Nel primo paragrafo parla delle LAN in generale e spiega che è l'acronimo utilizzato per le reti che interconnettono un'area piccola (Local Area Network) come una casa o al limite un'azienda (enterprise). Nel secondo paragrafo parla delle WLAN (Wireless LAN). Spiega che sono diffuse nelle zone in cui effettuare un cablaggio è scomodo o complesso, quindi ogni computer comunica (senza fili) tramite un'antenna.
Veniamo al punto che non capivi. Nella maggior parte dei casi, nelle WLAN si comunica parlando ad un access point: se il computer A vuole parlare con il computer B, chiede all'access point di parlare a B per conto suo
- A: ciao AP, invia ad A il messaggio X
- AP: ciao B, guarda che A ti vuole dire X
- B: ciao AP, rispondi ad A con il messaggio Y
- AP: ciao A, B ti ha risposto con Y
Questo è quello che avviene
solitamente e se si vuole comunicare da una LAN verso Internet (all'esterno della LAN) avviene sempre. Tuttavia, se due computer sono sufficientemente vicini, A potrebbe parlare direttamente con B (connessione peer-to-peer) senza passare per un access point. La vicinanza è importante perché il segnale A deve raggiungere B. Se abbiamo un access point ogni dispositivo dev'essere
"vicino" all'access point, ma può essere
"lontano" da un altro computer. Se non abbiamo l'access point, ogni dispositivo dev'essere
"vicino" ad ogni altro dispositivo. Con
"vicino" intendo ad una distanza tale per cui il segnale wireless raggiunga l'altro dispositivo e con
"lontano" indico il contrario. Quello che ti sta dicendo è che se la LAN è molto piccola, puoi fare a meno dell'access point... ma non è una cosa automatica (i dispositivi devono essere configurati per "scoprire i vicini" e parlare tra loro). Aggiungo anche che ci sono altre topologie di rete che ti permettono di far comunicare A e B senza access point e senza che ci sia un collegamento diretto tra i due (eg. reti multi-peer
A <-> C <-> D <-> E <-> B
).