il protagonista della vicenda è Dante, un cavaliere munito di potentissime armi (basti pensare che una di queste è la potentissima falce della Morte): un Dante quindi molto diverso da quello conosciuto a scuola. Tornato a casa dopo aver affrontato le sanguinose Crociate, Dante trova il padre ucciso con un pugnale conficcato in un occhio e Beatrice, la donna che era pronto a sposare, brutalmente assassinata e seminuda. Avvicinandosi alla sua amata per riservarle l’estremo saluto, Dante è testimone del rapimento dell'anima della donna da parte di Satana, che la porta con sè all’Inferno. Il nostro eroe si ritrova, così, a intraprendere un pericoloso viaggio che lo condurrà attraverso i nove gironi infernali alla ricerca dello spirito di Beatrice. Figura di rilievo del titolo è anche Virgilio: lo incontriamo in alcuni punti specifici del gioco e ha il compito di illustrarci brevemente l’ambientazione che stiamo per visitare
L’Inferno è stato riprodotto esattamente come descritto nell’opera originale, ossia suddiviso in gironi all’interno dei quali sono state racchiuse tutte le anime in pena condannate a scontare i peccati compiuti in vita. Lo scopo è percorrere tutti i gironi per arrivare ad affrontare il Diavolo in persona, detentore dell’anima della bella Beatrice, e durante il viaggio ci troviamo a fronteggiare tutte le raccapriccianti creature dell’Inferno, che cercheranno in ogni modo di porre fine alla nostra esistenza. Il nostro arsenale di armi comprende, oltre alla già menzionata falce della Morte, una croce luminosa appartenuta a Beatrice. Mentre la prima è utile per affrontare i nemici a distanza ravvicinata, la seconda può essere utilizzata per gli attacchi a distanza o contro nemici volanti. Alla fine di alcuni combattimenti o in presenza dei dannati, Dante può decidere se assolvere o condannare le anime: se le assolviamo aumenterà il Karma positivo e quindi il nostro personaggio guadagnerà punti Santità, se le condanniamo, invece, verrà incrementato il Karma negativo aumentando i punti Empietà. Ciascuna scelta sblocca nuove mosse da usare poi in combattimento.
Valutazione finale
Presentazione: 7.9
L’intro non rende forse merito al gioco, ma dalle sequenze iniziali in poi, inclusi i menu di base e quelli in-game, c’è di che essere soddisfatti;
Grafica: 8.3
Un inferno pulsante, macabro, stantio perfino. Preparato con cura e servito in tavola senza intoppo alcuno di carattere tecnico: chapeau.
Sonoro: 8.4
La soundtrack è al medesimo tempo potente, adeguata e snervante, proprio in quanto molto affine all’ambientazione cupa, rivoltante. Tende ad infastidire alla lunga. Lo stesso dicasi per gli effetti, pur di prim’ordine. Ottimo il doppiaggio in lingua inglese, su livelli accettabili quello italiano.
Gameplay: 7.5
Nulla di nuovo sotto il sole, ma tutto fatto molto, molto bene.
Longevità: 7.2
La campagna non è molto duratura e gli obiettivi richiedono quasi due percorsi completi; le difficoltà crescenti e la modalità arena sbloccabile possono aumentare la longevità, ma aspettiamo con maggior curiosità un fantomatico DLC con meccaniche multiplayer, già annunciato.
Multiplayer: n.p.
Al momento nulla più che un annuncio su implementazioni future, da parte della software house.
Voto complessivo: 8
Pur trattandosi di un mero God of Hell, questo titolo vive di vita propria e garantisce la sua dose di divertimento ed emozioni. “Derivativo” non sempre è sinonimo di mediocrità; se così fosse avremmo di che preoccuparci, in un mercato in cui il 70% dei giochi sono in fondo rivisitazioni di Doom…o non ci avevate fatto caso?
Bhe cosa ne pensate? dita la vostra
Fonte= INterne (Preso un po di qua e di la xD )