Cyberpunk 2077 è stato solo un riscaldamento
CD Project Red alimenta le aspettative sul Progetto Orion, sequel di CP2077, un titolo che è costato anni di preparazione e sviluppo e che, al famigerato day one, ha fatto correre la società a risolvere i numeri bug segnalati e specialmente a rimborsare i giocatori insoddisfatti un'ammontare pari a 2,17 milioni di dollari. Gli sviluppatori sembrano vogliano puntare molto in alto, tanto da rendere questo nuovo capitolo a metà tra gioco e film.
Infatti, stando a quanto riportato dal sito ufficiale, il team di Gabe Amatangelo ha bisogno di un lead cinematic designer "con almeno otto anni di esperienza nello sviluppo di videogiochi Tripla A, in grado di lavorare sulle sequenze cinematografiche di Project Orion". Sempre nell'offerta, si legge che le scene da realizzare dovranno essere "altamente interattive, cinematografiche, e create utilizzando un mix di animazioni e motion capture", così da poter dare vita a una "fusione unica tra film e videogioco".
Igor Sarzyński, direttore narrativo di Cyberpunk, ha commentato l'inizio della sua avventura presso gli studi di CD Projekt North America, dicendosi "molto felice dell'inizio dei lavori sul progetto Orion, un gioco che ha tutte le carte in regola per diventare qualcosa di speciale".
Proseguendo, lo scrittore ha definito CP2077 come "un semplice riscaldamento" e dimostrare per nulla il peso delle aspettative. Lo sviluppo del sequel è partito dallo scorso autunno presso il nuovo studio di CD Projekt, con sede a Boston, Massachussets.