Domanda Tasse sui guadagni online, come si dichiarano?

vocco

Utente Bronze
16 Dicembre 2017
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Salve, come da titolo volevo informazioni sulla tassazione sui guadagni online. Ho già letto che non serve partita iva se non si superano i 5k€ o se non si lavora in modo continuativo per tot giorni... ma volevo info più precise, ad esempio: sono uno sviluppatore e carico la mia app su uno store che mi paga ogni tot download ma non raggiungo i 5k. Questo viene considerato lavoro continuativo dato che l'app è sempre lì disponibile all'acquisto? come mi comporto? Stessa cosa, se sono un musicista che carica la sua musica su Spotify e vengo pagato mensilmente per numero/ore di stream e non raggiungo comunque i 5k annuali, come mi comporto? So che la risposta giusta è "chiedi ad un commercialista", però vorrei sentire se qualcuno ha già esperienze in merito. Buona giornata :)
 
Salve, come da titolo volevo informazioni sulla tassazione sui guadagni online. Ho già letto che non serve partita iva se non si superano i 5k€ o se non si lavora in modo continuativo per tot giorni... ma volevo info più precise, ad esempio: sono uno sviluppatore e carico la mia app su uno store che mi paga ogni tot download ma non raggiungo i 5k. Questo viene considerato lavoro continuativo dato che l'app è sempre lì disponibile all'acquisto? come mi comporto? Stessa cosa, se sono un musicista che carica la sua musica su Spotify e vengo pagato mensilmente per numero/ore di stream e non raggiungo comunque i 5k annuali, come mi comporto? So che la risposta giusta è "chiedi ad un commercialista", però vorrei sentire se qualcuno ha già esperienze in merito. Buona giornata :)

Caricare una app / caricare musica, è un rapporto di lavoro considerato continuativo. Quindi per legge devi già aprire Partita IVA.

Un commercialista ti inquadra nella categoria di reddito (come libero professionista con un determinato codice ateco) e appena apri la Partita IVA, dovrai pagare INPS, la pensione (sui tuoi guadagni) e le tasse (il 5% per i primi tot anni e poi il 15%).

La soglia dei 5K / 8K annuali si applica solo a rapporti di lavoro NON continuativi.

Aprire un sito web (su cui è attivo Adsense, o vendi privatamente pubblicità) è un rapporto di lavoro continuativo, anche fare affiliation marketing lo è (con Amazon etc) E così via. Insomma il regime fiscale è "molto semplice" più di quanto si pensi.
 
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Grazie mille per la risposta <3
Ma è considerato continuativo anche se non ricevo compenso con regolarità? Non sono io che pubblico la musica, ma un'etichetta che poi mi gira i guadagni (royalties) quando decido io, se lo decido.
 
Ma è considerato continuativo anche se non ricevo compenso con regolarità? Non sono io che pubblico la musica, ma un'etichetta che poi mi gira i guadagni (royalties) quando decido io, se lo decido.

Certamente, tu hai pubblicato della musica e potenzialmente riceveresti un compenso regolare quindi si. E' continuativo.
 
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Questo sarebbe proprio il caso di mio interesse. Quanto c'è di giusto o di sbagliato? Non mi sembra di capire che ci voglia una p.iva. Non so quanto le informazioni siano affidabili non avendo proprio esperienza in questi ambiti :oops:

edit: anche perché tecnicamente la musica non è in vendita, ma cedo solo i diritti a spotify per la riproduzione.
 
Certamente, tu hai pubblicato della musica e potenzialmente riceveresti un compenso regolare quindi si. E' continuativo.
Mi intrometto perchè mi interessa molto l'argomento. sarebbe bello se potevi consigliarmi o indicarmi dei siti che trattano l'argomento anche più nello specifico in modo da poterli studiare.. grazie in anticipo! la maggior parte di quelli che trovo sono blog che cercano di attirare parlando in modo grossolano e spesso sbagliato..
 
Questo sarebbe proprio il caso di mio interesse. Quanto c'è di giusto o di sbagliato? Non mi sembra di capire che ci voglia una p.iva. Non so quanto le informazioni siano affidabili non avendo proprio esperienza in questi ambiti :oops:

edit: anche perché tecnicamente la musica non è in vendita, ma cedo solo i diritti a spotify per la riproduzione.

Effettivamente ora che leggo meglio si, la App è diverso però, la Musica (su Spotify) evidentemente non ha necessità di P.IVA percependo Royalties come "reddito" quindi la distribuzione/vendita la fa un soggetto terzo. Quindi a te starebbe solo di dichiarare eventualmente con il 730 le tue entrate una volta superati i regimi minimi, non dovresti versare nemmeno l'INPS non essendo iscritto a FPLS (fondo pensioni lavoratori dello spettacolo).


Mi intrometto perchè mi interessa molto l'argomento. sarebbe bello se potevi consigliarmi o indicarmi dei siti che trattano l'argomento anche più nello specifico in modo da poterli studiare.. grazie in anticipo! la maggior parte di quelli che trovo sono blog che cercano di attirare parlando in modo grossolano e spesso sbagliato..

L'argomento è vasto ed è molto complesso, io stesso non sono un esperto del settore è necessario un commercialista (per altro ogni 3x2 c'è una riforma fiscale che cambia tutte le normative o le lima o cambia i limiti etc) una consulenza è spesso gratuita e se il commercialista è bravo generalmente riesce a capire la questione facilmente.
 
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Reazioni: l96l e vocco
Sono consapevole delle altre discussioni su questo forum riguardanti il discorso tasse che spiegano come per quanto riguarda prestazioni non continuative sotto i 5000 euro non è necessario dichiarare.
Per quanto riguarda gli investimenti ed il trading però non ho per nulla chiarezza: da quello che so dobbiamo SEMPRE fare la dichiarazione che i nostri conti siano in attivo/passivo ma anche neutro. (ovviamente le tasse si pagano se si guadagna). Quello che mi chiedo è ma non c'è un limite di denaro sotto il quale non è necessario dichiarare? non perchè non voglio farlo anzi, ma mi stupirebbe vedere quante persone potrebbero essere multate in quanto iscritte ai broker con il ventello sopra che poi hanno lasciato nel dimenticatoio.
A riguardo ho trovato questo messaggio che non sono riuscito a confermare ne smentire:
il decreto legge 167 del 1990 (modificato dalla L.186/2014), all’art.4, comma 3, sancisce: “Gli obblighi di indicazione nella dichiarazione dei redditi previsti nel comma 1 non sussistono altresi' per i depositi e conti correnti bancari costituiti all'estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d'imposta non sia superiore a 15.000 euro”
Grazie mille in caso di risposta
 
Se hai i soldi su payapl sotto i 15mila non serve dichiarare, se oltre a paypal hai anche la loro carta la situazione cambia e devi dichiarare anche quelli.
Per star sicuro chiedi a un commercialista
 
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Reazioni: Cashkush
Caricare una app / caricare musica, è un rapporto di lavoro considerato continuativo. Quindi per legge devi già aprire Partita IVA.

Un commercialista ti inquadra nella categoria di reddito (come libero professionista con un determinato codice ateco) e appena apri la Partita IVA, dovrai pagare INPS, la pensione (sui tuoi guadagni) e le tasse (il 5% per i primi tot anni e poi il 15%).

La soglia dei 5K / 8K annuali si applica solo a rapporti di lavoro NON continuativi.

Aprire un sito web (su cui è attivo Adsense, o vendi privatamente pubblicità) è un rapporto di lavoro continuativo, anche fare affiliation marketing lo è (con Amazon etc) E così via. Insomma il regime fiscale è "molto semplice" più di quanto si pensi.
Scusa il necroposting
Ma continuativo significa cosa?