Mi interessai all'hacking intorno agli 11/12 anni dopo che mio padre mi raccontò qualche storia di hacker famosi, già allora mi piacevano abbastanza i computer ma non mi chiesi mai prima come facessero a funzionare, e come sfruttarli al massimo. Questo cambiò radicalmente molto presto quando mi venne regalato il mio primo portatile, un HP da 300 euro con un i3, adatto ad un principiante come me ma che visse meno di 11 mesi perchè con il poco giudizio che avevo lo sottoposi a chissà quante centinaia di virus, inoltre si danneggiò fisicamente, il che non è una sorpresa visto il mio soprannome di quando ero piccolo: Attila. Il prossimo fu un Lenovo più o meno della stessa fascia e lo comprai dopo un mese di astinenza senza nessun computer con tutti i risparmi che accumulai in tanti anni, è malconcio ma funziona ancora.
I miei primissimi esperimenti, risalenti ad ancora prima del primo portatile, riguardavano il ROM hacking di giochi di pokemon per il GBA, piccola passione che mi porto ancora dietro, dove come primo test cambiai uno sprite di un personaggio in quello di una teleferica, il che mi divertì più del dovuto, e anni dopo mi ritrovavo a modificare il sorgente dei giochi per il primo GameBoy, in assembly per Zilog80, per ricompilarli da zero ed avere le mie versioni di pokemon rosso personalizzate, con nuovi eventi, nuove creature, mosse ecc. Imparai direttamente leggendo gli script già esistenti e scorrendo tra i vari file cercando la definizioni delle routine speciali per capire cosa facessero. Fu un'esperienza oggettivamente inutile, anche perchè non rilasciai mai nè i giochi nè le pagine di appunti, ma non nascondo il fatto che mi diverte moltissimo ancora adesso, lo faccio per puro intrattenimento.
Prima di darmi veramente all'hacking mi tuffai nella programmazione a partire dal primo giorno con il mio portatile, prima fermata: Pascal, a seguire il Visual Basic e finalmente il C, di cui mi innamorai e che resta ancora il mio preferito accanto al C# con cui cominciai dopo un anno. Da allora tutti i soldi che ricevevo finivano inevitabilmente in montagne di libri che parlavano di teoria sul funzionamento dei calcolatori e delle reti, programmazione, e ovviamente hacking, il primo libro di sicurezza che comprai fu L'arte dell'hacking di Jon Erickson, che mi introdusse alla programmazione a basso livello e agli argomenti avanzati del C, grazie a questo libro imparai a pensare a basso livello e comprendere le vulnerabilità software da giovane, ma mi ci volle qualche anno per scrivere i miei primi exploit.
Da questo momento in poi imparai sempre più cose in modo praticamente esponenziale, e alla fine della terza media mi accorsi che sapevo già la maggior parte del percorso di informatica, volendo fare qualcosa di completamente nuovo per soddisfare la mia sete di conoscenza scelsi elettronica. La mia tesina di maturità mostrava come usare il linguaggio Arduino per programmare delle schedine a microcontrollore da 3-10 dollari per entrare in un computer attraverso queste BadUSB fatte in casa.
Dopo la scuola scoprii HackTheBox, dove ad oggi ho completato 80 macchine, anche grazie ad un anno di VIP regalatomi dallo staff del sito per via di una sponsorship con un forum di hacking inglese di cui sono utente "VIP". I miei interessi principali nel mondo dell'hacking sono la sicurezza e gli attacchi ai protocolli di rete, sistemi VoIP e IoT, il funzionamento di Windows a basso livello e i domini Active Directory.
Adesso è un po' di tempo che sono in stallo a causa di altri problemi ma in questi anni non ho mai perso l'amore per questo fantastico mondo.