Lettera aperta al ministro brunetta

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

edo1493

Utente Silver
13 Settembre 2008
79
16
1
79
Sono passati 7 giorni dalla pubblicazione di questa lettera su gnuvox, ma questa news è ancora fresca :) .

Numerose associazioni per il software libero sottoscrivono la lettera aperta al Ministro Brunetta pubblicata a p. 11 del quotidiano “Gli Altri†in edicola oggi.

http://www.softwarelibero.it/brunetta

On.le Ministro Renato Brunetta,

Abbiamo letto le Sue lettere pubblicate sul giornale «Gli Altri» il 14 ed il 19 novembre.

Nella prima [1], Lei difende la validità della scelta operata sottoscrivendo insieme al Ministro Gelmini il Protocollo di Intesa con Microsoft S.r.l. per la realizzazione di azioni a supporto dell’innovazione digitale nelle scuole [2] argomentando che quest’ultima si sarebbe impegnata a sostenere gratuitamente il Piano del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ed il Piano eGov2012 per la scuola del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione. Nella seconda [3] Lei dà atto dell’importanza
e del valore positivo del Software Libero ma conferma la validità della scelta argomentando che Microsoft S.r.l. avrebbe promesso di donare alla Pubblica
Amministrazione non solo licenze software ma anche computer.

In realtà, leggendo il Protocollo, non ci pare si possano cogliere promesse così “radicali†da parte di Microsoft, una multinazionale che, forte della propria posizione dominante sul mercato, è scrupolosamente attenta ai propri interessi economici, tanto da fatturare dalla propria filiale irlandese (per ragioni di convenienza fiscale) tutte le vendite di licenze
realizzate nel nostro Paese [4].

E’ vero che l’accordo non prevede oneri finanziari espliciti per la Pubblica Amministrazione, che pure si impegna a collaborare nella ricerca di clienti (istituzioni scolastiche, personale docente e studenti) per i prodotti Microsoft, ma è anche vero che i giovani (e con loro gli insegnanti, e le famiglie) formati oggi dalla scuola, saranno in futuro cittadini e lavoratori capaci di utilizzare solo i software che ora ricevono “gratis†o “a prezzo di favoreâ€: clienti e consumatori che troveranno più difficile scegliere soluzioni alternative.

Molti commercianti forniscono campioni gratuiti per incentivare successivi acquisti. Crediamo che la Pubblica Amministrazione non debba farsi blandire così facilmente: il regalo di oggi si trasforma in un debito che nel futuro salderanno le imprese, i cittadini ed il Paese.

Condividendo il Suo proposito di realizzare importanti risparmi per il sistema scolastico e per la Pubblica Amministrazione, ci impegniamo a mettere a Sua disposizione licenze software per tutti i docenti e gli studenti italiani: sistema operativo, suite di produttività e molti altri software liberi sono a Sua completa disposizione in via definitiva e gratuita.

Sappiamo che questo potrebbe già esserLe sufficiente per considerare con favore la nostra proposta, ma non basta. Ci sono infatti molte altre ragioni che portano a consigliare di adottare Software Libero nel sistema scolastico. Crediamo innanzi tutto che la Scuola Pubblica debba formare cittadini, non consumatori. Che essa abbia oggi il compito di diffondere la cultura digitale, non quello di promuovere l’utilizzo di specifici prodotti.

La diffusione della cultura digitale passa attraverso la promozione di strumenti e tecnologie liberi: solo in questo modo si attuano i principi ed i valori della nostra Costituzione nella società dell’informazione e della conoscenza. Con il Software Libero si diffonde la condivisione della conoscenza, si rendono concreti valori quali la collaborazione e la libertà di espressione. Si contribuisce ad abbattere il divario digitale.
Promuovendo nelle scuole il Software Libero si realizza davvero il bene comune: si favorisce lo sviluppo di imprese nazionali che forniscono servizi ad esso connessi e si riduce la spesa in acquisti di licenze di software proprietario dall’estero, con benefici alla bilancia dei pagamenti ed al sistema fiscale del nostro Paese.

Per sostenere queste ragioni, l’Associazione per il Software Libero aveva già presentato una domanda di intervento nel procedimento amministrativo del quale fa parte il Protocollo di Intesa sottoscritto da Lei e dal Ministro Gelmini con Microsoft S.r.l., chiedendo anche l’integrazione del Protocollo stesso per favorire la diffusione del Software Libero nel sistema scolastico e per il bene del Paese [5].

Siamo certi che, prestando alle istanze di cui sopra la dovuta attenzione, saprà fugare i sospetti di quanti vogliono vedere nelle Sue attenzioni alle offerte di Microsoft S.r.l. una “sudditanza psicologica†che certamente stride con l’immagine che di Lei danno le Sue attività negli altri settori e pertanto, vorrà aderire alla richiesta delle scriventi associazioni di sottoscrivere un Protocollo d’intesa con il quale il Suo Ministero si impegni
a promuovere il Software Libero nella Scuola ed in tutta la Pubblica Amministrazione.

Concordo in pieno con quello che si dice, anche se software libero non vuoldire gratuito esso potrebbe portare ad una diminuzione della spesa pubblica favorendo le scuole sia sul punto di vista finanziario che scolastico.
FONTE
 
si, sarei d'accordo, se non fosse che la maggior parte, se non la totalità delle aziende italiane, usano nei loro pc lato client windows+office, e sarebbe controproducente far insegnare ai studenti solo linux/openoffice/sarca$$o

è meglio far imparare, o meglio far imparare su s.o. microsoft e far usare ogni tanto, a scopo di progetto scolastico, s.o. e suite per l'ufficio open-source, giusto per saperlo usare a livello elementare nel caso si trovasse a lavorare in un azienda che ne faccia uso

poi a chi interessa può approfondire la cosa a casa
 
Silent_Death ha detto:
si, sarei d'accordo, se non fosse che la maggior parte, se non la totalità delle aziende italiane, usano nei loro pc lato client windows+office, e sarebbe controproducente far insegnare ai studenti solo linux/openoffice/sarca$$o

Ti sei mai chiesto perche' la maggior parte, se non la totalità delle aziende italiane, usano nei loro pc lato client windows+office?
 
meh. ha detto:
Silent_Death ha detto:
si, sarei d'accordo, se non fosse che la maggior parte, se non la totalità delle aziende italiane, usano nei loro pc lato client windows+office, e sarebbe controproducente far insegnare ai studenti solo linux/openoffice/sarca$$o

Ti sei mai chiesto perche' la maggior parte, se non la totalità delle aziende italiane, usano nei loro pc lato client windows+office?

Perchè ovviamente, è più efficente di altri sistemi.
 
sono un bel pò di giorni che non riesco a far comprendere ciò che argomento alla gente.... non che voi siate stupidi...
 
V1R5 ha detto:
meh. ha detto:
Silent_Death ha detto:
si, sarei d'accordo, se non fosse che la maggior parte, se non la totalità delle aziende italiane, usano nei loro pc lato client windows+office, e sarebbe controproducente far insegnare ai studenti solo linux/openoffice/sarca$$o

Ti sei mai chiesto perche' la maggior parte, se non la totalità delle aziende italiane, usano nei loro pc lato client windows+office?

Perchè ovviamente, è più efficente di altri sistemi.

Argomenta.
 
il paradosso è che poi, alla fiera dell'orientamento, tutto l'esercito, la polizia e qualsiasi altra istituzione presente per "convincerci" ad intrapredere una carriera di tale tipo (statle) usavano esclusivamente macbook... un po' di coerenza no?
 
L'efficienza d'uso di windows fa le scarpe a quella di linux, fondamentalmente è più facile apprendere windows piuttosto che linux.
La grande totalità della aziende italiane evidentemente se ne sbatte di un sistema ad alte prestazioni e preferisce un sistema facile da usare, in grado di eseguire giusto tre o quattro applicazioni, installabili con un doppio click, dove la linea di comando (spaventevole se non sai quello che fai e quindi non la conosci) è lo strumento più inutile.

Quindi, agli occhi di questa grande totalità di imprenditori Windows è la scelta giusta.
Ed effettivamente, lo è.
Ha sempre funzionato, non hai bisogno di pagare nessuno per istruire i dipendenti a Linux, acquistato una volta la licenza non devi spendere più niente.
 
V1R5 ha detto:
L'efficienza d'uso di windows fa le scarpe a quella di linux, fondamentalmente è più facile apprendere windows piuttosto che linux.
Argomenta.

V1R5 ha detto:
La grande totalità della aziende italiane evidentemente se ne sbatte di un sistema ad alte prestazioni e preferisce un sistema facile da usare, in grado di eseguire giusto tre o quattro applicazioni, installabili con un doppio click, dove la linea di comando (spaventevole se non sai quello che fai e quindi non la conosci) è lo strumento più inutile.
Stai parlando di Ubuntu per caso?

V1R5 ha detto:
Quindi, agli occhi di questa grande totalità di imprenditori Windows è la scelta giusta.
Ed effettivamente, lo è.
Argomenta.

V1R5 ha detto:
Ha sempre funzionato, non hai bisogno di pagare nessuno per istruire i dipendenti a Linux, acquistato una volta la licenza non devi spendere più niente.
E detto questo, cerca di capire il perche' della mia domanda iniziale :)
 
non so quale sia la tua idea di argomentazione, meh.

vir ha già spiegato quello che volevo dire della filosofia dell'imprenditoria italiana sull'informatica nei luoghi di lavoro

tu pensi da informatico, ed è logico che tu hai le tue idee sull'argomento. Un imprenditore altre idee

al'imprenditore gli basta che i suoi dipendenti sappiano installare i programmi aziendali (che nella maggioranza sono compatibili con solo s.o microsoft e massimo massimo apple) e usarli senza svaccare i pc perchè basta il doppioclick>installa>avanti>avanti>fine e un doppioclick all'icona sul desktop. Poi spetta al caporeparto/resposabile spiegarli il funzionamento del singolo programma che gli servirà per lavorare

E al lavoro non ci si limita ad office.....
 
Silent_Death ha detto:
non so quale sia la tua idea di argomentazione, meh.
V1R5 ha detto:
Perchè ovviamente, è più efficente di altri sistemi.

L'argomentazione a quell'affermazione e' stata del tutto relativa, e sintetizzabile nella precedente affermazione a cui chiedevo argomentazione.

Silent_Death ha detto:
vir ha già spiegato quello che volevo dire della filosofia dell'imprenditoria italiana sull'informatica nei luoghi di lavoro

tu pensi da informatico, ed è logico che tu hai le tue idee sull'argomento. Un imprenditore altre idee

al'imprenditore gli basta che i suoi dipendenti sappiano installare i programmi aziendali (che nella maggioranza sono compatibili con solo s.o microsoft e massimo massimo apple) e usarli senza svaccare i pc perchè basta il doppioclick>installa>avanti>avanti>fine e un doppioclick all'icona sul desktop. Poi spetta al caporeparto/resposabile spiegarli il funzionamento del singolo programma che gli servirà per lavorare

E al lavoro non ci si limita ad office.....
Per l'appunto, secondo te perche' scelgono Windows e non altre alternative open source?

Perche' e' Windows che viene usato nelle scuole.

I soldi che vengono magari salvati dallo stato, vengono poi buttati dalle aziende italiane che sono obbligate a pagare per le licenze E per il supporto.

E' un circolo vizioso, se al posto di fare pessime scelte il governo scegliesse di insegnare ad usare sistemi open source a scuola, al posto di Windows, ce ne sarebbe di guadagnato da ambo le parti.

Edit: poi a me personalmente non frega assolutamente nulla. Ma sono dell'idea che quanto meno le istituzioni pubbliche debbano essere estranee a formati propietari, per il resto possono usare quello che gli pare sulle loro macchine, basta che non mi obblighino a _COMPRARE_ un software per poter visionare o inviare dei documenti da/ad enti statali.
 
guarda che i tuoi s.o. open source non sono tanto meglio di windows basta leggere le frasi dette da un certo personaggio che diceva
"si correggono bug alla stessa velocità con cui si scoprono"


e poi sinceramente, alle persone non glie ne frega nulla di un sistema opensorcio vogliono avere tutto a portata di click senza fare troppi giri
 
meh. ha detto:
Silent_Death ha detto:
non so quale sia la tua idea di argomentazione, meh.
V1R5 ha detto:
Perchè ovviamente, è più efficente di altri sistemi.

L'argomentazione a quell'affermazione e' stata del tutto relativa, e sintetizzabile nella precedente affermazione a cui chiedevo argomentazione.

Silent_Death ha detto:
vir ha già spiegato quello che volevo dire della filosofia dell'imprenditoria italiana sull'informatica nei luoghi di lavoro

tu pensi da informatico, ed è logico che tu hai le tue idee sull'argomento. Un imprenditore altre idee

al'imprenditore gli basta che i suoi dipendenti sappiano installare i programmi aziendali (che nella maggioranza sono compatibili con solo s.o microsoft e massimo massimo apple) e usarli senza svaccare i pc perchè basta il doppioclick>installa>avanti>avanti>fine e un doppioclick all'icona sul desktop. Poi spetta al caporeparto/resposabile spiegarli il funzionamento del singolo programma che gli servirà per lavorare

E al lavoro non ci si limita ad office.....
Per l'appunto, secondo te perche' scelgono Windows e non altre alternative open source?

Perche' e' Windows che viene usato nelle scuole.

I soldi che vengono magari salvati dallo stato, vengono poi buttati dalle aziende italiane che sono obbligate a pagare per le licenze E per il supporto.

E' un circolo vizioso, se al posto di fare pessime scelte il governo scegliesse di insegnare ad usare sistemi open source a scuola, al posto di Windows, ce ne sarebbe di guadagnato da ambo le parti.

ma zio bon.

le aziende NON si limitano ad usare office. Non è solo il fatto che lo insegnano a scuola che non lo usano. E' anche perchè i programmi che usano per far funzionare e portare avanti la produzione adottano programmi che sono comatibili solo con windows. o comunque s.o. proprietari

Non è che io, presidente di un caseifico, fermo tutta la produzione di formaggi perchè Euroquote, che mi serve per segnare il tracciamento, quantità e qualità del latte che mi arrivano dai soci, non va su linux. piuttosto compro 5 licenze di windows e lo schiaffo sui pc dell'ufficio. perchè perderei decine migliaia di euro al giorno di mancata produzione.
 
Silent_Death ha detto:
ma zio bon.

le aziende NON si limitano ad usare office. Non è solo il fatto che lo insegnano a scuola che non lo usano. E' anche perchè i programmi che usano per far funzionare e portare avanti la produzione adottano programmi che sono comatibili solo con windows. o comunque s.o. proprietari

Non è che io, presidente di un caseifico, fermo tutta la produzione di formaggi perchè Euroquote, che mi serve per segnare il tracciamento, quantità e qualità del latte che mi arrivano dai soci, non va su linux. piuttosto compro 5 licenze di windows e lo schiaffo sui pc dell'ufficio. perchè perderei decine migliaia di euro al giorno di mancata produzione.

La maggior parte dei soldi vengono usati per computer d'ufficio, che devono conseguire attivita' d'ufficio, e spendere soldi per licenze di Windows e licenze di Office per portare a termine attivita' d'ufficio mi sembra alquanto inutile.

Quando poi si parla di programmi specifici, per attivita' specifiche, la conoscenza in generale di Windows diventa inutile, in quanto l'ambiente di lavoro si limita al suddetto programma.

Atmos ha detto:
guarda che i tuoi s.o. open source non sono tanto meglio di windows basta leggere le frasi dette da un certo personaggio che diceva
"si correggono bug alla stessa velocità con cui si scoprono"


e poi sinceramente, alle persone non glie ne frega nulla di un sistema opensorcio vogliono avere tutto a portata di click senza fare troppi giri
A che s.o. ti riferisci? E non mi pare di aver mai parlato di meglio di windows.

Forse hai problemi di comprensione, ma il mio discorso verteva sulle aziende, non sulle persone.

Ma magari non sai come funzionano i forum e parlavi con edo.
 
V1R5 ha detto:
L'efficienza d'uso di windows fa le scarpe a quella di linux, fondamentalmente è più facile apprendere windows piuttosto che linux.

Efficienza != semplicità d'uso.
Una Panda è più semplice da guidare di una Ferrari, ma non certo più efficiente.
E in ogni caso, con un installer a prova di utonto come quello di Ubuntu bisogna solo essere fondamentalisti con gli occhi foderati di prosciutto per attaccarsi ancora al dogma della semplicità.

V1R5 ha detto:
Quindi, agli occhi di questa grande totalità di imprenditori Windows è la scelta giusta.
Ed effettivamente, lo è.

Non so quanto conosci, se conosci, il mondo dell'azienda italiana. Nel mondo ideale, i parametri che un'azienda dovrebbe considerare prima di fare un investimento software sono

- Robustezza del sistema
- Interoporabilità (leggi: rispetto degli standard)
- Fault tolerance (il famoso paradigma dei 5 nine(s), 99.999% di uptime annuale)
- Possibilità di configurazione
- Scalabilità

Nel mondo reale dell'azienda italiana e non solo i parametri diventano

- Squadra che vince, non si cambia (leggi: se sono un sistema bancario e uso tecnologie COBOL-based da 40 anni, non se ne parla neanche di cambiare software, anche se fa cagare, è inusabile e non compatibile con nulla)
- Se devo scegliere fra una buona soluzione e una soluzione mediocre, dove la soluzione mediocre mi fa risparmiare un 4% sul prezzo totale, scelgo quella mediocre
- Se devo scegliere fra un buon software in cui l'assistenza la posso fare anch'io smanettando fra i file di configurazione, e un software mediocre dove devo pagare profumatamente ogni chiamata all'assistenza anche per far capire al nuovo impiegato come si avvia il software, ma comunque l'assistenza è prevista dal contratto, scelgo il software mediocre
- Il software vecchio è bello. A furia di cerotti su cerotti, si adatta perfettamente, e non lo voglio cambiare

In uno scenario reale come questo, come fa a trovare spazio una nuova tecnologia software, se i tecnici informatici sono i primi che si credono depositari unici dei segreti dell'informatica e si mettono di traverso a qualsiasi innovazione? Non è una questione di semplicità d'uso (stronzata) o di efficienza (stronzata ancora maggiore). È una questione di inerzia di un sistema che, così com'è, non va.

E comunque le aziende, così come gli enti pubblici, sono quasi sempre strutture informatiche fortemente eterogenee. Così come troveresti raramente un server SMB basato su Gentoo per la condivisione del materiale aziendale, non troveresti quasi mai un firewall di zona o un proxy che girano su Windows Server.

Queste sono le considerazioni che dobbiamo prendere in esame se vogliamo fare un discorso informatico serio. Se vogliamo ridurre il tutto alla solita idiota guerra di religione open/close, Unix/Microsoft, Apache/IIS, PHP/ASP, Cicciolina/Moana Pozzi, allora spostiamo tutto in off topic e facciamo l'ennesimo topic cazzeggio.
 
meh. ha detto:
Atmos ha detto:
guarda che i tuoi s.o. open source non sono tanto meglio di windows basta leggere le frasi dette da un certo personaggio che diceva
"si correggono bug alla stessa velocità con cui si scoprono"


e poi sinceramente, alle persone non glie ne frega nulla di un sistema opensorcio vogliono avere tutto a portata di click senza fare troppi giri
A che s.o. ti riferisci? E non mi pare di aver mai parlato di meglio di windows.

Forse hai problemi di comprensione, ma il mio discorso verteva sulle aziende, non sulle persone.

Ma magari non sai come funzionano i forum e parlavi con edo.

il sarcasmo vallo a fare a i tuoi colleghi lattanti, i giganti a scopo di lucro in questo campo sono microsoft e apple e apple non va per la maggiore come so quindi il cerchio si restringe .
 
meh. ha detto:
Silent_Death ha detto:
ma zio bon.

le aziende NON si limitano ad usare office. Non è solo il fatto che lo insegnano a scuola che non lo usano. E' anche perchè i programmi che usano per far funzionare e portare avanti la produzione adottano programmi che sono comatibili solo con windows. o comunque s.o. proprietari

Non è che io, presidente di un caseifico, fermo tutta la produzione di formaggi perchè Euroquote, che mi serve per segnare il tracciamento, quantità e qualità del latte che mi arrivano dai soci, non va su linux. piuttosto compro 5 licenze di windows e lo schiaffo sui pc dell'ufficio. perchè perderei decine migliaia di euro al giorno di mancata produzione.

La maggior parte dei soldi vengono usati per computer d'ufficio, che devono conseguire attivita' d'ufficio, e spendere soldi per licenze di Windows e licenze di Office per portare a termine attivita' d'ufficio mi sembra alquanto inutile.

allora mi vien da pensare che

- non hai mai visto un bilancio d'esercizio , neanche quelli che ti rifilano sulle riviste che trovi ogni tanto
- non hai la minima conoscenza di come si lavora in un ufficio o in un reparto produttivo che non sia fare il sysadmin
 
Atmos ha detto:
il sarcasmo vallo a fare a i tuoi colleghi lattanti, i giganti a scopo di lucro in questo campo sono microsoft e apple e apple non va per la maggiore come so quindi il cerchio si restringe .

E cosa c'entra questo con tutto il discorso?
 
meh. ha detto:
Atmos ha detto:
il sarcasmo vallo a fare a i tuoi colleghi lattanti, i giganti a scopo di lucro in questo campo sono microsoft e apple e apple non va per la maggiore come so quindi il cerchio si restringe .

E cosa c'entra questo con tutto il discorso?

non era riferito a tutto il discorso infatti ma solo ad una parte di esso.
questo tuo fare il finto tonto ti rende ridicolo sappilo.
 
è da un po' che nn faccio il linuxiano, ma stavolta è necessario
Silent_Death ha detto:
meh. ha detto:
Silent_Death ha detto:
non so quale sia la tua idea di argomentazione, meh.
V1R5 ha detto:
Perchè ovviamente, è più efficente di altri sistemi.

L'argomentazione a quell'affermazione e' stata del tutto relativa, e sintetizzabile nella precedente affermazione a cui chiedevo argomentazione.

Silent_Death ha detto:
vir ha già spiegato quello che volevo dire della filosofia dell'imprenditoria italiana sull'informatica nei luoghi di lavoro

tu pensi da informatico, ed è logico che tu hai le tue idee sull'argomento. Un imprenditore altre idee

al'imprenditore gli basta che i suoi dipendenti sappiano installare i programmi aziendali (che nella maggioranza sono compatibili con solo s.o microsoft e massimo massimo apple) e usarli senza svaccare i pc perchè basta il doppioclick>installa>avanti>avanti>fine e un doppioclick all'icona sul desktop. Poi spetta al caporeparto/resposabile spiegarli il funzionamento del singolo programma che gli servirà per lavorare

E al lavoro non ci si limita ad office.....
Per l'appunto, secondo te perche' scelgono Windows e non altre alternative open source?

Perche' e' Windows che viene usato nelle scuole.

I soldi che vengono magari salvati dallo stato, vengono poi buttati dalle aziende italiane che sono obbligate a pagare per le licenze E per il supporto.

E' un circolo vizioso, se al posto di fare pessime scelte il governo scegliesse di insegnare ad usare sistemi open source a scuola, al posto di Windows, ce ne sarebbe di guadagnato da ambo le parti.

ma zio bon.

le aziende NON si limitano ad usare office. Non è solo il fatto che lo insegnano a scuola che non lo usano. E' anche perchè i programmi che usano per far funzionare e portare avanti la produzione adottano programmi che sono comatibili solo con windows. o comunque s.o. proprietari

Non è che io, presidente di un caseifico, fermo tutta la produzione di formaggi perchè Euroquote, che mi serve per segnare il tracciamento, quantità e qualità del latte che mi arrivano dai soci, non va su linux. piuttosto compro 5 licenze di windows e lo schiaffo sui pc dell'ufficio. perchè perderei decine migliaia di euro al giorno di mancata produzione.

perché generalmente le software house fanno software per windows? (nn dirmi perché te lo danno closed source perché il closed c'è anche sui sistemi open)
forse perché quelli che useranno il loro software hanno un so maicrosoft? (classico circolo vizioso)


Riguardo ai bug: qua nn stiamo sostenendo che per principio i software open siano meglio dei closed, solo che un'istruzione improntata al closed credo si possa definire come qualcosa che nn va molto d'accordo con un'altra istituzione, denominata antiTrust
 
Scusate se mi intrometto in una discussione portata avanti da gente più esperta sicuramente.
Ma in Italia come (penso) nella maggioranza del resto del mondo, qualcosa come il 99% degli impiegati che lavorano al computer... Usano Windows da una vita. La maggior parte non sa nemmeno cosa sia Linux. Parecchi (e lo dico, qui, per espierienza) si trovano a disagio persino a passare da una versione di Windows all'altra.
Immaginate se da un giorno all'altro bisognasse convertire queste decine e decine di migliaia di lavoratori a un altro s.o.
Ci vorrebbero corsi di aggiornamento a non finire, la produzione andrebbe temporaneamente fermata per tutti quelli impegnati a imparare almeno dov'è l'icona start del nuovo sistema, e dopo di nuovo per imparare a usare Open Office invece di Office. Tutti quelli che hanno l'ECDL si incazzerebbero, perché la loro certificazione non varrebbe più una beata min*****. Si, si, lo so che già ora *praticamente* vale come una merd* di cane, ma in molti posti di lavoro è richiesta, e addirittura è necessaria per portare a termine dei corsi di laurea. Quindi un mucchio di pirla si sbattono per prenderla!
Buttiamo nel cesso tutto questo apprendimento... Buttiamo nel cesso il tempo degli impiegati che devono reimparare l'uso del loro word...
Penso che la società non sia pronta a un cambiamento del genere: abbattere Microsoft.
Microsoft ha effettivamente portato i personal computer al grande pubblico quando l'ambiente desktop era quasi sconosciuto, diamogliene credito e sfruttiamo le sue qualità.
Detto questo, non si può non concordare che affiancare all'istruzione informatica di oggi insegnamenti inerenti l'uso di ambienti desktop diversi favorirebbe una maggiore capacità d'uso ma anche di semplice elasticità mentale, che potrebbe in un futuro non proprio prossimo portare alla rottura del circolo vizioso in cui siamo capitati.
 
Silent_Death ha detto:
meh. ha detto:
La maggior parte dei soldi vengono usati per computer d'ufficio, che devono conseguire attivita' d'ufficio, e spendere soldi per licenze di Windows e licenze di Office per portare a termine attivita' d'ufficio mi sembra alquanto inutile.

allora mi vien da pensare che

- non hai mai visto un bilancio d'esercizio , neanche quelli che ti rifilano sulle riviste che trovi ogni tanto
- non hai la minima conoscenza di come si lavora in un ufficio o in un reparto produttivo che non sia fare il sysadmin

Si in effetti dire maggior parte e' stato un fail, quello che volevo dire e' che le conoscenze impartite dall'istruzione pubblica in campo informatico, che obbligano poi le aziende ad usare Windows negli uffici e nei computer non specializzati (inteso come, programma che fa stocazzo e che gira su Windows), non sono giustificate in quanto uno dei motivi principali per il non utilizzo di sistemi operativi diversi da Windows in ufficio dipende dal non voler sprecare soldi nell'istruzione dei dipendenti.

Istruzione che, nel caso di programmi specializzati, dovrebbe essere impartita loro comunque e che quindi giustifica l'uso di Windows.

Il succo di cio' che voglio dire e' che insegnare ad usare software open source nelle scuole, al posto di robba Microsoft o quant'altro, farebbe risparmiare soldi a tutti quanti.

HackLife ha detto:
Scusate se mi intrometto in una discussione portata avanti da gente più esperta sicuramente.
Ma in Italia come (penso) nella maggioranza del resto del mondo, qualcosa come il 99% degli impiegati che lavorano al computer... Usano Windows da una vita. La maggior parte non sa nemmeno cosa sia Linux. Parecchi (e lo dico, qui, per espierienza) si trovano a disagio persino a passare da una versione di Windows all'altra.
Immaginate se da un giorno all'altro bisognasse convertire queste decine e decine di migliaia di lavoratori a un altro s.o.
Ci vorrebbero corsi di aggiornamento a non finire, la produzione andrebbe temporaneamente fermata per tutti quelli impegnati a imparare almeno dov'è l'icona start del nuovo sistema, e dopo di nuovo per imparare a usare Open Office invece di Office. Tutti quelli che hanno l'ECDL si incazzerebbero, perché la loro certificazione non varrebbe più una beata min*****. Si, si, lo so che già ora *praticamente* vale come una merd* di cane, ma in molti posti di lavoro è richiesta, e addirittura è necessaria per portare a termine dei corsi di laurea. Quindi un mucchio di pirla si sbattono per prenderla!
Buttiamo nel cesso tutto questo apprendimento... Buttiamo nel cesso il tempo degli impiegati che devono reimparare l'uso del loro word...
Penso che la società non sia pronta a un cambiamento del genere: abbattere Microsoft.
Microsoft ha effettivamente portato i personal computer al grande pubblico quando l'ambiente desktop era quasi sconosciuto, diamogliene credito e sfruttiamo le sue qualità.
Detto questo, non si può non concordare che affiancare all'istruzione informatica di oggi insegnamenti inerenti l'uso di ambienti desktop diversi favorirebbe una maggiore capacità d'uso ma anche di semplice elasticità mentale, che potrebbe in un futuro non proprio prossimo portare alla rottura del circolo vizioso in cui siamo capitati.

D'accordissimo, per questo dovrebbe essere un processo fatto sui giovani studendi, gli impiegati del futuro, piuttosto che sugli impiegati di ora.
 
HackLife ha detto:
Scusate se mi intrometto in una discussione portata avanti da gente più esperta sicuramente.
Ma in Italia come (penso) nella maggioranza del resto del mondo, qualcosa come il 99% degli impiegati che lavorano al computer... Usano Windows da una vita. La maggior parte non sa nemmeno cosa sia Linux. Parecchi (e lo dico, qui, per espierienza) si trovano a disagio persino a passare da una versione di Windows all'altra.
Immaginate se da un giorno all'altro bisognasse convertire queste decine e decine di migliaia di lavoratori a un altro s.o.
Ci vorrebbero corsi di aggiornamento a non finire, la produzione andrebbe temporaneamente fermata per tutti quelli impegnati a imparare almeno dov'è l'icona start del nuovo sistema, e dopo di nuovo per imparare a usare Open Office invece di Office. Tutti quelli che hanno l'ECDL si incazzerebbero, perché la loro certificazione non varrebbe più una beata min*****. Si, si, lo so che già ora *praticamente* vale come una merd* di cane, ma in molti posti di lavoro è richiesta, e addirittura è necessaria per portare a termine dei corsi di laurea. Quindi un mucchio di pirla si sbattono per prenderla!
Buttiamo nel cesso tutto questo apprendimento... Buttiamo nel cesso il tempo degli impiegati che devono reimparare l'uso del loro word...
Penso che la società non sia pronta a un cambiamento del genere: abbattere Microsoft.
Microsoft ha effettivamente portato i personal computer al grande pubblico quando l'ambiente desktop era quasi sconosciuto, diamogliene credito e sfruttiamo le sue qualità.
Detto questo, non si può non concordare che affiancare all'istruzione informatica di oggi insegnamenti inerenti l'uso di ambienti desktop diversi favorirebbe una maggiore capacità d'uso ma anche di semplice elasticità mentale, che potrebbe in un futuro non proprio prossimo portare alla rottura del circolo vizioso in cui siamo capitati.

effettivamente io stesso ho + problemi ad adattarmi da windows xp a 7 che sennò alle versioni successive di linux (inteso come insieme) (anche dove si usa gnome e kde, che hanno cambiamenti maggiori); e questo sarebbe un punto a favore.

Cmq credo che il "99%" andrebbe rivisto: è noto che in altri stati, sebbene windows resti dominante, le percentuali sono molto + logiche, l'utilizzo di red hat, di ubuntu e di altre distro user-friendly è diffuso anche in ambito aziendale, e precisamente le aziende multinazionali, soprattutto americane, usano sistemi misti, hanno sia windows che linux e, a volte, anche mac
 
meh. ha detto:
Silent_Death ha detto:
meh. ha detto:
La maggior parte dei soldi vengono usati per computer d'ufficio, che devono conseguire attivita' d'ufficio, e spendere soldi per licenze di Windows e licenze di Office per portare a termine attivita' d'ufficio mi sembra alquanto inutile.

allora mi vien da pensare che

- non hai mai visto un bilancio d'esercizio , neanche quelli che ti rifilano sulle riviste che trovi ogni tanto
- non hai la minima conoscenza di come si lavora in un ufficio o in un reparto produttivo che non sia fare il sysadmin

Si in effetti dire maggior parte e' stato un fail, quello che volevo dire e' che le conoscenze impartite dall'istruzione pubblica in campo informatico, che obbligano poi le aziende ad usare Windows negli uffici e nei computer non specializzati (inteso come, programma che fa stocazzo e che gira su Windows), non sono giustificate in quanto uno dei motivi principali per il non utilizzo di sistemi operativi diversi da Windows in ufficio dipende dal non voler sprecare soldi nell'istruzione dei dipendenti.

Istruzione che, nel caso di programmi specializzati, dovrebbe essere impartita loro comunque e che quindi giustifica l'uso di Windows.

Il succo di cio' che voglio dire e' che insegnare ad usare software open source nelle scuole, al posto di robba Microsoft o quant'altro, farebbe risparmiare soldi a tutti quanti.

si ok, insegni ad usare linux. così saranno capaci solo ad usare linux. e quando si troveranno in un' azienda che usa microsoft per i motivi che ho detto, si troverebbero come minimo non presi in considerazione al momento della lettura del curriculum dal datore di lavoro

Non può proprio esistere una via di mezzo....
 
Silent_Death ha detto:
si ok, insegni ad usare linux. così saranno capaci solo ad usare linux. e quando si troveranno in un' azienda che usa microsoft per i motivi che ho detto, si troverebbero come minimo non presi in considerazione al momento della lettura del curriculum dal datore di lavoro

Non può proprio esistere una via di mezzo....

Si ok, ma il fulcro e' appunto un adattamento contemporaneo di istruzione pubblica ed aziende.

Il fatto e' che se vuoi andare a lavorare in un settore specializzato, devi ovviamente tenerti preparato ad altro che la scuola pubblica non ti dara', se invece vuoi andare a lavorare di ufficio l'adattamento sarebbe possibile senza troppe complicazioni.

E comunque, una volta fatto il passaggio, le stesse aziende potrebbero iniziare a richiedere software per Linux o quant'altro.

Il cambiamento e' fattibile in maniera poco dispendiosa e dolorosa, basta programmarlo in maniera decente.

Anche perche', se l'azienda si ritrova senza gente che sa usare Windows e cazzi, dovra' adattarsi.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.